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classi Abilità di classe e di classe incrociata
D@rK-SePHiRoTH- ha risposto alla discussione di Airon in D&D 3e regole
Non c'entra la lista della classe, ci sono le abilità "con addestramento" e le abilità "senza addestramento". Che non vuol dire avere o non avere gradi. Vuol dire, invece, che quelle "senza addestramento" le puoi usare anche se non hai nessun grado, mentre quelle "con addestramento" richiedono di aver speso almeno un punto abilità su quell'abilità (un grado se è di classe, mezzo se è di classe incrociata) per la prova. Non c'entra niente la lista delle abilità di classe. Puoi trovare da solo il paragrafo nel capitolo "abilità". -
personaggio Build atipiche, curiose e quant'altro
D@rK-SePHiRoTH- ha risposto alla discussione di Crerigan del Kraken in D&D 4e personaggi e mostri
A me piacerebbe sperimentare un'idea che ho già da un po' di tempo: Un Barbaro Condottiero (Condottarbaro? Barbariero?) Al di là delle affinità di caratteristica (Forza e Carisma in comune) si tratterebbe, naturalmente, del capo di un piccolo esercito mercenario. Non è un esperto di tattiche, ma sa farsi amare e rispettare come persona, come guerriero e come capo. La sua sola presenza sul campo cancella ogni paura e infiamma gli animi delle truppe. E' lui che con la sua personalità tiene unito un gruppo eterogeneo composto da gente di ogni risma e ceto sociale. E' ambizioso ma cauto, e tiene a ognuno dei suoi compagni come a un fratello. In passato è stato uno schiavo e poi un gladiatore. Alcuni dei suoi compagni attuali sono con lui da quel tempo, quando riuscirono a fuggire (come? vabbè, non è un BG). Razza: Mezz'orco, probabilmente, ma anche Dragonide mi piace. Classe base: Barbaro. Arma: Spadone pesante (fullblade) Costruzione: da definire nei dettagli. Un'altra idea che mi frulla per la testa è quella di uno gnomo Bardo-Warlock malvagio. E' il consigliere del Re. La sua musica infernale è il flagello di chi osa sfidarlo, e piega anche gli spiriti più nobili alla sua volontà. Sebbene sia solo un consigliere, il sovrano non è che un burattino nelle sue mani. Il Regno è tecnicamente sotto il suo controllo. Quando non si occupa di questioni politiche si ritira nei sotterranei del palazzo, dove indulge in sadici piaceri ed esperimenti folli su cavie umane. E' lui stesso a procurarsele per i sobborghi della città, adeguatamente camuffato. Spesso si tratta di fanciulle nel fiore dell'adolescenza, che adesca e affascina con la sua parlantina e qualche nota di violino (sì, anche se è uno gnomo). -
Il Monaco (2)
D@rK-SePHiRoTH- ha risposto alla discussione di Kirk hammet88 in D&D 3e personaggi e mostri
Se hai il Tome Of Battle c'è lo Swordsage. Ho letto che da qualche parte c'è una variante che gli fa aumentare il danno del colpo senz'armi, quindi dovresti poter continuare con quello. -
Consiglio Condottiero
D@rK-SePHiRoTH- ha risposto alla discussione di legione in D&D 4e personaggi e mostri
Che caratteristiche O__o Io comunque ti consiglio l'umano, un talento in più (automaticamente action surge) e un potere a volontà in più (che fa comodo visto che uno slot è permanentemente occupato da Commander's Strike) Però con quelle caratteristiche è sprecato farlo tattico... fallo resourceful, sfrutti sia INT che CAR a pari merito e magari lo fai Dragonide. -
Approfitto per chiedere una cosa: Ma un PG di 7° Mago1 Stregone1 Chierico1 Druido1 Bardo1 Ladro1 Monaco1 che BaB ho alla fine e come lo si calcola esattamente?
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Allora Dedalo, visto che a giudicare da quello che scrivi sei esperto dell'argomento, come mi dimostreresti l'esistenza dei diritti? Mi interessa realmente, non ti sto mettendo alla prova. Va bene anche se mi indirizzi su qualche testo che ritieni utile. Grazie.
