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Bellerofonte

Circolo degli Antichi
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  1. Avevo capito che la volessi spingere via! Modifico. _________ @MattoMatteo
  2. Se non fosse stato per il petardo magico sbuffato in faccia a Seline, questa avrebbe sicuramente ricominciato la rovinosa danza di lame verso Raftal; e chissà se questa volta sarebbe stato altrettanto abile o fortunato a schivare ogni colpo! Il capitano della Biancospino viene accecata per meno di un secondo, ma questo basta al goliath per caricarla con tutta la forza che ha buttarla fuori bordo distruggendo una finestra di poppa. Sentite il tonfo in acqua di entrambi, ma la nebbia copre ogni cosa, ora. @Tutti
  3. Harumori "Akai" Ashikaga @Esplorazione
  4. Uscite fuori, e le gocce rade di pioggia ricominciano timidamente a inzupparvi i vestiti. Reginald vi accompagna fino alla zona portuale, poi vi abbandona per dirigersi verso gli Aasimar corazzati che popolano il porto. L'albero maestro della Speranza è facilmente riconoscibile per via delle linee sinuose delle vele e per la bandiera della Loggia che sventola intrepida sulla sommità; perdete di vista la vostra guida, ma ritrovate i vostri compagni che impacchettano la propria roba, pronti a scendere a terra. "Sono tornati!" si sorprende Ventura, scuotendo energicamente il braccio destro per salutarvi, incurante delle condizioni atmosferiche. Sigbjorn sta trasportando un grosso baule sotto le indicazioni severe di Barbara, al riparo sotto una delle bacchette-ombrello di Arrigo, che lo incita a stare attento a non graffiare l'oggetto sulle assi di legno del ponte della nave; Arrigo si sfrega le mani impaziente di esplorare l'isola e i suoi tesori nascosti, Asvig rimprova l'equipaggio in anticipo per ogni violazione del protocollo una volta scesi a terra. E se non aveste visto Razul muoversi prima d'ora, lo scambiereste facilmente per una seconda polena mentre scruta da prua la città, immobile come solo un non-morto può essere. Al largo della costa riconoscete i puntini luminosi delle lanterne e le sagome giganti dei velieri attraverso l'aria torbida. Il molo è ancora presidiato da sentinelle sparse - una dozzina - piazzate equidistanti ai lati della passerella. Non hanno attenzioni che per voi.
  5. "Sarò lieto di pranzare con voi sulla Brongurnet appena avrò terminato le faccende qui a Renda. Sentitevi liberi di girovagare per queste amabile cittadina fino al nostro appuntamento; rammentate che gli Aasimar non vedono un umano da circa tre lustri. Siate cauti." c'è qualcosa nel tono delle sue parole, una punta di preoccupazione che non sapete se è diretta ai suoi conterranei oppure a voi. Questi biondini sono angelici ma tutt'altro che indifesi. Randal ha già catapultato sé stesso nel fantastico mondo della cucina di Degah Bur, che purtroppo è quasi inesistente. Ma meglio, no? Terreno fertile per l'Arconte del Focolare! "Non esiste la Casta dei Cuochi, perciò non c'è nessuno che lo fa di mestiere. In più molti di noi venerano la dea Estanna, e la maggior parte delle volte usiamo la magia per mangiare. Tutto ciò che avete assaggiato oggi non è stato preparato da mani umanoidi." sorride, soddisfatto. Evidentemente doveva aver fatto colpo sugli uomini di Blake, la prima volta che ha spiegato questa storia...
