Tutti i contenuti pubblicati da Percio
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Ulteriori Novità sui Manuali in uscita per D&D nel 2024
Questa è la vera bomba. Un ritorno cartaceo delle regole originali mi fa gola parecchio. Curato da Peterson ancora di più. Bassissime probabilità che esca in italiano ovviamente, ma è già qualcosa
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Esperienze deludenti alle fiere di giochi di ruolo: Hero Quest e Not the End sotto la lente critica
Detto così sembra una figata 😄
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Lore & Legends Esplora la Storia della 5E
Ecco perché queste cose in America funzionano. Quando dicono che le celebrità giocano a D&D abbiamo personaggi del genere. E le nostre "all star"? Gente che non conosce nessuno.
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I Mondi del Design #57: Prontuario di Game Design - Parte I
Oltre a sfatare altri miti, la cosa più importante per imparare a creare giochi è questa legge. Un possibile corollario ad essa è: "non siete il vostro pubblico di riferimento" e un altro è "create giochi per il vostro pubblico di riferimento, non per voi stessi." Questo non significa che non accade mai che qualcuno crei un gioco per sé stesso che poi diventa molto popolare. Il videogioco Doom è un ottimo esempio. Per loro ha funzionato alla grande, ma non ci si può basare su questo per avere successo commerciale Non so. Sicuramente le grandi aziende puntano giustamente su scelte vendibili. Ma in un momento storico in cui tutti possono lanciare un Kickstarter siamo sicuri che sia la scelta giusta? Peppino non deve pensare a che tipo di gioco/ambientazione/avventura potrebbe vendere. Il mercato ha tutto. Peppino non ha altra soluzione che progettare il proprio gioco, la propria ambientazione o le proprie avventure, come lui e solo lui le vorrebbe, perché a lui piace così. E scoprire poi che il suo punto di vista piace e "vende". Pathfinder è nato così. Lamentation of the flame princess anche.
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Cittadini, avete l'autorizzazione per leggere questa recensione di Paranoia
Ammetto che la recensione mi ha deluso non poco. Paranoia è un classico, ed è stato anche tradotto in italiano anni fa. Ma quello che dice l'autore originale della recensione è un nulla. Mi ha sempre incuriosito, ma così ne so quanto prima. Peccato.
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Mad Mage 5e - Come affrontare i livelli del dungeon
Ma intendi per i combattimenti? Nel caso potresti disegnare la mappa in modo permanente su dei fogli di carta che avrai quadrettato apposta con le dimensioni delle miniature. Tieni però in mente che in un megadungeon ci saranno spesso degli incontri casuali. Quindi ti conviene disegnare tutto al momento. Se intendi per i giocatori, in modo che si possano orientare nell'esplorazione sessione dopo sessione, fai disegnare la mappa ai giocatori man mano che vanno avanti. La sessione successiva riprenderanno la mappa disegnata in precedenza e andranno avanti da lì. Ricorda che il mappatore avrà le mani occupate, avrà bisogno di luce e sarà disarmato.
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I Mondi del Design #55: Cosa Ci Riserva il Futuro? - Parte II
Come mai? Perdita di concentrazione o altro?
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I Mondi del Design #55: Cosa Ci Riserva il Futuro? - Parte II
Io non è che giochi meno (4 ore) perché così posso giocare alla playstation. È che ho altri impegni familiari che mi rendono difficile prendermi un giorno intero per giocare (come facevo una volta). E nel mio gruppo la situazione è la stessa per tutti. Probabilmente è vero. Ma Raggi di Lamentation of the flame princess lavora a tempo pieno alla sua casa Editrice e vive di questo. Non so gli altri.
