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Bellerofonte

Circolo degli Antichi
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  1. Le capanne non sono abitazioni, di questo ne sei certa. Probabilmente appartengono a qualche razza marina umanoide che li usa come adornamenti sacri per le "entrate" alla loro colonia sotterranea. Ti muovi non troppo silenziosa, ma non hai timore di guardare nell'abisso: e sai cosa si dice, no? Che se guardi dentro l'abisso...questo guarderà dentro di te. Ti accorgi di una presenza alle tue spalle apparsa dal nulla. Un elfo dalla pelle bluastra ti sta osservando con fare curioso, in silenzio. Non sai come non hai fatto a vederlo prima: forse si stava nascondendo?
  2. Domani dovrebbero essere pronti, Arrigo permettendo. Ce li ho segnati, ma non li trovo adesso, appena il giorno di gioco finisce li riceverai e te li elencherò.
  3. "Circa tre settimane fa nei pressi della Cintura d'Onice, ma abbiamo ricevuto solo ora la notizia. La Cercascogli è appena rientrata con l'equipaggio sopravvissuto. Ora lo so che era tua amica, ma davvero, non fare niente di avventato-" troppo tardi. Sei già uscito dalla sua stanza con una sola idea in mente, quella di trovare coloro che a quanto pare vanno a caccia dei tuoi simili e dar loro la giustizia che meritano. E da dove iniziare se non dalla nave che ha ospitato Seline negli ultimi dodici mesi? La Cercascogli è un brigantino non particolarmente moderno, né armato, né più veloce dei suoi simili. Eppure ha una lunga storia di vittorie ed imprese grazie alla sua enorme fortuna e a una sfilza di grandissimi capitani, dal timoniere della Eurus Besnik, alla tua amica recentemente scomparsa. Raggiungi il molo vecchio alla fine delle banchine sul porto, dove un grosso capannone al limitare della città ospita le navi necessarie di riparazioni. Alcune sono irrecuperabili e lasciate a marcire in un angolo, o smontate per recuperarne i pezzi, ma altre invece sono in bella vista, una tra tutte quella che stai cercando. La nave è lì, di fronte a te, fuori dall'acqua sospesa a un metro da terra tramite alcune impalcature. Ha la chiglia per metà ancora incrostata di alghe e licheni, non possiede più le vele e attorno al relitto ci sono alcuni attrezzi e assi di legno lasciate lì in attesa di essere riprese la mattina dopo. Così su due piedi non riesci a individuare nulla di strano nella nave. E' reduce di molti viaggi, ma non ha danni evidenti di combattimento. Te ne vai presto di lì dirigendoti invece alla Taverna del Cigno, dove il bugbear Barut è ben felice di aiutarti nella tua ricerca vista la quantità di monete che sganci in quel luogo settimanalmente. Ciò che ti risponde - sempre educatamente! - è che c'è fermento tra le bande di piccoli ladruncoli perché un nuovo signore del crimine è asceso al potere e stavolta sembra intenzionato a radere al suolo la Loggia una volta per tutte. La cosa non ti spaventa: nessun criminale da quattro soldi può scalfire la più potente gilda del continente; il tipo si dice sia un halfling che ha iniziato col contrabbando, ma il suo nome è ignoto. Dicono che vada spesso in giro con un cappuccio rosso, e nulla più. La serata giunge al termine e puoi finalmente tornare nella tua stanza; sei esausto, e all'indomani ti aspetta una giornata piena.
  4. "La cena...la cena. Sì, la cena." il goliath è fattissimo. "Attento ai folletti malvagi che vogliono i miei spiedini di aringhe." onestamente è piuttosto improbabile che esistano folletti qui in mare aperto, e sei sicuro che le aringhe non facciano parte del carico di cibo che avete imbarcato qualche settimana fa; la cucina, un angoletto della cambusa con una grande pentola, un mestolo e delle braci, è in prossimità del castello di poppa. Tra i viveri trovi soltanto quattro ingredienti: sale, merluzzo essiccato, patate e una quantità incredibile di origano. Cosa ci farai?
