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Due risate con D&D
Diario segreto di Gandalf il Grigio Giorno 1: Contea. Stordente vista di innocenza e bellezza pastorale. Sembrava a me, o era Frodo quello che si stava masturbando nel campo prima che arrivassi più vicino? Giorno 2: Compleanno di Bilbo sostanzialmente migliorato da una buona quantità di Erba (pipa). Tutti sembrano carini. Anche Bilbo sembra carino. Le luci sembrano così graziose. Neppure Frodo è malaccio. Gli Hobbit sono così teneri. Whups. Ci son ricascato. Giorno3: Massicci postumi da sbornia. Filato a Minas Tirith per cercare aspirine. Giorno 12: Andato da Saruman per consigli sull'anello, ma lui è diventato Malvagio. Nessuno mi dice mai niente. Pare ci fosse stato un memo da qualche parte. Probabilmente Radagast il Bruno sta di nuovo rubando carta dai miei appunti. Giorno 13 : Bloccato sulla torre. Bella vista, ma il nevischio battente non è il massimo per I cappelli puntuti. Mi diverto a sputare le gomme americane sugli Orchetti di sotto. Giorno 14: Visitato di nuovo da Saruman, che cercava di circuirmi. Come no! Giorno 16 : Solitudine. Saruman forse non è poi tanto orrendo. Se solo non fosse per quel gigantesco naso adunco e per le lunghe unghie arcuate...okay, penserete com'e che non mi sono accorto prima che era malvagio! Giorno 19 : Fuggito. Sono a Rivendell. Sam è un po' fuori controllo. Continua a far fare bagni a Frodo. Gli elfi non ne possono più dell'odore di sapone alla fragola. Elrond si sta arrabbiando. Giorno 20: Elrond ha deciso di mandar via Frodo perché non ne può più di non poter mai entrare nei bagni privati del primo piano. Gran casino riguardo l'anello. Ho acconsentito a guidare la Compagnia, nel caso Sam decidesse mai di fare un bagno a ME. Giorno 21: Aragorn è ovviamente innamorato di Frodo. Sam lo ucciderà, se tenta qualcosa. Ho chiesto a Sam se volesse farmi un bagno. Ha risposto "Ha ha, signor Gandalf, non scherzate." Inutile essere. Giorno 23 : Davvero alta, la cima del Caradhras. Aragorn ha vinto la battaglia per chi doveva portar Frodo su per il monte. Boromir fa il broncio. Se Legolas insiste ancora per ballonzolare su e giù correndo aggraziato sulla neve, gli rompo il bastone in testa. Giorno 25: Non voglio passare per le miniere di Moria; temo che il Balrog sia ancora arrabbiato per quell'appuntamento andato male durante la Seconda Era. Giorno 26: Miniere di Moria. Yep, il Balrog è ancora arrabbiato. Giorno 27: Caduto nell'oscurità. Il Balrog è un tale porco. Ho dovuto fare cose innominabili prima che mi lasciasse uscire dalle caverne. Non lo dirò mai al resto della Compagnia. Penso che imbastirò una storia tipo una grande battaglia all'ultimo sangue. Devo andare a trovare Elrond per queste spiacevoli bruciature di terzo grado in zone così imbarazzanti. Spero non rida di me. Se lo fa, spiffero a tutti di quel suo "week-end sporcaccione" con Sauron. Ha!
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Due risate con D&D
Diario Segreto di Samvise Gamgee Giorno 1: Il sig. Frodo è stato pugnalato dalla lama Morgul. Oh no! Pipino ha pianto. Ho detto a Pipino che il sig. Frodo è di gran lunga troppo attraente per morire così. Lo ho detto ad alta voce? Giorno 3: Ho seguito il sig. Frodo a Rivendell dove gli Elfi lo cureranno. Gandalf mi ha detto di spogliare dei vestiti sporchi il povero sig. Frodo, ancora privo di conoscenza. Lo ho svestito e gli ho fatto un bel bagno. Poi un altro bagno. E un altro ancora. Gandalf mi ha detto "Sei bagni sono più che sufficienti, Samvise Gamgee". Quel vecchio bacucco impolverato probabilmente non si è fatto più un bagno dalla Seconda Era. Giorno 4: Mi chiedo se sia il caso di fare un altro bagno al sig. Frodo. Giorno 5: Il bagnoschiuma elfico è ottimo e fa tante bolle colorate. Gandalf non pare divertirsi in proposito. *broncio* Giorno 6: Il sig. Frodo e' sveglio! Sta bene, anche se sembra preoccupato perché ha i polpastrelli tutti raggrinziti. eglio che non gli dica dei bagni. Giorno 7: Mi sono intrufolato nel Consiglio di Elrond. Frodo s'è offerto di portare l'Anello a Mordor. Il sig. Frodo è così coraggioso, piacente, alto e meraviglioso! Okay, forse non è poi tanto alto. Giorno 8: Sulla via per Mordor. Gli altri membri della Compagnia sono davvero ambigui secondo me, se proprio volete saperlo. Soprattutto Boromir: "Insegnare a Merry e Pipino come tirar di spada" mia zia Lobelia! E' palesemente un pervertito hobbifilo che ama rotolarsi attorno con piccoli uomini in braghe corte. Giorno 9: Aragorn è pervertito tanto quanto Boromir. Sta adocchiando apertamente il sig. Frodo. Se prova qualcosa, lo uccido! Giorno 10: Scurissime, le miniere di Moria. Ho dato