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D@rK-SePHiRoTH-

Circolo degli Antichi
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  1. Secondo me Grifis ha fatto l'unica scelta possibile nel momento in cui ha deciso di sacrificare la squadra dei falchi. Paradossalmente, quello era l'unico modo che aveva per ricambiare e portare rispetto a tutti quelli che erano già morti per il suo sogno, e a quelli che sarebbero morti per esso. Grifis non è un egoista, anche se lo sembra a un primo sguardo. In realtà quando ha iniziato la sua scalata verso il sogno, non si rendeva conto di quello che stava facendo (la storia ce lo presenta come un bambino a quei tempi), e si è reso conto di essere, quando ormai era troppo tardi, intrappolato in un crescendo di responsabilità e colpe, tra l'impossibilità di tornare indietro per non vanificare il sacrificio sincero di coloro che erano morti per fargli da scalini fino al sogno, e la consapevolezza orribile che altri avrebbero seguito la stessa sorte. Era naturale che con tutti quei precedenti si sentisse costretto ad andare avanti. La montagna di cadaveri era già iniziata e rinunciare sarebbe stato un insulto. Grifis per tutto il tempo si è sentito soprattutto solo perché non poteva affezionarsi a qualcuno disposto a sacrificarsi per lui, sarebbe stato troppo doloroso. E' questo il senso del discorso che fa a Gatsu, quando gli rivela che non potrebbe essere amico se non di "un uomo uguale a sé stesso". In queste parole non c'è vanità, ma il desiderio di un rapporto paritario nei ruoli e quindi di poter considerare l'altro una persona libera, la cui vita non dipendesse dalle sue scelte e su cui non potesse avere colpa in caso di morte. Gli altri, quelli destinati a fargli da scala, erano da questo punto di vista solo uno strumento. Infatti lui considerava Gatsu una sua proprietà, e solo quando questi ha deciso di andarsene, dimostrando di non avere il ruolo che Grifis si aspettava per lui, che Grifis ha iniziato a stimarlo e rispettarlo davvero. L'unico modo che aveva per considerare Gatsu un amico era privarsene, metterlo al riparo da sé stesso. Anche questo è confermato nel manga, Grifis afferma che di tutte le persone che ha conosciuto, solo Gatsu è stato importante quasi quanto il suo sogno. Caska non ha capito niente di tutto questo e pensava di potersi avvicinare a Grifis aiutandolo a realizzarsi, è ovvio il motivo per cui abbia fallito. Io, che dire... certo, l'ho odiato quando ho letto quello che è successo. Ma bisogna riconoscere che Berserk è così bello anche grazie alla presenza di un personaggio tormentato e drammatico come Grifis. Certe volte mi chiedo come possa essere la stessa persona il genio che ha inventato questa storia e l'incompetente tolkien wannabe che la sta portando avanti. Ridatemi i primi 13 numeri T_T
  2. Interessante, grazie mille. Però partendo dal terzo livello non posso permettermi dei kukri così costosi, quindi che armi potrei usare fino a quel momento? Per quanto riguarda l'hafling cuoreforte, come è caratterizzato psicologicamente? Differisce molto da quello classico? Ultima cosa, le varianti di arcani rivelati non piacciono al DM, mi ero dimenticato questo particolare, quindi dovrei scartare per forza la seconda. Nel caso della prima, quali sono le manovre e stances che non posso assolutamente farmi sfuggire? Grazie ancora e complimenti, sei davvero competente in questo ambito.
  3. Ok, confermo, hai ragione.
  4. Sì, direi di sì, se si decidesse di procedere con questa interpretazione sarebbe necessario applicarla in ogni circostanza. Trovi che la cosa generi incongruenze?
  5. Dipende dall'interporetazione che si dà alla frase "aware of your opponent" Se prendi Aware e Opponent come elementi separati allora tu sei Aware che lui esista, e lui è un Opponent, quindi sei aware dell'opponent. Se invece li prendi come un concetto unico, per essere "aware of your opponent" devi essere consapevole che quello che hai davanti è un opponent. Ti faccio un esempio, se tu sei in una stanza dove c'è un tavolo con sopra un accendino a forma di mela, che ti sembra proprio una mela, e qualcuno ti chiede: "cosa c'era sul tavolo?" tu risponderai "c'era una mela". Ora, tu sei consapevole che c'era un oggetto sul tavolo, ed esso era oggettivamente un accendino. E' giusto dire che eri <<consapevole della presenza dell'accendino>> ? In un certo senso no, perché se qualcuno ti chiedesse "hai visto l'accendino?" tu diresti di no. Credo sia questo ciò che che intende dire Thondar.