  5. Gli occhi dell'elfa diventano due fessure che ti scrutano dall'alto in basso alla ricerca di qualcosa in te - che però non sai nemmeno tu cos'è. "Non c'è un rito d'iniziazione, né una prova stabilita. Devi provare il tuo valore da solo, devi convincere un membro del Consiglio Ristretto della tua validità ed aspirazione. Sta a te scegliere il tuo test." Naesala sorride. "Mi pare strano perfino che tu voglia diventare Pioniere ora, quando è da tempo ormai che frequenti questi ambienti...eppure solo adesso mi chiedi di far parte della Loggia."
  6. "Non ho mai avuto per le mani quel tomo, né so se ne esiste una copia rispetto a quella in possesso dei ribelli." mormora Tamara pensierosa. La ciurma ha da tempo lasciato a voi le vostre noiose discussioni ed è tornata ad avvicendarsi nelle faccende di bordo. Ci sono lanterne da accendere e cime da sbrogliare.
  7. "Fidati, Naesala ci ha provato con ogni mezzo magico disponibile, ma tracciare Kiltus è impossibile da quando ha superato la Cintura d'Onice." Kilash mette il giornale da parte. "So che eravate amici, e voglio trovarlo tanto quanto te, ma forse dovresti pensare di più alla tua incolumità che a quella di mio fratello. I Mastini d'Avorio ne hanno presi altri sei l'altro ieri, e nemmeno Seline è riuscita a impedirlo...che Valkur l'abbia con sé." I Mastini d'Avorio sono un gruppo di bracconieri che cattura e vende razze esotiche - come Gnor, Tabaxi, Doppleganger, talvolta Goliath. La Loggia ci ha già avuto a che fare in passato, ma i loro membri sono tutti professionisti avidi quanto scaltri. Per quanto riguarda Nero, ricordi bene com'è andata: diede fuoco al palazzo del governatore per fuggire alla sua esecuzione e poi si fece catturare dalla Loggia; tramite accordi a te ignoti riuscì a farsi prendere nella Settima Spedizione, e dopo un anno in carcere partì con loro esattamente un anno fa. Non hai mai capito perché Kiltus lo abbia portato con te, ma subito dopo la proclamazione dei membri il mezzelfo partì per il sud e tornò solo alla vigilia della partenza della Eurus.
  8. Il capitano aveva ragione: uno che vive in posto così lontano dall'epicentro della Loggia difficilmente sa cosa accade altrove. Non sai nulla in proposito delle vicissitudini di cui parlava Noah. Il mastro carpentiere è un goliath di nome Bulwark che passa la quasi totalità del suo tempo a fumare erba pipa sottocoperta. L'odore acre di fumo investe ogni locale interno alla scocca a causa di questo vizio, ma a nessuno sembra importare più di tanto - capitano escluso, s'intende! -- forse perché i marinai di tanto in tanto scroccano una o due manciate per sigarette improvvisate con foglie di tè o carte nautiche obsolete. Quando giungi a destinazione, Bulwark sta fissando il vuoto aspirando ampie boccate da una pipa più lunga del comune. Vestito di tutto punto come un ufficiale di bordo, fa quasi ridere vedere un tipo della sua stazza in abiti umani. "Un lavoro, ragazzo?" la sua voce è profondissima ed estremamente lenta. "Potresti aiutarmi a pelare le patate. Sono anche il cuoco, dopotutto..." pessimo, speri davvero che non costruisca navi con la stessa bravura con il quale dà forma al brodo insipido che bevete ogni sera.
  9. Di una cosa sei sicura: non sono capanne di pescatori. Ognuno di questi piccoli edifici è un riparo costruito sopra uno di questi buchi nel terreno che oltre un certo punto sono pieni d'acqua salata - forse gallerie che conducono in qualche luogo sottomarino? Certo ci vorrebbe una bella dose d'incoscienza a ributtarti lì in mezzo dopo la tua ultima brutta esperienza. Le torce sono poste nei pressi di tutte queste capanne disposte quasi a casaccio ma non lontane più di sei metri l'una dall'altra. Attraversate da una sorta di sentiero scavato nella roccia, terminano quando il terriccio diventa predominante sulla sabbia e sulla roccia, a circa venti metri a nord da dove ti trovi adesso. Non c'è nessun segnale, nessuna indicazione sul posto, nemmeno una pietra miliare che indichi la strada. Quegli edifici, le cui entrate sono adornate di amuleti marini - denti di squalo, alghe, conchiglie, stelle marine - sono l'unica parvenza di civiltà lì intorno.
