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Bellerofonte

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti di Bellerofonte

  1. @Deneb Le domande in sospeso si bloccano quando sentite qualcuno bussare alla porta. Rhuna si alza da tavola giusto un attimo prima che tutti i nodi vengano al pettine - e indovinate chi si presentano, non nella loro forma più smagliante? Deneb e la quasi-morta Seline d'Autremont. "E' stata ancora la figlia di Fletcher Lancaster? Quella ragazzina non sa proprio tenere le mani a posto...!" la governante nanica di Tholin guarda con espressione contrariata Seline, ma quest'ultima coglie a malapena ciò che sta accadendo intorno a sé. Senza possiblità di appello al Pioniere viene tolto il fardello più pesante e in cambio gli viene data una grattatina di pelo all'altezza della pancia "E chi è questo MICINO BELLISSIMO? Vuoi un po' di latte? Vuoi le cooooccole?" gli occhi di Rhuna sono diventati due cuoricini. "Dò una sistemata a questa ragazzina e poi indovina cosa ti dà Rhuna? Un...gomitolo...di lana!" Ogni traccia di malumore sul suo volto è sparito alla vista di un Tabaxi, della quale parte totalmente ignorare la parte umanoide.
  2. Harumori "Akai" Ashikaga Ascolto la conversazione tra Clarke-sama e Kho Aycan, dove assisto alla discussione tra i due capi-fazione. Da un lato il generale è piacente, dall'altro la capovillaggio è giustamente sospettosa in virtù delle strane rivelazioni su ciò che loro considerano divinità. So che i miei ordini sono di stare immobile fintanto che qualcuno non attacca o che Clarke-sama mi dia un ordine diretto...ma mi sento in qualche modo chiamato in causa quando si parla di proteggere i Kho dagli avversari. Metto una mano sull'elsa e la fascia rosso fosforescente diventa verde; la estraggo molto lentamente mentre il generatore ionico si attiva al suo interno ronzando nello sfregamento magnetico con l'elsa. Lo Iaido al rallentatore è per mostrare che non ho intenzioni ostili, ma solo cerimoniali; dò per scontato che questi barbari sappiano almeno questa basilari differenze. Lascio cadere la spada e prima che tocchi terra attivo il magnete sul bracciale destro; la katana mi torna immediatamente in mano e la faccio volteggiare rapidamente attorno all'avambraccio prima di bloccarla a mezz'aria parallela al terreno. Mi inchino verso Kho Aycan offrendole simbolicamente la mia arma, che rimetto immediatamente a posto poco dopo. Non voglio che me la sporchino con le mani zozze di fango. @Master
  3. Vista la tua condizione, aspetterò fino a domattina per postare e cercherò di tenere sincronizzato la scadenza delle 24h nella prima mattinata. Dovresti riuscire a postare per ultimo ad ogni giro senza problemi così!
  4. "Sì mastro Ridley, potreste incontrarne qualcuno a pranzo domattina." esclama Sofia, felice di poter esservi d'aiuto in qualche modo. Reginald la corregge "...ma dubito che vi potrete avvicinare liberamente, l'esercito di Degah Bur vi tiene ancora sotto controllo. Anche se credo di aver capito dove vuoi andare a parare...voi potreste non arrivare ai Saggi, ma i tuoi piatti sicuramente sì." l'Aasimar strizza l'occhiolino complice al cuoco. "Hai qualcosa nell'occhio, mio amato?" "No, è...un modo di...ti spiegherò più tardi." Reginald bacia in fronte una Sofia sempre più confusa. "Non abbiamo una vera cucina qui in casa, non ne necessitiamo." continua l'emissario "Ma domani mattina i Contadini porteranno i loro strumenti in piazza. Potrai utilizzare i loro. So che alcuni di essi sono magici..."