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Non ho detto che è necessario alla conservazione di una specie. Ho detto che è utile. Non tutte le specie hanno il veleno, questo non dimostra che esso non sia uno strumento evolutivamente utile alla sopravvivenza. Potrebbe esserlo, ma non sono d'accordo. Prima potresti rispondere alla parte del post che hai saltato? Forse. Io ritengo che il "bene" sia l'equivalente de "la maggior quantità di felicità per il maggior numero di esseri". Non è una considerazione di merito ma puramente tecnica. Se una persona è felice, si dice che "sta bene". Il massimo "stare bene" è lo "stare bene" massimo, è tautologico. Dal momento che la parola "bene" è stata creata in relazione al sentire umano (stare bene = percepire il proprio bene), se proprio vogliamo definirlo allora il bene deve essere questo. ma per me la parola si può anche scartare. Buono e Cattivo sono termini che non ho creato io e che posso definire solo basandomi sulle definizioni più comuni. Se vogliamo mantenere l'utilizzo di queste parole, senza scartarle a priori, allora si può dire che buono è colui che è animato da desideri socialmente utili e da altruismo, cattivo è il suo opposto. E' una definizione che si crea da sola osservando il modo in cui queste parole vengono utilizzate. Uccidere è sbagliato? Tecnicamente no. Non credo nei diritti. E' piacevole per la gente vivere in un posto dove tutti possono uccidere tutti? No, quindi ha senso vietarlo. Tutto qui.
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dnd 4e giudizio guerriero.
D@rK-SePHiRoTH- ha risposto alla discussione di Mal Orcus 96 in Dungeons & Dragons
Mal Orcus, non esiste una classe migliore. Dipende tutto dal gruppo e dalle possibilità di collaborazione. D&D 4.0 non è un gioco individualista. Tutte le classi meritano 10, fine del discorso. -
quale classe fa più danno?
D@rK-SePHiRoTH- ha risposto alla discussione di Mal Orcus 96 in D&D 4e personaggi e mostri
Preferisci che sia bello per te o per gli altri? °_° -
Volevo a tal proposito parlarti proprio dei primati e del loro agire sociale. Se l'empatia non è un meccanismo biologico atto alla conservazione della specie, cos'è per i primati? Ammetto di essere ignorante ma non ho mai sentito parlare di "cultura animale" fino ad oggi. Sono più propenso a credere che si tratti di un comportamento istintivo, che si manifesterebbe anche in caso di mancato contatto con una struttura sociale preesistente da cui mutuarlo. Comunque, anche la mia memoria non è infallibile, ma ricordo di aver letto un articolo in cui si parlava di una particolare area cerebrale che si ritiene preposta all'empatia. I soggetti umani presi in esame che avevano dei malfunzionamenti in quest'area manifestavano comportamenti dannosi per gli altri senza alcun rimorso di coscienza, pur essendo in grado di comprendere pienamente il concetto di moralità. E' comunque possibile replicare le mie opinioni e i miei pensieri, approssimati a un certo livello, in un PG di D&D, quindi l'ipotesi è plausibile. Non credo di aver capito qual è il punto. In quali casi vedo il "bene" e in quali casi vedo il "male" con quell'incantesimo, nel tuo setting? PS: Mi spiace che tu non abbia accettato la mia proposta di discutere di questo argomento in Chat. Saremmo potuti giungere molto più rapidamente a questo punto della discussione e andare avanti, mentre temo che dovremo fermarci prima di aver concluso, dal momento che nei prossimi tre giorni non avrò a disposizione Internet. Peccato.
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Ok, ma non tutti devono avere una morale. Io penso che la morale sia qualcosa da cui guardarsi, e mi ritengo privo di qualsiasi forma di morale. Penso che la morale comune sia un surrogato mal riuscito di quello che si otterrebbe se si provasse a scrivere su un foglio l'insieme dei comportamenti che garantiscono il benessere del maggior numero possibile di singoli individui nelle comunità umane. Ciò nonostante sono ancora un essere umano e provo empatia per i miei simili. Per questo motivo sono incapace di azioni fortemente dannose per gli altri, nella gran parte dei casi, e provo ostilità per chi le compie. Non per morale indotta, ma per un mero meccanismo biologico. Che si fa in questo caso? Ma non era uno dei sette vizi capitali? Se non sbaglio, la Chiesa vorrebbe i golosi all'inferno. Concordo pienamente, speravo in questa risposta. Un banale esercizio di logica. Lo chiameremo "rilevatore di etica opposta" se preferisci.