  10. "Se lo chiedono tutti, Raftal." Kilash sospira la risposta con nostalgia. C'è suo fratello, su quella nave. "Ogni Spedizione parte con a bordo i migliori tra noi, e costa una fortuna. Le ultime tre sono partite nell'arco di dieci anni, prosciugandoci di risorse, Pionieri...e speranze. Non dovrei dirlo, ma siamo proprio in una brutta situazione." gli occhi del capomastro si soffermano su una copia fresca di stampa della gazzetta cittadina poggiata distrattamente in mezzo agli altri documenti. La stampa vi sta massacrando: e come dar loro torto? A bordo della Tramontana, della Zacinta e della Eurus c'erano anche non-Pionieri (mozzi, armigeri, etc) le cui famiglie sono rimaste qui a Capo Ventura e dintorni, addolorate dalla scomparsa dei propri cari e - come spesso succede in questi casi - indignati con la Loggia poiché ritenuta responsabile di tutto. E non è forse compito di un giornale cavalcare l'onda e dar voce alle opinioni dei cittadini? "Oh, scusa se ti annoio. Tu hai già i tuoi problemi a cui pensare." non sai di quali problemi parla, ma forse ha a che fare con la quantità di roba accumulata vicino a lui.
  11. "Audace come gli Shardmoon!" commenta divertita Naesala guardandoti da capo a piedi. Porta un dito sulle labbra tinte di viola acceso come le sue unghie e batte ritmicamente il tempo alla ricerca di una soluzione. "Essere Pioniere non è una passeggiata. Il prezzo per una vita di avventure è donare la tua intera esistenza alla Loggia. E' come la vita militare, ma con meno congedi, meno battaglie, più oro e più trappole. Inoltre non tutti sono adatti...dovrai dimostrare di esserci necessario. Dunque, cosa vuoi fare?"
  12. "Capisco." di nuovo, la maschera elfica di lady Tamara è tutto ciò che vedete delle sue emozioni, fredde e placide come un lago d'inverno. "Comprendo inoltre perché i nostri defunti sovrani abbiano preferito lasciarci nell'ignoranza piuttosto che condividere il peso della consapevolezza di così tanti pericoli. Riguardo a voi, il mio giudizio è sospeso: dipende da come agirete in questa faida. Nel migliore dei casi, i vostri sforzi saranno ampiamente ricompensati e vi considererò miei alleati." Sorvola sulla parte peggiore proprio quando il cerchio di verità termina il suo effetto. "Non ho altre domande per voi, né posso aiutarvi più di quanto abbia fatto finora. Se lady Kara si rifiuta di venire a discutere, anche al mio cospetto non avremmo niente da dirci; perciò pare proprio che l'unica opzione rimasta sia di uccidere il Cornotonante, e solo voi avete abbastanza audacia e potere per farlo. Il futuro dell'isola è nelle mani di voi stranieri." Quest'ultima frase l'avete sentita innumerevoli volte; siete Pionieri, è questo quello che fate. Andare in luoghi lontani per sistemare le cose, e talvolta incasinarle più di quanto lo siano già. Tamara fa qualche passo indietro e resta in silenzio.
  13. "Tuo zio." asserisce Naesala quando esponi la tua teoria, per niente convinta dalle tue fonti. Eppure il tuo ragionamento non è poi così astruso: quando nomini la Eurus il coefficiente dell'attenzione per il tuo discorso sale alle alle stelle. "La Loggia è un momento molto critico, signor Kydar. Ogni azione che compiamo dev'essere ben calibrata e soppesata perché mai come ora rischiamo di perdere molto; forse non dovrei parlarne apertamente a un non-Pioniere, ma ormai è sulla bocca di tutti: basta aprire il giornale odierno e..." Naesala fa spallucce "Il Gran Maestro Kerberos ha ordinato di cessare ogni iniziativa privata e di sfruttare solo gli incarichi di scorta e protezione. Mi dispiace, non hai avuto fortuna nemmeno questa volta." l'elfa sembra autenticamente dispiaciuta. "La consultazione della biblioteca è autorizzata solo ai Pionieri o a coloro che possiedono una lettera di raccomandazione di un'autorità riconosciuta. Mi dispiace, Tholin. I tuoi zii erano tra i Pionieri più nobili e audaci che abbiano varcato queste soglie maledette, e vorrei che sapessi che il loro lavoro per noi è stato di massima importanza e perciò li rispettiamo profondamente. Ma dura lex sed lex, il Gran Maestro non transige sulle autorizzazioni."
