Niklas von Aehrentha
Mi rivolsi ancora verso Lockly, per comprendere se la sua fosse reticenza o davvero non conoscesse il posto. "Lo spero per lei, signor Lockly, che lei qui non ci sia mai stato. Ma vede, quella nota sul diario è molto strana, e lei mi è parso sentirsi braccato quando l'abbiamo citata, poi chiaro...ha subito quell'attacco e si è difeso, ma lasci che ora che siamo tutti calmi le faccio un piccolo quadro della situazione. Ho visto spesso nelle varie stanze che lei teme questo posto, come noi, e ora la nostra e la sua sopravvivenza, o come lei ha detto 'La sua pellaccia', dipende dal fatto che ne usciamo. Tutti. Vivi. Non creda di poter fuggire, perché nel caso penseremmo che lei ci abbia mentito, e le assicuro, non le converrebbe fuggire. O rientriamo a casa tutti, a parte la buon'anima del dottor Franklin ( Francis? Non ricordo), o non torna nessuno. Quindi se sa qualcosa, è meglio che lo dica ora. E se quel diario sbaglia, lei avrà sicuramente una valida spiegazione che tutt'ora non ci ha dato." Dissi infine, con sguardo tagliente.
"Detto questo, signori, non credo sia proprio il momento di litigare, né per farsi prendere dalla testardaggine. Dobbiamo denunciare queste morti e uscire da qui, e ciò non può essere che vero. Intanto, portiamo su il cadavere del professore. A quanto pare la catena è fissa." Tirando fuori la corda dal mio equipaggiamento.