Matteo Bernardi, il tormentato
Rimango silenzioso e un po' nervoso durante l'evento, la solitudine di questi anni mi ha reso estremamente burbero e coi nervi a fior di pelle, ma decido comunque di cercare di far buon viso a cattivo gioco, andando a parlare di nuovo con quelli che erano i miei parenti e mia nipote, la sposa.
La sua somiglianza con Giulia è palese e ciò mi rende malinconico, ogni volta che la guardo. Cerco di sorriderle e mostrarmi felice per lei, ma il mio volto ha sempre una patina di tristezza.
Il cibo comunque è ottimo e...Ci voleva un pranzo come si deve, dopo aver vissuto di stenti per decenni. Evito di bere, ad ogni modo. A tutti dico che sono astemio, in realtà la mia intenzione è di rimanere lucido, sempre. Ho quasi paura che se bevessi qualcosa non potrei più avere il controllo della situazione, e io dopo aver visto quell'elsa non vedo nient'altro che quel simbolo. Ad ogni brindisi, e ce ne sono stati veramente tanti, ho sempre qualcuno che cerca di convincermi a bere, ed è quasi estenuante dover rifiutare...Decido di puntare giusto al brindisi in compagnia della sposa, che è venuta a salutare al tavolo. Ma è l'unico sgarro, e bevo solo a metà, per farla contenta.
Improvvisamente, con la coda dell'occhio, noto il gruppetto che si sta curiosamente spostando. Insospettito, chiedo ai miei commensali al tavolo, tentando di dissimulare "...Sembra che vogliano sgranchirsi le gambe in una scampagnata...Dove vanno secondo voi?"
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