piattonate con la spada ad Aragorn ogni volta che cercava di pizzicare il sig. Frodo nell'oscurità. Gandalf è caduto in un pozzo senza fondo. Il sig. Frodo ha detto, più tardi, qualcosa riguardo il suo cappellone puntuto; ma non ho capito, dato che sono un innocente giovane Hobbit della contea, non versato nelle cose mondane. Pipino dice che Legolas se la fa con Gimli. Ick. Giorno 15: Lothlorien è davvero graziosa. La dama elfica bionda ci sta decisamente provando con il povero sig. Frodo, da ogni parte. Pipino è d'accordo. Ho detto a Pipino che la differenza d'altezza la renderebbe una storia impossibile. Pipino ha detto che Frodo potrebbe usare i trampoli. Io odio Pipino. Giorno 22: Lasciamo Lothlorien. Bye-bye, avida dama elfica. Non so bene dove andiamo, ma è di certo correlato con l'acqua, visto che ci han dato delle barche. Non importa, fintanto che posso stare in barca col sig. Frodo. Giorno 23: Boromir ha finalmente dimostrato il suo perverso desiderio represso per il sig. Frodo. E' rimasto a secco, ovviamente (hurrah!) ma non prima di fare una scenata a suo danno. Il porco pretende di farci credere che voleva prendere l'anello per regnare sul mondo ed abbattere il Male, ma tutti noi sappiamo che è una gran balla. Giorno 24: Boromir è stato ucciso dagli Orchetti. Sapevo che anche loro servono a qualcosa. Frodo va verso Mordor. Portandomi con sé, hurrah! Il sig. Frodo ha bisogno di esser tirato su di morale, sembra inspiegabilmente triste nel dover dire addio a Gimli; inoltre è depresso: dice che oramai è certo di dover morire, vergine, nelle desolate devastazioni del reame del Signore Oscuro. La vedremo.
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Due risate con D&D
Diario Segreto di Frodo Baggins Giorno 1: Mi sento molto meglio, dopo un bel pisolino a casa di Elrond. E poi, Sam mi ha fatto un favoloso bagno con la schiuma ed un grandioso massaggio alla schiena. Oh, l'amore platonico e fraterno è stupendo. Non son del tutto sicuro del perché insistesse a succhiarmi gli alluci, ma credo che abbia a che fare con la medicina elfica. Giorno 3: Ho acconsentito a portare l'Anello a Mordor. Pensandoci a posteriori pessima mossa, probabilmente. Giorno 4: Aragorn e Boromir han litigato su chi dovesse portarmi a spalla sul Caradhras. Aragorn ha infilato Boromir in un cumulo di neve. Boromir ha morso Aragorn sull'orecchio. L'anello deve influenzarli più seriamente di quanto credessi. Giorno 6: Svegliandomi mi son trovato Aragorn sopra, che giocherellava coi bottoni della mia giacca. Dev'esser tentato dall'Anello. Maledetto il suo richiamo di Sirena. Bah, tanto Sam lo ucciderà se solo tenta qualcosa. Giorno 10: Oggi Legolas ha cominciato a darmi colpetti sull'interno coscia col suo arco. Sono rimasto allibito. Non credevo che anche lui bramasse l'Anello. Dev'essere davvero un oggetto dal potere terribile. Giorno 11: Gandalf mi ha mostrato gli strani trucchetti che sa fare. Pare che i puntuti cappelli dei Maghi non siano lì solo per bello. Mi chiedo se l'anello non stia influenzando anche lui, o se semplicemente non sia un tipo un po' peculiare. Giorno 24 : Finalmente sono riposato. Nelle Miniere era così scuro che Aragorn non riusciva a trovarmi per darmi pizzicotti come ha fatto sempre ultimamente. Whew. Gandalf è caduto nell'ombra. E' stato un peccato veder svanire il suo cappello a punta. Giorno 27 : Lothlorien è così graziosa. Ed anche Galadriel. Le ho offerto l'Unico Anello, ma lei lo ha rifiutato dicendo "No, è ben altro ch'io desidero da te, Frodo Baggins" e cercando di far scivolare i piedi nei miei pantaloni. Le ho regalato il mio paio di pantaloni di riserva, visto che le piacevano tanto. Dev'esserci una sorta di penuria di braghe a Lothlorien. Giorno 30 : Navigato tutto il giorno in barca. Che stancata. Merry e Pipino si son offerti di farmi un massaggio di gruppo. E' bello avere amici tanto premurosi. Sono contento che l'Anello non li tenti. Sebbene peraltro non avessi bisogno di esser massaggiato con insistenza sulla schiena, ed in altre parti del corpo. Pipino si ricorda che siamo cugini, sicuro? Sicuro? Giorno 33 : Boromir ha cercato di prendere l'Anello. Non ne sono certo, ma mi è sembrato che volesse anche coccolarmi. E' una cosa snervante, quel tipo è così enorme. Giorno 36 : Tutti mi stanno attaccati. Non lo sopporto più. Via, verso Mordor. E' venuto anche Sam. Bella cosa, così potrò farmi fare altri di quei fraterni e platonici massaggi in cui è tanto bravo. Mi spiace lasciare il resto della Compagnia, soprattutto perché spesso mi accarezzava l'idea di flirtare con Gimli. Quelle rozze treccione ed il suo elmetto erano talmente sexy. Ah, tanto non gli sarei mai piaciuto, comunque.
