Calistar

Wolgang Così perso nei miei sentimenti, che non mi ero accorto minimamente del colpo che Shkifezz aveva subito dalla cultista. Lo guardo, gli occhi si allargano. Prendo con fretta e furia una bacca, sperando che funzioni, e mi precipito dal goblin, trascinandolo sulla pedana e ficcandogli in bocca la bacca, costringendolo a masticare e a deglutire. Per l'amor degli dei... Riprenditi immediatamente!

Wolfgang Finalmente, la donna cade a terra, dopo un'ultima freccia di Dumb. Tra un misto di sollievo per essere ancora vivi, e sconforto, per ciò che è appena successo, raggiungo la pedana dove adesso i cultisti giacciono morti. Cerco di non guardarli, mi viene il mal di stomaco, adesso che l'adrenalina sta svanendo. Guardo fisso in direzione dell'uscita, o dell'entrata che sia Ci ho provato, Tica... Ma credo che fosse troppo forte e resistente... scuoto la testa lentamente, gli occhi chiusi In ogni caso... se il capitano lo avesse voluto, ce lo avrebbe detto subito, no? Per cui, credo che sia meglio così... già... Tiro un profondo sospiro, alzando le mani come a voler chiedere scusa di non essere d'aiuto per l'uomo Puoi portarlo tu, Marble? Nel caso, vedo di darti una mano, ma non riuscirei da solo ridacchio, ma sono privo di energie.

Wolfgang L'ultima cultista rimasta sembra essere particolarmente resistente a questo tipo di magia che ho utilizzato contro di lei, e non sembra aver intenzione di arrendersi. Seppur cercassi di limitarmi, sperando almeno di ottenere qualche informazione successivamente, non è il momento di tergiversare, o sarà qualcuno dei miei compagni a rimetterci la vita. Arranco a fatica nei liquami, i vestiti si impregnano dei liquami schifosi che mi circondano, ma non importa adesso. Mi porto affianco di Dumb, pongo le mani insieme in basso, giro i palmi a formare un semicerchio, le riapro, si cospargono di un fuoco che non mi brucia Valignatik cha'sidik! E, a mani tese, le pongo dinanzi a me. Dalle dita il fuoco divampa in avanti, scagliandosi con violenza contro la cultista rimasta Se vuoi continuare a bruciarci, io ti brucerò di più!

Wolfgang Vengo investito da delle fiamme di un colore nero come la pece, mentre sento che i miei vestiti vanno a pezzi, bruciacchiati, rivelando sotto di essi un fisico tonico e asciutto, ricoperto di altre piccole squame del colore dell'ottone, che in parte hanno attutito il colpo. Se c'è una cosa che mi fa arrabbiare, più della mia stessa vita, è chi danneggia le mie cose. Guardo la cultista che mi ha fatto ciò, divento rosso in viso Clax ut, irlym malsvir! Arcaniss miirik ut ssifisv! le mani si muovono alacremente, mentre pronuncio le parole in questa lingua così antica e potente, una sorta di nenia soporifera si diffonde nell'aria e, estraendo un pizzico di polvere sottile, cresce e si abbassa attraverso il flusso dei mie movimenti, insieme alla polvere gialla. La riprendo al volo, apro la mano di fronte a me e soffio verso la cultista, posandosi sui suoi occhi: se tutto funzionerà correttamente, per un minuto, sarà priva di sensi e non ci darà più fastidio

Wolfgang Non appena sento la voce di una donna gridare, e subito dopo anche Shkifezz ripetere la stessa cosa, prima ancora che Tica possa dirmi di muoverci, la supero repentino, cominciando a correre. Non appena il corridoio finisce, rivelando ai miei piedi la stanza piena d'acqua e di cadaveri, desisto un attimo, non riuscendo a procedere subito. Quasi in preda alla disperazione della scena che vedo, la mano sinistra comincia a muoversi frettolosamente, titubante, formando un piccolo percorso nell'aria, infine tornando al mio fianco, con qualcosa di luminoso e incandescente tra le dita: una piccola scintilla di fuoco si è formata. Vaess Ixen La scintilla si allunga, formando quello che a tutti gli effetti assomiglia ad una piccola freccia che, una volta lasciata la mia mano, si allunga ancora di più, dirigendosi verso il primo cultista impegnato a combattere contro l'uomo

