Moggo Din
Io e Andr ci facciamo vestire da Deljai come fossimo i suoi fratellini minori prima di una festa di compleanno. Provo in effetti le stesse sensazioni di eccitamento e impazienza di quando io e mio fratello Ruggo ci mettevamo fermi come soldatini in mezzo alla stanza mentre mia madre ci vestiva a suo piacimento - come fossimo bambolotti di pezza - e guai a chi si muoveva anche solo di un centimetro!
Alla fine di quella esperienza ci guardavamo allo specchio ed eravamo trasformati, a stento ci riconoscevamo, privi del fango e degli abiti logori.
Mi viene un groppo in gola dalla nostalgia a vedermi così, dopo tanti anni, grosso almeno il triplo ma ancora incapace di farmi un nodo alla sciarpa.
[...]
Ho canticchiato per tutta la giornata una filastrocca canzonatoria che fa più o meno così, noncurante delle richieste dei miei compagni di smetterla, a un certo punto:
"Dentro la montagna ci sono Lokan e Chazia,
si tengon le manine e danzano con grazia,
la chiesa va a fuoco,
chissà chi sarà stata,
mi dispiace è troppo tardi,
Lokan se l'è sposata "
Ci voleva la magnificenza della cerimonia per zittirmi. "Oooooh" sussulto, quando entra lui. Voglio anch'io le scintille quando cammino. E poco dopo, per la seconda volta "Ooooooooooh" più lungo, anche un po' più stridulo, quando vedo Chazia.
È davvero bella.