Guarda, la prendero' molto alla larga.
C'e' un libro di Terry Pratchet chiamato ''the last hero'' (che sarebbe un libro per bambini, ma usando personaggi gia noti nella saga, se li si conosce bene il libro fa un salto di livello e diventa assai profondo). Il protagonista e' una parodia di Conan, amareggiato con gli dei perche' NON e' mai morto in combattimento, e si ritrova vecchio.
Cmq questi eroi, e anche i loro antagonisti, vivono secondo il codice, che sarebbe una parodia dei topos, dei cliche' e dei trucchetti che permeano la letteratura eroistica: I carcerieri sembrano narcolettici, i minion del cattivo sono stupidissimi e cosi' via. Ma anche al contrario, i buoni si dimenticano sempre di controllare se esistono passaggi segreti che il cattivo userà per fuggire, non controllano che sia morto etc etc.
Tutto questo per dire? Alla fine un'avventura di ded e' un racconto epico, ed e' coerente con quasi tutta la letteratura che gli eroi siano aiutati dal destino/dalla stupidità altrui a salvarsi la pelle, quello che ha fatto il tuo master ci sta.
Dico quasi perche'... in effetti nel mondo di Martin non e' cosi' :asd: e questa e' stata la forza dirompente dei suoi libri.
Quello che non mi e' piaciuto e' invece come han giocato i tuoi amici. Non esistono persone che si sacrificano tanto volentieri...