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Daimadoshi85

Circolo degli Antichi
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  1. @Voignar scusate sono un po' incasinato di nuovo a lavoro, ad ogni modo non ho particolari domande da farle direi, quindi per me puoi avanzare. Cercherò di postare in settimana.
  2. Capitano Seguendo il gesto di George, porto al volto il mio fazzoletto, coprendo le vie respiratorie, e annuisco, guardando poi il dottore in risposta ad Amelia.
  3. Matteo Bernardi, il tormentato Osservo l'uomo con uno sguardo dubbioso, rispondendogli di getto Beh, dipende da quale sia il suo lavoro. Faccio una pausa. Ma diciamo che sono un appassionato di rune antiche. Matteo Bernardi. Lei è...?
  4. Matteo Bernardi, il tormentato Ignoro completamente la diatriba, assolutamente di nessun interesse una volta che il pericolo è passato. Mi focalizza ad ascoltare le parole del ragazzo, ma soprattutto dell'uomo che, proprio ora, gli ha consegnato un biglietto da visita. Di getto gli chiedo, intromettendomi e ignorando ormai totalmente il matrimonio. Lei conosce quel simbolo?
  5. Remiel Polymetis Sollevo un sopracciglio "Tre su un centinaio...Mica tanti...Poi Argos ha ragione, quali sono questi dogmi del Sire Inverno?"
  6. Matteo Bernardi, il tormentato Rimango attonito, fissando quello strano bastoncino a terra, e infine dirigo il mio sguardo fisso verso il ragazzo che è caduto, l'ha perso e l'ha raccolto di nuovo. Il mio cuore perde un colpo, poi il battito accelera ma lo sento pesante, come un macigno sul petto. Fisso il ragazzo, per tutto il corso della colluttazione. Sento l'ira montare, ma mi sforzo di tenerla a freno. Stringo la mano sotto la giacca, ma un nuovo pensiero subentra nella mia testa. Forse è proprio il caso che io resti a questo matrimonio. Mi avvicino al ragazzo, dopo che si è rialzato, e gli chiedo, continuando a fissarlo probabilmente nel modo più sbagliato per un contatto visivo. "Tutto bene, ragazzo?"
  7. Remiel Polymetis "Niente di preoccupante." tranquillizzo l'elfa, per cercare di non allarmarla. Non si fida di noi, com'è forse anche giusto, ma non stavamo effettivamente dicendo niente che non sapesse già. "Pensavo che, per una fazione o per un'altra, siamo comunque in un certo senso alla mercé dei vostri scopi." Una tautologia forse per come l'ho messa, ma il mio tono fa intendere chiaramente che, se ci fosse una qualche trappola, lei sarebbe il mio primo obiettivo.
  8. Capitano Barrington Il capitano annuì deciso al dottore. "Cerchi di tirarlo in modo da stordire il maggior numero possibile. Non appena saranno allarmati, entriamo per colpirli."
  9. Gretchen Uff... Sbuffo, già stanca di questa discussione. Appoggio lo spadone a portata e mi posiziono vicino all'amaca di Maelira, sdraiandomi per saggiare la comodità. L'importante è che non mi vomiti addosso. Niente scherzi.