  6. Mi servirebbe qualche dritta su come sviluppare una combinazione del genere. Il DM ha chiesto di evitare un minmax eccessivo dei personaggi ma ha comunque concesso tutti i manuali, quindi il limite è la fantasia. Mi piacerebbe un personaggio furtivo, agile e capace nelle esplorazioni, che sappia comunque dire la sua in battaglia. Considerate che al momento il gruppo è composto da Mago e Chierico, quindi devo cercare di ricoprire per quanto possibile entrambi i ruoli di esplorazione e combat. Partiamo dal livello 3. Domande: -può venire bene se combatte con due armi leggere? (possibilmente con shadow hand) -vale la pena passare per il rodomonte? -è consigliato prendere qualche CDP? -Quale può essere una progressione di livelli e talenti che mi consenta di essere utile già dai primi livelli senza sacrificare troppo l'efficacia in quelli successivi? Grazie in anticipo a chi saprà indicarmi la retta via.
  7. In 3.5 esiste il Khopesh? Ho conosciuto quest'arma su D&D online (il mmorpg ufficiale, per chi non lo sapesse). E' un'arma esotica a una mano simile alla scimitarra ma con critico 19/20 x3
  8. Mi fa piacere che tu abbia apprezzato il mio commento. Grazie per la fama.

  9. Scusa se insisto, ma in un gruppo come il tuo (8 PG) il Bardo ci starebbe da Dio. Specialmente se si chiama Aigor e ti prende in giro a tua insaputa
  10. Mi sembra una questione piuttosto controversa. Se l'incantesimo funziona sulla base della percezione del chierico, avrà effetto solo sui soggetti di cui egli è consapevole e di cui conosce la fazione, quindi se sono considerati alleati riceveranno il bonus, se sono considerati nemici il malus, e se sono "incerti" non potranno essere considerati né nemici né alleati, e quindi l'incantesimo non avrà effetto. Se invece si presume che l'incantesimo sia onniscente e consapevole di alleati e nemici oltre ciò che il Chierico può comprendere al momento del lancio, allora l'incantesimo funzionerà in modo impeccabile favorendo gli alleati, sfavorendo i nemici e trascurando eventuali soggetti che non sono alleati né nemici. Il punto fondamentale della situazione è che nel primo caso la concezione di alleato e nemico è relativa all'opinione del Chierico, mentre nel secondo caso è relativa all'opinione dei soggetti in questione. Ad esempio, se si decide di considerare corretta l'interpretazione dell'incantesimo onniscente, qualora nel gruppo dei PG ci fosse qualcuno malintenzionato verso il chierico, ma all'insaputa di quest'ultimo, e questo personaggio fosse in procinto di attaccare il chierico nel turno successivo, allora, sempre rimanendo nell'ambito dell'incantesimo onniscente, il soggetto sarebbe un avversario e non un alleato. Se l'incantesimo avesse un effetto visibile, questo potrebbe addirittura far saltare la copertura del nemico, con grande stupore del chierico in questione. Al contrario, se l'incantesimo funzionasse sulla base della volontà/percezione del chierico, le cose andranno diversamente. Ora, dimmi se ho capito dove vuoi arrivare: stai cercando di dimostrare che l'essere "alleati" o "nemici" è una cosa oggettiva che dipende dalle intenzioni del soggetto e non dalla percezione che altri hanno dello stesso. Se è questo che intendi dimostrare, non sono del tutto d'accordo. Ad esempio, se un alleato a cui il Chierico vuole bene viene ingannato da un illusionista in modo da credere che il chierico sia un nemico pericoloso fino ad attaccarlo, la vittima dell'illusione è oggettivamente un nemico per il chierico? A livello di regole senz'altro, ma il Chierico potrebbe anche pensarla diversamente. A questo punto si pone la questione della "pecca sotto profilo sistematico". Al riguardo, parlo per me se ti dico che ho capito benissimo cosa intendi, ma preferisco soprassedere e applicare una modifica per il bene della sospensione dell'incredulità. Non mi piace applicare una regola che ritengo inadeguata per una situazione in cui ritengo opportuna una variazione. Concludo dicendo che sì, chiamiamo pure le cose col loro nome: home rule, o meglio ancora regola d'oro. Non c'è niente di male in questo.
