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Bellerofonte

Circolo degli Antichi
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  1. Non sei un Pioniere, non lo sai gnègnègnè
  2. Barut annuisce alla richiesta di Elle, poi lancia un'occhiata di complicità a Tholin e Raftal. La stanza al piano di sopra è esattamente come l'avevano lasciata i due forestieri.
  3. @Redik Siete liberi di continuare un po' come vi pare. Nè Barut né gli avventori della taverna interagiscono con voi. Per quanto riguarda i tatuaggi, onestamente non ci avevo pensato ma...sì dai, perché no?
  4. La vostra risposta è immediata: la voce del capitano si diffonde sul ponte in un attimo, chiara e precisa. Tutti sanno cosa devono fare, a partire da Ventura per finire all'ultimo dei mozzi elfici appena reclutati. La Speranza prende velocità rapidamente e dopo pochissimo il distacco nell'inseguimento è tale che qualsiasi fossero i mostri marini ostili, ora non si vedono più. La ciurma esulta. Come dice il bushido, la miglior battaglia è quella evitata. Proseguite per altri cinque giorni verso sud est, seguendo la corrente calda. E' metà mattinata quando la vedetta scorge nuovamente... "Terra!" No, non è un'isola nel vero senso della parola: si t ratta solo di un atollo apparso all'orizzonte, non più grande di ottocento metri quadri di sabbia emersa, con una vegetazione tipica tropicale e qualche gabbiano a sorvolarne le coste. Un buon posto per sgranchirvi le gambe, o una perdita di tempo da evitare? Ancora una volta tutti guardano il capitano, aspettando una decisione...
  5. Ventura annuisce e dà un colpo secco al timone lasciandosi l'orbita del sole alle spalle. Ma qualcosa non va. Razul chiama a sé il suo diretto superiore indicandogli un punto imprecisato a tribordo. "Capitano! Abbiamo ospiti!" Asvig cattura l'attenzione di tutti, indicando verso sud-ovest. @Randal, Fortunale @Randal @Tutti
  6. Vi state riposando, quando sentite Barut indicare a qualcuno di recarsi nel retrobottega. Qualche attimo più tardi, avete due ospiti a farvi compagnia: una ragazza umana più o meno dell'età di Tholin, vestita di un maglione e gonna; e un umanoide felinide dal pelo lucidissimo che la segue a ruota. @aykman @Redik
  7. La giovane capitano della Incubo e il fuggitivo di Kulan vengono condotti in quella che sembra essere la cucina/deposito della taverna del Cigno: un luogo abbastanza spoglio, arredato con barili marci, sacchi di iuta, carne essiccata appesa infestata dai moscerini e alcune pentole lerce lasciate a bollire sul fuoco che emanano odori sgradevoli. Non manca un vago odore di urina, che rende l'ambiente davvero delizioso. Seduto su un barile vedete un goliath ammantato che corrisponde alla descrizione di Iver; le placche ossee sul suo corpo sono davvero poche - evidentemente un esemplare giovane - ed è armato con strani arpioni di ignota fattura. Ha tutta l'aria di essere un cacciatore. Di fronte a lui, spaparanzato, un ragazzino mezzelfo diametralmente opposto, dall'apparenza totalmente innocua.
  8. Prudence scuote la testa, sospira, ed esce dalla locanda usando la porta principale, portando con sé il volumoso borsone. Sotto la peluria facciale di Barut individuate una parvenza di spaesamento derivato dallo strano comportamento della ragazza umana. Quando questa piazza le monete sul tavolo, Barut le rifiuta, chinandosi sul bancone e sussurrandovi: "Se siete qui per aiutare Raftal, offre la casa." e di nuovo vi fa cenno di raggiungere il retrobottega dalla porta dietro il bancone.