  10. GM 26 Kythorn 1498 - Follia a Gundbarg Continuate a ripetervi le criptiche parole della bambina nella testa, mentre la vecchia comincia a raccogliere le sue cose nel magazzino continuando a lamentarsi per il putiferio. "Andate a controllare per strada. Sicuramente la gente sarà al castello, è una delle raccomandazioni del re in caso di emergenza per i sahuagin, e ho sentito che ha fatto suonare la sua campana." esclama. "Dovrete tirar fuori la gente dalle case, convincerle che il male è passato." Ed effettivamente, così è. Le case sono deserte, tanti tetti d'ardesia completamente vuoti. Andate a verificare anche al castello, trovandolo forse ancora più diroccato di quando siete arrivati. Dopo diversi minuti di dubbio, i guardiani della torre si convincono ad aprire i grossi portoni e vi fanno entrare, mostrandovi un re preoccupato per la sua popolazione, ma fiero di averla difesa barricati nel suo castello. Quasi tutta la popolazione è nella fortezza con lui. La gente vi guarda con un misto di timore, ma appare felice di ritornare nelle proprie case una volta che spiegate la situazione, di aver eliminato la minaccia che aveva colpito l'isola, di nuovo. La gente vi festeggia come eroi, vi siete battuti per la loro isola e avete scoperto una minaccia che stava per minare la popolazione. Sì, c'è gente che piange, dicendo di aver perso una o più persone care, impazziti o presi e portati via. Ma il re cerca di tranquillizzarli e di invitarli a riprendere la vita normale. Non li hanno fermati i pirati e non li ha fermati una nave caduta dal cielo. Niente altro potrà fermarli. Per risollevare tutti, il re indice dei festeggiamenti e vi nomina pubblicamente eroi della città, offrendovi una qualsiasi delle sue navi della flotta insieme a un suo equipaggio di quaranta uomini esperti. Rimanete altri tre giorni ad aiutare la città nella ricostruzione e nel riprendere la vita normale. Bern vi chiede se può rimanere con voi, quando vorrete partire. Alla vostra risposta affermativa, appare felice, ma anche un po' malinconico. Manda una lettera alla madre, per salutarla e dirle che tornerà. Quando finalmente siete pronti, richiedete al re di partire. @L_Oscuro
  11. Remiel Polymetis Annuisco silenziosamente alla goliath lo pensavo anche io... Ma era sincera. Vediamo questi capi che vogliono... Rispondo sottovoce
  12. GM Persino i marinai sono entusiasti della proposta di Aelech, anche perché era loro intenzione dirigersi proprio alla taverna del Portale Spalancato, la più famosa di Waterdeep se non dell'intero Reame, mentre una delle guardie della veste nera vi dice, forse in maniera non volutamente criptica "Attenzione alle lame da vicolo". Cominciate a incamminarvi lungo le vie del Quartiere del Porto, notando subito una cosa che non vi mette tranquilli: l'isolato è praticamente immerso nelle ombre, quasi tutti i lampioni hanno i vetri rotti e le candele sono state rubate. Quelle poche luci presenti esistono per un incantesimo di luce perenne. Per il resto il quartiere è comunque molto popolato, soprattutto finché rimanete sul molo, e pieno di taverne frequentate da ubriaconi e, a quanto parrebbe, locande con camere ad ore. Fate anche in tempo per un soffio ad allontanare Bern da una di queste, dove una avvenente e procace elfa del sole lo stava richiamando un po' civettuola. Più vi addentrate e più le strade si fanno scoscese, le insegne spariscono e tutto diventa più difficile da notare per chi non è provvisto di scurovisione, costringendovi ad accendere una lampada. Fortunatamente, insieme ai marinai di Gundarlun, siete un bel gruppetto schiamazzante e questo aiuta decisamente. Decidete di seguire le vie più grosse del quartiere, passando da Via del Pesce e poi risalendo Via della Lumaca, la strada che, poco più a nord, delimita il Quartiere del Porto dal Quartiere Commerciale. Già la differenza si nota a vista d'occhio. Strade illuminate, guardie per le strade, molte insegne visibili. Ad un certo punto, Bern chiede: "...Codice legale? Sarebbe?" verso Aelech. È uno dei marinai a rispondere in realtà, Stor Hornraven, il messaggero che era partito con Ashnor verso Gundarlun da Neverwinter. "Il codice legale è...Il sistema di leggi di Waterdeep, ci sono scritte tutte le cose da non fare se non si vuole finire in gattabuia o, peggio, morti. Crimini verso i Lord, o verso i cittadini o la città, sono puniti. Anche abbandonare i rifiuti qui è punibile, c'è