Daimadoshi85

Denor Bersk Fottootissime ombre! Penso subito quando mi giro verso i miei compagni e me le ritrovo davanti, avventandosi su di me. Con uno scatto fulmineo, cerco di ridurre al minimo i danni dello scontro, ma nonostante tutto mi artigliano e improvvisamente mi sento particolarmente senza forze, emettendo un gemito di dolore soffocato. Impugno al volo lo stocco. Non conoscendo particolari punti deboli, tento rivolgendo verso di loro la luce della lampada schermabile a tutto spiano, per poi attaccarli con la mia lama sperando che questo conti qualcosa. Infine, mi allontano da loro cercando di tener conto della portata dei miei compagni, in modo che possano attaccare anche loro senza difficoltà. Al primo spiraglio di passaggio, cercherò poi di raggiungere i miei compagni per fare fronte unito.

Buongiorno a tutti! Avevo cominciato un PbF con un barbaro ormai 6 mesi fa che è arenato praticamente dopo meno di un mese. Dato che mi piacerebbe provarla questa classe almeno una volta (possibilmente almeno fino a ottenere l'archetipo) cerco una campagna dove possa dare il meglio di sé. Il personaggio è ovviamente al 1° livello, le caratteristiche sono state calcolate tirando i dadi e, per me, il master può dettare tutte le modifiche che vuole, chiederei solo di mantenermi gli oggetti buffi di inizio campagna (Un coltello appartenuto a un parente, Un ago impossibile da piegare) che mi fu chiesto di tirare e che caratterizzavano un minimo il background.

Magnus Carter "Dove diavolo l'avrò messa...ero certo di averne una...Sono sicuro! Era passato una volta un sacerdote e me ne aveva lasciata una come regalo!" Mi metto a scartabellare tutta la libreria che c'è da un lato dell'ufficio "Per la miseria, oggi è proprio una giornata nera! Non trovo la Bibbia. Che dici, ne facciamo a meno o facciamo un salto alla chiesa più vicina per chiedere un consulto?"

A me in realtà pareva di aver capito che la stanza davanti a noi, quella con le feritoie (aka quella ad ovest) , fosse circolare o ottagonale. Il resto l'ho dato per implicito...

Quello che mi è piaciuto di più giocare è sicuramente stato il cavalier Ser Giorgiovanni col suo scudiero Cristino D'Aveno. Idea venuta per caso di un cavaliere che perdeva la memoria ogni 3x2 e proposta come PbF demenziale qui sul forum. Il cavaliere, integerrimo, senza macchia e senza paura, era alla perenne ricerca della sua amata, donzella salvata tempi addietro (con le amnesie, chissà quando) e sempre descritta in maniera diversa, di cui teneva come pegno un paio di mutandoni della nonna. Devo dire che fare un pbf demenziale mi manca molto. Ah, giusto, era un guerriero umano, Maestro di battaglia con i talenti combattente in sella e maestro d'armi inastate.

Denor Bersk Non mi sembra di notare niente di particolare nei dintorni, ma preferisco esserne certo prima di portarmi dietro tutto il gruppo. Faccio segno ai miei compagni di restare dove sono e avanzo per controllare, con le solite precauzioni, la stanza davanti a noi.

Io voto per la sospensione, senza troppi problemi. Capisco perfettamente che possano capitare eventi del genere e preferisco un'avventura "piena" piuttosto che farti fare salti mortali per risponderci quando puoi. Apprezzo anzi il fatto che tu ce l'abbia chiesto piuttosto che sparire senza lasciare traccia, cosa che a volte in un anno di PbF è capitato. Non ti preoccupare, se avrai modo di continuare ci sarò volentieri, altrimenti nessun rancore 😉

Denor Bersk Avanzo nel corridoio con calma, dando una rapida occhiata alle feritoie e a ciò che si può vedere attraverso, per poi andare avanti. Arrivato a quello che mi pare un bivio, mi fermo prima del corridoio, facendo segno anche ai miei compagni e, prima di scegliere una via da seguire, osservo un po' entrambe le strade. Davanti a me noto quella che mi pare una stanza di guardia con altre feritoie. Con circospezione avanzo leggermente per osservare il corridoio, cercando di farmi notare il meno possibile, se mai dall'altro lato ci fosse qualcuno. Voglio assicurarmi di non notare la presenza di nessuno da entrambi i lati. Se non noto anima viva (o non morta), avanzo verso la stanza, stando bene attento, passato il corridoio, a quello che c'è nella parte di muro successiva.