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quale classe fa più danno?
D@rK-SePHiRoTH- ha risposto alla discussione di Mal Orcus 96 in D&D 4e personaggi e mostri
Il Mago non è forte nel fare danni ad area comunque, lui deve controllare. Se vuoi fare danni ad area come si deve edevi fare lo stregone. Se facessi il warlord faresti pochi danni, ma i tuoi amici sarebbero tutti molto contenti dei bonus, specialmente quelli al tiro per colpire. -
Quando mi rendo conto di avere un contrasto interiore di questo genere, di solito, non tollerandolo, mi impegno al fine di trovare una soluzione che mi permetta di conciliare la morale con i miei desideri. Ma quindi, fondamentalmente è una questione di forza di volontà e fermezza dei principi? Chi riesce a resistere alle tentazioni è buono e chi fallisce è malvagio? Poi, in che misura uno deve commettere azioni vantaggiose ma che reputa moralmente sbagliate prima di poter essere considerato davvero malvagio? Resta il fatto che l' "ottimo buono" cresciuto nella barbarie di cui parlava DTM non può fare l'assassino Certo che sto cercando di trovare delle falle, lo faccio proprio perché mi interessa. Non accetto mai un'idea prima di averla vagliata attentamente. Scusa, eh. Tu hai un potere che ti fa individuare le persone che ritieni ingiuste. Sei anche consapevole però del fatto che ogni persona individua persone diverse attraverso quello stesso potere. Devi dare un nome a questo potere. E' più sensato chiamarlo "Individuazione del Male" o "Rilevatore di differenze Etiche"?
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Quindi può diventare Assassino solo uno che sia incoerente con le proprie convinzioni e convinto di avere sbagliato qualcosa. Da paura. Uhm, dipende da cosa intendi con alienata. E' un presupposto necessario? Non mi riferisco alla situazione contingente ma in generale. Si può essere buoni e nel contempo credere che nessun altro possa essere buono nel fare le stesse cose? Lunedì si sveglia e trova piacevole mangiare. Martedì preferisce dormire. Mercoledì vuole uccidere una persona. Segue l'impulso del momento. Non capisco che etichette etiche vuoi. Ti ho solo descritto il pensiero di un personaggio. No, stiamo parlando della tua home rule basata su D&D a questo punto. Quindi nel tuo mondo nessuno sarebbe così scemo da chiamare le individuazionei "bene" e "male" ma, al massimo, le potrebbe chiamare: Individuazione dell'auto giudizio di innocenza e Individuazione dell'auto giudizio di colpevolezza Visto che è questa la funzione di tali poteri, il nome deve pur avere una relazione con l'effetto.
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D'accordo. Perché alla gran parte di esse ho già risposto, avendo già chiarito come postulato che sono coerenti con le proprie convinzionim ergo non capisco cosa tu voglia. Ma va bene, andiamo con ordine. Va bene, questo punto lo condivido. Ma non c'entra col mio solipsista, perché lui non è sotto l'effetto di droghe né mentalmente alienato. Il solipsista Giuseppe nasce e cresce nel modo più banale e comune possibile per un ragazzino nel mondo di D&D, nel paese più semplicemente banale e normale di D&D. Arrivato a 14 anni inizia a farsi domande esistenziali. Le sue risposte sono in questa filosofia: solo io esisto, solo io ho importanza, qualsiasi desiderio che mi venga deve essere assecondato. Tornando al chierico, no? Beh, perché? Se lui è davvero convinto che gli altri non vogliano morire perché incapaci di comprendere, dovrebbe reputare irrilevante la loro opinione. Conosco anch'io persone che la pensano così, ma non penso che distruggerebbero davvero il mondo se avessero un enorme ordigno nucleare. Nelle emozioni positive che prova. Vanno bene tutte. Infatti. Tipo? Parlo di torto? Bene: sto bene Neutrale: sono medio [cit. elio] Male: sono triste Già. Certo, è chiaro. Come sopra. Stiamo parlando di D&D. Ma una persona può anche sbagliare nel valutare sé stessa. Fondamentalmente è come ridurre bene e male all'autostima.