  6. Harumori "Akai" Ashikaga Non mi fido di Friedrich, ma ha idee eccellenti. Annuisco silente sia con il capo che con l'indice destro a sottolineare che mi trova d'accordo. C'è qualcosa in tutto questo che non mi torna e lo faccio presente...nel modo in cui so spiegarlo io. "Sono sicuro che anche i nostri nemici temono le bestie Raijin, ma il rituale per allontanarle non attirerà l'attenzione su di noi? Potrebbero percepire la magia elettrica, se possiedono sciamani anche loro. E se osassero macchiarsi di empietà, sabotando i santuari di metallo costruiti dalla sacerdotessa rossa? Saremmo sopraffatti dalle bestie, di nuovo." Se solo il generale Clarke non si fosse rifiutato di prendere il comando di tutto adesso, permettendomi anche di trattarlo come un suo pari, mai nella vita avrei osato contraddire la sua opinione. Ce la sto mettendo tutta per mantenere una parvenza di ordine, ma pare che a questo consiglio di guerra possano dire la propria perfino i contadini, perciò perché dovrei star zitto io, nobile guerriero? "Chi conosce sé stesso evita la sconfitta. Chi conosce sé stesso e il nemico, raggiunge la vittoria." breve pausa solenne, come faceva il mio maestro. "Se non sappiamo chi combattiamo, non sappiamo come difenderci. Dovremmo mandare subito una ricognizione, fintanto che non si sono ancora accorti di noi. Se i nostri occhi non vedono, tutto è speculazione." - e chissà che non riusciamo a vincere la battaglia ancor prima di combatterla, giungendo da loro di sorpresa! La cautela di questo gruppo inizia a infastidirmi, ma meglio fare un passo alla volta. Se voglio che facciano le cose a modo mio devo agire con calma, come quando si addomestica un tanuki: non lo si mette in gabbia da subito, ma gli si dà un tozzo di pane alla volta. Li guardo uno per uno e il mio cervello inizia a sovrapporre il filtro procionizzatore alle loro facce. Sarah-san è una tanuki con il pelo rossiccio, Shen-san è un tanuki tatuato, Masaki-san è un tanuki dall'aria intellettuale...potrei continuare così tutto il giorno. [...] Mi rimetto al lavoro insieme a tutti gli altri. Sono il primo ad alzare la mano quando Galyia chiede supporto. "Io, contadina-san!" non vedo l'ora di uscire da questo pezzo di metallo.
  7. Non mi è mai capitato, in 10 anni che gioco, che diceroller si focalizzasse così tanto sulle tue azioni. Sembra però che funzioni anche al contrario: quattro attacchi di Seline che ti coinvolgono, e nessuno è andato a segno. (Sono serio: dal prossimo round provo a cambiare generatore)
  8. E' chiaro che non se l'aspettava: "Certamente! Circumnavigherò l'isola via mare, sono lieto di ospitarvi sulla Brongurnet mentre la Speranza è in riparazione. Così potrete porgere di persona le vostre scuse al capitano Morga" l'ultima parte è per Fortunale. La ragazza della locanda gli porta il soprabito. "Mi troverete al porto verso ora di pranzo. Ho alcuni affari da sbrigare in città, la maggior parte dei quali riguardano la vostra presenza qui. Meglio avvisare il resto della flotta, per cominciare..." prima che un'altra palla di fuoco vi si conficchi nella murata! A meno di altre domanda da parte vostra, Reginald avrebbe lasciato la taverna di sua proprietà di lì a poco.
  9. E' quasi principesco il modo in cui Deneb si precipita dalla sua amata dai capelli di fuoco; e pensare che fino a qualche settimana fa la sua preoccupazione era di arraffare quante più monete d'oro nelle partite truccate di Perudo o Grazia Malevola, e invece ora è la cosa più simile a un cavaliere senza macchia al salvataggio della donzella in difficoltà. Grazie alla preoccupazione del felinide, Elle riprende a respirare e il sangue smette di scorrere. Un altro dei goblin viene disintegrato da Tholin, e Seline è ora in netta inferiorità numerica e caricata da Raftal; il goliath si aggrappa alla sua cintola e cerca di spingerla, ma la ragazza sguscia via sotto le sue gambe con una capriola e lo attacca alle spalle; ma Raftal ha già visto quei movimenti, conosce bene lo stile del suo ex-capitano e questa pallida imitazione non può molto; colpo su colpo, le sciabolate di Seline fanno scintille contro le armi dell'assassino. "Kiltus ci avrebbe voluti dalla stessa parte!" le parole di Seline stridono quanto le spade che spingono le une sulle altre. @Tutti
  10. @aykman se vuoi, sentiti libero di scrivere/descrivere un po' quello che ti pare fintanto che sei down.
