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Strikeiron

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti di Strikeiron

  1. LE MAGLIETTE DELLA dl CON I TUOI GRAFFITI
  2. Pagina 200...acch maledizione al giorno in cui l'ho iniziato...
  3. Ottima idea!
  4. Se non altro meditate su quanti film non americani ricevono oscar..una grande minoranza...per la maggior parte la cerimonia degli oscar è autocelebrativa, a differenza dell'Orso d'oro di Berlino. Noto adesso che FORSE, dico FORSE The Passion non ha avuto nulla! IP-IP URRA'!!!
  5. Vi è mai capitato di rispondere ad una incredibile offerta adsl di un tipo della telecom? L'ultima volta mi sono piegato dal ridere... della serie: Io:-Guardi, visto che in Francia hanno il doppio di banda che in Italia, a metà prezzo, preferisco aspettare...- Centralinista:-Sì, ma l'Italia è un paese arretrato e sa la Telecom non può fare tutto e subito.- Io:-bene, se non lo fate voi allora aspetterò che lo faccia la concorrenza- Centralinista (acida):-Potrebbe aspettare una decina d'anni- Io:-Non importa, ho pazienza e confido nei vostri avversari commerciali...-
  6. Soprattutto il d20...quasi impossibile scoprire cosa ti è venuto in un roll...
  7. Strikeiron

    La nostra storia...