- Dubbi sull'improvvisazione
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Dubbi sull'improvvisazione
Stai usando un'ambientazione prefatta? Come si muovono i PG? Seguono degli spunti che dai tu (qui c'è X e qui Y) o girovagano per il mondo "a caso"? In questo non c'è niente di male. Dipende da come vuoi gestire il mondo e dalla zona attraversata. Magari i PG percorrono delle strade maestre sicure, o forse la foresta non presenta particolari problemi. Se vuoi movimentare un po' le cose puoi pensare di introdurre degli incontri casuali. Una volta per viaggio, o una volta al giorno o anche più di frequente, c'è una possibilità su X che avvenga un incontro casuale. Sulle strade trafficate potrebbero essere mercanti o anche il drago della regina che svolazza nel cielo in modo del tutto innocente; nelle zone più selvagge potrebbero comparire bestie feroci o altri mostri. Puoi anche adeguare la probabilità in base alla zona attraversata: magari nelle strade maestre c'è una possibilità su tre che si incontrino dei mercanti, mentre nella foresta solo una su sei che si sia attaccati dai lupi. Ovviamente devi definire in anticipo sia le probabilità di incontro che i possibili incontri. Altro consiglio: usa una tabella di reazione. Quando i PG incontrano creature intelligenti (PNG o umanoidi ad esempio) tira 2d6: con un risultato compreso tra 2 e 5 l'incontro sarà ostile, tra 6 e 8 sarà "neutrale", tra 9 e 12 sarà favorevole al gruppo. Un trucchetto come questo può darti delle idee al volo su come gestire la cosa. I mercanti sono ostili? Magari sono dei truffatori che provano a rifilare ai PG merce di bassa qualità, oggetti magici falsi o prodotti rubati. Se neutrali se ne stanno semplicemente andando per la propria strada e ignoreranno i PG, ma se interrogati potrebbero dare informazioni. Se l'incontro è favorevole al gruppo magari hanno merce a prezzi ottimi, oppure possono mettere in guardia i PG sui pericoli che li aspettano a destinazione. Come vedi un paio di dadi possono darti una mano a improvvisare il tutto. Consiglio anche io di aggiungere una lista di nomi al tuo kit da master. E dai un'occhiata a Maze rats. È pieno di tabelle casuali riguardanti ogni aspetto del gioco, dai PNG (aspetto, carattere, motivazioni ecc) ai dungeon, dalle terre selvagge alle città. E lo puoi scaricare gratis.
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Dubbio DM - sandbox e conclusione campagna
Questa cosa non si può fare perché? Quali "leggi fisiche" impediscono il ritorno della vita? Se c'è una spiegazione oggettiva che impedisca il lieto fine non ci vedo nulla di sbagliato nel dire semplicemente di no. I PG fanno tutto quello che credono di dover fare, compiono il rituale ma... non funziona. Capita. Frustrazione a mille ma pazienza. Potresti seminare degli indizi che avvisino i giocatori del fallimento certo, in modo che nel caso vogliano proseguire siano a conoscenza del probabile insuccesso. Ovviamente tu permetterai loro di provarci, seguendoli nelle missioni secondarie necessarie, ma falliranno. Punto. Non è railroad perché c'è una situazione oggettiva che impedisce l'esito desiderato. Se la spiegazione oggettiva non c'è allora è railroad. O accetti le idee dei giocatori o chiudi la campagna. O li distrai con altro. Non c'è niente di male anche nell'accontentare i giocatori. Ma visto che dovresti cambiare l'ambientazione in loro favore non sentirti obbligato. Trovare una via di mezzo? È possibile ma ha un costo tremendo? La vita dei PG (e chiudi la campagna con un pianeta tornato verde), le anime di metà popolazione, o cose così. In questo modo potresti legare il desiderio dei giocatori a un nuovo dilemma morale.
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Dubbi sull'improvvisazione
@Jojo Mcnuggets Non fare railroad, illusorio o meno! Che tipo di campagna stai giocando? Come hanno fatto i PG a finire in una foresta che non avevi programmato? Hai dato loro un obiettivo (qui c'è un dungeon, puntando il ditone sulla mappa) e ti aspettavi che i PG attraversassero le montagne invece di passare dalla foresta (presente sulla mappa)? In questo caso non si tratta di improvvisazione ma di preparazione. Dovresti avere in mente, anche a grandi linee, tutte le vie possibili ed essere preparato. Magari le montagne sono abitate da coboldi mentre la foresta da lupi. E magari attraversare la foresta richiede un giorno di viaggio ma con alta probabilità di essere attaccati dai lupi mentre passare dalla montagna è più lungo ma con meno probabilità di incontrare i coboldi. Oppure nonostante ci sia un obiettivo definito i PG hanno deciso di sana pianta di esplorare la foresta, nonostante non centri nulla? In questo caso puoi non improvvisare (girovagate per la foresta ma non trovate nulla di interessante) oppure puoi improvvisare decidendo al volo cosa ci sia nella foresta, come hai fatto tu. Nel caso ti consiglio di rivedere gli agganci per le avventure, é strano che i PG di punto in bianco decidano di andare in un posto casuale. Se l'hanno fatto per i punti esperienza nella speranza di uccidere mostri a caso e livellare stile videogame elimina subito i punti esperienza per i mostri uccisi. Oppure passa al caso successivo, tenendo questa possibilità in mente quando prepari le sessioni. Oppure è una campagna sandbox, e i PG hanno deciso di esplorare la foresta per qualche strano motivo. In questo caso puoi fare come sopra, ma tieni a mente che una campagna sandbox non è una campagna senza agganci per avventure ma una campagna piena di agganci. Semplicemente i PG scelgono liberamente quali seguire. In questo caso dovresti già sapere che potrebbero attraversare la foresta mossi dall'informazione X, e quindi prepararti a dovere.