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Motivo può significare sia causa che finalità. Quindi perché mi hai corretto dicendo "non il motivo ma il fine"? Definiscimi intima essenza. Per l'appunto, quindi: Le persone egoiste che ti ho descritto sono tutte buone poiché agiscono coerentemente con le loro convinzioni. Il tuo amico è malvagio perché non metterebbe in pratica la sua idea di bene (ma se mi dici che sta effettivamente attuando omicidi di massa allora, essendo coerente, è buono). Il depresso non agisce secondo le sue convinzioni, anzi, fa tutto il contrario, quindi è malvagio. Dovrebbe essere giusto. Se no, perché?
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Ti sembra che io abbia usato "motivo" inteso come "causa"? Questo cosa c'entra? Se pensi che i dati forniti siano insufficienti, ti pregherei di pormi domande specifiche. Capisco. Ma in base a cosa lui e questa divinità sono buoni? Perché? Aiutami a porti domande più complete, allora. Poiché considera sé stesso come l'unica cosa importante (e ritiene che sia giusto che tutti lo facciano, e chi non lo fa è nel torto) tutela sé stesso e basta. All'atto pratico significa che dovendo scegliere tra il suo tornaconto e quello degli altri, sceglierà sempre il suo. Ovviamente non è scemo, se facendo così si causa un danno ci penserà due volte; può sacrificare momentaneamente qualcosa per ottenere alla fine un tornaconto, è quello l'importante. Perché? Qual è il punto cardine del tutto? Ho compreso molto poco in realtà, ho l'impresione che tu mi risponda molto pigramente. Prende tutto ciò che vuole quando vuole da chi vuole indipendentemente dalla volontà degli altri, che considera frutto di uno strano sogno. Non ha alcuna considerazione neanche della vita degli altri, né alcun tipo di empatia, un po' come il bambino non ha empatia per le figurine dei pokémon e se non gli servono le strappa. Identifica il bene nelle soddisfazioni che riceve, che possono derivare da mutevoli desideri, poiché pensa di essere lui stesso a definire la realtà. Quindi?
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Che c'entrano i motivi? Lui pensa che sia giusto, dovrebbe essere sufficiente, no? Oppure un motivo altruista è valido e uno egoista no? Non si torna a parlare per assoluti? Fammi capire per favore. Comunque, il Chierico dice che è il modo migliore per prevenire le sofferenze. Ciò implica però che è un modo per prevenire anche i momenti felici. Inoltre è contrario alla libertà delle persone che non vorrebbero morire. Però lui si considera giusto e buono sostenendo che la gente non vuole morire solo perché non capisce, inoltre asserisce che un momento infelice è un'ingiustizia che 10'000 momenti felici non potranno mai eguagliare, e quindi l'esistenza stessa è un errore da cancellare. Heironeus sostiene la sua causa? Sulla base dell'etica del soggetto in questione, come ho già detto, servire sé stessi è giusto. Non necessariamente non la considero una risposta. Il PG ha una filosofia individualista che considera erroneo ogni tipo di empatia e altruismo. La sostiene con consapevolezza e convinzione, e la attua quotidianamente. Non vede alcun male nell'egoismo totale. Sente che la sua coscienza è pulita. Pensando di essere l'unico ad esistere realmente e quindi al di fuori di qualsiasi dinamica sociale, dopotutto il mondo è immaginario. Come quello sopra, non vede alcun male nell'egoismo a discapito degli altri. Anche lui si sente pulito. Perché sulla base dei suoi valori è convinto di sbagliare ed essere in errore. Magari vede nelle proprie azioni intenzioni che disprezza anche quando esse non esistono, in virtù della sua patologia che lo porta a dover trovare un capo d'accusa verso sé stesso. Si sente la coscienza sporca tutti giorni. Capisco, ma ciò non mi aiuta a definirle nelle loro differenze.
