Börs
Mestamente e a corna basse, mi avvicino a Urda e prendo il suo posto alla pulizia dei pentoloni, per permetterle di fare una pausa e riposarsi. Glisso la sua domanda, può vedere sia che sto bene, sia le macchie di sangue: aggiungere dettagli per il momento sarebbe inutile, anche lei è una veterana e ha la sua collezione di cicatrici, sa bene come funziona. Le rispondo invece facendo valere le mie ragioni, senza però essere aggressivo: Urda, questa adesso è la nostra gente, la nostra famiglia. È nostro dovere fare il possibile per proteggerli; lo so che ci sono dozzine di soldati e altri combattenti, ma non possiamo restare in disparte. Non dico di andare in guerra e formare un esercito, ma se dovesse essere necessario dobbiamo essere pronti a dare il nostro contributo. So bene che ti ho promesso di non combattere più, ma quei ragazzi con cui sono andato, vedi... sono in gamba, ma hanno bisogno di qualcuno con esperienza e be'... qualcuno come me e come te, concludo alludendo alla nostra forza e alla nostra natura minacciosa.
Quando Vinder ci raggiunge con i suoi figli, sono ben lieto di fare le presentazioni. Evito di fare commenti, ma spero che vedendo delle persone così volenterose e disponibili ad aiutarci, Urda comprenda quanto sia importante collaborare anche con le armi.