DM
L'accolita vi asseconda senza problemi, lasciando che vi organizziate con questo piano. Una volta pronti e indossati i mantelli, aprite la porta, proprio nel mentre sentite un comando secco nella lingua gutturale, immaginate, dei goblin. Davanti a voi trovate una stanza dormitorio abbastanza grande, di poco più di 30mq, completamente e schifosamente sudicia, dello stesso odore, anzi, fetore che si poteva sentire nella tana dei goblin. Forse pure più pungente!
Vedete quattro brandine di legno rozze, circondate da cumuli di coperte e piatti sporchi sparsi ovunque. La stanza è satura della puzza di corpi sudici e di carne putrefatta. Tre umanoidi alti e pelosi, chiaramente dei bugbear, se ne stanno seduti in mezzo al disordine, urlando ordini a un piccolo e triste goblin che si umilia, evidentemente per divertirli. Proprio quando aprite la porta, lo vedete infilarsi in bocca la stoffa più sporca che ci sia nella stanza, forse costretto a mangiarla. Ma alla vostra comparsa sulla soglia, il goblin alza la testa con una lacrima, strabuzza gli occhi e poi sviene, sbattendo il muso a terra!
I tre bugbear si sganasciano dalle risate, battendosi i pugni sulle gambe, poi uno dei tre, quello situato di fronte alla porta vi osserva corrucciato dall'unico occhio che riesce a vedere, dato che l'altro è coperto da una benda ingioiellata. "Che avete da guardare?!"
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