  11. Convinci il tuo DM a farsi un paio di mesi qui su Dlair, che questa storia dell' "intenditore" mi puzza... se ho capito il tipo, questo si rigira il Dm a piacimento per poter fare il God; diamo al DM gli strumenti per capire come stanno realmente le cose Questa poi! Di chi è stata la brillante idea?
  12. Mezzominotauro/Troll di taglia grande bruto combattente da tenere al guinzaglio? Ho sempre desiderato averne uno. Ovviamente deve partire come Barbaro. In alternativa, un Bardo gnomo che non faccia altro che cantare le tue lodi da mattina a sera. Aspetto, voce e carattere saranno del tutto identici ad "Aigor" di Frankenstein Junior. Sarà anche chiaro che sebbene ti riverisca e dica tutto il bene possibile di te, in realtà la pensa diversamente. Anche questo è un gregario che mi piacerebbe avere se fossi un PG malvagio XD Assicurati che sia in grado di darti quella capacità (non ricordo come si chiama) che funziona come Shock Trooper. E preparati qualche frase a effetto da dire prima di affrontare i nemici, come "celebriamo il vostro funerale. musica!" (ok, questa è scarsa) Se no, una Guardia Nera, un altro Chierico, un Crusader, un Paladino malvagio o chiunque possa condividere la tua "causa" e combattere al tuo fianco. Possibilmente non caotico. Per trovarli e reclutarli, io ti consiglio di consultare off game il tuo DM sul da farsi. Se tutto va bene, potrebbe favorire la tua ricerca attraverso una quest apposita.
  13. Non riesco a finire Epic Quest, sono bloccato alla tigre nera con il muso rosso. Sono intorno al livello 65 e gioco Yaksa, il drago nero e la tipa con le due spade e i serpenti. In totale genero 3+3+2 (PG) +1 (equip) ap per turno, quindi 9. Quel maledetto coso ne ha comunque 12 anche se rimane da solo. Anche se è debole al fuoco, non subisce danni considerevoli. Anche se il mio dragone ha una difesa di circa 800 punti, ha Endure, utilizza il comando Guard ed è pure resistente ai fisici, cade inesorabile in un turno, anche se il nemico si limita a infilare 4 rampage. La tipa cosi serpenti è immune ai fisici ma se il tigrotto decide di iniziare a sparare gatti mistici e tempeste di ghiaccio, muore comunque. E senza attacchi di fuoco e fa veramente pochissimi danni. Yaksa sta lì per bellezza, praticamente consigli?
  14. Le linee guida sono presenti e le hai individuate, ma la decisione finale sull'applicazione o meno delle varianti elaborate è un accordo stipulato tra il giocatore e il DM.
  15. Dedalo, scusa ma non mi è chiaro fino a che punto tu intenda applicare il tuo punto di vista. Stai dicendo che sferrare un attacco improvviso in una situazione in cui non si è considerati una minaccia non è vantaggioso? Sappiamo che a livello regolistico non sono presenti strutture per gestire questa situazione, ma penso che sarebbe realistico concedere un bonus in questo caso. Ad esempio, un +4 all'iniziativa di circostanza. Tu accetteresti una simile soluzione da parte di un DM?
  16. Quando si parla di talenti, si parla di ottimizzazione. Sappiamo che il sistema a talenti non è equilibrato. Lo abbiamo imparato con l'esperienza, e perfino gli sviluppatori della 3.5 hanno ammesso di aver impostato la qualità dei talenti in modo diseguale per favorire i giocatori più bravi (o semplicemente con più tempo a disposizione) nello scovare i migliori talenti disponibili. Il che, chiariamoci, non è necessariamente un problema. Ma lo diventa secondo me nel momento in cui un giocatore potrebbe voler prendere in considerazione un talento carino per il flavour ma troppo situazionale (esempio: giantbane del perfetto combattente) o a dover scegliere tra una metamagia da blaster e una generica. Magari il giocatore in questione, per favorire la caratterizzazione del suo nano guerriero, sceglie pure Giantbane; poi nel party c'è un barbaro Lion Totem che prende Shock Trooper e ara i giganti, gli stessi contro cui in teoria il nano è specializzato, in un quarto del tempo. Perché? Questo non mi piace. Quindi mi era venuta in mente la possibile soluzione dei talenti a punti. Non ho intenzione di portare a termine l'impresa, ma solo di sondare le opinioni, vorrei capire se a vostro avviso può essere una soluzione interessante oppure se pensate che il problema non sussista, o magari avete idee alternative che ritenete più applicabili. L'idea era una cosa di questo tipo: Un personaggio riceve un "punto talento" a livello. I talenti considerati universalmente scarsi costerebbero 2 punti. Ad esempio, Robustezza. I talenti standard, di media utilità, 3 punti (esempio: spezzare migliorato) I talenti sgravati invece costerebbero 4 punti (esempio: metamagia divina) E' da un po' ci penso e credo che con un po' di cura e impegno, potrebbe venirne fuori qualcosa di carino. Voi che ne dite?