  11. Harumori "Akai" Ashikaga E come se non bastasse, se per gli altri si tratta di un problema puramente pratico, per m diventa anche una questione morale. Perché per la prima volta mi trovo in disaccordo con Clarke e invece approvo l'idea di Siegel: controllare il campo di battaglia è un vantaggio che DOBBIAMO mantenere, soprattutto visto che i nativi conoscono questo posto meglio di noi. Ma se accadesse qualcosa nel frattempo? Se ci attaccassero mentre lavoriamo, e siamo stanchi ed esposti? Tutto il lavoro sarebbe stato inutile. La verità è che non so cosa devo scegliere, ma non voglio sottrarmi al mio dovere. Mi inchino leggermente a mani giunte verso gli altri e sospiro: "La mia volontà è quella del mio superiore." e con questo dovrei aver esaltato il vero problema: la mancanza di leadership. Per quanto mi riguarda, un bravo soldato non pensa, esegue.
  12. Harumori "Akai" Ashikaga @Aaron, Galyia
  13. 'Aasimar si alza da tavola, dandosi una scrollata alle pieghe del vestito color pece. "Vi ringrazio per la comprensione" e poi guardando Randal "e mi spiace avervi offeso. Viviamo tempi difficili." La taverna di Reginald è divisa in tre macro-aree: quella più grande vi sta ospitando proprio ora ed è delimitata dal tappeto rosso di cotone finemente ricamato, grande abbastanza da fare da pavimento a sei tavoli bassi come il vostro che si concludono sul lato opposto all'entrata in un caminetto di pietra. Appena davanti la porta d'ingresso, sulla sinistra, il bancone con la ragazzina-oste che, se vi va bene, avrà almeno tre vite umane alle spalle. Ah, la quasi-eterna giovinezza degli Aasimar! Peccato che gli unici umani a poterne godere sono senza sentimenti, già morti oppure pirati. Infine una balaustra proprio accanto al bancone, con una rampa di scale di legno di ciliegio che scendono verso il seminterrato. Il luogo ha pezzi di navi - remi, pioli, un timone, perfino un pezzo di murata - appesi alle pareti per dare una certa aria marinaresca, ma è l'unica cosa di marittimo che trovate; per il resto, è una taverna piuttosto comune. Solo con una quantità smodata di cuscini vicino ai tavoli. "In verità non c'è bisogno che restiate confinati. Esplorate pure l'isola, se volete." guarda in su, verso la mappa: "Come già detto, io mi muoverò verso Daron, la capitale. E' un posto ricco di vita e opportunità. Altrimenti potreste visitare la Collegiata di Kebri, ma entrarci potrebbe richiedervi qualche sacrificio. So che Furdo è un luogo dove si riuniscono i Cacciatori, un sottogruppo della Gilda dei Pescatori che si cimenta nella caccia a grandi mostri marini. Potreste guadagnare fama e denaro lì. Oppure...beh, potreste far visita ai Giganti, o ai Centauri. Avete l'imbarazzo della scelta. Lascerò come prima istruzione al generale di far riparare la Speranza, come promesso. Quando avrò discusso con i Saggi, tornerò da voi con più informazioni."
