A quella cui ho giocato io il killer non sapeva di esserlo, quindi il giocatore deve cercare di risolvere il mistero come tutti gli altri (e credo sia meglio così)
Poi in quella che ho giocato io c'erano obiettivi comuni (assassino movente, arma, luogo) ma anche degli obiettivi personali (i miei erano screditare un personaggio, farmi pagare per prendere le difese di un altro e altro che non ricordo bene).
Ogni obiettivo dava un punteggio e alla fine vinceva chi aveva più punti (indipendentemente dall'aver risolto o meno il caso).
In questo modo però si sta molto sulle proprie per cercare di non avvantaggiare gli altri, ma se non c'è un minimo di collaborazione non si riesce a risolvere il caso. Singolarmente avevamo accesso solo a pochi indizi ciascuno che non erano sufficienti a farsi un quadro, solo condividendo le informazioni era possibile fare luce sul caso.
Questa è solo una infarinatura ma alla fine c'erano molte più sfumature.