Ophis

Buongiorno, scusa se non mi sono fatto vivo in questi giorni sono stato impegnato, oggi posto

Scusa mi sono lasciato andare nella narrazione. In base al odore

Durren Scendendo in quel magazzino mi accorsi che era pregno di depositi che probabilmente aveva resistito al saccheggio di questi tempi per il semplice fatto che era nascosto e quando lanciarono la roccia le visione del magazzino era ancora ben visibile era molto grande. Ma un sospetto giaceva in me perchè era sigillata? A quel punto capii questo odore veleno? Si veleno il megazzino ne era pregno non mortale se si rimane per poco ma se si rimane per almeno un ora sarebbe stata la fine per tutti che folle che sono stato a non accorgemene prima. Armato di questa di questa consapevolezza gridai Tutti fuori! Sventi! Altrimenti sarà la nostra fine

Anche io grif ora partiamo da questo luogo

Dopo le mie parole per un attimo restai in infinito silenzio e a questo mio silenzio lui rispose rivelandomi il suo nome Grif e dopo tale rivelazione lui si tolse la sua maschera enigmatica e vidi solo un ragazzo di si e no 15 anni con una cicatrice sul volto profonda e ampia probabilmente come le cicatrici che porta dentro di se un peso troppo grande per un ragazzino ma la vita alcune volte può essere crudele e alcune volte bisogna solo accettare ciò che ci offre nel bene e nel male. Lo guardai e risposi alla sua unica domanda che verteva sul mio nome e io risposi: Io sono Durren ragazzo mio dissi con un sorrisso sommesso è un piacere conoscerti. Al improvviso si avvicino un qualcuno di cui non conoscevo il nome e dichiaro che era tempo di andare i preparativi erano compiuti e l'incendio purificatore andava fatto era giunto il momento e ciò mi procurava una sorte di malinconia ma sapevo che era giusto fallo e dare pace a coloro che non ci sono più. Mi chiese poi da dove venivo per avere un orientamento su che strada prendere a quelle parole risi tra me e dissi: Io arrivo dal Sud e mi sono incamminato verso nord e ti posso dire che li ormai regna la morte più assoluta. Come ti chiami giovane umano?

Al richiamo del mio nuovo compagno mascherato risposi ma il fatto di avermi chiamato in un luogo dove nessun altro ci potesse vedere mi fece pensare così gli proposi di trovare un luogo comodo dove parlare in tranquillità mentre gli altri termianvano il loro lavoro e così vidi un grosso albero e pensai che li sarebbe stato il posto più adatto per parlare così gli proposi di dirigersi verso tale luogo e lui con un semplice cenno della testa approvo la mia proposta e con passo calmo ci dirigemmo alla nostra destinazione. Cosi sotto l'ombra di un albero mi sedetti comodamente l'aria era del tipo più adatto per raccontare storie ne troppo calda ne troppo fredda il giusto equilibrio tra i due opposti il cui odore mi fanno tornare alla mente giorni più lieti. La mia nuova conoscenza si appoggio di schiena dal altra parte del tronco come se non volesse farsi vedere mentre lui racconta ciò che mi vuole raccontare non dissi niente, ogniuno ha i suoi tempi e modi di fare le cose nessuno ha diritto di giudicare l'essenza di una persona in quanto esso è il risultato delle esperienze belle o brutte che accumolano durante l'esistenza come fiocchi di neve che ricoprono molto lentamente la nostra anima cosi chiusi gli occhi e aspettai che lui iniziasse a raccontare e cosi fu. Ascoltai in silenzio la sua storia cominciai a capire l'origine del suo odio per gli elfi il padre potente elfo probabilmente lo ha abbandonato probabilmente per una questione di orgoglio vedendo ignobile che un elfo della sua elevatura avesse generato un figlio da un misero essere umano che cosa stupida è l'orgoglio alcune volte porta a fare le scelte più meschine cosa importa di chi è figlio è sempre sangue del tuo sangue bisognerebbe amarlo incondizionatamente in quanto lui stesso non ha colpe ma purtroppo tale sentimento inaridisce il cuore. Quindi lui è un mezzo elfo? Quindi il sangue della razza che tanto odia scorre nelle sue stesse vene, allora forse odia anche se stesso? Queste domanda mi ponevo mentre ascoltavo la sua storia, che continuava in maniera ancora più tragica al inizio della pandemia egli perse sua madre a causa del morbo ma poi trovo persone buone che lo hanno adottato e voluto bene quindi la sua storia non è del tutto tragica ne sono lieto e capii anche il perchè del suo abbigliamento. Finito di ascoltare la storia cui parole erano pronunciate dettate dal sentimento che probabilmente allungo covava dentro mi alzai mi avvicinai a lui e con tutta la calma possibile misi la mano sulla spalla del mio sfortunato compagno e dissi: Non affligerti. Capisco il fatto di provare un odio cosi profodno per gli elfi ma non devi farti divorare da esso. Le persone che ti hanno amato vorrebbero questo? Lascia andare il tuo odio non pensi che ormai non abbia più senso provare questo sentimento? Penso che ormai molti di essi hanno già pagato il prezzo più alto. So che è difficile ma alcune volte è meglio lasciare il passato alle spalle e se anche per te adesso è difficile fare ciò un giorno riuscirai e vedrai che nel mondo non contiene solo cose brutte ma anche ose per cui vale la pena vivere. Ma prima cosa amico mio qual'è il tuo nome?

