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Bellerofonte

Circolo degli Antichi
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  1. "Galifar" esclama il mago Erkin "ha governato un villaggio di un centinaio d'elfi in una foresta di migliaia di non-morti per secoli. Avresti saputo fare lo stesso, capitano?" Dilara supporta il suo compagno rispondendo alla contessa: "L'isola ne ha bisogno, e l'uccisione del drago è altrettanto necessaria. Galifar è l'ultimo Somniari, è destino che lui diventi il nuovo sovrano."
  2. Il goliath guarda il suo simile e pronuncia queste parole: "Ib-gabsh Maglubyiet" @Nanico e scoprite quindi che quel gigante qualcosa del Comune capoventurese forse la riesce a capire.
  3. La guardia alza le mani e si fa leggermente indietro quando Raftal conclude bruscamente il suo discorso, come per dire "ok, come vuoi tu". Se poi fosse stato chiunque altro a difendere i prigionieri, si sarebbe beccato un bell'arresto immotivato con qualche scusa tipo "oltraggio alle guardie" o cose così, ma Raftal è Pioniere. E' bello riuscire a tener testa alle forze dell'ordine quando queste ti trattano come un loro pari, quando il tatuaggio sull'avambraccio dona un'autorità non indifferente dentro le mura di Capo Ventura. Ma non tutti lo stimano come un paladino della scoperta, come un eroe cittadino; anche tra le guardie c'è chi considera ormai la Loggia alla stregua di un'associazione di mercenari qualunque, una gilda come molte altre che aspetta il momento buono per rinnegare definitivamente i propositi di Morris Burglar e destinare i suoi proventi interamente alla crescita e al profitto personale. C'è chi dice che ciò avverrà con la morte di Kerberos, l'unico vero baluardo contro le ideologie egoiste di molti dei Pionieri che ne fanno parte; ma è dura aspettare la morte di un immortale! Sotto questo punto di vista alcuni reputano ipocrita definire "Pionieri" gente che in esplorazione non c'è mai stata. Raftal ad esempio ha viaggiato molto in vita sua, ma raramente in luoghi non mappati da suoi precursori. Perciò, a conti fatti, il suo lavoro non era troppo diverso da quello compiuto da un membro dei Figli della Tempesta, o perfino talvolta dai Mastini d'Avorio. Sì, lo scopo è sempre stato rimpinguare le casse per permettere ad altri di esplorare, ma come si poteva definire Raftal stesso un esploratore se non aveva compiuto nessuna impresa degna di questo nome? Ma tralasciamo ciò che pensa la gente e torniamo al presente, dove mentre il goliath fa da guardiano al tavolo allontanando gli sguardi indiscreti, un più cauto Tholin inizia ad avvicinare i malcapitati. L'elfo dalla pelle scura beve un sorso e guarda diffidente il nuovo arrivato, restando visibilmente sulle sue. "Erui mín naner luntemen bo a gir mened an. Mín naner maether at dú a atsaer arcirya Serpica naesse. Chebin atsa a lostava hloireatui. I heru gir nane maether adbui a gir i telarva. Surondo naesse." La voce del drow è bassa e a tratti trema, ma si fa più sicura quando indica l'avambraccio di Raftal. "Munta. Mín turt epholar unta. Mín cwivra orin atsa, hi." @Elfico Uno dei goliath lì accanto si intromette nella conversazione parlando un nanico arrugginito: "Uzbad zuglar gulur lhudzu. Azaghal magallibi." @Nanico Le informazioni non sono tantissime, ma a giudicare da come se la passano tutti, Tholin difficilmente avrebbe ottenuto più di così.