  14. "La navigazione...la navigazione! Come vuoi che proceda se ho un branco di incapaci a bordo? Uno schifo! Ecco come procede: UNO SCHIFO! Siamo in ritardo di quindici minuti sulla tabella di marcia, il ponte è ancora pieno di lordume e come se non bastasse i mozzi si lamentano! Come farò a rispettare le scadenze se la Loggia continua ad affidarmi questi idioti scapestrati?! EH? EEEH?!" il capitano Noah ignora completamente i tuoi commenti sul tempo e continua a urlarti contro cercando risposte che non hai - ma poco importa: anche se ce le avessi non ti darebbe comunque il tempo di rispondergli. "Sì, tu mi sembri un tipo in gamba. Da quando sei salito non mi hai dato problemi..." i tuoi modi gentili lo mettono di buon umore (si fa per dire!) e gli sciolgono la lingua. "Mi hanno richiamato per imbarcare il capofamiglia dei Syvis, sua eccellenza Astolfus, diarca di Capo Ventura da quando...beh, da quel giorno in cui-" esita, poi ti guarda in faccia: "Non so quanto sai delle vicende dello scorso anno...immagino niente, va beh! Quanto ti possono interessare le tragedie di una città così lontana dalle tue terre? Comunque dobbiamo essere pronti! Ora, dimmi: cosa sai fare su una nave? Sai cazzare senza farti prendere in testa dall'angolo di scotta? Sai orientare il pennone? O sei più tipo da sottocoperta? Perché in tal caso abbiamo ratti a bordo e-" Noah si interrompe, come se si fosse accorto di aver detto qualcosa di offensivo. "Non volevo dire che...beh, visto il tuo lingnaggio...insomma, trovati qualcosa da fare!" taglia corto, facendo sciò sciò con le mani.
  15. La sabbia si annida nei tuoi capelli bagnati, mentre il sale pizzica sulla pelle asciutta ormai da un po'. Ti viene da tossire, da sputare ancora qualche sorso d'acqua salata che hai ancora in corpo. Ti accasci da un lato, e poi finalmente riapri gli occhi: di fronte a te c'è il viso orripilante della creatura che ti ha attaccato; sobbalzi ma questa è ormai inerme, poiché la testa gli è stata rimossa chirurgicamente dal corpo. Ti trovi su una spiaggetta non lontana da poche casupole di legno costruite su di un terreno roccioso a tratti "bucato" da cavità naturali che dal terreno sprofondano nell'oscurità. Un paio di torce illuminano debolmente la zona fino al sentiero che porta a nord e almeno per ora sembri essere l'unica sopravvissuta, se escludiamo la Incubo trascinata sulla spiaggia a qualche metro da te.
  16. Tra i tanti oggetti accatastati ne riconosci alcuni: una vecchia tessera di legno con inciso un serpente che si mangia la coda, un simbolo alchemico noto a tutti gli erboristi, un cappello tricorno appartenuto al capitano Seline d'Autremont, una mezzelfa a cui era stato affidato il brigantino Cercascogli. Se il cappello è lì, forse la Pioniere non ha fatto una bella fine. Un coltello di fattura Gnor. Sembra nuovo di zecca. Un Guanto Parlante, oggetto sacerdotale molto antico: si dice ne esistano solo pochi esemplari, reliquie della mitica città sommersa di Minos. La tua colonia ne possiede uno quasi identico che custodisce gelosamente. Kilash allunga una mano per prendere la lista che gli hai portato, mentre con l'altra ti allunga duecento monete d'oro in uno scambio equivalente. "Finalmente! Ora la guardia cittadina ci deve un favore, che so esattamente come riscuotere..." Kilash prende una pergamena sigillata e te la dà insieme alle monete. "Appena esci mi faresti il favore di consegnarla ad un hin messaggero? Sapranno loro dove portarla." poi si prende un attimo per guardarti da cima a fondo. "Dormi bene, Raftal?"