  14. Gli eventi si succedono con estrema rapidità: Deneb e Raftal sfiorano con i loro dardi il goblin più a sinistra, e solo il felinde riesce a procurargli una ferita alquanto superficiale. Tholin usa un nuovo impeto magico per far esplodere il goblin di destra ed Elle sembra ora avere qualche chance, non più accerchiata da entrambi i lati! Lame e pugni si succedono e la difesa di Seline lascia a desiderare, abbastanza perché possa subire due ferite all'anca e all'avambraccio; ma la Danza del Cantore imperversa furiosa, e lo scontro volge subito a sfavore della rossa di Solyst, che infine, colpo dopo colpo, cade a terra priva di sensi. Il sangue di Pearl bagna il pavimento della cabina del capitano, mentre l'ultimo dei goblin sopravvissuto ancora una volta ignora le pesanti ferite su sé stesso per donare qualche residuo magico curativo a colei che lo comanda. Il capitano d'Autremont sferza l'aria con la sua spada pulendola del sangue di Elle e guardando in avanti, verso i restanti tre. "Avrei dovuto saperlo. Se qualcuno della Loggia poteva trovarmi, eri tu, Raftal. L'unico con abbastanza determinazione. E ti sei trovato degli amici." la ragazza dai capelli platino si toglie il capello tricorno e il vecchio cappotto nero, restando con una camicia bianca con il colletto coperto da un foulard di seta e un gilet nero stretto alla vita. Sotto, un cinturone di pelle con una grossa fibbia dorata. "Non volevo metterti in mezzo. Ho fatto di tutto per distrarti, credimi! Non volevo che arrivassi qui...perché infine, avrei dovuto ucciderti. Mi dispiace. Non te lo meriti. Mi dispiace davvero." la voce di Seline trema, gli occhi esitano. Stringe la sciabola elfica che ha in mano con rancore e giurereste che è a un passo dallo scoppiare in lacrime. @Tholin @Tutti
  15. Harumori "Akai" Ashikaga @Aaron, Galyia
  16. Reginald guarda Fortunale, facendo un cenno del capo a indicare Sandrine: "...avete scelto bene il vostro equipaggio. E' davvero brava!" "I Saggi sanno perfettamente da dove venite, ma l'Occidente non è una garanzia sufficiente. Per quanto ne sappiamo, Kilagas potrebbe avere seguaci. Non credete anche voi che sfruttare il buon nome del capitano Blake per raggiungere il centro della Kòlon e distruggerlo sarebbe il primo passo per la conquista dell'isola?" ...quindi i Saggi non si fidano e inviano l'arguto mercante a fare da messaggero per tutti coloro che si presentano con una bandiera straniera nelle acque territoriali di Degah Bur. L'Aasimar sorseggia un altro po' e sorride all'ingenua domanda del capitano Aghendor: "Questa fu la seconda domanda che mi fece Edward, cinque minuti dopo essere attraccato. La risposta è: non esiste nessuna gerarchia. Gli Aasimar di quest'isola non possiedono il senso di ciò che voi chiamate crimine. Non possiediamo una guardia, non abbiamo ordini, neppure dai Saggi. Ognuno fa ciò che reputa giusto e conviviamo in perfetta armonia."
  17. Harumori "Akai" Ashikaga @Clarke
  18. Ora capisco. Beh, visto che la questione è piuttosto tecnica, solo gli editori o quei giocatori vicini ai creators possono risponderti come si deve. Per me è sempre "spremi più che puoi se la gente lo compra", ma è una risposta un po' populista che va bene per tutto. Comunque mi interessano le risposte degli altri, seguo.
  19. Deneb scocca distrattamente prima di scansarsi sulla sinistra del ponte, fuori dalla portata degli attacchi a distanza di Seline. Nascondersi non avrebbe senso: sia lei che i goblin sanno della sua presenza, e non verranno colti alla sprovvista tanto facilmente... Intanto finalmente Raftal può risalire a bordo, grondante di acqua marina; quasi istintivamente scatta su Tholin, destandolo dal sonno magico. Ora siete di nuovo tutti e quattro insieme, agguerriti e operativi. Ma è Elle la protagonista di questi sei secondi: si muove tra le fiamme e tra i goblin come un diavolo di mare e RIEMPIE DI BOTTE l'altra strega, tirandogli un destro degno di essere cantato nelle ballate che lascia leggermente stordita il capitano della Biancospino. Ma non la passa liscia per questo: Seline saltella agitando le spade come in una strana danza omicida, volteggiando e ferendo ulteriormente Elle al ventre. Il suo modo di combattere è leggiadro e mistico, con fluidi movimenti d'anca controtempo che le permettono di effettuare fendenti su fendenti sfruttando appieno la continua rotazione delle giunture muscolari che tengono le due spade nelle rispettive mani. E' difficile chiamarlo stile di combattimento, se di questo si tratta: ma c'è da stare attenti. @Raftal @Tutti