Magnus Carter "Concordo con te, Nicolas. Non possiamo perdere altro tempo. Da quello che ha detto il direttore" sfoglio il mio taccuino "i figli (numero imprecisato), erano piccoli ai tempi, ora vivono con parenti a Baltimora. Direi che ho tutto quello che ci può servire per queste cose, una torcia elettrica, macchina fotografica, binocolo, che ho usato quando sono andato a controllarla, le chiavi che ci ha dato Knott e...beh, qualche altra cosuccia per sicurezza" Sorrido al ragazzo, senza dargli ulteriori delucidazioni. "Fammi un attimo controllare la bibbia, il riferimento di Vittorio mi ha comunque incuriosito." Dico, cercando nella libreria se ho una bibbia disponibile.

Karl La roba di Larhalt in realtà... Ho pensato potesse esserci utile. Insomma, dovrei sopravvivere... Se è l'unica cosa da controllare direi di provarci. Non capisco davvero come si sia aperta così facilmente...

Karl Concordo. Non mi aspettavo l'apertura delle porte, controlliamo. Mi dirigo poi verso il corpo del povero mulo di Larhalt. Che Dio vi abbia in pace, tutti. Poche parole, non c'è altro tempo. Cerco di prendere il possibile dal mulo e caricarne l'equipaggiamento sugli altri rimasti, poi andiamo a controllare la porta.

Sì dai, preferisco, almeno ho idea di cosa sia.

@Stefino Io direi di skippare fino ad arrivare all'ufficio, magari nel giro pranziamo anche al volo prendendo qualcosa in giro. Che ne dici @Octopus83?

Ecco spiegato l' "anello d'osso di drago rosso" allora. Ora mi manca la "pozione del vecchio" 🤣

Gretchen Io posso tranquillamente resistere al freddo. Rispondo noncurante Tutti

@Alonewolf87

Torgal "Può essere... Strutturalmente mi pare difficile ci siano altre stanze oltre questa...però non abbiamo visto altri ingressi... " cercando di dare un'occhiata alle ampolle a terra e al sarcofago di pietra.

@Bellerofonte Non mi hai mai risposto...non mi ero neanche accorto che avessi modificato il post 😅

Denor Bersk Osservo sempre preoccupato intorno a noi ogni volta che sento un cigolio delle armature degli altri, come sospettavo la torre amplifica estremamente i suoni, anche il battito del mio cuore sembra quasi che rimbombi nell'oscurità in alto. Entro nel corridoio e come di consueto cerco di percepire qualsiasi cosa intorno a me, stando bene attento a trappole e possibili passaggi segreti. La quantità di ragnatele in questo posto mi costringe a strapparle con le mani, tanto che avrei quasi preferito dare fuoco a tutto con la torcia, se non fosse che ci appiccicherebbe addosso un enorme cartello con scritto "SIAMO QUI" sulla schiena. Avanzo nell'oscurità, stando bene attento a dove metto i piedi e all'eventualità di un possibile attacco o trappola. Carrozza pulitissima, castello imbarazzante. Lascerò una recensione negativa quando ce ne andremo.

Vai tranquillo, quadro perfetto. Picchio forte con il mio martello, come se non ci fosse un domani 😬

Gretchen "Eh, eh...anche un'idea tipo quella, ci stavo pensando..." Annuisco verso Levalis, osservando poi l'esito della spada di Garet.

@Percio Fammi giusto capire una cosa, posizionalmente i millepiedi ora sono ancora davanti e dietro di noi? Perché potrei pensare anche ad arretrare nella stanza se avessimo modo, così magari capiremmo anche come diamine si è aperta così facilmente... Riesci a farci uno schemino veloce delle posizioni, a matita?

Denor Bersk Evito di parlare, per timore che sulla torre possa esserci un rimbombo della voce. Osservo un po' le scalinate della torre e indico ai miei compagni con la mano le direzioni, puntando principalmente al corridoio.

Niklas Von Aehrentha Niklas ascoltò con vero interesse l'inizio del discorso del professore, e cercò di tenere il contegno quando Smith si soffermò su quelli che definì "Epifenomeni". Tutto quel discorso fece risalire in lui i ricordi dell'ultimo viaggio, la nebbia che lui non volle attraversare per codardia, e ciò lo riempì di rabbia verso quella che considerava la sua colpa. Per tutta la parte di metà discorso, il teutonico si sentì come all'interno di una bolla, un filtro in cui le parole a fatica passavano e lui, avulso dal tempo, rimuginava sull'avventura passata. Si ridestò alla fine del discorso, atterrito, tentando di riprendere i fili del discorso dell'uomo, che ormai stava parlando degli ultimi trent'anni della scienza e i fantasmi diano indizi su qualcosa di più grande nell'universo. Applaudì anche lui, a fatica. Ma non era più molto di anima festaiola come poteva essere prima.

Non si sa mai però se gli orrori che potenzialmente vedremo non gli faranno tornare la voglia di bere 😬