Durren Guardai con diffidenza la persona che con cordialità cerco di presentare la sua persona con l'invito di unirmi a loro non mi aspettavo un invito del genere considerando quando il mondo abbia inaridito l'anima delle persone per questo mi sono sorpreso è da lungo tempo che non incotravo una persona ancora sana di mente o almeno non dominata dal terro da quanto ho capito il suo nome è Uther e analizzando ancora qualche secondo la persona e la sua proposta avevo capito che era sincerà dettata dalla circostanze nefaste che entrambi ci troviamo e mentre stavo pensando a questo un'altra persona intervenne nella conversazione approvando la proposta di Uther ma a differenza di quest'ultimo non dichiaro il suo nome che nasconda qualcosa? Che domanda stupida tutti in fondo abbiamo i nostri segreti e li guardai ancora per qualche secondo muovendo gli occhi da Uther e il suo compagno dal nome sconosciuto accettare o no? Questo era il dilemma che mi opprimeva saranno persone di cui mi posso fidare o no? Non ha senso rimuginarci solo il tempo può rispondere a tale domanda e ad esso do il compito di darmi la risposta al dubbio che mi affligge per questo parlai: Accetto la vostra proposta, il destino ci ha fatto incontrare forse esso stesso vuole che viaggiamo insieme e sia Durren sara vostro compagno. Dopo queste miei parole mi accorsi di aver dato una cosa che da lungo tempo non avevo riposto e tale cosa è la fiducia per quanto modesta e io risi tra me e me per questa considerazione ad un certo punto una affermazione da colui che sembrava un assasino sorgeva e verteva sul fatto se avessi o no incontrato elfi. Chiusi gli occhi e li nel mio profondo si risveglio un antico odio che da lungo sempo era sopito da quanto gli elfi di angart erano venuti dal lontano nord ad acquistare le nostre armi un tempo tanto famose per la loro resistenza e affilitura ma sopratutto la loro straordinaria bellezza che poteva competere con quegli dei maestri fabbri elfi. Delle armi ci avevano chiesto fatte del minerale più raro, prezioso e resistente che esisteva il mithril tanto raro e prezioso capace di offuscare le virtu tanto decantate degli elfi ma allora non ci feci caso e capii quanto deboli possono essere gli esseri senzienti difronte a coloro che desiderano rinunciando senza accorgersi a ciò che credono non capendo che questa è la cosa più importante..... Dopo la fogitura delle armi le piu belle e letali mai fatte dalle nostre fucine al momento del compenso esso ci fu negato e in cambio fummo derubati del nostro lavoro e della vita di due miei amici di lunga data da quel momento la mia diffidenza verso quella razza si tramuto in odio che nel corso del tempo è sempre andato ad aumentare ma a questi pensieri una verità mi venne lampante che ormai questi pensieri erano futuli penso che ormai coloro che avevano fatto il sacrilego furto ormai avevano pagato il loro peccato pagando il prezzo piu alto e a quella chiara e limpida verità trovai per un momento piacere per la vendetta che io non ho potuto infliggergli ma il fato stesso ma tale sensazione duro poco e guardandomi intorno capii che cose come la vendetta erano veramente futili alla conclusione di questi pensieri aprii gli occhi: Uomo dal volto celato dalle tenebre, ho incontrato la razza che da te nominata e di tale razza ho incontrato i membri più alti i cosidetti purosangue tanto decantati per la loro nobiltà e lealtà spinti fin qui dalle nostre abilità e derubati del loro frutto ciò non faceva onore al loro nome e ciò a formentato in me per lungo tempo un odio profondo per essi ma che ora bensi ancora vivo sto cercando di dimenticare ormai, coloro che avevano commesso tale colpa non solo rubando ma anche togliendo vite a me care, ha pagato il loro debito ormai penso che sia il momento di lasciare il passato alle spalle, ma ora ti chiedo perchè nomini tale razza con tanto ferfore? chieso posando il mio sguardo su di lui e non potendo vedere il suo volto mi era difficile scrutare le sue reazioni ma non era difficile capire che c'era dietro qualcosa nel suo passato che innescava un odio profondo riconosciuto per il semplice fatto che io stesso l'ho provato a lungo si dice che persona con una oscurità nel cuore si attraggono credo che sia vero in quanto esso entro subito nelle mie simpatie. Lui non rispose ma disse che proveniva da Kano a quel punto mi venne in mente del antico gioello che tale territorio possedeva e che protegeva tale terra dal male ma non solo permetteva alla gente che l'abitava una vita lunga e felice avevo sentito che era stato rubato parecchi anni fa ma non ho mai capito da chi possibile che siano stati loro? Non mi meraviglia si diceva che tale gioello risplendesse come gocce di stelle argentate baciate dalla luce più pura un gioello posseduto originariamente da una dea che per qualche motivo l'aveva donata alla gente di quel luogo come protezione infatti tale dea ancora oggi veniva adorata ma il suo nome non mi è dato sapere intuendo questo cominciai a capire ma non dissi nulla perchè a nulla servono le parole in questi casi. Da questi pensieri fui destato da Uther che mi disse che una volta finito di trovare ciò che ci serviva per il viaggio ci saremo riuniti e poi avremmo dato fuoco al villaggio e mi pose un leggero sorriso per mascherare il suo dolore per ciò che stavano per fare e invitandomi ancora ad unirmi a loro. Guardai davanti a me e il villaggio un tempo pieno di vita ormai non rimane più niente forse un fuoco purificatore sarebbe stato un buon modo per onorare i morti.

