Linden

Tuenin Goldlinder, ladro elfo dei boschi C'è qualcosa di strano dico al nano tirandolo per una manica per distrarlo dalla sua fretta di seppellire il cadavere Sono piuttosto sicuro che le ferite più vistose siano state fatte dopo che era già morto. Guarda qua: ferita piccola, pugnale forse, molto sangue. Qui invece una ferita da ascia, poco sangue, il cuore non batteva più. Lo hanno assassinato con un attacco di sorpresa e poi hanno infierito sul cadavere? O forse voglio fare credere che è morto in combattimento mentre è stato preso alle spalle? Alla fine del mio monologo il mio cervello finalmente registra le parole del dragonide sulle teorie strane. Oh... inizio a dire rivolto al guerriero, poi chiudo la bocca per non aggravare ulteriormente la mia posizione. DM

Arlen Whitelinden DM

Arlen Whitelinden DM

Facendo il meno rumore possibile, Forza si avvicina al troll, che pare troppo impegnato a dilaniare il corpo di Camlost. Il suono di ossa rotta e carne strappata fa accapponare la pelle del warlock che riesce a mantenere comunque il sangue freddo e ad arrivare a tiro del mostro. Un solo gesto e il suo spadone compare dal nulla, calando con violenza sul troll. La bestia ferita con un ruggito balza in piedi, gli artigli e le fauci già sporche di sangue elfico.

Arlen Whitelinden DM

Hai ragione, sorry, ho fatto confusione con pathfinder.

Mago e warlock scattano in avanti, nella speranza di arrivare in tempo ma lo spettacolo che si presenta ai loro occhi spazza via ogni possibile dubbio sulla sorte di Camlost. Il sentiero continua a scendere tortuoso, e ai bordi di un gruppo di pino dall'aria molto antica giace a terra il corpo dellelfo, in un lago di sangue, e un grosso troll dalla pelle grigio pallido ha un artiglio affondato nel petto dello scout. Il mostro dà le spalle ai due avventurieri e sembra intento a iniziare un lauto banchetto.

Tuenin Goldlinder, ladro elfo dei boschi Dannazione... Seguo Duargar per aiutarlo a tirare giù l'uomo da cavallo. Largo, fate largo!

Tuenin Goldlinder, ladro elfo dei boschi Ma cosa... Non termino la frase che sono già balzato in piedi alle calcagna del nano e del dragonide.

Gli avventurieri non perdono tempo e appena le porte della fortezza duergar si richiudono, saltano fuori dai loro nascondigli per allontanarsi di buon passo. Camlost li precede in avanscoperta mentre Khelgar avanza sbuffando per il peso del capitano che deve trasportare in spalla. Il sentiero sembra scendere dolcemente verso valle e le impronte degli uomini e del carretto sono ben visibili. I goblin, gli ogre e i disertori sembrano già un ricordo e la possibilità di portare a casa la pelle intatta non sembra più così remota. Il grido di Camlost e il ringhio di quello che sembra un troll riporta tutti alla dura realtà. I Picchi del Tuono sono famosi per essere abitati da molti mostri e sembra che l'elfo non sia stato in grado di sgattaiolare sotto gli occhi del nemico per questa volta. Le molte svolte del tortuoso sentiero non permettono di vedere Camlost e il nemica, ma a giudicare dalle grida non deve essere molto distante.

I corpi sono ancora caldi, sono morti da poco commenta l'uomo all'interno Forse sono ancora nei dintorni. Entrate e barrichiamoci dentro, coraggio. Gli uomi accanto al carro non se lo fanno ripetere due volte e. rimamendo guardinghi, fanno avanzare l'asino mentre gli altri spalancano le due porte per fare entrare il carico.

Tuenin Goldlinder, ladro elfo dei boschi Seduto mollemente su una sedia, indeciso se mangiare la mela che ho in mano o meno. Sono d'accordo con il nano, inutile parlare con degli orchi. Se hanno qualcosa da nascondere non verranno certo a spifferarlo a noi. A meno di non torturarli commento con incuranza.

Arlen Whitelinden Con una certa nota di impazienza, apostrofo il nuovo arrivato che si siede mentre tutti si preparano ad uscire. Siamo in partenza, non c'è tempo per mangiare commento, poi mi rivolgo a Davian Fai strada per la biblioteca, ti seguo.

