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Strikeiron

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti di Strikeiron

  1. Tranquillo, stavo aspettando che gli altri dicessero la loro... appena possibile scrivo qualcosa.
  2. Vuoi una soluzione per il BG? Proprio perchè le comunità elfiche sono pienamente razziste il tuo pg potrebbe essere il risultato di un'unione non chiara (magari tra un nobile ed una servetta)...quindi inizialmente allevato per formalità tra gli elfi, ma poi costretto ad allontanarsi per farsi una vita propria. E magari allontanandosi è diventato mercenario ed è passato ad adorare delle divinità non elfiche in quanto ha finito per rinnegare le proprie origini che associa ad un'infanzia non troppo felice. Ergo ti fai un pg con un BG complesso ed un po' contrastato... Per Tempus: attento, mi pare che i devoti di Tempus debbano versare sangue di tanto in tanrto sennò soffrono...
  3. Provato e pulito, ma nulla da fare...continua a rilevare una precedente installazione... e non posso fare un ripristina perchè è win 2000 professional
  4. Strikeiron

    Munich

    Io ne ho visti già abbastanza di film del cavolo, visto che la storia mi interessa e penso che Spielberg non sia banale (per lo più il film è stato contestato) andrò a vederlo...
  5. Strikeiron

    Munich

    Prima si vede e poi si giudica mio caro pinguino...
  6. Che debba cancellare windows Installer? Mi dice di andare a consultare la guida quando mi blocca la riparazione/rimozione...
  7. Strikeiron