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Due risate con D&D
Diario Segreto di Boromir di Gondor Giorno 1: Arrivato al Concilio di Elrond. Aragorn fa il superbo come al solito, manco fosse un Re. Pensa di essere così grande solo perché ha quella briciola di sangue elfico nelle vene. Che diamine, solo perché uno ha spalle larghe, muscoli saldi e torniti, un aspetto così selvatico e pelame virile non significa che...eh? Mi son distratto per un momento. Credo d'avere acconsentito ad una qualche sorta di missione mentre ero distratto dall'enorme...rudezza di Aragorn. Ooops. Giorno 2: Stupido Anello, stupida Missione, stupida Compagnia. Giorno 3: Frodo ha fatto cadere l'anello oggi. Io lo ho raccolto, ma Aragorn me lo ha fatto rendere. Arrogante bastardo. Mi chiedo come si sentirebbe con il Corno di Gondor infilato dritto su per il... Stupido Anello. Giorno 4: Aragorn è, palesemente, stranamente attratto da Frodo. Ha! Ha! Ha! Sam lo ucciderà se solo tenta qualcosa. Giorno 6: Aragorn è ancora fissato con Frodo. "Boromir, dai l'anello indietro a Froooodoo." "Boromir, lascia che *io* porti Frodo a spalle sul Caradhras." "Boromir, smetti di tentare di staccare la testa a Frodo mentre dorme così puoi prenderti l'Anello." Questo sfacciato favoritismo è così irritante. Giorno 10: Perché Aragorn non ha la fissa con >me< ? Giorno 11: Ho tirato Frodo fuori dalle Miniere di Moria. Mi è sembrato gli piacesse, per un attimo. Spero di non star diventando un pervertito hobbifilo come zio Windermir. Non dopo quello che successe a *lui*. Eppure, Merry e Pipino sono dei cosini talmente carini... Dimenticavo. E' morto Gandalf. Giorno 30: Lothlorien. Galadriel è proprio una gran topa. Sono certo che sia attratta dalla mia rude e un po' sudicia mascolinità. Legolas s'è fatto il bagno nella sua fontanella. Si è messo nei casini. Ha. Ha. Grosso deficiente elfico. Sono sicuro che sta perdendo capelli. E poi ha un brufolo sul naso! Aragorn ha suggerito che ci facessimo un bagno pure noi. Ho capito appena in tempo che non intendeva "assieme". Stupido Aragorn. Giorno 33 : Frodo sta diventando strano riguardo l'Anello. Non mi guarda neppure più. Devo ammettere che abbiamo bisticciato un po' quando ho cercato di dargli un'occhiata da vicino. Siamo rotolati a terra assieme finché non è diventato invisibile. Ho resistito al desiderio di coccolarlo (facilitato dal fatto che mi ha dato un pugno). Aragorn sarà geloso. Ha! Giorno 35: Ucciso dagli Orchetti. Stupidi Orchetti.
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Due risate con D&D
Diario segreto di Legolas figlio di Weenus Giorno 1: Arrivato al Concilio di Elrond. Sono il più grazioso di tutti i presenti. Accettato di accompagnare certi tappetti fino a Mordor per buttare un anello nel vulcano. Missione molto importante - quell'anellino d'oro è così di cattivo gusto! Giorno 4: Boromir è così irritante. Perché deve portare tutto il tempo quel grosso scudo come fosse un vassoio da pranzo? Scalato il Caradhras, ma quei pusillanimi omuncoli che non sanno camminare sulla neve insistono per scendere. Sono decisamente il più grazioso della Compagnia. Alla mia! Giorno 6: Qui a Moria è troppo scuro per spazzolarsi i capelli. Ho davvero paura che si annodino. Gli orchetti sono così buffi. Ancora il più grazioso. Giorno 10: Gandalf caduto nelle ombre. Passando alle cose importanti, penso che mi stia spuntando un brufolo sul naso. E' una cosa seria; i brufoli elfici tendono a restare per più di 500 anni! Ancora il più grazioso, nonostante il dannato brufolo. Giorno 11: A Lothlorien. Sospetto che Galadriel sia più graziosa di me. Ma sono anche sicuro che ha copiato la mia messa in piega. Io usavo lo stesso look almeno 1000 anni fa - ridicola copiona! Si è arrabbiata perché ho usato la sua fontanella-specchio per un bel bagnoschiuma. Ho ignorato le sue proteste sul fatto che I miei capelli avevano intasato lo scarico. Non me ne è mai caduto uno in 800 anni; perché diavolo avrebbero dovuto cominciare ora? Sono tutt'ora di gran lunga il più grazioso! Giorno 30: Tutto questo pagaiare nelle barche è un inferno per il mio look. Aragorn sta palesemente iniziando a trovare Frodo stranamente attraente. Tanto, Sam lo ucciderà se solo tenta qualcosa. Ancora il più grazioso. Giorno 33 : Boromir si fa tentare dall'anello. E' talmente noioso. IO non posso certo venir tentato, dato che ho già tutto quel che desidero, ossia capelli perfetti e un sederino compatto come il granito. Ho ricevuto delle lettere molto strane da qualcuno che si fa chiamare "Stacey" e vorrebbe fare cose oscene con la mia elficità. Fortunatamente ho la mia super-duper vista elfica, così posso scappare via se la vedo arrivare. Giorno 35: Boromir morto. Una morte molto disordinata, sporca e barocca. Aragorn l'ha baciato mentre spirava. Che diamine, uno deve farsi imbottire di frecce qui, per stimolare all'azione? Boromir non era certo più grazioso di me! Non capisco. Mi sta venendo il broncio. Frodo è andato verso Mordor con Sam. I piccoli omini sono così premurosi l'uno verso l'altro; davvero carini. Sono sicuro che Gimli ci sta provando con me. Che cosa disgustosa. Mi arriva alla cintura, e questo al limite potrebbe essere un vantaggio, ma quelle rozze treccione e quel grosso elmetto sono talmente fuori moda. Prevedo tempi scuri davanti a me, davvero oscuri.