  9. "Bene, andiamo." la donna vi lascia uscire prima di lei, chiudendo alle sue spalle la porta del laboratorio con annessi rampicanti. L'ottavo piano è deserto, al contrario del brusio che proviene dalla tromba delle scale, eco dei piani inferiori popolati da Pionieri. Così come siete arrivati, il pozzo gravitazionale vi riporta fino a terra rallentando la vostra caduta; Prudence dà per scontato che non abbiate problemi a usarlo, e si getta nel vuoto con tutta la nonchalance di cui è capace. Il percorso che vi tocca fare è più o meno lo stesso di questa mattina: pozzo-arco-atrio-portone d'ingresso-cortile-portale. Una volta fuori svoltate a destra verso Via dei Mercanti e l'insegna logora della taverna del Cigno è proprio lì sul lato sinistro della strada, già circondata da alcuni brutti ceffi. Prudence, tracolla in spalla, non ci fa caso; spinge la porta d'ingresso cigolante con il dorso della mano e vola al bancone presidiato dall'onnipresente bugbear dalle buone maniere. "Buonasera, incantatrice Lancaster. La sua presenza delizia gli occhi di questo umile locandiere d'altoborgo..." "Altoborgo? Diciamo che ci stai provando, Barut." - Prudence non ha peli sulla lingua per nessuno. "Uhm, uhm...cosa la porta qui?" l'ominide gigantesco spazzola grottescamente il tavolo del bancone con la sua pelliccia, raschiandone via la sporcizia...che gli finisce inevitabilmente addosso. Una scena disgustosa, ma l'apprendista di Naesala non deve essere nuova di queste cose: "Sto cercando Raftal per conto dei novellini dietro di me. E poi devo ripulire il retro..." La taverna ospita già qualche avventore, la maggior parte dei quali della stessa pasta di coloro che affollano l'esterno. Molti di questi sussurrano e lanciano occhiate verso di voi, i novellini, e cercando di mantenere la massima discrezione possibile, Barut fa un cenno per indicare la soglia del retrobottega che sta proprio dietro il bancone. Prudence si volta verso di voi: "Le nostre strade si separano."
  10. Grazie! Il pallino giallo è dove avete combattuto la Zephira.
  11. Tutto quello che avete esplorato finora.
  12. @Pippomaster92 decidi pure tu se ti è uscito testa o croce (oppure lancia davvero una monetina, fa' un po' come ti pare!)
  13. Quando anche il marchio di Elle è terminato, ormai è calata la sera. Avete perso una giornata intera solo per degli stupidi tatuaggi sugli avambracci e qualche paternale da degli sconosciuti. Le cose nella Loggia non vanno per niente bene - e questo lo avevamo capito - ma dopo la delusione iniziale, ora che siete Pionieri a tutti gli effetti, come reagirete? Prudence rilascia le manette, rimettendole a posto senza l'ausilio della magia, stavolta. ripone gli strumenti magici nel cassetto dal quale li aveva estratti e solleva da dietro un angolo una brocca d'acqua che versa in una tinozza per sciacquarsi le mani ed il viso; si ripassa il trucco sugli occhi e con le mani ancora umide è pronta per andare. Alzandovi in piedi potete adesso dare un'occhiata fuori dalla finestra dietro di voi, dove il litorale capoventurese inizia ad accendersi delle luci delle lanterne e del rosso del cielo che si adagia sul lato opposto del mare, perdendosi dietro le collinette. Siete in alto - parecchio in alto! - e i marinai che iniziano a tornare a riva con i pescherecci, i mercanti che smontano le bancarelle giù al porto e per strada, i grumi di persone che tornano alle proprie dimore formano un quadretto cittadino ignaro dei mille pericoli che si estendono al di fuori delle mura di cinta. Le ultime voci scalpitanti nel cortile sotto di voi sono delle guardie che effettuano il cambio di turno di fronte alla bandiera con la bussola su sfondo blu. "Da stasera potete prendere una stanza qui nel torrione, se volete. Ci sono diversi alloggi liberi tra il quarto e il quinto piano. Sceglietene uno, scrivete il vostro nome sulla bacheca a fine corridoio e mettetevi comodi. Siete pronti ad andare, ora? Dimenticate qualcosa?" avete l'impressione che stia facendo questa domanda anche a sé stessa: si guarda attorno, tira su una borsa a tracolla di tessuto vermiglio piena di chissà quali strumenti, e annuisce sibilando il suo elenco mentale di cose da portare.