    Munich

    Mi aspetto molto da questo film... In "Munich", sfidando certezze ed emozioni dello spettatore, il regista svela la strategia omicida del Mossad dopo Monaco '72 Israele fra terrorismo e vendetta così torna il grande Spielberg Nel film, con protagonista l'Eric Bana di "Hulk", tante domande ancora attuali sul conflitto mediorientale. Tra suspence e violenza di CLAUDIA MORGOGLIONE Mathieu Kassovitz ed Eric Bana ROMA - Addio alle soluzioni semplici, alle contrapposizioni manichee della Guerra dei mondi. Perché in Munich, per raccontare la tragedia israeliana alle Olimpiadi del '72 - e soprattutto le sue conseguenze, materiali e morali, su un gruppo di agenti supersegreti del Mossad - Steven Spielberg torna all'antico: alla carne e al sangue di Salvate il soldato Ryan, alla complessità di Schindler's List. E perfino alla tensione narrativa e alla suspence di un'opera di tutt'altro genere, come Lo Squalo. Insomma: nella sua ultima fatica, presentata in anteprima alla stampa italiana (e nelle nostre sale dal 27 gennaio), il grande autore si ripresenta nella sua forma migliore. Con un film accolto bene dai critici di mezzo mondo. E con una storia che, comunque la si pensi, è un pugno nello stomaco dello spettatore. Una sfida alle certezze politiche ed etiche di noi tutti, sullo sfondo di una guerra al terrorismo che oggi, a inizio 2006, appare più attuale che mai. Questo perché Munich non è affatto la ricostruzione dell'impresa del commando palestinese Settembre nero, l'azione armata - con tanto di sequestro - che provocò la morte di undici tra atleti e preparatori della delegazione israeliana, alle Olimpiadi di Monaco '72. Quello fu un episodio terribile ma circoscritto, ventuno ore di angoscia finite in tragedia, e seguite, in tutto il mondo, dai 900 milioni di spettatori che guardavano i Giochi. No, quei fatti sono solo la premessa del film. Che racconta invece un'altra storia, la storia del "dopo": vicende rimaste segrete per anni, su cui non esistono ammissioni ufficiali, ma solo ricostruzioni giornalistiche e documentaristiche (tra cui il libro Vendetta di George Jonas, da cui la pellicola è tratta). Dopo il massacro di Monaco, infatti, il premier israeliano Golda Meir decide di adottare una strategia estrema: uccidere a uno a uno undici alti dirigenti palestinesi sospettati di essere coinvolti, in un modo o nell'altro, nell'assalto al Villaggio olimpico. Per far capire che chiunque colpisca il suo paese verrà scovato e ammazzato, ovunque si trovi. Per questo un misterioso dirigente dei servizi segreti (Geoffrey Rush, bravo come sempre) organizza una squadra "fantasma" ("voi non lavorate per me", continua a ripetere), incaricata di eseguire la catena di delitti. Capo della banda è il protagonista del film, Avner (l'Erica Bana di Hulk, in una veste in cui davvero non lo si immaginava), ufficiale del Mossad con moglie incinta di sette mesi. E che, sotto l'effetto della rabbia per i fatti di Monaco, accetta di lasciare la famiglia, di scomparire e diventare un vendicatore. Accanto a lui, l'ebreo sudafricano Steve (l'inglese Daniel Craig, fresco di investitura a nuovo James Bond), il più convinto della necessità degli omicidi; il più dolce Robert (Mathieu Kassowitz, già regista dell'Odio), belga, fabbricante di giocattoli ed esperto di esplosivi; il tedesco Hans (Hanns Zischler), specializzato in documenti falsi; il saggio e amaro Carl (Ciaran Hinds), che ha il compito di cancellare le tracce degli assassinii. Cinque persone diversissime, che cominciano con metodicità a portare avanti il loro compito. E che mano mano, tra successi e qualche fallimento, vedono sgretolare le proprie certezze: è giusto uccidere undici persone per vendicare le undici vittime innocenti di Monaco? La guerra al terrorismo va condotta così, con la sola legge della punizione esemplare dei colpevoli, senza tribunali né sentenze? E soprattutto: chi entra, magari per un giusto desiderio di fare qualcosa, in questo girone infernale dell'"ammazzare tutti", può mai uscirne indenne? Interrogativi che si incarnano nel personaggio di Avner: nella sua calma iniziale, nelle sue angosce crescenti. E senza una soluzione definitiva, senza rassicurazione finale: l'unica cosa che può salvare il nostro eroe è l'amore per sua moglie e sua figlia, suggerisce Spielberg. Ma una riconciliazione col suo Paese, con le cose che ha fatto, sembra impossibile. Ecco perché non sorprende che il film, presentato in anteprima anche ad alcuni autorevoli esponenti della comunità ebraica romana, abbia suscitato reazioni diverse: alcuni hanno lodato la sua complessità, la sua ricerca di soluzioni non facili; altri l'hanno accusato di inesattezze e inaccuratezze storiche. Quel che è certo è che, sullo schermo, il regista porta dilemmi morali destinati a rimanere senza risposta. E che sembrano particolarmente attuali proprio in questi giorni, mentre tutta Israele guarda col fiato sospeso l'ultima battaglia - quella per la vita - del suo leader Ariel Sharon. Altro elemento chiave del film: tutti i personaggi sono mostrati con grande pietas, palestinesi compresi. Non a caso una delle scene più toccanti è quella in cui Avner, fingendosi un terrorista tedesco, si confronta con il giovane capo di un commando dell'Olp Ciascuno esibisce le sue ragioni, tutte a loro modo giuste; ciascuno non riesce a vedere quelle dell'altro. Anche se il loro destino, allo spettatore, appare tragicamente identico: quello di essere, come dice di se stesso il palestinese, dei "senza patria". Munich, però, non è solo la rappresentazione astratta di una grande questione etico-politica, ma anche un film dal ritmo mozzafiato. Un thriller pieno di suspence ambientato in 14 paesi diversi, che ha richiesto la creazione di 120 set, e in cui Spielberg ha diretto ben duecento attori, in ruoli grandi o piccoli (tra loro anche la nostra Valeria Bruni Tedeschi). Il tutto con uno stile che è un omaggio ai classici del genere degli anni Settanta, come Il braccio violento delle legge e I tre giorni del Condor. Discorso a parte, infine, merita una delle scene clou della storia, quella dell'assalto al Villaggio Olimpico. Un evento che Spielberg mostra a pezzetti, nel corso della pellicola, in una serie di flashback. "Ho pensato che ci fosse bisogno di ricordare continuamente che cosa ha dato il via a questa situazione di sangue per sangue", ha dichiarato il regista. "Potete immaginare - ha aggiunto - quanto sia stato arduo girarla. Ho usato attori arabi per fare i palestinesi, e israeliani per gli israeliani... e loro se la sono presa molto a cuore. E' stata una catarsi emotiva: due settimane difficili per tutti". Ma, visto il risultato sul grande schermo, si può dire che ne valeva la pena. da Repubblica di oggi....
  8. No, nessun processo attivo. Nulla di nulla.
  9. Il bastardo installa tre cose contemporaneamente: iTunes iPod QuickTime Ho tolto tutte e tre dal registro...eliminate proprio. Ma quando riavvio il pacchetto di iTunes per reinstallarlo è come se vedesse una precedente installazione... non riesco a ripartire da zero insomma.
  10. Niente, ti ringrazio, ma non c'è nulla da fare... probabilmente eliminando manualmente le chiavi ho precluso la possibilità di reinstallare il programma...
  11. Nei libri? Ma se nel quarto è la disperazione più nera!!!
  12. Strikeiron

