Viktor continua a colpire l'immondo con un turbinio di colpi, pezzi della grossa bocca che lo afferra saltano allentando la presa!
L'ennesima freccia di Zanthimar arriva a destinazione colpendo la creatura in un occhio, ormai il demone sembra essere palesemente in difficoltà, ma è il fulmine di Carthus che sancisce la sua fine, il potente colpo aumentato dalla benedizione divina apre completamente in due il grosso ammasso amorfo.
La puzza delle interiora del demone rende l'aria se possibile ancora meno respirabile, il corpo solo parzialmente cauterizzato fa uscire il liquido dal grosso squarcio e presto camminate in un pantano di interiora demoniache e pezzi di arti.
L'impresa sembra essere arrivata al termine, non sembrano esserci altre minacce. Gli unici rumori che sentite sono i vostri respiri affannati ed il gocciolare delle vostre ferite nella polla acida dei residui ai vostri piedi.