Anlaf
Alzo le mani in maniera difesiva, mi pareva una domanda più che legittima considerata la distanza, ma non ne faccio un dramma e ringrazio con un gesto "Grazie mille, Arcimago. Mi farò aiutare da lui allora. E grazie ancora per la Vostra ospitalità."
Terminato il pasto, mi alzo infine e mi allontano insieme ai miei compagni. Una volta trovato un angolo appartato e comodo dove possa sedermi e non disturbare nessuno, mi metto a studiare i gusci di granchio. Con estrema calma e meticolosità, estraggo tutti gli strumenti in mio possesso, sia per la concia che per l'intaglio, e mi metto a trattare i gusci per poterli adattare come scudo, pulendo i gusci, raccogliendo i rimasugli della carne e fluidi del granchio, rinforzando il guscio nella parte interna e applicando un legaccio per poterlo portare all'avambraccio. Infine, intaglio la parte davanti per incidere i simboli tribali del mio clan, sfruttando tutto il bordo del guscio che mi serve e la parte centrale. Coi resti che mi sono rimasti del guscio, ne trovo uno che possa fungere da coppa perché possa utilizzarlo successivamente.
Quando la resistenza e l'aspetto dello scudo mi paiono soddisfacenti, sorrido e lo appoggio a terra. Nonostante la goffaggine che mostro ogni volta che rompo qualcosa, quando mi impegno nella produzione di oggetti la mia concentrazione e precisione è massima.
Infine, osservo un po' la zona dove sono. Osservo se noto la luna nel cielo, nel qual caso, mi prostro in tale direzione. Una volta inginocchiato, eseguo diverse preghiere volte alla luna, alla natura, alle stelle, che mi sono state insegnate dal mio clan, in quello che pare un misto di elfico e una qualche altra lingua sconosciuta. Tiro fuori dalla tasca il pugnale rituale della mia famiglia, mi taglio la mano e ne faccio uscire il sangue, che raccolgo davanti a me nella coppa fatta con il resto del guscio di prima, insieme ai resti della carne e dei fluidi estratti dalla lavorazione. Prendo l'ago rituale da uno speciale compartimento della tasca, fatto apposta per non perderlo, lo uso per mischiare il contenuto della coppa, per poi pungermi ad occhi chiusi, guidato interamente dalla volontà dell'ago.
@Octopus83