    Berserk

    Non so, non ho mai letto il manga e quindi non ho termini di paragone.... Per essere censurato, mah...per fortuna perchè è abbastanza schifoso... Spoiler: ...ieri c'era una puntata con Gatzu e la compagnia dei falchi che venivano tutti sacrificati perchè il capitano diventasse un demone...
  13. Ho rivisto l'ultimo e tutto sommato è passabile. Il problema è che sono commerciali e destinati a bambini e quindi devono per forza fare l'happy end finale...
  14. Strikeiron

    Berserk

    Avete visto su italia sette che verso l'una fanno il cartone animato di Berserker?
  15. Mah, nelle chiavi di registro non c'è più nulla... temo che non sia lì il problema.
  16. Win.ini? Ovvero le prefs dei programmi installati?
  17. Sì ho provato, ed anche con hijackthis... non trova più nulla ma alla reinstallazione stessa storia...
  18. Ho un problema grosso come una casa, iTunes su Winzozz 2000 si è piantato e non andava più. Ho tenuto i file musicali degli album che avevo comprato e provato a disinstallare tutto. Poi non contento (siccome ho avuto problemi) ho preso e cancellato manualmente (regedit) tutte le voci di iTunes, iPod e QuickTime. Il programma è stato rimosso con successo dal sistema. Poi ho riscaricato il nuovo pacchetto di installazione, ma miracolosamente rileva la presenza di iTunes nel sistema e non mi permette di installarlo nuovamente, mi dà soltanto la possibilità di rimuoverlo (dà errore) o ripararlo (dà egualmente errore). Penso che il carogna abbia nascosto nel sistema un file di registrazione della precedente installazione e fa casino... qulacuno sa di un modo per ERADICARE iTunes dal so (che non sia un formattone)?
  19. Se io qui dessi le info di un VECCHIO sistema linux che ho su una partizione del computer potreste spiegarmi come si fa a settare internet via wi-fi?
  20. GRande! Volevo dirlo anch'io ma poi so che si sarebbe sollevato un vespaio come l'altra volta.... io lo trovo un libro sopravvalutato.
  21. Ultimamente mi hanno parlato di un libro dell'autore delle Cronache di Narnia... "Le lettere di Berlicche" di Cs Lewis
  22. Io sto meditando di buttarlo via...e che io arrivi a buttare via un libro può darti l'idea di come dev'essere schifoso forte...
  23. Per consigliare letture vai qui... http://www.dragonslair.it/forum/showthread.php?t=1508&page=13
  24. Il signore dei tranelli... una cacata pazzesca (non fa nemmeno ridere)
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