  5. @Tholin, Elle, Raftal @Deneb
  6. @Deneb @Tholin, Elle, Raftal
  7. Sofia torna a sorridere: "Siete troppo gentili. Grazie, anche voi siete...unici." e come altro definire tre visi così diversi tra loro e così opposti ai lineamenti pallidi e perfetti di Degah Bur? Reginald vi risponde: "La cena e il pranzo sono momenti conviviali della città. Fungono da..." cerca la parola in capoventurese: "Assemblee." per non lasciare Sofia fuori dalla conversazione, continua con la lingua Aasimar. "Tuttavia conserviamo cibo secco, per i casi straordinari. Se avete fame, possiamo offrirvene in quantità." Sofia si intromette: "Oh, non fate complimenti. Posso invitarvi a sedere?" e Reginald si allontana un attimo da sua moglie per prendere da uno stipetto nascosto nelle pareti di legno alcuni cuscini, tappeti e stuoie di seta con il quale adornare il pavimento. Se volete "sedervi", così come avete fatto in taverna, potete farlo comodamente, ora. Asvig e Barbara non fanno complimenti e si accomodano l'uno accanto all'altra, lady Syvis non senza gemere un po' per colpa della sua anca malridotta. Reginald: "Domani dovrò raccontare ai Saggi ciò che ho imparato su di voi in queste settimane in mare. Ho ascoltato storie incredibili sugli avvenimenti accaduti durante la costruzione della Eurus, su Barusha e soprattutto sul vostro incontro con la Zephira Nihil. E' incredibile ancor di più che ben tre Arconti siano riuniti su un unico vascello! La cautela è una delle doti dei Saggi, e l'incredulità che io provo nel guardarvi sarà senz'altro motivo di dubbio per loro. C'è qualcosa, un messaggio, una intenzione, qualcosa che volete che io porti da parte vostra per convincerli che non siete una minaccia?"
  8. @Tholin, Elle, Raftal @Deneb
  9. Harumori "Akai" Ashikaga "Aye!" mi volto, infilo due dita in bocca e fischio in direzione degli altri; dopodiché alzo il pugno in aria e lo faccio roteare un paio di volte. Dubito che Galyia capirà il linguaggio militare, ma conto su Shen e Friedrich.
  10. Sto pensando di eliminare buona parte della roba sul registro e di lasciare solo i link alla Wiki, così è più facilmente consultabile. Credo che farò tutto entro stasera/domani.
  11. @Deneb @Raftal, Tholin, Elle
  12. @MattoMatteo siete solo voi tre. Seline è prigioniera della Loggia e Ofira è andata con Deneb. @aykman stai avendo ancora problemi?
  13. Harumori "Akai" Ashikaga La mia guardia silente continua. Quando pensi di aver visto davvero tutto sul nuovo pianeta, ecco una selvaggia metà macchina - com'è che si chiamavano? Androidi? - che ci accoglie proprio come Kho Ghan aveva predetto. Il generale sembra star facendo un buon lavoro e per ora sembra non ci sarà alcuno scontro. Ma perché questi umanoidi sono qui?
  14. @Randal Barbara e Asvig dietro di voi annuiscono e sorridono, lasciandovi volentieri l'onere della diplomazia. Sofia è affascinata dalla vostra sola presenza dinanzi a lei. "E'...stupefacente. Ho così tante domande farvi!" Reginald accanto a lei finge un colpo di tosse, alza un sopracciglio di ammonimento verso sua moglie e questa si ricompone. "...ma prima immagino vogliate sistemarvi. Le camere da letto sono al piano di sopra, potete prendere le tre in fondo al corridoio." Sorride giuliva, affascinata da ogni parola che esce dalla vostra bocca. Si sofferma prima su Randal: "La...cucina? Intendete dire che non avete ancora cenato?" Reginald la interrompe stringendo leggermente la presa della mano sulla sua spalla: "No, mia adorata, credo che mastro Ridley intenda il luogo fisico dove vengono preparati i piatti. Nell'Occidente ognuno prepara per il suo nucleo familiare." e poi guarda Randal "Non qui. L'intera città pranza e cena assieme nella piazza cittadina. Sarò lieto di accompagnarti dai Contadini domattina." I complimenti di Fortunale e della contessa non passano inosservati. "Le storie...parlano di me?" il candore della donna viene macchiato da una chiara incomprensione derivata dalla difficoltà di traduzione dei modi di dire capoventuresi in quelli degaburiani. Sofia guarda in basso verso le sue gambe e il legno che la soregge. Deve aver preso alla lettera i complimenti che le avete fatto...
  15. @Daimadoshi85 @aykman @MattoMatteo @Redik Mi sono appena accorto che ho letto male l'ultimo messaggio di @aykman e avevo capito un'altra cosa, perdonami! La Incubo resta temporaneamente nella darsena della Loggia, non ti preoccupare, non tirerò nessun d% nelle prossime 24h di gioco, errore mio!