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Dubbio sulle razze delle vecchie edizioni di DnD
@Lopolipo.96 ma integrare questo punto di vista del giocatore nel mondo di gioco, con una sorta di tratto negativo "razzista"? Con bonus (ispirazione?) ogni qual volta il razzismo del PG mette in seria difficoltà il gruppo? Tipo "speriamo che il tizio che ci deve dare l'informazione non sia un caxxo di gatto con gli stivali". E magari si oppone a scendere a patti con queste razze, o ad avvantaggiarle in qualche modo. Ovvio che se la cosa diventasse insostenibile (tipo vecchio paladino circondato da PG caotici) meglio lasciare stare. Ma credo potrebbe avere dei risvolti interessanti. Sempre che non vi metta a disagio. PS: lui gioca uno dei due elfi del gruppo?
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Dubbio DM - sandbox e conclusione campagna
Non conosco dettagliatamente l'ambientazione, ma da come l'hai messa giù non mi sembra che il lieto fine sia possibile. Accettano lo status quo? O finisce così o continui a seguire le loro idee, con i PG consapevoli che in un modo o nell'altro dovranno scendere a patti con i re stregoni e continuare a "donare" anime. E mi sembra una seconda parte interessante. Eliminano i despoti? Dovranno continuare a dare le anime e dovranno vedersela con il Drago di Tyr, e nel caso con Rajaat. Anche questa mi sembra una situazione interessante. La questione di Athas verde non l'ho capita. Mi sembra un processo lungo e faticoso che, se intrapreso, obbliga in primo luogo a scegliere tra le opzioni qui sopra - quindi già sembra interessante - , e che da quello che dici sembra avere delle ripercussioni negative sul mondo. Quali? Comunque splendida campagna
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Gerarchie delle religioni in DnD
Ispirandomi alle vecchie edizioni io ho definito questa gerarchia: Adepto. Livello 1, semplice seguace del culto (nelle vecchie edizioni il Chierico al primo livello scaccia i non morti ma non lancia incantesimi, quindi ci sta; valuta se rendere gli adepti di livello 0 - tipo normali credenti praticanti - e fai scalare tutto di conseguenza) Accolito. Livello 2, il livello più basso della gerarchia ecclesiastica. Aiuta il Sacerdote. Sacerdote. Livello 3, amministra il culto nei villaggi. Vicario. Livello 4, aiuta il Curato. Curato. Livello 5, amministra il culto nelle città. Vescovo. Livello 6, amministra il culto nella diocesi. Risiede nella città più importante della diocesi. Maestro. Livello 7, un monaco in ritiro che si sta preparando a diventare Patriarca. Patriarca. Livello 8, il capo del culto. Risiede nella "capitale" del culto, in un castello messo a sua disposizione dal culto. Puoi valutare se mettere a capo della chiesa un sinodo di Patriarchi.
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Dubbio sulle razze delle vecchie edizioni di DnD
Nell'edizione originale (1974) c'erano solo le razze tolkieniane (umani, elfi, hobbit - poi rinominati halfling - e nani). Il primo supplemento, Greyhawk, ha aggiunto i mezzelfi. AD&D ha aggiunto mezzorchi e gnomi. AD&D 2e ha tolto i mezzorchi, che sono stati ripristinati nella 3e. Io ho iniziato con la 3e e devo ammettere che non ho mai gradito la tendenza "moderna" in stile saloon di Guerre Stellari, dove razze si ogni tipo si ritrovano nello stesso posto. Ma non credo dipenda dall'edizione con cui ho iniziato. Il fatto è che ho sempre preferito le ambientazioni tolkieniane (qui ci sono le terre degli umani, qui quelle degli elfi ecc). Negli ultimi anni mi sono spostato più sullo stile Sword&Sorcery di Conan, quindi mondo rigorosamente umano più mostri vari, o al più un ibrido tra Tolkien e Howard.