da starci attenti!" termina il guerriero navale, mentre il ragazzo annuisce, guardandosi attorno che non perda niente. Il Portale Spalancato è uno dei primi edifici del Quartiere del Castello, subito passato il Quartiere del Porto. Si vede a poca distanza stagliare il Castello di Waterdeep, su un grosso promontorio che si protende dalla montagna, le sue torri svettano per decine di metri verso il cielo. Arrivate alla taverna finalmente, impiegando circa una ventina di minuti di cammino. Un edificio di pietra con un tetto di tegole con diversi comignoli spazia davanti a voi. Entrando, il locale è già pieno di gente, avventurieri di ogni tipo, e la particolarità è che nella parte centrale della sala comune della locanda, nel pian terreno, contiene un pozzo scoperto del diametro di 12 metri, con visibile un meccanismo di corde e carrucole per far calare le persone sul fondo. Per questo si chiama "Il Portale Spalancato". Una bella cameriera umana vi accoglie, dicendo semplicemente "Arrivo subito da voi!" poi vi guarda un secondo stravolta "Caspita! Siete davvero tanti!" dice contandovi. In effetti siete almeno una trentina di persone, tra voi e i marinai che vi hanno seguito. Un omone al bancone richiama l'attenzione della cameriera e le fa segno di sopra. Venite accompagnati ai piani superiori, tra il caos del cianciare della gente, i bardi che suonano in diverse aree del locale e le cameriere che corrono a prendere ordini in ogni parte. Si sente gente ubriaca che ride intonando canzoni sconce e grida di giocatori d'azzardo a un tavolo vicino, mentre venite portati a tre tavoloni lunghissimi dove potete mettervi comodi, dividendovi con l'equipaggio. "Da dove venite, bei giovani! Sembrate stravolti!" Vi dice la cameriera, con un taccuino in mano. "Che vi porto? Birra Ombrascura va bene per tutti? Quipper n' chips? Costolette di cinghiale brasate al miele? Cinghiale alla griglia?" Mentre la donna prende le ordinazioni per tutti, anche intorno a voi si riempie il piano. Un bardo comincia a suonare un liuto, facendo qualche sorriso alla cameriera in chiacchiere silenziose. Vicino al vostro tavolo notate una coppia di uomini in abiti abbastanza pregiati, che bevono senza sosta, ridacchiando e giocando d'azzardo.
  13. Remiel Polymetis Avanzo marziale seguendo l'elfa che, noto, mi tiene a distanza. La cosa non mi dispiace, anche perché ancora non sono certo se mi converrebbe arrestarla. Ciò che ha raccontato era vero, era sincera, anche se ha cercato di metterla sempre tirando l'acqua al suo mulino. Gli antichi volevano sfruttarci perché imparziali nella faida, probabile. Ma anche per loro non è la stessa cosa? È questo il quesito che continua a tormentarmi in questi giorni di viaggio. Decido di concedermi altro tempo per decidere, voglio scoprire cos'è davvero la giustizia tra gli elfi. "Non ce l'hai ancora detto tra l'altro. Chi sono i tuoi capi?"
  14. Jayden Noto mia sorella che si morde la lingua, e anche io faccio altrettanto. Per indole e, forse, per il nostro passato, siamo stati abituati a non avere molti peli sulla lingua... Ma a volte bisogna sapere quando si può stare zitti. Un po' come nel nuovo gazzettino delle facce di Waterdeep, il faccialibro. C'è sempre qualcuno che non perde l'occasione di stare zitto. E io non voglio far parte di quel gruppo. Beh, non voglio nemmeno farmi conoscere. Ci manca solo un identikit fatto da me medesimo. A un certo punto però la domanda mi scappa. "Mia signora, la domanda è: Quanto è esperto di esplosioni il vostro automa?" ...Dovrei veramente andare su faccialibro, mapporc...
  15. Gretchen Scrollo le spalle con un sorriso beffardo... Probabilmente perché non vedo Ras o Jax una minaccia. Guardo Maelira e le rispondo "Scegli pure quella che vuoi, a me basta appoggiare lo spadone e dormire."
  16. @Voignar posso cercare di capire quanto sia sincera l'elfa? Perché io sono ancora molto indeciso su quanto fidarmi.
  17. Gretchen Ascolto le raccomandazioni del capitano con lo sguardo spento, dopo gli iperfanatici mi mancavano anche gli ipersuperstiziosi. Scrollo a quel punto le spalle, salgo a bordo e sbuffo, insofferente della situazione. Cinque giorni a meditare e pregare...Tanto vale morire affogata. Aspetto di prendere il largo... Si preannuncia tempo buono in questi cinque giorni, capitano? Ci attaccheranno dei pirati? Ti prego, dimmi di sì... O una bisca clandestina... Che ne so, un ring dove sfogarmi.