  16. E' mezzogiorno preciso quando vi decidete infine a lasciare la Biancospino e dividervi. @Deneb @Raftal, Elle, Tholin
  17. "Non vi preoccupate per mastro Verdini, i soldati lo troveranno presto. E poi, quanto mai pericoloso potrà essere un solo umano su un'isola dominata dagli Aasimar?" ...le ultime parole famose di Reginald. (?) Anche se è notte e state passando dalle strade secondarie della città, non potete non vedere gli scorci in cui vi imbattete agli incroci, o tra gli archi dei portici delle case a più piani. Daron è un vero gioiello architettonico, che sembra essere stata costruita su Bytopia o Celestia e poi gentilmente trasportata nell'Oceano d'Oriente da un qualche dio generoso. Superato il porto le strade sono quasi deserte, ed è strano che non ci siano i soliti odori cittadini: i secchi di urina e feci svuotati ai lati delle strade, i cavalli che trainano le carrozze e i carretti, le carcasse di gatti investiti nei vicoli, o i rimasugli di resti di cibo andati a male...la capitale di Degah Bur è immune al degrado urbano, ed anzi, profuma dei fiori e degli alberi incastrati alla perfezione nel tessuto cittadino. Svoltate più volte a destra e poi a sinistra, rischiando di perdere l'orientamento. Vi ritrovate a camminare per un breve tratto sopra gli argini del fiume Arkantos, e voltandovi indietro rivedete il porto; Reginald non si ferma, e si reimmette in una strada che dà verso l'interno...e voi con lui. Il biondo emissario si ferma di botto di fronte ad un portone di legno lucido dipinto. Della fila di palazzi, questo è l'unico con due finestre ancora illuminate da una debole luce all'interno; Reginald le guarda e sorride. "Siamo arrivati." Bussa tre volte sbattendo la maniglia d'ottone sulla porta d'ingresso, poi entra. L'interno è caldo, silenzioso e odore di resina d'acero. Buona parte dei pannelli e dei mobili sono di legno lucido, e i vostri passi diventano felpati quando piazzate le suole sudicie sui tappetti di lino decorati con disegni frattali dai colori sobri. "Sofia! Sono a casa!" esclama l'anfitrione; sentite un cigolìo provenire da una delle stanze adiacenti farsi più intenso; la consorte del capitano della Brongurnet esordisce nella sala spingendo le ruote della sedia mobile sulla quale è seduta da decenni. La sensazione che provate è di vedere uno splendido cigno alla quale sono state tarpate le ali; ma a Reginald non importa, alza il passo e avanza verso di lei deciso, avvicinandosi alla sua bocca e...strusciando il naso contro quello della sua amata. Isola che vai, modi di baciare che trovi. Invalidità a parte, Sofia è identica a come appare nel ritratto che Reginald tiene sul tavolo nella sua cabina, perfetta nei lineamenti come nessuna umana potrebbe mai essere; se in generale gli Aasimar sono tutti delicati in viso, la dose di sangue celestiale in questo esemplare dev'essere sicuramente superiore alla norma, perché il candore che emana lascia senza fiato. "Regi, mi sono sentita molto sola mentre eri via. Quali notizie porti? Quali-" la donna, già accortasi della vostra presenza, ora vi guarda meglio. Reginald anticipa il suo stupore indicandovi: "Sono umani, mia cara. La Settima Spedizione della Loggia." "La Settima?!" la donna si porta le mani in viso, coprendosi la bocca per l'emozione. Suo marito annuisce. "Staranno qui con noi per un po', finché i Saggi non saranno pronti a riceverli." la donna emette un gridolino stridulo e applaude, eccitatissima. "Mi capiscono? Mi capite? Capite cosa dico? Il mio capoventurese è orribile! Avrei dovuto fare maggiore pratica! Ehm...Capo Ventura!" è il massimo che riesce a dire, con un accento peraltro pessimo. Reginald ora sta in silenzio con una mano appoggiata sulla spalla della sua amata. Vi guarda: adesso Sofia vuole sentire voi.
  18. Harumori "Akai" Ashikaga "AYE!" abbasso di trenta gradi il tronco per un secondo, poi guardo Kho Ghan. Non so parlare la sua lingua, ma lo sguardo è eloquente: niente scherzi! Mi piazzo alla sua destra e seguo lui e Clarke-sama.
  19. Harumori "Akai" Ashikaga Faccio un grugnito disgustato. "Non provano vergogna. Che...selvaggi." So che non dovrei abbassare la guardia, ma questo gruppo di umanoidi mi sembra davvero innocuo. Il modo in cui hanno risistemato le tende, i tatuaggi ispirati alle macchine: sono molto più primitivi di quanto pensassi. "Clarke-sama, vi scorto all'ingresso del campo."
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