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In teoria però il setting di D&D vuole che il bene e il male siano forze universali ben distinte, non concetti astratti. Ma questo è irrilevante, so che lo sai e che volutamente ignori tale aspetto. Premesso che la tua scelta non mi dispiace, che ne dici se ti faccio un po' di domande per approfondire la questione? -Un Chierico convinto che la cosa migliore per l'umanità sia scomparire senza lasciare traccia (lui compreso) è buono? Dovrebbe ricevere poteri dalle divinità buone? -Essere convinti di agire per il proprio "sporco tornaconto" rende malvagi sulla base di cosa? Se io sono un Solipsista convinto sono malvagio? Se sono convinto che servire sé stessi sia l'unica cosa giusta, identifico ciò con il Bene e farlo non mi provoca rimorsi, sono malvagio? -Un depresso tormentato da sensi di colpa che si autoaccusa di essere il più schifoso degli esseri in modo del tutto irrazionale e patologico è malvagio? -Bene e Male sono un'appendice della coscienza o la propensione verso comportamenti antisociali? Oppure altro?
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personaggio Che guida mi consigliate?
D@rK-SePHiRoTH- ha risposto alla discussione di legione in D&D 4e personaggi e mostri
Il condottiero è fortissimo, ma bisogna scegliere i poteri con molta cura. Molti poteri sembrano potentissimi sulla carta, finché non li si testa in battaglia. A quel punto è facile scoprire che sono troppo situazionali e che difficilmente si riuscirà a trovare loro un'utilità. Specialmente quelli a incontro. La regola d'oro dovrebbe essere: scegliere il potere che è probabile poter/dover usare il più spesso possibile. Oltre alle cure è importante tenere d'occhio i tiri salvezza, visto che in questo campo il Condottiero è il migliore. La rosa dei talenti è molto ampia con le espansioni... in conclusione al condottiero non manca davvero nulla. -
Se hai bisogno di un avversario con cui testare i tuoi mazzi pauper (su MWS) aggiungimi a MSN. E' il mio formato preferito e sono sempre disponibile a fare partite.
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Qualcuno ha letto "il ritratto di dorian gray"? C'è questa scena in cui Spoiler: I tentativi del protagonista di modificare in meglio il ritratto compiendo azioni buone finiscono invece per peggiorare ancora l'immagine del dipinto, aggiungendo una smorfia che simboleggia l'ipocrisia e la vanità del gesto
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classi cambi di classe
D@rK-SePHiRoTH- ha risposto alla discussione di Amrod Oronar in D&D 3e regole
Boh, non la capisco questa cosa. E' giusta finché si parla di classi con un forte contesto narrativo, come il mago rosso, ma poco sensata per tutto il resto, dove effettivamente le motivazioni valide possono essere benissimo: "credo che imparando quell'altra cosa sarei più forte"; visto che la gente reale ragiona così non vedo perché un PG non dovrebbe, a meno che sia legato da vincoli di trama. Esempio: Sono un Ladro di terzo livello. Voglio avere la padronanza completa dei miei colpi e uno stile elegante: mi faccio tre livelli da Rodomonte. Ottengo Insightful Strike, a quel punto il mio PG è consapevole di aver raggiunto la maestria nelle lame leggere che cercava, e può dedicarsi ad altro, dal momento che non trova interessanti le altre abilità di quello stile. Conosci Bruce Lee? Lui ha creato un'arte marziale chiamata Jeet Kune Do. Il principio base era: tieni l'utile, rigetta l'inutile. Ha preso un po' dal karate, un po' dalla boxe, un po' dal kung-fu, un po' dalla lotta a stretto contatto e una serie di altre discipline, montando insieme i pezzi fino a creare qualcosa di completamente nuovo. A me sembra giusto e sacrosanto che si possa fare. -
Sembra la storia di Capitan Kuro in One Piece <__<. Considerato il personaggio, direi che un'individuazione del male lo avrebbe smascherato immediatamente.
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Il laboratorio del Signore Oscuro
D@rK-SePHiRoTH- ha risposto alla discussione di il signore oscuro in D&D 3e personaggi e mostri
Posso anche uccidere infiniti goblin e diventare il PG con più exp mai esistito...