    Eee calma...c'è anche chi lavora...
  8. Strikeiron

    [FAQ] newbie forum

    21) Come mai ho tutte le diciture in inglese? Basta andare nella voce profilo (da loggati accanto all'icona della Dragons' lair) e selezionare dal menù a tendina accanto a "Language" l'opzione Italian.
  9. Accidenti, bello! Ma sarebbe bello che fosse di due tipi: una specie di avvoltoio di maghi incantatori alla ventura, ma anche come guardiano di una biblioteca, magari maledetto per aver consentito la "profanazione" di qualche libro...
  10. Grow SLOWING purtroppo....
  11. Era soddisfatto. Oh sì, lo era proprio. Era stato il lavoro più facile degli ultimi mesi. Con tutto il caos dovuto ai festeggiamenti aveva potuto agire assolutamente indisturbato. Entrare nella villa del magistro era stato un gioco da ragazzi, passando prima dalle fognature e arrampicandosi poi lungo le piante rampicanti , orgoglio di quell'insulso crapulone del magistro. Non è che ce l'avesse poi tanto su con il magistro, ma il fatto di non provare alcun rispetto nei suoi confronti gli facilitava il lavoro. Il frastuono proveniente dall'esterno era come una manna caduta dal cielo. Avrebbe potuto mettersi dei ferri di cavallo ai piedi e nesuno l'avrebbe sentito lo stesso. Trovare le camere private del Mgistro gli richiese lo sforzo di consultare la piantina della magine che gli era stata fornita dal suo committente...che uomo premuroso il Principe mercante Xharo! Lo trovò disteso sul suo bel letto a baldacchino, intento a rimpinzarsi con dei profumatissimi manicaretti di cacciagione; si ritrovò a pensare che quel giorno non aveva ancora mangiato...ma la distrazione fu breve. Come un'ombra passò dalla porta semichiusa della stanza alle ampie tende di velluto che ricoprivano le enormi vetrate della stanza. La penombra favorì suoi spostamenti, accompagnati da niente di più del fruscio che il vento provocava colpendo le tende della finestra aperta; quando la distanza tra lui e la sua preda fu sufficientemente breve, decise di uscire allo scoperto. -Buongiorno a te, Magistro Petronio. Come mai non ti trovi a festeggiare anche tu la dea Nehem con tutti gli altri?- -E tu chi diavolo saresti? e che accidenti ci fai in casa mia? Guardie! Guardie!- cominciò a gridare il mercante. -E' inutile che strilli, ciccione, col chiasso dei festeggiamenti nessuno accorrerà in tuo aiuto...addio!- -No aspetta..chi ti manda? io ti posso dare il doppio, anzi no i triplo! ti prego risparmiami!!- -Non dubito del fatto che tu possa pagarmi meglio, ma non sono abituato a farmi pagare per lavori che poi non porto a termine..- Uscì esattamente da dove era entrato. Una volta per strada ripulì il sangue dalla sua daga sul retro dei pantaloni, rinfoderandola subito dopo. Sì Sì, un ottima giornata. Si avviò verso il centro della piazza principale, quando il suo istinto gli disse che c'era qualcosa che non andava...chi era quell'uomo vestito di nero, con un pugnale alzato in cielo, che aveva fatto il vuoto intorno a sè? Tutt'ad un tratto la giornata non gli sembrò più tanto bella.
  12. Nessuno ha mai notato che ci sono almeno 150 utenti iscritti che non hanno mai postato nessun messaggio?
  13. Di Ruttalisk si sa nulla? Sennò me ne occupo io...
  14. ù Mah, tenuto conto che Shrek è un sequel è tutto sommato più che originale..appunto per il fatto che la Disney è dietro agli Incredibili penso abbia preso le sue statuette...Negli incredibili l'unica cosa passabilmente originale erano Edna ed il mantello. In Shrek è una continua caterva di idee...è un peccato che l'abbiano per così dire "punito".
  15. Perfettamente d'accordo...gli Incredibili è un filmetto pompato dal marketing, mentre Shrek 2 è un vero capolavoro....
  16. Spero ardentemente che non sia successa una cosa simile sennò son fregato.... E poi prima andava perfettamente, poissibile che si sia rotto solo nel formattare il computer?
  17. Benvenuto! Un party da quattro è il migliore...ma tutto dipende dall'affiatamento delle persone che vi fanno parte. Per quanto riguarda i party da 6-7 elementi hanno l'ovvio inconveniente di essere di difficile gestione in quanto i giocatori dovrebbero in tal caso proseguire per le spicce...
  18. Pagina 100....accidenti, ma come mai non l'avevo mai letto prima? E' stupendo....(a parte l'ovvio casotto con i nomi e le casate, ma per fortuna c'è un glossario in fondo)
  19. Qui c'è un gran cas... insomma una festa! Nessuno ti impedisce di unirti!
  20. Ho finalmente preso il primo libro della saga.....che ora inizierò a leggere!
  21. Okkei, posta tu allora ed io posterò dopo di te...
  22. Se è una questione di interpretazione sono d'accordo anch'io...il chierico di Nerull preferirebbe i non-morti. Se è una questione di regole nulla ti vieta di fare qualche resurrezione, ma poi dovrebbero essere tutte giustificate davanti al cospetto dell'avatar del dio....
  23. Non proprio viene aggiornato in continuazione...