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Due risate con D&D
Scusate, ma a grande richiesta posto per chi non li avesse ancora letti: Diario segreto di Aragorn figlio di Arathorn Giorno 1: Nazgul uccisi: 4. Grande! Incontrati gli Hobbit. Camminato per quaranta miglia. Ho scuoiato e mangiato uno scoiattolo. Ancora non Re. Giorno 4: Bloccato nelle montagne con gli Hobbit. Boromir è davvero rompiscatole. Ancora non Re. Giorno 6: Orchetti uccisi: nessuno. Deludente. Aggiornata la barbetta: sembro più rude e virile. Sìiii! Represso il desiderio d'incalzare Gimli! Mi tengo in disparte. Ancora non Re. Giorno 10: Triste; nessuna entrata in scena, ultimamente. Molto buio, nelle Miniere di Moria! E grossi Balrog. Anche oggi, non sono Re. Giorno 11: Orchetti uccisi: 7. Yeah! Aggiornata la barbetta: sembro sciatto. Legolas potrebbe essere più arrapante di me. Mi chiedo: gli piacerei, se fossi Re? Giorno 28: E' inquietante; inizio a trovare Frodo attraente! Ma ho l'impressione che, se provassi un approccio, Sam mi ucciderebbe. E poi, i piedi pelosi fanno ammosciare. Ancora non Re. Giorno 30: Lothlorien. Credo che Galadriel ci stia provando con me. Sfacciata sgualdrina. Bella chiacchierata con Boromir. Non è poi così male. Fatta una doccia. Yay! Ma ancora, non Re. Giorno 32: Orchetti uccisi: nessuno. Aggiornata la barbetta: vagamente arricciata. Legolas m'ha detto che un'ombra e una minaccia stanno crescendo nella sua mente?!? Penso che Legolas sia un po' gay. No, ancora non Re. Giorno 33: Orchetti uccisi: innumerevoli. Quanto son ganzo. Boromir ucciso dagli orchetti. Che scocciatura. Anche se è morto virilmente fra le mie braccia, ora son certo che doveva esser gay. Non sono ancora sicuro riguardo Gimli. RIP Boromir. Ancora non Re, ma almeno Boromir sembrava pensare che lo fossi. Forse erano le emorragie. Giorno 34: Frodo si dirige a Mordor. Ha detto che andava solo, ma poi ha preso Sam con sé. Perché? Dio Mio, ma in questo film son tutti froci a parte me? A dire il vero, non sono poi manco sicuro di me stesso... Ancora non Re, porca zozza!
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La nostra storia...
Il libro unito all'incantesimo per scacciare i demoni sul loro piano di provenienza ha cacciato noi nel piano di provenienza dei demoni.... od in una parte specifica di esso, per il momento tranquilla... più che un semipiano demoniaco potrebbe essere un piano del caos... poi vedremo. Fidatevi c'è un motivo preciso per il quale ci siamo finiti... E' un po' più chiaro ora, spero....
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La Nostra Storia 3020 - ->CyberPunk<- -
La ragazza lo squadrò infuriata. -Ma tu sei tutto scemo! Non hai capito che adesso ci stanno sicuramente cercando insieme?- gli sibilò contro. Certo che quel ragazzo era piuttosto malandato, notò Veela soprappensiero, ma poi si accorse che non stava guardando lei, ma il pezzo di bicicletta che ancora teneva in mano. La cosa la fece infuriare ancora di più: -Ma che cazzo guardi? Lo vuoi? DIMMI: LO VUOI VERAMENTE???- e con un gesto di stizza glielo lanciò contro. -TIENTELO ALLORA!!!!- Il ragazzo istintivamente si scansò ed il pezzo metallico finì per terra, in frantumi. ma sì tanto, pensò lei, ormai.... -Stammi alla larga od il prossimo calcio nelle palle è tuo di diritto! Miserabile moccioso, adesso levati di torno che non sono di certo la tua baby-sitter!!!- aggiunse per spaventarlo e convincerlo a levarsi di torno. Ma il ragazzo era testardo, non aveva paura... Ci fu un istante imbarazzato di silenzio e poi un rumore...forte e distinto. Il brontolio del suo stomaco. Il ragazzo arrossì istantaneamente, ma non si levò di torno. Per un pelo Veela non scoppiò a ridere, in un'istante l'ira dentro di lei era passata, come una nuvola che oscuri per il momento il sole. Peccato che il sole nessuno lo vedeva ormai da una ventina d'anni sotto quella coltre di nuvole grigie e di umanità deficiente. -Ok, seguimi. Vediamo se riusciamo a procurarci qualcosa di caldo da mangiare, ma poi ti levi di torno. NON TI VOGLIO PIU' ASSOLUTAMENTE VEDERE!!! INTESI??- gli urlò in faccia, sempre nel tentativo di intimorirlo. Forse non era necessario, ma con gente del genere non si sa mai... Il ragazzo annuì, intimorito. -Bene, seguimi e non restare indietro.- rispose sbrigativamente Veela, inoltrandosi velocemente nel dedalo di vicoli.
