Le cure e la magia di Floin sembravano funzionare, il respiro del nano ferito divenne più regolare e meno affannato ma rimaneva un generale stato di debolezza estrema, probabilmente dovuto anche a malnutrizione.
Norvar disse Bonkor riaprendo gli occhi sì era con noi... ci hanno preso di sorpresa, catturati, divisi. Mi hanno chiuso in una specie di cella, sentivo le grida di altri nani. Mi hanno... esaminato.
Gli occhi del nano si spalancavano sempre di più mano a mano che raccontava, la paura gli strozzava la voce.
Sono... alti! Più di due metri! E i loro occhi! Completamente bianchi! Eppure vedono, meglio di noi! Si muovono come insetti, veloci a scatti... grandi mani con lunghe dita, coltelli affilati... cosa vogliono da noi.
Incapace di controllarsi oltre, Bonkor nascose il viso nella mani callose e iniziò a piangere sommessamente.