  4. Vi sfugge un dettaglio banale della fisionomia del capanno, ma proprio non riuscite a capire quale. Ma anche se giungeste alla conclusione che cercate, a cosa vi porterebbe? C'è poco o nulla nella rimessa giù al porto che vi interessa adesso, le informazioni che cercate (sperate!) siano in mano ai prigionieri che si sono appena svegliati come da indicazione del capitano Radzag. Le guardie all'ingresso del palazzo del governatore nemmeno vi fermano più, visto che le vostre facce sono note a tutti ormai. Scendete le scale fino al seminterrato, e lì trovate uno dei tavoli occupati solitamente dalle guardie dedicato completamente agli ex-prigionieri. La maggior parte di loro ha un aspetto orribile e si regge a malepena in piedi, ma le guardie stanno provvedendo a dar loro qualche tozzo pane e un po' di latte. Indossano ancora gli stracci luridi di quando li avete trovati, e portano i segni indelebili della prigionia sui polsi e sulle caviglie. La guardia Herbert vi viene incontro: "Il capitano è appena uscito, altri goblin sono stati visti poco fuori città. Potete interrogare i prigionieri quanto volete, a noi non hanno detto nulla di utile." scrolla le spalle ed espira, attento a non farsi sentire dagli altri "Che seccatura! Dove dovremmo sistemarli 'sti qua? Dobbiamo anche pagar loro un passaggio a casa, adesso? Sempre che ce l'abbiano, una casa..." vi guarda con occhi complici, avvicinandosi un altro po': "Non è che la Loggia vorrebbe fare un po' di carità e prendersene cura, vero?" una dozzina di esodati scampati ai Mastini ridotti in pessimo stato: non di certo i Pionieri di prim'ordine che Kilash potrebbe reclutare. Ma la decisione spetta a voi. Ci sono tre o quattro posti liberi al tavolo in questione, e tutti gli umanoidi in armatura fissano i sopravvissuti addirittura più di quanto di solito fissino voi Pionieri.
  5. E' difficile per loro digerire che una manciata di shem'len che a momenti si facevano battere da tre di loro abbiano risolto una questione di importanza nazionale; vi lasciano il beneficio del dubbio non complimentandosi né opponendosi, e invece rispondono alla sentenza riguardante lady Kara Yedilov. "Certo! E la governatrice di Lalibela non è da meno. I costieri hanno già avuto millenni di regno portando l'isola in questa situazione, ora i Silvani hanno la loro opportunità. Galifar sarà un re duro ma giusto." asserisce il mago, e Dilara aggiunge: "Siamo disposti a perdonarvi se continuerete dove noi abbiamo fallito. La morte dei nostri compagni non sarà vana se riusciamo a convincervi che questa è la scelta migliore." E' già l'alba. Le braci si stanno spegnendo, e tra meno di un'ora il sole farà la sua comparsa tra gli alberi a oriente.
  6. @Raftal Dopo aver fatto un involontario brunch, vi ritrovate appena fuori dal portale della Loggia, con entrambi che provenite da direzioni opposte. Non fate nemmeno in tempo a salutarvi che un halfling messaggero vi consegna un messaggio marchiato dalla guardia cittadina. Qualcuno si sta dando da fare per imparare a scrivere il Comune qui, o sbaglio?
  7. Il bugbear prende il foglio dal tavolo e lo analizza per bene osservandovi entrambi. "Sarà fatto." pronuncia, e vi dà due squallide birre - senza miele! - da portare al tavolo. Vi sedete nel punto in cui c'è meno probabilità di essere coinvolti nelle vicende serali della locanda, liberi di poter discutere in tranquillità degli eventi odierni.
  8. "Erkin" risponde il mago "mi chiamano Erkin il Bardo." ma né lui né Dilara sanno di cosa state parlando. Le informazioni viaggiano a velocità diverse su un'isola così grande, e vi viene il dubbio che questa compagnia sia partita dalla foresta prima che la notizia della vostra vittoria sui non-morti si diffondesse. Ad ogni modo i due sopravvissuti sembrano star pian piano abbassando la guardia. Dilara chiede, secca: "Cosa volete?"
  9. Assolutamente! Infatti se l'intelligenza del giocatore non arriva a quella del PG, è ovvio che ti permetto di fare prove per "farti dare una mano da Tholin", come ti avevo già detto in precedenza. Io mi riferivo al contrario: se Raftal tira fuori genialate assurde perché Daimadoshi ci arriva in un secondo, per me è metagame. Tutto qui! Stanza a destra rispetto alla mappa del casolare, quindi sì, quella in cui il goblin ha preso il veleno. Quando ti sei intrufolato ti ho detto che sentivi qualcuno armeggiare lì dentro, ma quando la battaglia è iniziata ti è sfuggito questo piccolo particolare. Ora, non è che per colpa di questa svista l'intera missone va a quel paese, ci mancherebbe! Anche Daimadoshi ha preso con superficialità la sua primissima missione e alcuni elementi gli sono completamente sfuggiti. Il succo di quello che ho detto è che vi sto solo dando un consiglio, usate un approccio investigativo e quando non ce la fate usate il tiro di dado.
  10. Sopravvaluti il tiro di dado. Quando Tholin si è per primo intrufolato nel capannone, ha sentito dei rumori provenire dalla stanza più a destra, ma quando avete combattuto i goblin da lì non è uscito nessuno. Strano, non trovate? Se mi aveste chiesto esplicitamente di andare in quella stanza...chi lo sa? Anche facendo 1 dall'inizio alla fine di questa storia, con le idee giuste e un po' di attenzione riuscireste comunque a cavarvela bene.