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Dubbi sull'improvvisazione
Un paio di consigli al volo. Fai reagire i nemici in base ai loro obiettivi. I PG hanno fatto qualcosa di inaspettato, che potrebbe avere ripercussioni sulla "storia"? Chiediti come potrebbero reagire i nemici e agisci di conseguenza. "Dì di sì". Ogni qualvolta i PG propongono qualcosa di inaspettato "accontentali" (sempre che il risultato abbia senso). Oppure offri una condizione ("sì ma..." oppure "no ma...").
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I Mondi del Design #54: GDR: Cosa Ci Riserva il Futuro? - Parte I
L'idea che i videogiochi soppianteranno i gdr da tavolo credo sia in giro dal 1975. Personalmente ho scoperto prima Final Fantasy, poi D&D. E per quanto uno possa giocare ai videogiochi e al tavolo, un gdr cartaceo è diverso. Ovviamente è più complicato trovarsi per qualche ora con il gruppo piuttosto che trovarsi online, ma sono esperienze diverse. I videogiochi rimarranno un palliativo.
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Le uscite di NEED GAMES per Lucca Comics & Games 2023
Ma Twilight 2000?
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Arcani Rivelati Bonus - Bastioni e Trucchetti
Carini i bastioni
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GDR con combattimento strategico?
D&D si proponeva proprio questo obiettivo, essendo stato costruito sulla base di Chainmail , un gioco di miniature per grandi battaglie storiche e fantasy. Nell'edizione originale di D&D c'è una sorta di endgame in cui i PG sono ormai a capo di una baronia, tanto che nel regolamento c'è una parte che spiega la gestione della fortezza, del feudo e delle risorse. In combinazione con il soprannominato Chainmail (citato proprio nel regolamento) dovresti avere tutto quello di cui hai bisogno, o comunque una buona base di partenza per poter ampliare il gioco. Volendo puoi tagliare la prima parte (fino al livello 10 circa) e far partire i PG già a capo di una baronia.
- Creazione ambientazione homebrew
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Idee per creare e riempire un Dungeon: Descrizioni, trappole, mostri ed enigmi
Ciao! Io creo la mappa (disposizione di stanze e corridoi) in modo casuale, usando le regole che si trovano nel manuale del master della 5e o in manuali precedenti. A questo punto definisco le stanze specificandonelo scopo (sala delle guardie, prigione, ecc) usando le tabelle presenti nello stesso manuale. Poi descrivo la stanza in poche righe, mettendo in evidenza da 1 a 3 aspetti particolari (l'armadio che contiene le uniche del culto, la scrivania con lo scomparto segreto, ecc). Non preparo mappe particolari da dare ai giocatori (non usiamo miniature). Permetto ai giocatori di disegnarsi una mappa strada facendo. Durante il gioco tiro regolarmente per gli incontri casuali e a seconda della situazione faccio spostare i mostri (ad esempio, se l'incontro casuale avviene mentre il gruppo attraversa un corridoio in cui c'è una porta che conduce a una stanza abitata dai goblin valuto se può aver senso che i goblin escano dalla stanza). I mostri possono anche reagire a quello che sta accadendo nel dungeon, quindi se i PG fanno rumore i goblin nella stanza adiacente possono uscire a controllare. Se il gruppo lascia il dungeon per tornarci un'altra volta modifico la distribuzione dei mostri (tutti o in parte). Sempre il manuale del master della 5e ha una serie di tabelle utili per definire le trappole (cosa le innesca, gli effetti ecc). Gli enigmi li tratto con le pinze: funzionano bene se sono facoltativi, permettendo ai PG di accedere a risorse aggiuntive o di evitare degli scontri, ma se sono obbligatori rischiano di bloccare il gruppo. Ottime idee!
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I Mondi del Design #50: I Benefici dell'Esperienza
Esatto!
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Problemi di impersonificazione
Ciao! Non ho ben capito il problema. Gli altri PG non condividono il tuo atteggiamento "il fine giustifica i mezzi", viste le conseguenze negative che questo comporta per il gruppo? O tu vorresti comportarti diversamente ma sei "caotico buono" e "non puoi fare altrimenti"? E dove sta la questione "la persona prende il sopravvento sul PG"? Il fatto che i tuoi amici non riescano a capire il tuo atteggiamento nel gioco? O che non sai bene come interpretare un caotico buono?