  20. Forse non ho colto il significato vero della domanda, ma la risposta per me è banale: perché sono OSR. E' come dire, "Negli ultimi dieci anni la NWOBHM [aka New Wave of British Heavy Metal] è tornata di moda, ma tutti i nuovi gruppi fanno canzoni estremamente simili tra loro e agli Iron Maiden, ai Saxon e ai Venom. Perché?" ...perché è la NWOBHM, e se qualcuno suonasse in maniera diversa, non lo sarebbe più. Sarebbe solo heavy metal, o al più hard rock. I GDR vecchi "suonavano" in una certa maniera, ed è difficilissimo creare 'nuovi' OSR. Il motivo del perché vanno forte è il senso di nostalgia, e se cambi troppo finisci per perderlo. E a questo punto perché giocare a un gioco vecchio quando puoi usarne uno nuovo, che - in teoria - dovrebbe essere migliore? Mi associo ai "non lo so". Comunque ammettendo che ne esistano, che ne so, duecento, ci saranno almeno duemila variazioni dei giochi / reflavour / HR pesanti che danno vita ad ulteriori branching. Lo stesso motivo per cui Guardiani della Galassia è uno dei film Marvel più universalmente stimati. Siamo in epoca revival, e c'è chi cerca di fornire un'esperienza completa. Onestamente, lo preferisco. Non importa tanto che la grafica sia buona, ma che sia coerente con il gioco, anzi, con l'esperienza di gioco, che si vuole offrire. Fin quando l'ondata revival non si esaurirà, o i giocatori con i capelli bianchi svaniranno. Sono gli stessi aspetti negativi di ogni altra community online. Anzi, rispetto ad altre tipologie, il giocatore di ruolo è mediamente meno odioso. E' davvero raro giocare con persone nettamente più piccole. IRL è sempre gente coeteanea, qui sul DL la fascia di età si diluisce anche di 10-20 anni di differenza. ...un appunto per @MattoMatteo: C'eri quasi. 24.
  21. "--condivisione" suggerisce Reginald alla contessa, quando essa invece parla di suddivisione. La risposta a Sandrine è in realtà la stessa che dà a Randal, e nel farlo saltella con lo sguardo ed i gesti dall'uno all'altra. "Esistono Aasimar capaci nel canto, così come ne esistono capaci di cucinare, ma non esistono cuochi o cantori. Le arti appartengono a tutti e vengono celebrate in quanto tale. Ebbi una lunga discussione con Edward in proposito anni fa: ammetto che l'idromele scorreva a fiumi quella sera, eppure conservo ancora i nostri discorsi. Eviterò di ripetere per intero l'esperienza a quest'ora del mattino, e riassumerò tutto in: voi celebrate gli artisti, noi Aasimar siamo abituati a celebrare l'arte di per sé." Randal tocca il tasto giusto: "Oh, sì! Il suo apporto è stato fondamentale per tutti. Vi ho già parlato dei giganti e dei centauri, giusto? La pestilenza di Fort Hamero, gli animali impazziti a Girawa, il portale per gli Inferi apertosi a nord di Beyah, senza parlare delle conoscenze provenienti dell'Ovest e dell'avvertimento sull'arrivo di Kilagas." La vostra insistenza nell'incontrare i filosofi dell'isola non è passata inosservata. "Intercederò per voi presso i Saggi, è chiaro. Cercherò di trovare un compromesso."
  22. Harumori "Akai" Ashikaga Capisco solo "controllare" e "delimitare", ma non credo mi servà granché altro. ...peccato che la nanucola-testa-di-fieno sia con noi. Non che mi stia antipatica a priori, sia chiaro! Mi piace il suo tono, e da qual poco che so è una contadina ligia al dovere a cui non piacciono le parole inutili. Ma ho questo ronzìo in testa, la sensazione costante che alla sezione II manchi qualcosa; questo sbandamento mi dà la nausea. Mi serve una catena di comando certa, struttura, regole definite. E il cibo e la sopravvivenza non sono meno importanti, ma qualcuno dovrebbe prendere formalmente in controllo. Quel qualcuno, lo sto guardando adesso. "Indicatemi la via, generale Clarke-sama!" Altri segugi di Raijin da fare a fettine, magari?