  18. GM 30 Flamerule 1498 - Porto di Waterdeep - Grande Baia Ci avete messo praticamente un mese per arrivare a Waterdeep, nonostante il vento a vostro favore. Bern, che non era mai stato in mare per così tanto tempo, è quasi distrutto dal viaggio. Ha adorato viaggiare ancora con la sua gente, così il distacco è stato minore, e ha imparato molto della navigazione conversando con il capitano della nave e con la ciurma per tutto il viaggio...Ma anche voi siete un po' spossati dalla traversata. Ci sono stati alcuni attacchi di mostri che vi hanno tenuto in allerta, quisquilie a confronto dei mostri a Gundarlun, ad ogni modo tutto è andato per il meglio. Vedete Bern felice, chiedendovi come sia la vita a Waterdeep. Non ha mai visto una grande città...E la Città degli Splendori è ben più di questo! Ve ne rendete conto appena arrivati, della grandezza di questa metropoli! Il porto è davvero grande e ospita migliaia di imbarcazioni. A distanza già si scorgevano gigantesche statue disseminate per la città, di cui avete solo sentito parlare da alcuni marinai come "Le statue semoventi", raccontandovi che quando Waterdeep fu colpita dalla Piaga Magica più di un secolo fa, le statue sono apparse e hanno vagato seminando distruzione, finché le autorità e i cittadini non le hanno fermate. Una statua è addirittura apparsa solo una ventina di anni fa, a difesa della Torre di Ahghairon, la torre dove giace il primo Lord Svelato della città. Oltre alle statue, si vedono chiaramente a distanza vicino al porto dei grossi volatili cavalcati. Vi viene detto che quella è la famosa Cavalleria dei Grifoni, la forza di difesa aerea della città, composta dalla guardia cittadina. Arrivate alla città poco prima di sera, entrando nella Grande Baia. Al vostro arrivo, un uomo dalle vesti nere accompagnato da un manipolo di soldati, di cui uno con un braccio di legno, vi dà il benvenuto, chiedendovi di registrare il vostro ingresso in città. Non vi chiede nessun pedaggio e si presenta come uno dei giudici, il giudice portuale, che controlla gli accessi della città. Vi ricorda che se rimanete per oltre una decade sarete sottoposti alla tassazione mensile, che di notte le porte cittadine vengono chiuse e di rispettare il Codice Legale della città. Termina, andandosene, augurandovi una buona permanenza e una buona Festa di Ahghairon. Tutti
  19. GM Eaco si butta in mischia con l'aberrazione fluttuante, aprendo uno squarcio nel mostro che quasi taglia uno dei suoi peduncoli occhiuti. Laoconte ringrazia il nano delle cure e invoca il suo rintocco mortale sullo spectator, il quale però non viene raggiunto dal suono funebre. Tiabrar prende finalmente il bastone di Nezznar, un bastone in adamantio nero con un ragno scolpito sulla sua cima, e lo usa per sferrare un potente attacco sul mostro seguito da un calcio che lo fanno roteare e sputare bava a terra. Shatlin nel frattempo accorre in soccorso degli amici e sferra una martellata contro l'aberrazione sferica che devia il colpo all'ultimo istante, permettendo però un'apertura al martello spirituale. Un occhio del mostro si illumina mentre un raggio bluastro sfiora Eaco, senza colpirlo. "Maledetti invasori!" sentite risuonare nella sua testa, mentre un sangue violaceo inizia a colare dalle sue ferite.
  20. In effetti non ho messo l'azione di Eaco e Laoconte, comunque loro uno attaccherebbe e uno si curerebbe ancora, nel dubbio. Posta tranquillamente, poi riepilogo le azioni dopo.
  21. Gretchen Non ho ancora parlato con Milo dopo quello screzio, e sembra che lui al momento non voglia parlarmi granché. Decido perciò di lasciarlo in pace, finché vorrà. In questo sono contenta della presenza di Maelira, almeno avrà modo di parlare con altre. In accordo col dragonide, decido anche io di non mettere immediatamente l'armatura indosso, ma dato che mi sento praticamente nuda senza, riuso qualche pezzo della vecchia corazza di scaglie...Per sicurezza. Noto lo sguardo di Ras e alzo un sopracciglio, poi lo rivolgo al capitano, senza pronunciare parola.
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