DM
Decidete di comune accordo di riposarvi tutti e pranzare, poi vi recate nella caverna di Klarg e prendete il più piccolo oggetto con il simbolo del leone, in modo da poterlo mostrare a chi di dovere quando sarete a Phandalin, infine uscite dal nascondiglio goblin e vi dirigete di nuovo al carro, seguendo il sentiero che ormai avete imparato a riconoscere ed evitando le trappole che vi aveva indicato Iruk.
Nel passaggio vedete che il goblin è stato liberato, ma ormai vi interessa il giusto questo. Come il paladino gli disse, se lo incontrerete di nuovo, non sarete così clementi.
Dopo due ore di cammino vi ritrovate al carro che è esattamente come lo avevate lasciato. Mettete la lampada insieme alle altre e riprendete il vostro cammino verso Phandalin.
Il sentiero dissestato supera il fianco boscoso di una collina e, come preventivato, dopo circa due ore arrivate a vedere il paese di Phandalin, composto da quaranta o cinquanta semplici edifici di legno, alcuni dei quali eretti su vecchie fondamenta di pietra. Altre vecchie rovine (mura di pietra diroccate ricoperte di edera e rovi) circondano le case e le botteghe più nuove, a testimonianza del fatto che nei secoli passati il paese doveva essere molto più grande. La maggior parte dei nuovi edifici sorge lungo il sentiero, che si allarga fino a diventare una sorta di fangosa via principale e sale verso un maniero diroccato che sorge sul fianco di una collina sul lato orientale del paese.
Quando vi avvicinate, vedete dei bambini che giocano in uno spiazzo verde in mezzo al paese e alcuni cittadini intenti a lavorare o a sbrigare commissioni presso qualche bottega. Molti alzano la testa al vostro arrivo, ma riprendono a lavorare al vostro passaggio.
Sildar sembra molto più a suo agio raggiunto il villaggio con voi al seguito. "Amici miei" , dice, "troviamo un alloggio. Ho sentito dire che la locanda del paese è molto pittoresca."
@Tutti
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