  11. La contessa ha toccato il nervo scoperto della compagnia avversaria. Entrambi cadono di nuovo in una spirale di triste rassegnazione, depressi dall'idea che il quarto membro mancante, questo tale Talgat di Fort Adigrat non sia più in grado di ribaltare la situazione come vorrebbero. "Selune lo prenda con sé." mormora l'elfa versando qualche lacrima silenziosa. Il mago è visibilmente spaventato, ora più che mai dalle minacce di Besnik. "Vi abbiamo trovato grazie alla foresta" tremante, l'elfo dice qualche parola col contagocce per iniziare, prima di trasformarsi in un fiume in piena in preda al panico. "Ci avete rubato le mappe e gli appunti che raccoglievamo da settimane. Volevamo riprenderli e rubarvi l'equipaggiamento per farvi allontanare da qui, ma non pensavamo di uccidervi, credetemi!" l'elfo trema visbilmente "Non lavoriamo per lady Kara Yedilov, non ci importa dei suoi soldi. Vogliamo uccidere il drago per dare la sovranità dell'isola all'unico vero re Galifar di Samre! Io e Dilara facevamo parte dell'esercito di Lalibela. Abbiamo attaccato Samre e siamo caduti in battaglia, ma i Silvani ci hanno ristorato e accolto come se fossimo amici. Abbiamo incontrato lì Talgat e...Zevran." quest'ultimo dev'essere il nome dell'elfo che Barbara ha ucciso, vista la tristezza con il quale lo pronuncia "Abbiamo deciso di nostra iniziativa di porre fine alla guerra. I Silvani hanno sofferto l'esilio per millenni, meritano di più che un villaggio diroccato nel bosco." Ora che lo osservate bene, notate che si tratta solo di un ragazzo che se fosse umano avrebbe a malapena l'età di Randal o Sandrine. Qualche decina d'anni in più dovrebbe avere questa Dilara, la chierica sopravvissuta ai colpi del vostro capitano. "Conosco il nome di Arsak Yedilov, ma non l'ho mai incontrato. I cavalieri erano già andati via da Samre quando ci hanno raccolto. Talgat ne parlava spesso..." ...ma Razul o un altro gruppo rivale non l'hanno già ucciso, allora lo hanno fatto le vostre menzogne, almeno nella loro testa. Asvig, Arrigo e Barbara si lanciano diverse occhiate tra loro, sinonimo di altrettante opinioni contrastanti anche alla luce della verità. Ma i Pionieri siete voi, e la decisione è vostra. @Sandrine
  12. La speranza si riaccende nei loro occhi. Non riuscite ancora a capire le loro intenzioni, ma si stanno davvero impegnando per fare muro contro i vostri ramoscelli d'ulivo anche se non sapete il perché. La stanchezza vi attanaglia ed è quasi l'alba. Nessuno di voi ha riposato come si deve stanotte, perciò potete dire addio agli incantesimi quest'oggi, a meno che non vogliate fare un sonnellino fino a metà giornata. Vi rallenterà un po' il viaggio, ma sarete pronti se qualche altro gruppo avesse intenzione di attaccarvi all'indomani. La scelta è vostra.
  13. La prostituta all'ingresso saluta il gatto giocherellando con le sue tette mentre fa una risata isterica e sgraziata. Entrate in quel mezzo tugurio in perenne penombra che chiamano taverna del Cigno, casa di marinai, Pionieri ubriachi, pirati travestiti da mercanti ed halfling pronti a sgraffignare qualche moneta dai borselli degli sprovveduti. Ci sono diversi tavoli illuminati dalle lanterne ed il chiasso assordante di gente che urla, gioca a dadi, canta e sbatte bicchieri di legno sui ripiani rovesciando a terra liquido imbevibile ai più. Ci sono ancora un paio di tavoli liberi: uno al centro esatto della stanza, più vicino al baccano, e l'altro invece in fondo, lontano da tutti. Al bancone vi aspetta un goblinoide enorme, un bugbear che a stento entra nello spazio tra il bancone e le botti dietro di lui, preso a pulire i bicchieri con uno straccio infilato su un dito. "I signori gradiscono un rinfresco?" la voce del bestione è roca, ma è la più gentile nei modi da quando siete approdati a Capo Ventura; definirei perfino inquietante un coso enorme e brutto che vi parla come un maggiordomo di qualche casata nobiliare in mezzo a un caos del genere.
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