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La Nostra Storia 3020 - ->CyberPunk<- -
Tu mi sa tanto che guardi troppo CSI
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La nostra storia...
Tranqui io e Wolf stiamo già pensando ad un modo per venirne fuori... più o meno...sempre se Manzo ci dà una mano con il suo Garfuss 8)
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La Nostra Storia 3020 - ->CyberPunk<- -
Di questo passo apriamo un topic nuovo: Sbirri VS resto del mondo
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La nostra storia...
Mmmm in un semipiano demoniaco pare....
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dimmi che musica ascolti e ti dirò chi sei
Ehmmm ciccio ammette Ichil avere corretto giusto.... ma chissà poi perchè ero convinto il ritornello facesse così? Ma sarà stato il mio inglese imberbe.... Take me down To the paradise city Where the grass is green And the girls are pretty Take me home (back vocals) I want you please take me home (x 2) Just a' urchin livin' under the street I'm a hard case that's tough to beat I'm your charity case So buy me somethin' to eat I'll pay you at another time Take it to the end of the line Ragz to richez or so they say Ya gotta-keep pushin' for the fortune and fame You know it's It's all a gamble When it's just a game Ya treat it like a capital crime Everybody's doin' their time Take me down To the paradise city Where the grass is green And the girls are pretty I want you please take me home CHORUS: Take me down To the paradise city Where the grass is green And the girls are pretty Take me home Strapped in the chair of the city's gas chamber Why I'm here I can't quite remember The surgeon general says it's hazardous to breathe I'd have another cigarette but I can't see Tell me who you're gonna believe CHORUS Take me down To the paradise city Where the grass is green And the girls are pretty I want you please take me home So far away So far away So far away So far away Captain America's been torn apart Now he's a court jester with a broken heart He said - Turn me around and take me back to the start I must be losin' my mind - "Are you blind?" I've seen it all a million times CHORUS Take me down To the paradise city Where the grass is green And the girls are pretty I want you please take me home CHORUS Take me down To the paradise city Where the grass is green And the girls are pretty I want you please take me home
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La nostra storia...
Accidenti manchi da due giorni e mi lasci da solo a dover scatenare inferni già ben scatenati!!!!!
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La nostra storia...
Sorpreso Perenor raccolse da terra il libro, mentre il riflesso nello specchio per un istante gli mostrò le parole sulla pagina. Parole in un linguaggio che ora poteva comprendere. Ma in quel preciso istante avvennero due cose: lo specchio cadde a terra e si ruppe in frantumi. -Ooooh che peccato, ma per fortuna che ci sono qua io- farfugliò il kender- devo averne un’altro in fondo alla borsa. Puoi tenermi questo pugnale mentre cerco un istante?- Un boato da fuori lacerò l’aria fin dentro la caverna. Gemiti incoerenti di terrore e di odio provenivano da là fuori. Perenor alzò lo sguardo verso l’uscita allarmato. I primi demoni avevano fatto esplodere il glifo ed erano certamente feriti, incapaci di andare avanti. Ma ce n’erano altri, molti altri. Senza badare al kender che lo tirava per un lembo della veste Perenor chiuse gli occhi e cominciò a recitare la formula dell’incantesimo. Normalmente gli ci sarebbero volute poche parole. Ma non in questo caso. Microscopiche goccioline di sudore gli segnavano la fronte, mentre cercava di concentrarsi, di isolarsi dal mondo esterno. Ma una parte di lui percepiva la presenza dei demoni. Stavano entrando, attaccavano i suoi amici e tra breve sarebbero stati lì, in fondo alla caverna. Ma per il momento non lo avevano notato, forse... il loro odio si avvicinava a lui... stavano per circondarlo. Ariaston volteggiava attraverso i demoni, seminando la morte, infervorato da una strana furia... Entreri falciava con la spada i pochi che ancora avevano il coraggio di avvicinarsi. Strinse il libro contro il petto recitando le ultime frasi della litania. Il potere che montava dentro di lui, la fede nel suo dio che lo rafforzava. Poi il nulla. Aprì gli occhi e con un gemito e si rese conto che l’incantesimo aveva funzionato. La maggior parte dei demoni si era dissolta. Ma alcuni suoi compagni erano spariti... anche il kender non era più lì. Tra i tanti demoni entrati nella grotta uno di loro stava ancora combattendo con Sturmir. Il nano si difendeva con coraggio, ma il demone era più forte di lui. Perenor rimase