  14. Aperto Dove il Cuore mi porta. Avete già il vostro prossimo dilemma.
  15. Quando la Speranza leva l'ancora dalla capitale dell'isola degli elfi, la banchina è stracolma di persone. Vi ricorda moltissimo Capo Ventura, eccetto che non ci sono che elfi tra le fila dei vostri ammiratori. La gente lancia in mare fiori profumati, felci e mimose; per qualche minuto navigate in un mare fiorito, l'ultimo omaggio dell'isola nei vostri confronti. Dopodiché virate verso est e poi verso nord, per raggiungere il porto più grande del nord dell'isola alla ricerca delle famigerate correnti predette da Randal. Nonostante il vento spiri leggero in direzione opposta, con le vele magiche a vostra disposizione impiegate tre giorni per arrivare a destinazione, al largo della costa; trovare le correnti è un gioco da ragazzi per il capitano, e Ventura traccia la rotta da lì in poi: direzione nord-est. Con la sagoma dell'isola di Fen'Harel alle spalle, abbandonate le acque basse per inoltrarvi nel cuore del Secondo Cielo. Viaggiate per otto giorni verso nord-est senza che accada praticamente nulla. La corrente devia quindi verso est e nuovamente verso nord-est nei successivi cinque giorni. La situazione a bordo è abbastanza placida. Ventura e Barbara discutono spesso di come secondo loro procederanno le cose su Barusha dopo la loro partenza: "Siamo riusciti a metterli d'accordo! Saranno anche diversi tra loro, ma sono brave persone, riusciranno ad andare d'accordo. Proprio come noi." sostiene speranzosa la timoniere, trovando opposizione nella lady capoventurese. "Noi abbiamo un leader. Se non ci fosse il capitano Aghendor a incutere il terrore della frusta su mastro Verdini, questi avrebbe già oltrepassato il limite molto tempo fa...e io lo avrei incenerito. Loro invece dovranno vedersela da soli...e vivono molto più a lungo di noi. Molte più occasioni di darsi contro l'uno contro l'altro. Fidati, so come vanno queste cose." ma Ventura, imbronciata, non si fida per niente. Di tanto in tanto notate che Sigbjorn si ferma a osservare - e annusare? - l'ultimo acquisto della Eurus. E' incuriosito e al contempo spaventato dall'innaturalità del non-morto; il fatto che non mangi, non dorma, non senta il dolore e soprattutto non respiri. Il carpentiere lo tratta come fosse un oggetto rovente, ritraendosi nella finta indifferenza ogniqualvolta si scotta con le occhiate indifferenti del fu soldato elfico. E' appena trascorsa ora di pranzo che Ventura ordina di proseguire con le mezze vele per un po'; vi raduna sul ponte e annuncia:"La corrente si divide. I flussi di acqua calda procedono verso nord-ovest o sud-est. Cosa vogliamo fare?"