  17. "Fintanto che porteremo vessilli diversi ci saranno sempre segreti tra noi, capitano." risponde eloquente Tamara, senza condannare né perdonare. "Ora una domanda per tutti voi: potete assicurarmi che la permanenza di uno shem'len facente parte della Eurus su Barusha non possa in alcun modo essere pretesto per questo famigerato Kilagas di minacciare le nostre coste?" se ospitare a lungo termine un qualunque tra voi significasse mettere in pericolo l'isola, immaginate bene che Tamara potrebbe non essere poi così d'accordo a fondare un avamposto della Loggia qui sull'isola.
  18. Se non fosse che la Eurus non si muove grazie al vento 😉 Comunque oggi non riuscirò a rispondere (è il mio compleanno e sto tutto il giorno fuori!)
  19. "Lo Specchio delle Brame..." Tamara è sorpresa che la contessa di Zefiro abbia tirato in ballo quell'oggetto. "Ebbene sì, possiede un'altra funzione ignota ai più; permette di osservare ciò che c'è dall'altra parte senza essere visti, se colui che lo usa conosce una certa parola. Il motivo del perché li abbiano coperti con un telo, forse, è che qualcheduno deve essersi accorto della mio fare indiscreto." quindi li spiava segretamente. Lungi dal reputarla una sprovveduta, vi accorgete che Tamara ha tessuto le fila lasciando intendere a tutti che fosse solo un bel visino. Perciò i vostri dubbi erano fondati, ma potete forse condannarla poiché brava nel gioco dei sussurri? Quale regnante privo di questa capacità potrebbe riuscire nel governare da solo una nazione? Il sole inizia a calare e i colori del porto si tingono di un caldo arancione.
  20. Raggiungi il secchio in alcune bracciate disperate, fai un po' di casino nel cercare di stapparlo mentre l'anidride carbonica di risale in gola e con tutto ciò che hai in corpo e un po' d'aiuto da parte del tuo strumento improvvisato inizi a risalire, su verso la superficie. La luce e le bolle d'aria ti circondano e ti sembra che il cielo tremolante che vedi da lì sotto sia sempre più vicino...ma mai abbastanza. Rilasci quel poco di aria che avevi in corpo e ti senti soffocare mentre perdi la presa alla corda. La luce diventa intensissima, la forma delle cose perde di senso e poi, il buio. L'oscurità cala sopra di te, ma il tuo cervello poco ossigenato inizia a farti vedere strane illusioni...sogni, se volessimo dipingerli così.
  21. Altri due tentacoli cercano di tirarti giù ma tu non ti fai mettere sotto: la tua volontà di fuggire è abbastanza da permetterti di sgusciare via da quella morsa come un'anguilla tra le mani di un pescatore; inizi a nuotare su senza guardarti indietro, lasciando il mostro ammaliatore dietro di te.
  22. La figura emana un debole tepore ma non pronuncia alcuna parola. Tiene l'avambraccio allungato verso di te, le dita affusolate in cerca della tua pelle per stringerti e avvicinarti ancora di più alla misteriosa figura. 50 secondi. Non puoi più aspettare: le dai la mano e questa ti trascina ancora più in profondità, giù verso l'abisso. Anche se il suo volto ti è oscuro a causa della luce dietro di lei, hai l'impressione che ti sorrida. 40 secondi. Senti il fiato iniziare a diventare pesante nei tuoi polmoni, tu che non sei un pesce né un elfo d'acqua, ma la donna continua a portarti giù nell'abisso verso acque sempre più fredde e oscure; la luce che la precedeva si affievolisce man mano finché non resta nient'altro che oscurità. 30 secondi. E quando ormai è chiaro che non avrai il tempo né la forza di risalire, la stretta al tuo braccio diventa più forte e un paio di occhi gialli appaiono nella semi-oscurità. Ciò che resta della donna bellissima evanesce come una goccia d'acqua su una balaustra di ferro bollente ed al posto della sua mano un tentacolo continua a trascinarti giù, quest'ultimo attaccato a una strana forma di pesce mostruoso dagli occhi ferini e zanne acuminate.
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