  23. Se ti può essere utile, un messaggino in "Benvenuti" e una rapida lettura al regolamento ti permettono di schivare i cazziatoni degli admin come Neo schiva le pallottole. A buon rendere^^
  24. Harumori "Akai" Ashikaga Mangiare degli yokai è solo l'ultimo assurdo rituale della quale sono testimone. C'è una parte di me che pensa ci sia qualcosa di sbagliato in tutto ciò, ma in verità non ho mai letto da nessuna parte indicazioni in merito. Chissà che non si possa assorbire il loro potere...! Poter maneggiare il fulmine...? Che idea meravigliosa! Il potere delle tempeste dentro di me è un sogno che si avvera. Certo che però hanno un saporaccio. Mi aggiro lungo il perimetro, sorveglio e quando posso aiuto chi sta compiendo lavori pesanti. Non che un mingherlino come me sia adatto a certi sforzi, ma l'ozio è il padre del disonore e se non mi tengo impegnato rischio di impazzire. Cerco di tendere l'orecchio agli ordini del generale quanto più posso. Non voglio proprio perdermi un'altra sortita per dimostrare ancora il mio valore!
  25. "Il capitano Blake arrivò sull'isola con poco più di dieci persone. Avevano perso molte persone durante il viaggio, incluso il primo ufficiale Boccalarga Lancaster. E' stata eretta una statua in suo onore in alcune città...ma non vi erano donne a bordo. Il codice della Maestrale non lo permetteva." ovunque fosse Genevieve, non era con la Quarta Spedizione. "Non sarà cosa facile. I Saggi non ricevono chi non fa parte di una delle Kòlon di Degah Bur." - si corregge - "...Gilde, scusatemi." ...ma avrete bisogno di un po' più di contesto per comprendere di cosa sta parlando. Avete notato quando è facile dare per scontato le piccole cose, come i brindisi per i barushani, o la conoscenza delle cose comuni per chi non ha vissuto la vostra cultura? Reginald scuote la testa e apre un altro dei numerosi cassetti del tavolo, estraendo calamaio e fogli di carta stropicciato: "E' meglio se vi istruisco su alcuni aspetti dell'isola, non possiamo permetterci ulteriori fraintendimenti." Mentre scrive in alfabeto capoventurese, vi illustra a parole: "Quando un Aasimar nasce, i Saggi lo assegnano a una delle sei punte della Kòlon. Non esiste una parola equivalente nella vostra lingua, ma credo che 'gilda' o 'casta' possano fare al nostro caso. Quando un individuo si distingue per saggezza, capacità e carisma, i Saggi possono decidere di accoglierlo al centro della Kolon, come uno di loro. Vengono inviati presso la Collegiata di Kebri, un luogo a nord dell'isola dove è custodita l'intera saggezza del nostro popolo." Reginald si fruga nelle tasche e posa sul tavolo una vecchia moneta di rame di conio occidentale. Porta l'immagine di un giovane governatore Von Trier su uno dei lati. "Gli Aasimar non usano moneta negli scambi tra loro. Ognuno fa la sua parte in pieno spirito di generosità e collaborazione. Il capitano Blake ha introdotto il concetto di commercio al suo arrivo affinché ci fosse un modo equo di scambiare risorse con gli stranieri. Molti sull'isola non masticano ancora bene questa usanza, vi prego quindi di non approfittarvene." Se l'unica moneta in circolo è quella capoventurese, non avrete problemi a effettuare gli scambi. Avete il presentimento che Arrigo diventerà molto ricco nelle prossime settimane... Il dito di Reginald punta in su, verso il soffitto, dove è appeso un arazzo con la mappa dell'isola. "La capitale è Daron, al centro dell'omonimo golfo. E' lì che andrò a conferire con i Saggi, presso il Tempio della Sapienza." "E se doveste imbattervi in uomini-cavallo o in ominidi enormi, non spaventatevi. C'è una colonia di centauri che vive nella foresta e un gruppo di giganti nell'atollo a a est. Gli Aasimar hanno buoni rapporti con entrambi grazie al capitano Blake. Il concetto di commercio ci è stato molto utile per stabilire un contatto con loro." L'argomento si sposta sulla domanda del capitano: "E' una vecchia leggenda del mio popolo, un mito della creazione. L'allinearsi di certe stelle porta all'eclissi di sole che rinnoverà il mondo. Si dice sia successo migliaia di anni or sono, liberando l'Est dal giogo dei Giganti e dei Draghi."
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