Scusate se non mi sono fatto più sentire e non rispondevo più, ho avuto una settimana parecchio piena di impegni, ma adesso ci risono

Wolfgang Proseguiamo dunque lungo il tunnel, non prima di aver spento la torcia, come richiesto da Dumb, avanzando dietro a Tica, finché non sentiamo rumori di combattimento. Stringo forte la mano sulla sacchetta degli ingredienti, estraendo da essa alcune componenti utili per lanciare alcuni degli incantesimi che conosco. Lascio che gli altri studino la situazione, rimanendo nelle retrovie. Non riesco a spiccicare parola, il momento che ho temuto così tanto è a pochi passi da noi, ma non riesco ancora ad essere pronto. Sto leggermente tremando, ma al buio come siamo, sono in pochi a vedermi, concentrati comunque su altro. Shkifezz avanza, attendiamo impazienti per approfittare di un attacco a sorpresa. Respiro, cercando di calmarmi Basta così. Devo smetterla di pensare a loro come esseri umani... Loro sono malvagi, uccidono le persone e non importa loro della vita di nessuno... Se non lo facciamo noi, se non lo faccio io, quante persone moriranno ancora? Chiudo gli occhi, li riapro: non c'è più tempo per la titubanza. Adesso, si agisce

Wolfgang Chiudo gli occhi, respirando lentamente, li riapro Pensate che li ritroveremo tutti insieme? dopo la spiegazione di Tica e sull'utilizzo delle porte, ho seri dubbi al riguardo, per quanto averne meno tutti insieme potrebbe giovarci. Spero di no... per quanto potrei non trattenermi, se si trattano di esseri già morti... In effetti, al pensiero, mi sento più a mio agio che ad uccidere qualcuno di già vivo, ma nella mia mente si formano immagini di quei teschi che vedo presso l'altare. Rabbrividisco, tremando leggermente, la torcia anch'essa tremola più del dovuto, ma cerco di ricompormi, pensando a qualcosa di positivo Si, pensiamo a stasera. Esatto. Stasera con Tarina, si... Meglio no? Meglio, si... Avanzo, sforzandomi tantissimo di desistere dall'irrefrenabile impulso di scappare, portandomi accanto a Marble Dove pensate che conduca il tunnel? dico a bassa voce

Lily Mi volto giusto un attimo verso l'accolito che ha interrotto il mio incantesimo, guardandolo con disprezzo, per poi tornare a riconcentrarmi su Keres e ciò che sta succedendo. D'accordo, allora non mi resta che fare questo invoco il potere del crepuscolo, adesso più potente che mai, vista l'ora e la condizione della luce intorno a noi. Le ferite vi stanno oscurando i pensieri, compagni: non lasciate che il vostro spirito ceda, abbandonatevi alla guida di Yondalla, all'interno del suo santuario La sfera di tenebre compare intorno a noi, mentre con un gesto delle dita, portandole verso su, una spada corta fatta di forza, meno consistente di quelle utilizzate, compare dal nulla, cercando di ferire Keres

Wolfgang Decidiamo di proseguire. Non mi sento per niente bene, soprattutto sapendo che, nella stanza dove sono entrati gli altri, ci sta pure un morto, con tanto di altare dedicato a chissà quale divinità malvagia e depravata. Ma, nondimeno, non posso dimostrarmi debole: sono comunque un patriar, e in quanto tale, devo proteggere Baldur's Gate dagli orrori che vi si annidano, anche se questo significa ciò a cui sto assistendo e provando... Arrivati in fondo al corridoio, tre porte si parano dinanzi a noi, tutte e tre raffiguranti tre immagini decisamente poco invitanti. Tica e Shkifezz avanzano, Dumb si prepara. Socchiudo gli occhi, prendendo un grosso respiro, portando una mano alla borsetta che porto al fianco, pronto a lanciare un incantesimo, nel caso in cui dalla porta dovessero esserci nemici.