@Daimadoshi85 probabilmente l'uomo si riferisce alla stanza dietro la porta che avete barricato 😄

L'uomo armato di scudo entra da solo nella piccola cittadella scavata nella montagna, i suoi compagno sempre all'erta. Un paio di loro imbracciano l'arco e sono pronti con una freccia appoggiata alla corda. Hanno barricato la porta dell'ossario con le casse di viveri si sente la voce da dentro e c'è un altro morto... Ha le mani legate, sembra un'esecuzione. Gli uomini fuori si guardano tra di loro confusi.

io rimango in attesa che decidiate definitivamente poi faccio andare avanti.

Uno degli uomini imbraccia lo scudo e sguaina la spada, e inizia ad avanzare con fare circospetto verso la porta. Un paio di suoi compagni lo seguono a breve distanza, le armi in pugno, guardandosi attorno. Gli si dispongono a protezione del carro. I tre arrivano al portone e l'uomo con lo scudo apre leggermente uno dei battenti aiutandosi con lama della spada per rimanere il più lontano possibile. Dannazione, sono tutti morti! esclama dopo avere sbirciato all'interno. Le porte vengono entrambe spalancate e i tre sconosciuti entrano rapidamente per ispezionare la stanza.

Esatto, fuga concitata 😀

Sheridan e Camlost si aggregano al gruppo e in pochi secondi gli avventurieri sono nascosti dietro un fitto gruppo di cespugli. Khelgar si china per sincerarsi delle condizioni del capitano, che appaiono stabili. Il respiro è debole, ma costante. Dopo un paio di minuti di snervante attesa, da una svolta del sentiero emergono una decina di uomini armati con cotte di maglia e spade. Quattro hanno un arco a tracolla mentre solo due hanno anche un piccolo scudo tondo appeso sulla schiena. In mezzo a loro un mulo traina svogliatamente un carretto carico di sacchi e piccole casse. A una ventina di metri dal portone, il primo della fila intima perentoriamente l'alt alzando un braccio. La porta non è sbarrata... c'è qualcosa che non va. Gl uomini si guardano attorno nervosamente, le mani che scivolano verso le armi. Khelgar Tutti

Tuenin Goldlinder, ladro elfo dei boschi (in futuro scout). https://www.myth-weavers.com/sheet.html#id=1942698 Tuenin è nato in una piccola tribù di elfi che viveva reclusa nei boschi. Erano vietati i contatti con l'esterno per timore degli orchi, della peste e in generale per la sfiducia nelle altre razze. Tuenin voleva viaggiare e vedere il mondo, quindi prendendo il coraggio a due mani (e sommando una buona dose di incoscienza), fuggì dal villaggio, iniziando a vagare senza metà. Imparò sulla sua pelle la dura lezione della sopravvivenza ma dopo qualche anno era diventato abbastanza esperto per proporsi come guida alle carovane dei mercanti. Alla ricerca di nuovi lavori per riempire il magro borsello delle monete e sempre desideroso di vedere posti nuovi, Tuenin si aggrega con entusiasmo al gruppo scelto per la missione di ricognizione nella zona del campo orchesco.

Ormai sono convinto di fare un ladro wood elf che diventerà scout (se a @Sheridan19 vanno bene razza e archetipo).

In realtà, avendo già un barbaro e un chierico, avevo proprio virato sull'idea del ladro (o del ranger se Khitan pensava al ladro). Domattina metto il link della scheda nel topic dedicato.

Arlen Whitelinden Senza commentare, prendo lo stemma e lo appunto sul petto con un sospiro di emozione, ricordando tutte le volte che ho visto mio padre e miei fratelli indossarlo. Ne sarò degno mormoro a me stesso, poi a voce più alta Mi incammino verso la biblioteca.

Arlen Whitelinden Io verrò alla biblioteca dico sbocconcellando del pane non avrei nulla da fare in una forgia.

Arlen Whitelinden Mi ritraggo leggermente dall'abbraccio cameratesco del nano, controllando rapidamente con non mi sia rimasto qualche pelo della lunga barba impigliato tra i vestiti. Posso parlare solo per la mia famiglia rispondo a Tharovil Ma sta bene, quando saremo sul posto vedremo il da farsi. E il come farlo.