Siamo seri: nessuno spenderebbe una fortuna nella ricostruzione di una città fitizzia tramite set cinematografici. Ma neanche con modellini. Per cui, se si hanno studi di CG abbastanza evoluti e attori bene in parte, il chromakey risolve molte magagne. In questo caso ha funzionato, secondo me.
A me è piaciuto moltissimo, non perché fosse violento (mi dà fastidio la violenza insensata che permea moltissimi film attuali), né perché la concentrazione di gnocca fosse a livelli mai raggiunti prima (anche se...), quanto per l'atmosfera del film, per la resa fotografica e la storia in sè.
Interpretazioni fantastiche, nessuno escluso. Un uso del colore quanto mai azzeccato, fra sprazzi, labbra, malattie fisiche/mentali e abiti da sera. Una CG migliorabile ma che nel complesso fa solo di sfondo alla storia. Storyboard corrispondente alle tavole stesse del fumetto (provate a leggere "Babe Wore Red," per avere un riscontro diretto). Dialoghi del tutto particolari, che sulle prime lasciano un po' spiazzato lo spettatore, ma a cui ci si abitua con una certa facilità.
-MikeT