Wolfgang Lascio agli altri battibeccare sul da farsi, per poi ricevere conferma da Marble, per cui accendo la torcia. Quello che mi si para di fronte, però, mi fa pentire di averlo fatto: liquami a non finire in questa stanza, che già non emettevano un buon odore, mi provocano istintivamente il reflusso e il rigetto, che trattengo a stento, chinandomi leggermente e ricevendo una nuova zaffata impertinente, dovendo chiudere gli occhi sullo scenario abominevole e pensando a ciò che mi aspetta questa sera, dopo aver terminato tutto ciò, per cercare un po' di conforto! Com'è la stanza? Possiamo andare adesso? Sto per... vomitare... dico a denti stretti, trattenendo l'ennesimo conato

Wolfgang Non chiedo di meglio... rispondo pensieroso a Tika. Magari un'illuminazione non mi dispiacerebbe, ma se il rischio è di farci scoprire prima... Avrò bisogno che qualcuno mi dia una mano sospirando e scuotendo la testa. Ero già ultimo tra tutti, a chiudere la fila, sento i passi muoversi, ma non vedo assolutamente niente, se non una luce alle mie spalle che mi ricorda che l'uscita è di là. Ma non posso mica andarmene. Rimango appoggiato alla parete a sinistra, prima che si apra la stanza più grande, che ovviamente non vedo, e i due corridoi di cui parlano. Sospiro di nuovo Beh, nulla ci garantisce che anche gli altri, come voi, possano vedere al buio: meglio farsi scoprire, ma non farsi cogliere impreparati, che non sapere neanche chi dovrai affrontare, no? E, dicendo questo, comincio a trafficare nello zaino per prendere una torcia, nuova di zecca, aspettando di ricevere risposta dagli altri, prima di accenderla con un acciarino, anche esso completamente nuovo e comprato, come tutto del resto, pochi giorni fa, dalla forzata inclusione nei Pugni

Purtroppo nada, niente di tutto ciò. Al massimo posso dare fuoco a qualcosa con firebolt lol

Wolfgang Il poveretto sembra collaborativo, per cui non dobbiamo più preoccuparci di lui. Adesso il problema è il passaggio puzzolente e pieno di acqua che ci dovrebbe condurre, speranzosamente, dai cultisti dei Tre Morti. Sono alquanto nervoso, perché so bene cosa stiamo andando a fare. Socchiudo gli occhi, prendo un grosso respiro, poi mi tolgo le scarpe e mi tiro su i pantaloni, in maniera da non bagnarmeli con l'acqua putrida Dopo mi dovrò fare un bel bagno caldo e insaponarmi almeno 3 o 4 volte... penso tra me e me, con l'umore che tocca terra. Se fate attenzione, noterete che le mie gambe sono ricoperte da un sottile strato di scaglie rigide, color ottone. Non sembro farci troppo caso, almeno io, o darci peso, e piano piano mi incammino giù per i gradini, seguendo per ultimo i compagni, che come al solito non perdono tempo per scherzare, tranne Marble, che ci ricorda, nuovamente, come se già non lo sapessi, il pericolo che ci attende. Certo, certo... Muoviamoci per favore... con tono mesto

Wolfgang Stavo già per muovere le dita, tirare fuori dalla borsetta che tengo alla cintura petali di rosa e intonare parole in una lingua sconosciuta, ma Marble interviene, bloccando il massaggiatore sul colpo, Tica avanza, spiegandogli la situazione. Rimetto le mani al loro posto, sorridendo educatamente Non ha nulla da temere, non si preoccupi. Il soldato Marble la rilascerà immediatamente, se ci promette che rimarrà qui in silenzio e farà finta di eseguire gli appropriati massaggi. Ora, noi dobbiamo scendere penso disgustato a ciò che mi attende, ma non lo do a vedere ha un compito di notevole importanza, e il suo aiuto permetterà a tutta Baldur's Gate di vivere meglio, in questa situazione caotica. Mi avvicino a lui, posandogli una mano sulla spalla e guardandolo negli occhi Crede che può fare questo enorme favore ad un patriar?