  16. Tamara non è felicissima di sentire che ripartirete con a bordo un non-morto, e ci tiene a sottolineare più volte, sempre coi suoi modi eleganti e pacati, che prendere decisioni del genere raramente porta ad esiti positivi. Ma sapete d'altro canto che i favoriti degli dei sono poco obbiettivi in queste faccende; colui che sembrava più indottrinato di tutti, Arsak, non ha invece nulla da ridire. Quel non morto ha salvato la vita a lui, Randal e Arrigo. In caso dovesse riservare brutte sorprese, invita il cuoco a non farsi scrupoli e leggere ad alta voce l'Eratish'an in sua presenza. Raccomandazioni a parte, venite invitati a trascorrere la sera in un'ultima notte di baldoria all'insegna della vostra partenza, dove avete occasione di salutare coloro che vi sono stati vicini in questi mesi su Barusha tra alti e bassi. Dopo così tanto tempo sembra quasi strano sapere che l'indomani dovrete riprendendere il mare aperto alla ricerca di nuovi approdi nell'oriente inesplorato; ci saranno altre isole abitate, là fuori? Saranno più o meno ospitali di Barusha? Avrete di nuovo brutti incontri in mare, con mostri marini o navi ostili? Le preoccupazioni annegano nella musica e nei colori del banchetto a palazzo. A mezzanotte passata iniziate a lasciare la festa. L'indomani sarà una giornata intensa.
  17. Ragazzuoli belli, Ventura ha una notizia per voi: come Randal le aveva detto un bel po' di tempo fa, la parte nord dell'isola è rinomata per l'abbondanza di pesce che arriva tramite le Correnti di Debark, un flusso di acqua calda che ha origine fuori da Barusha. Per completezza d'informazione, vi ricordo delle - scarse - testimonianze di una nave con vele verdi al largo delle coste australi dell'isola. Non avete scoperto altro. Appena decidete una rotta - qui in off, se volete - procedo a chiudere e aprire il prossimo capitolo. Daje.
  18. @MattoMatteo & @Daimadoshi85 posso chiedervi di "sporcare" il tdg il meno possibile e spostare qui le vostre domande in off? 🙂
  19. Minos. La città sommersa. Il luogo più antico e misterioso dell'est-continente, patria della tua esule razza. I lampi violacei che vedi sono frutto di un combattimento in corso tra esseri di notevole potenza che si sta svolgendo tra i palazzi sottomarini ancora miracolosamente in piedi; nessuna delle due parti in causa è particolarmente preoccupata del valore storico e archeologico di quei ruderi, e anzi la polvere e le esplosioni riecheggiano per centinaia di metri. Una donna estremamente singolare nell'aspetto, le cui mani emettono bagliori rossastri che brillano devastanti e meravigliosi contro la coppia di nemici che la affronta sul lato opposto; le descrizioni di questi ultimi fanno capolino nella tua memoria tramite l'eco delle parole di Cirdan. Un ragazzino mezzelfo dotato di poteri magici e un essere serpentoide grande il doppio di un umano comune che nuota a scatti scagliando dardi con una balestra decisamente esotica. Il warlock e lo gnor. Tholin Kydar e Raftal. La battaglia infuria non soltanto tra di loro: i tuoi acerrimi nemici, i Sahuagin, infestano le rovine costringendo entrambi a combattere su due fronti. Raggiungere Tholin e Raftal, se è questo il tuo scopo, non sarà una passeggiata. Alcuni mostriciattoli infestanti stanno tra te e la loro posizione. Se il tuo obbiettivo dovesse essere un altro, chiedi e ti sarà risposto.