immobile, terrorizzato. Cosa aveva sbagliato nell’incantesimo? Fulmineamente il chierico recitò di nuovo le stesse parole per rilanciare il medesimo incantesimo di prima... ma concentrandosi meglio ora. In quell’istante il demone sbattacchiò Sturmir contro la parete della caverna. Il nano con un ultimo sprazzo di energia dissolse il demone con la magia e rimase immobile, forse morto, o svenuto. La bambina elfa urlò nella mente di Perenor, o nella caverna, il chierico ora non era più capace di distinguere tra le due cose. Forse un altro demone l’aveva agguantata, forse la magia che esplose in quell’istante non aveva ricacciato indietro lo stesso demone di prima. C’erano ancora parecchi altri demoni infatti che entravano nella caverna ora. Perenor cercò di non perdere la concentrazione mentre Ariaston sfinito, scivolava a terra. Anche Entreri era sul pavimento della caverna ora, svenuto. Il chierico terminò di recitare l’incantesimo, ma stavolta non successe nulla. I nuovi demoni li stavano raggiungendo per eliminarli. Aveva pronunciato male di nuovo l’incantesimo? Aveva detto vattene da quel piano invece che da questo piano? Ormai era troppo tardi per saperlo. Adesso qualche demone sarebbe arrivato a lui od agli altri e l’avrebbe scaraventato a terra come una bambola di pezza. Li avrebbero uccisi tutti... Se la magia divina non avesse funzionato, balenò nella mente di Perenor, almeno era suo dovere morire nel difendere i suoi amici. Paladine dammi la forza, pregò e fece per muoversi. Non aveva armi, ma poteva distrarre i demoni per far sì che almeno Alatharièl riuscisse a scappare. Almeno questo.... ma che morte stupida. Non pensò in quell’istante che nella caverna non c’erano solo demoni. Infatti, quasi a dimostrargli il contrario un’intera compagnia di orchetti, che evidentemente era rimasta di retroguardia si affacciò all’ingresso della caverna. Forse volevano controllare se ci fosse bisogno del loro aiuto... Ma Perenor non fece in tempo a fare un solo passo che la magia si attivò improvvisamente. Per qualche strano motivo il contatto con il libro aveva impedito che si attivasse subito. Ma ora il potere si svegliò, come una belva addormentata in attesa di ghermire i suoi nemici... chiunque essi fossero. Il giovane chierico sentì il potere accumularsi come un’onda e chiuse gli occhi terrorizzato. Aveva totalmente perso il controllo di quella cosa...Con un risucchio ed un boato un vento improvviso scosse l’intera caverna. Poi nient’altro che oscurità. Il capitano del piccolo drappello di orchetti non aveva fatto in tempo ad affacciarsi all’entrata della caverna, borbottando soddisfatto al compagno che tutto stava procedendo nel migliore nei modi, che la luce eruppe e li avvolse tutti in un turbinio invincibile. Caddero a terra doloranti... al capitano non erano mai piaciuti troppo i demoni per quel motivo. Ed ora, sollevando lo sguardo e ritirandosi su da terra, si accorse immediatamente che il cielo si era come velato. Anzi no, non sembrava davvero un cielo quello... piuttosto la volta di un’enorme antro oscuro.... -Ma dove siamo finiti?- chiese seccato il suo compagno. -Ma che ne so io!?- gli rispose, altrettanto indispettito. Forse erano stati scaraventati dentro la caverna dall’onda d’urto...ma no, non sembrava essere la stessa. A questo punto non desiderava altro che mettere le mani su quei miseri lerci elfi, umani,o kender che fossero. Li odiava per quello che avevano fatto e li avrebbero torturati, sempre che i demoni avessero lasciato qualcuno vivo. Ghignò soddisfatto: adorava le torture lente dei prigionieri. Avrebbero compiaciuto anche quel demone...quel kyton. -FORZA USCIAMO DI QUI!- sbottò, rivolto agli altri. Notando che là dentro vi erano come degli strani bagliori rossastri. -Ma che facciamo qui? Qui esserci solo monete d’oro e tanto buio.- si lagnò stupidamente l’ultimo della fila, trascinando i piedi su uno strato di monete che emisero il loro inconfondibile rumore. Il capitano si rese conto solo allora che stavano tutti letteralmente camminando su un enorme tesoro. Sovrappensiero raccolse un’enorme medaglione d’oro incastonato di brillanti da terra. -GIA' E' QUELLO CHE MI STAVO CHIEDENDO ANCH'IO- sibilò una voce tonante in fondo alla fila- CHE COSA CI FATE QUI?- Il capitano si girò di scatto per zittire chi aveva parlato, ma rimase come raggelato ed il medaglione gli cadde dalle dita sbattendo per terra con un frastuono orrendo. Stava guardando fisso negli occhi svegli di un drago rosso...adulto. Perenor si risvegliò nel buio più completo. Era gelido lì dentro, forse era ancora nella caverna. Non ricordava bene cosa fosse successo, forse era semplicemente svenuto come un vigliacco della peggior specie. Appoggiò le palme delle mani a terra e si rese immediatamente conto che il pavimento era asciutto. Non era più nella caverna... trattenne il fiato e sentì un rantolo lì vicino. Pian piano lo raggiunse... qualcuno lì per terra stava mormorando qualcosa.. -La bambina è salva?