a ognuno le sue scale personali .
il fatto è che lui non era competitivo , era insoddisfatto a priori .
non aveva empatia o collaborazione al tavolo ,
i dati dell schede altrui li spiava , senza aver garbo di chiedere agli altri ,
le provava tutte per risaltar sugli altri ,
senza farlo dove serviva , nel gioco e nel gruppo .
indeciso cronico , aspettava sempre le opinioni altrui ,
per poi andar spesso contro la maggioranza ,
credendo di risaltare .
si può dire che il "+ 1 rispetto agli altri" era la punta dell ' iceberg ,
o solo un sintomo di uno stile di gioco che trovo sterile .
forse avrebbe avuto più senso , in una squadra in cui facevano tutti lo stesso ,
ma tra parecchie decine di PG avuti al tavolo in 30 anni ,
solo lui faceva così .