  20. "Un valido motivo per non imbarcarmi." risponde secca Prudence. Anche in due contro uno, metterla alle corde non è un'impresa semplice. Le sue dita continuano a muoversi tutto il tempo, e il tatuaggio di Deneb prende lentamente forma. La ragazza continua: "Se è stato Iver a spiegarvi come vanno le cose alla Loggia, non mi sorprende che abbiate tanta confusione in testa." - sempre belle parole per tutti. - "La Loggia per decenni ha accolto richieste d'ogni genere; i committenti firmavano una cambiale, la missione veniva assegnata da Kilash ai Pionieri ritenuti più compatibili, e a fine missione la cambiale veniva riscossa in oro. Ai Pionieri spettava una parte della somma, basata sulla qualità del loro successo. Come effetto collaterale, ogni ricchezza acquisita privatamente durante la missione, per legge diventava di proprietà della Loggia. Una stupida vecchia norma varata ai tempi di Morris Burglar, secoli fa. Un retaggio del sistema tribale antecedente la fondazione di Capo Ventura, credo." a qualcuno qui piace passare un sacco di tempo sui libri. Prudence interrompe la disgressione sul funzionamento economico della Loggia per rispondere all'osservazione di Deneb: "Più si va a nord e più cresce il pregiudizio, non lo sai?" ...basta volgere lo sguardo a una qualsiasi cartina per sapere che ancora più a nord di Capo Ventura, oltre i limiti dei territori delle Città Libere, torreggia una potente nazione fondata sullo schiavismo e sulla predicazione della superiorità razziale umana: l'impero Handorien. Ma tornando sull'argomento: "La Riforma del Tesoro cancellerà questo sistema obsoleto. A tutti i Pionieri viene garantito un mensile modesto, la regola della comunità dei beni verrà abolita insieme il modello a missioni. Gli stipendi sono proporzionali ai doveri e alle responsabilità. Il Consiglio Ristretto ha ovviamente alcuni benefici esclusivi; dopo di loro, i loro collaboratori." - come me, pare che dicano le sue sopracciglia alzate - "Poi i funzionari." e indica la porta, a ricordarvi dell'hin appena uscito. "Infine i Pionieri. Sembrerà ingiusto, ma considerate questo: tutte le categorie eccetto l'ultima impiegano il loro tempo a sostenere la Loggia; i Pionieri vengono pagati il minimo per vivere, ma hanno tempo e mezzi per realizzare imprese nella quale arricchirsi molto più di noi. Consideratela una maniera per incentivare i membri a non stare a zonzo a girarsi i proverbiali pollici." e poi, come già detto da Iver, un buon modo di rastrellare via coloro che erano interessati solo ai soldi assicurati dalle missioni, senza preoccuparsi minimamente dell'obbiettivo della Loggia: esplorare. "So quello che state pensando." il suo sguardo vi fredda all'improvviso: lo sa? Lo sa davvero? Ha quel tipo di magia?! "Non sarò cordiale con voi. Non siete miei amici. Io non credo nella storiella della famiglia e del volersi bene tutti quanti. Io non mi fido di voi." ...chi ben inizia...(?) "Siete Pionieri per un soffio. Avremo appena debellato le infiltrazioni di criminali e pirati, e i Mastini rischiano di far diventare la Loggia un covo di rifugiati che nulla hanno a che fare col sogno di Morris Burglar! Saremmo punto e da capo." Le mani si muovono più in fretta, non sapete se per ricamare le rifiniture più dettagliate del tatuaggio o in preda alla sensazione di fastidio che trascende la sua voce. Prudence, come voi, non è contenta della piega che ha preso la Loggia da quando i Mastini d'Avorio hanno ribaltato la convinzione generale che la gilda capoventurese sarebbe sopravvissuta fino alla fine dei tempi con Kerberos a presidiarla. "Se avete deciso di unirvi solo per combattere, una volta finita recatevi ad Kerberos, fatevi dare una cambiale di ricompensa e stracciate il vostro contratto. La Loggia non ha bisogno di gente superflua." Il tatuaggio di Deneb è completo. Una bussola arancione con un ago bianco e rosso e l'incisione Omnia Fert Aeatas tutto intorno sul bordo. Le manette si sbloccano e il tabaxi è libero di muovere nuovamente l'arto. Prudence si alza per sgranchirsi le gambe e beve un bicchiere d'acqua fresca mentre guarda Elle, chiedendole: "Sei pronta?"