- Perenor riconobbe la voce di Sturmir. Se ne stava andando e doveva fare in fretta, molto in fretta. Impose le mani sul nano sofferente e pronunciò l'incantesimo, forse non sarebbe servito a molto, ma almeno gli avrebbe permesso di guadagnare tempo. -La bambina sta bene.- sussurrò mentendo al nano, mentre per effetto delle cure il respiro di Sturmir si rafforzava. Divenne regolare, ma il nano rimase immobile. Forse era svenuto di nuovo o forse semplicemente addormentato... Già pensò Perenor, dov'era la bambina? Ed un terribile sospetto si insinuò in lui... l'ultimo incantesimo che aveva pronunciato nella caverna avrebbe dovuto servire a far ritornare i demoni nel piano di esistenza dal quale provenivano. E se invece di fare questo l'incantesimo avesse trasportato lui ed il nano nel piano di esistenza demoniaco? No, non poteva essere possibile una cosa del genere.... -Ariaston? Entreri? Siete qui?- urlò Perenor. -C'è qualcuno qui che mi sente? Dove siamo? Ariaston sei morto?- una voce rispose, facendo rabbrividire il chierico: quella era la voce della bambina elfa. Ehehehehe in questi momenti mi sento più caotico malvagio di Gigared.... piaciuto come ho rimescolato ben bene le carte? Prova a prenderci se ci riesci tontolone di un kyton prrrrrr ehehehehe (sto scherzando Giga )
- dimmi che musica ascolti e ti dirò chi sei
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dimmi che musica ascolti e ti dirò chi sei
L'avevo già messo in un topic di squee Soundtrack Life... avevo la cassetta del gratest hits... beh forse ne avevo 18, nn mi ricordo più (SONO VECCHIONE!!! AAARGH). L'ho consumata quella cassetta... Take me doown to the paradise city where the grass is green and the girls are breathing.....
- dimmi che musica ascolti e ti dirò chi sei
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La nostra storia...
Tranqui, se Wolf mi da l'okkei qui sta per scoppiare un gran casino...ehehehe Dopo le due posto (ma non ci dovrebbero essere problemi... ho caricato incantesimi a nastro la mattina)
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La nostra storia...
Tranquillo bastardissimo caro demone, sto per postare qualcosina...prima però devo concordarla con Wolf. Adesso mi rileggo per bene i vari post...
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La Nostra Storia 3020 - ->CyberPunk<- -
Sti sbirri se ne inventano sempre una nuova
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La Nostra Storia 3020 - ->CyberPunk<- -
Veela cercò di non muovere un muscolo del viso, per non tradirsi davanti a quello sbirro importuno. Con la coda dell'occhio vide quella figura snella che si allontanava con passo familiare dalla sua zona visiva e sentì la frustrazione montare dentro di lei... l'aveva perso ormai quel bastardo! Riportò lo sguardo sul poliziotto esibendo uno sfacciato silenzio e poi, davanti all'espressione sorpresa dell'altro aprì le mani con le palme annerite verso l'alto e disse: -Mi dispiace, ma non ho visto nulla. Stavo consegnando il pacco dall'altra parte della strada quando ho visto l'esplosione.- Lo sbirro non le credeva, sarebbe stata pronta a giurarci. Ma tanto valeva provare... se ci fosse cascato. Lo sbirro non era tanto intelligente, dopotutto: la lasciò andare e perse interesse per lei. Sorrise in un moto di trionfo: se l'era bevuta. Ma il sorriso le scomparve dal viso velocemente. Si era distratta, un momento di troppo... Uno di quei luridi lerci, pidocchiosi parassiti era ad una decina di metri da lei e stava smontando qualcosa dalla SUA bici. O meglio dallo scheletro bruciacchiato che era rimasto della sua meravigliosa bici... -Ehi tu! Molla subito quello che hai preso!! Miserabile bastardo leva le mani da lì! Quella roba è mia...- Ma la figura dinoccolata non sembrò minimamente averla presa in considerazione. Alzò il suo sguardo pallido verso di lei e poi, come un coniglio spaventato, corse via agilmente. -Brutto stronzo non credere di cavartela così facilmente- sibilò lei, rincorrendolo in uno scatto. Lo inseguì dentro al vicolo e poi guardandolo correre, l'andatura disordinata e scomposta, capì che non sarebbe andato lontano. Lo vide cadere e lo raggiunse. Stringeva ancora i pezzi che aveva fregato dalla sua bici ed ansimava guaendo per il dolore. Miserabile cane. Aprì gli occhi su di lei con un sorriso di sollievo, non era altro che un cumulo di stracci rinsecchiti... gli strappò i pezzi dalle mani mentre quel bastardo la fissava terrorizzato. -Brutto stronzo, cosa credevi di fare, eh?