  24. In trappola! Come uno stupido mi sono messo in trappola da solo. Perchè qui nulla è come realmente appare. Non appena sguscio dall'altra parte della porta mi accorgo che non è tutta in quercia, ma anche in metallo. E sarà spessa almeno quindici centimetri. Cerco di aggrapparmi per fermarla e ritornare fuori, ma quella si sta già chiudendo. Per quanto mi sforzi il motore che la chiude elettricamente non vuole sentire ragioni. E così non posso fare altro che girarmi e vedere dove sono capitato. Qui la luce al neon è fortissima. Ma soprattutto qui è grande almeno quanto un hangar per areoplani. O sarebbe meglio dire che qui dove mi trovo io è piccolo, ma al di là di un pesante e robusto pannello in plexiglass è veramente immenso. E soprattutto strapieno di quelle che sembrano apparecchiature mediche di ogni tipo. Inconsciamente mi rendo conto che sono quasi acquattato a terra, quasi temessi di venire scoperto. Ma è perfettamente inutile: qui ci sarebbe comunque troppa luce per nascondermi e poi la porta non sembra più avere intenzione di muoversi. Ovviamente non sento più rumore di passi. Ma se è per quello non potrei nemmeno sentire il rumore di una risata. Ma dove accidenti sono capitato? Mi raddrizzo e cautamente mi avvicino al plexiglass per guardare meglio. C'è un uomo che lavora là dietro, è occupato a controllare un marchingegno dal quale spuntano innumerevoli cavi. Guardo meglio e mi accorgo che più che un marchingegno somiglia ad un lettino, o forse una vasca... e c'è un qualcuno disteso. Ma cosa diavolo? Non faccio in tempo a stupirmi troppo che mi accorgo che poco più in là c'è un lettino e sopra di esso una ragazza. Non si muove. Potrebbe essere morta penso. Ma poi mi accorgo che in realtà è legata. Forse è soltanto incosciente. Okkei, mi dico. Dei miei due amici nessuna traccia. E di questi tipi qua posso dire che non me ne importa poi tanto. Ma il fatto che non posso tornare indietro da dove sono venuto...posso soltanto andare avanti. A dire il vero in questa anticamera c'è un armadietto, silenziosamente mi avvicino ad esso. E' aperto. E dentro ci sono delle tute di sicurezza biologica. Forse da qualche parte c'è anche l'ingresso al laboratorio. E con addosso una di queste non penso che mi possano riconoscere. Sorrido tra me...forse è soltanto un vicolo cieco questo. Tra poco troverò la mia via d'uscita, come sempre. Soltanto che quando rivolgo di nuovo lo sguardo al pannello per guardare dentro al laboratorio mi viene spontanea una domanda: ma il plexiglass è come un vetro a specchio? Perchè dall'altra parte quell'uomo sta guardando nella mia direzione. E probabilmente a giudicare dallo sguardo non sta guardando nel vuoto. Sta guardando me. Rimango immobile, perfettamente ed assolutamente immobile. A questo punto sono sicuro che darà l'allarme. Ed invece si avvicina al pannello traslucido, continuando a guardare nella mia direzione. Ed il suo sorriso mi dice che questa in realtà non è altro che una trappola. -Eccoti qua. Sei arrivato finalmente! Avevo detto io a Bullseye che sarebbe stato semplice attirarti qui! Benvenuto.- Il tono di voce all'interfono è limpido e cristallino, quasi come il suo perfido sorriso. Maledizione! Mi sono ficcato come uno scemo in una trappola.
  25. @Airon: Non ho capito se facevi ironia, visto che non ti ho seguito per nulla nella cronologia...ma scommetto che ci vediamo prima o poi... @Wolf: ti conviene tornare a Venezia...fallo per il tuo bene!!! @Nemo: buttati dentro dove vuoi... Ed eccomi qui ad inseguire questi due tizi attraverso la città addormentata. Avrei potuto passare la serata in un modo sicuramente più proficuo ed interessante...ed invece niente. Mi son messo a fare l'eroe e ad inseguire due persone che non ho mai visto soltanto perchè origliando una loro conversazione i miei sensi si sono accesi come le lampadine di un luna park. Non conosco molto bene questo nuovo me stesso, ma non posso fare a meno di infilarmi a capofitto in un guaio quando mi si presenta. E più tale guaio promette di essere grosso, maggiormente la mia curiosità viene sollecitata. Devo stare attento a non perdermi troppo nei miei pensieri. Qui è facile farsi scoprire mentre stai inseguendo qualcuno, perfino per me che cammino sui cornicioni... ed altrettanto facile è perdere qualcuno che vorresti inseguire. Per un pelo non mi accorgo che i due uomini sono entrati dentro una casa vicino a Piazza San Marco. Ed ora come faccio ad entrare? Casualmente sento la porta cigolare sui cardini mentre si sta richiudendo. Probabilmente ha uno stantuffo che la fa chiudere automaticamente ed allora mi basta un balzo ben misurato per raggiungere fulmineamente la soglia ed infilarmi di soppiatto. Mi fermo attento a cogliere anche il più piccolo rumore. Non vorrei che questa fosse una trappola... Ma non sento altro che i loro passi sulle scale, più in alto. Stanno salendo, senza parlare. Ma perchè poi? Ho visto uno dei due uomini portare uno zainetto con sè quando erano usciti. Probabile che abbia qualcosa a che fare con i dispositivi per localizzare i mutanti. Ora non mi rimane altro che salire le scale, con calma. Tanto non c'è nessuno. E se non mi sbrigo rischio di perdere di vista quei due miei simpatici amici. Velocemente mi arrampico su per le scale...ma quei passi sono sempre più lontani. Dove saranno finiti? Mi fermo e con sollievo li sento ancora. Allora non li ho persi! Ma poi mi rendo conto che i miei sensi sono già all'erta. C'è qualcosa che non va. Il rumore dei passi non è sopra di me: è sotto. E si sta avvicinando. Che stupido! Mi avranno visto quando sono entrati ed hanno aspettato un attimo per mettermi in trappola. Salgo velocemente le scale...ci sarà una finestra che dia sull'esterno, di modo che dall'androne io possa passare fuori!? Nulla. Ed allora non mi rimane che correre, sempre più su, una rampa dietro l'altra, mentre i passi si avvicinano. Si fanno più distinti e ravvicinati. Per quanto sia silenzioso mi hanno sentito. Stanno venendo a prendermi. Ed ecco che arrivo all'ultimo piano. Solo una porta antica, in legno di quercia intagliato. Una porta scura che quasi sembra capace di fissarmi. E nessun'altra via d'uscita. E mentre i passi si avvicinano, sono ormai solo una rampa sotto di me, spingo sulla maniglia.... E la porta si apre. Mwhahahah indovinate un po' cosa ci sarà mai dall'altra parte!!!
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