  17. Secondo voi il discepolo dei draghi con esattamente gli stessi privilegi, spalmata in 5 livelli anziché 10, sarebbe equilibrata, troppo forte o comunque una chiavica?
  18. Nessuna equazione, è solo che 200K è il limite di prezzo per oggetti non epici. Sì, è sgravata. Io mi accontenterei di prendere la versione migliore tra quelle che puoi permetterti e risparmiare per migliorarla appena possibile. Comunque se ti interessa, esiste un oggetto che aumenta 3 caratteristiche e il costo è di 180'000 (circa, non ricordo esattamente) quindi non so se ti conviene.
  19. Vorrei chiedere un paio di opinioni ai più esperti: Manamorfosi non è una buona carta per il Burn? Personalmente la usavo in quasi tutti i miei spari (formato pauper) perché sfoltisce il mazzo, nella gran parte dei casi è come giocare con 56 carte invece di 60, a costo virtualmente di 0. Contro counter o in situazioni particolari però può essere un problema. Pensate che il vantaggio valga gli svantaggi o no? Le fetchlands. Stesso motivo di cui sopra, 4 fetch che ti cercano la montagna significano qualche punto vita in meno, ma anche fino a 4 carte in meno nel mazzo. Se metti 16 montagne e 4 fetch hai fatto 20 ma sostanzialmente quando esce la fetch hai la possibilità di andare a levare una terra dal mazzo, il che migliora la pescata. E' un'idea nabba o valida? Ha senso ridurre virtualmente il numero di carte per assicurarsi la massima qualità possibile? Funziona?
  20. Se il bonus di +7 che ottieni dal dominio è di tipo diverso da quello +6 che ottieni dal tuo incantesimo, allora sono cumulabili. Se invece sono bonus dello stesso tipo (ad esempio: entrambi sono bonus di potenziamento) allora non sono cumulabili.
  21. D@rK-SePHiRoTH-

    Arcani Rivelati

    Temo tu abbia frainteso lo spirito del manuale e il target a cui è rivolto. Il libro specifica che si tratta di una variante che i master (e non i giocatori) possono scegliere di adottare. Essa può essere utile per campagne con pochi giocatori: solitamente due, al massimo tre. Lo scopo è quello di fare in modo che pochi giocatori possano ricoprire più ruoli contemporaneamente dando al party una certa completezza nonostante il numero esiguo di giocatori.
  22. Ma poi chi se ne importa, Arcani Rivelati è un manuale di varianti, il minimo che si possa fare è prenderlo in modo libero e aperto, lo scopo del libro in fondo è aprire la mente a nuove possibilità. Io francamente continuo a ritenere che l'interpretazione mia e di iKar sia la più corretta, ma anche se una FAQ stabilisse che ho torto, le gestirei comunque in questo modo perché l'alternativa non mi piace per niente. Lo so che non sarà popolare come messaggio, ma è quello che penso.
  23. Variante dell'unarmed swordsage, senza livelli da Monaco.
  24. Ok, ma il Signore Oscuro ha parlato in modo specifico di "soldi per comprare". La risposta più adeguata sarebbe stata probabilmente "guarda che è una ricompensa, non gli servono soldi". Il fatto che tu abbia risposto in quel modo però poteva lasciare spazio a fraintendimenti proprio per come era stata posta la questione. Non stavo cercando di correggerti, solo di evitare che qualcuno che passava per caso potesse pensare che a un PG di decimo spettassero 49'000 in contanti oltre a quello che ha già. Vabbè, lasciamo perdere.
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