descrizione il mio villaggio un tempo florido e ricco ora ridotto ad un cumulo di pietre pregni di antiche memorie ormai passate che mai più ritorneranno. Pochi eravamo rimasti e ormai di quei pochi si erano ridotti a in aride ombre di se stessi sorretti solo dai ricordi dei giorni felici che furono ma anche questo alla fine porto ad un destino avverso e l'ultimo che ha affrontato l'ultima sfida fu mio fratello che morì attraverso il morbo diffuso come una maledizione su queste terre ma non divenne pietra per qualche misterioso motivo ma il sintomo di indurimento al interno del corpo porto prima la perdita delle gambe e poi al cuore che lo porto difronte alla cupa mietitrice. Una volta sepellito con gli occhi pregni di dolore e malinconia decisi di lasciare il mio villaggio natale e dire addio per sempre a coloro che un tempo chiamavo fratelli. Cosi dopo aver seppellito il mio unico famigliare lasciai tutto prendendo le mie armi che le reputo ormai parte del mio essere e cosi mi incamminai verso nord allungo vagai e trovai morte, pazzia e disperazione quando ad un certo punto le mie orecchie udirono il suono delle voce di esseri umani a quanto pare ancora non sprofondati nella follia cosi andai verso il suono di quelle voci e vidi 4 uomini e mi avvicinai al primo che mi si avvicino mi diede subito l'impressione di essere una persona inaffidabile ma l'esperienza mi ha insegnato che non bisogna mai guidicare mai un libro dalla copertina ma istintivamente stetti in allerta considerando i tempi che corrono avere prudenza è saggio e cosi mi rivolse la parola. Alla prima impressione mi colpi la sua maschera di una fattura che tempo addietro avevo già visto "Un assasino?" guardai il suo modo di vestire e i pugnali potevo sbagliarmi ma non credo che fosse questo il caso e divenni così più diffidente ma cercai di non farlo vedere. D'un tratto sentii la sua voce e mi svegliai come di incanto dal torpore dei miei pensieri e cosi decisi di rispondere alle sue domande. Salve anime sventurata che probabilmente come me sei in cerca di luoghi migliori. Io sono Darrun, del villlaggio di shote affianco alla montagna di baldur. Vengo dal Nord? Domanda sciocca umano dovunque ti giri trovi sempre il tepore della morte, della pazzia e del sospetto non ci sono luoghi in cui sono stato che non è impregnato di ciò. La steppa di Kano? L'ho attraversata mentre venivo qui un luogo pericoloso pieno di banditi e creature di ogni genere non è un luogo accogliente dove avventurarsi. Prima del nostro incontro? Nulla di particolare vagavo alla ricerca di un luogo che avrei potuto chiamare di nuovo casa, oltre che a soccorrere le persone che ne avessero bisogno ma i miei tentativi di soccorso si sono sempre dimostrate vane in quanto molte di esse erano già verso l'oscuro sentiero. Sono un nano? Che domande fai non hai gli occhi per vedere? Non ce neanche bisogno di rispondere a questa domanda. Un diamante gigante? Mi dispiace ma non ho mai trovato ricchezze cosi grandi.

Ciao a tutti scusate dell'ignoranza, ma come faccio ad introdurmi alla compagnia? XD

Ecco il mio personaggio: https://www.myth-weavers.com/sheet.html#id=2695472

Buongiorno, cerco qualcuno con cui giocare online a D&D spero che ci sia qualcuno, grazie

Grazie spero di potermi divertire con tutti voi 🙂

Buon giorno a tutti, sto cercando un gruppo a cui unirmi di D&D sono nuovo del gioco e vorrei imparare giocando

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