  21. "Ho imparato a non fidarmi dei vagabondi del sud. Sono tutti imbroglioni e poco di buono." ...ma tu sei di tutt'altra pasta, Deneb! Vero? "Occhio acuto, micio. Te ne sei accorto." - c'era quasi, col tuo vero nome. Prudence Lancaster prende la mano del felinide e la piazza sul tavolino. Un cenno rapido del viso ordina a due manette magnetiche di alzarsi in volo e di serrare al polso e al gomito il braccio senza che Deneb possa opporsi; quindi prende l'ago - una sorta di penna stilografica intinta in un'inchiostro che sembra petrolio, il cui manico è inciso da rune fosforescenti azzurre - e ne piazza la punta fredda su un punto preciso della pelle. L'oggetto resta in miracoloso equilibrio a mezz'aria. Le dita della donna si muovono esalando fili di vapore luminoso che si unisce alle rune, e l'ago inizia a disegnare lentamente alcune linee indolori - ma fredde come i mari del nord - sulla pelle di Deneb. Qualcosa che assomiglia alla sagoma di una bussola prende vita quasi subito, ma il procedimento è estremamente lungo e tedioso. Prudence, inizialmente concentrata, si lascia andare alla noia dopo una mezz'oretta abbondante di silenzio. "Sono una mia invenzione. Puntano verso la Sala Grande della Loggia." commenta con finta modestia. "Ne esistono di quattro tipi, finora. Uno per i Pionieri comuni, uno per i membri del Consiglio Ristretto, uno per i loro apprendisti" come il suo "e uno per i funzionari. Gli halfling messaggeri ad esempio, le guardie, o i cuochi. Coloro che fanno parte della Loggia ma non sono Pionieri. Riflettono egualmente status e stipendio." ...sì, è più ricca di voi. Lo avrete notato dalla differenza di vestiario, o dal profumo di gelso, o dai capelli pulitissimi. Un halfling bussa alla porta dopo qualche tempo. Porta con sé un vassoio che tenta in tutti i modi di non rovesciare per terra, colmo di piatti fumanti direttamente dalla cucina della Loggia. "Grazie ma non ho fame, ho del lavoro qui." prima di rifiutarlo completamente, vi guarda senza la benché minima ombra di compassione nei suoi occhi, ma: "Aspetta, lascialo qui." e indica lo spazio del tavolo inutilizzato dalla procedura. L'hin in questione è molto simile a uno di quelli che vedete spesso in giro, solo privo della fantomatica borsa piena di lettere. Osserva curioso l'accadimento magico per una manciata di secondi e poi fugge al solo sguardo di Prudence, che lo invita a farsi un giro senza aver bisogno di aprire bocca. La giovane apprendista di Naesala possiede una certa reputazione di strega - scusate il gioco di parole! - tra le mura del torrione. "Conosco un goliath di nome Raftal. E' uno dei più prolifici cacciatori di taglie della Loggia, frequenta spesso la taverna del Cigno. Ho del lavoro da sbrigare da quelle parti, più tardi, verrete con me." anche se il tono da maestrina è davvero insopportabile, ammettete che con il trascorrere del tempo l'incantratrice diventa leggermente meno spocchiosa nei vostri confronti. Dev'essere strano abitare quella stanza: lei e Naesala sono davvero poli opposti, caratterialmente parlando. "Ci metterò un po', mangiate. Non ho fame." ripete. Il vassoio contiene un piatto molto abbondante di riso ai gamberi con limone, un piatto con sei chele di granchio fritte e un soufflé di crema alla vaniglia e zenzero, accompagnate da una mezza brocca di vino bianco. Perché invece dell'esplorazione non hanno aperto una scuola di cucina?!
  22. Dovrei taggare solo @Daimadoshi85 e @MattoMatteo ma visto che ci siamo spiego una cosa a tutti quanti: nel continente senza nome nella quale vi trovate per motivi fisico-astronomici che solo una prova di Lore con CD 35 può spiegare - non esiste un'alternanza tra le stagioni. Esiste la variabilità della pressione atmosferica (il meteo, per intederci), ma il sole sorge e tramonta più o meno alla stessa ora per tutto l'anno. Per lo stesso motivo, tutti i mesi hanno 30 giorni (l'anno è di 360gg, non di 365). Per quanto riguarda la quest dei sopracitati giocatori:
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