- gli urlò, preparandosi a sferrargli un calcio sulle costole, stizzita. Ma qualcosa frenò il suo gesto. Non la pietà... non ne aveva più da tempo. -FERMI! POLIZIA! NON VI MUOVETE!- Ecco, troppo bello per essere vero... lo sbirro non aveva mollato la presa dopotutto. Veela sospirò e registrò mentalmente il fatto che dietro di lei il vicolo era aperto. Una possibile via di fuga. Avrebbe potuto scappare se non fosse stata sotto la mira di quello sbirro!!! Aspettò che si avvicinasse, mentre la sua testa lavorava freneticamente alla ricerca di una soluzione. Sorrise candidamente, mettendo le mani in alto mentre il poliziotto si avvicinava... -Sì, non si preoccupi, non è successo nulla- ed intanto sfoderò il suo sorriso più affascinante. Vieni più vicino pensava. Ed infatti il poliziotto rinfoderò la pistola laser ultimo modello e ricambiò il sorriso. Idiota pensò lei, mentre il poliziotto le si avvicinava sempre di più, con una manetta elettrica in una mano. Adesso pensò. Riservò il calcio di prima ai suoi genitali ed allo stesso tempo calò il pezzo della bicicletta sulla sua nuca. Lo sbirrò andò a terra in un gemito soffocato. Veela si guardò attorno: nessuno aveva visto o sentito nulla. Nessuno sapeva nulla di lei. Adesso poteva sparire. Si girò e fece per scappare... poi vide quel miserabile straccio a terra. Avrebbe potuto avvertire il poliziotto, ma non l'aveva fatto. Sbrigativamente lo aiutò a rimettersi in piedi, l'altro emise un gemito soffocato. Non era in grado di camminare da solo. Veela imprecò tra sè. Perchè? Per quale maledetto motivo doveva interpretare la parte della cyber-samaritana? Si passò il braccio dell'altro sopra il collo e velocemente si allontanarono da lì inosservati. Beh poteva andarti peggio, il calcio l'ho riservato allo sbirro
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La nostra storia...
Perenor aveva la tentazione di calciare le pareti della caverna. Perchè sapeva ciò che sapevano anche gli altri ora: erano in trappola. Ariaston era laggiù, verso l'ingresso, con la schiena appoggiata alla parete umida ed un'espressione esausta. Gli si avvicinò, con aria interrogativa, vide subito che non solo era stanco, ma anche scoraggiato. Non bastavano gli orchi od orchetti... o qualunque cosa fosse. Adesso ci si mettevano anche i demoni. -Hai bisogno di qualcosa?- gli chiese, un po' preoccupato. L'elfo sollevò lo sguardo per un istante, ma non ispose: solo un cenno di diniego. Stava riposando ed aveva bisogno di stare solo. Perenor non aggiunse altro, lo superò e raggiunse l'ingresso della caverna. Come topi in trappola, ecco come siamo ridotti, pensò e concentrandosi lanciò un incantesimo. Aixela laggiù in fondo non sembrava interferire con la magia divina ora; il giovane chierico impresse i simboli del glifo. Ma non sull'ingresso della caverna. Alcuni metri più in là, di modo che se i demoni si fossero avvicinati avrebbero trovato una brutta sorpresa ad accoglierli. Sorrise con amarezza, svuotato dallo sforzo di concentrazione che gli era appena stato richiesto. Nel frattempo in fondo alla caverna Sturmir stava esaminando con attenzione la spada di Aixela, appoggiata a terra. Il kender invece era sparito. Un brivido freddo corse lungo la schiena di Perenor. Dove poteva essere finito? Che lo avessero lasciato indietro, si chiese? Poi guardando meglio vide una luce in fondo, dall'altra parte della caverna rispetto al nano. Era fievole e nessuno sembrava averla notata fino ad ora. Con grandi falcate Perenor la raggiunse, temendo il peggio. E difatti il kender stava giocando con il contenuto di una borsa, a pochi metri di distanza nella fievole luce della lanterna che aveva appena acceso vi era un libro aperto a metà... -RAZZA DI FICCANASO PASTICCIONE!!!!!!!- ruggì Perenor, mentre l'ira gli montava dentro- LASCIA STARE LA MIA BORSA O TE NE PENTIRAI AMARAMENTE!!!!- Ma Garfuss non sembrò essere per nulla impressionato, nemmeno il rimbombo dell'eco della voce del chierico sembrava averlo potuto smuovere. Semplicemente era soprappensiero. Senza badargli infilò le mani nella sacca del chierico e borbottò qualcosa del tipo:- ...Mmm, se non ci fossi io a mettere a posto le cose in questo zaino chissà Parenor che disordine avrebbe. Sono un buon amico io...- Il chierico ormai furente incombeva ora sul kender, il quale con la più assoluta noncuranza frugò un attimo nella sua sacca e ne estrasse uno specchio, poco più grande di una mano... lo rigiro più volte e poi alzò lo sguardo, accorgendosi finalmente della presenza di Perenor.... Non fece in tempo a proferire parola che il chierico lo sollevò di peso ed urlò nuovamente, ben vicino all'orecchio di Garfuss stavolta: _SI PUO? SAPERE COSA STAVI FACENDO?- -Mannientestavosolomettendoapostointuttoquestodisordine- gli rispose ed entrambi si ritrovarono a guardare per terra tutto il contenuto dello zaino di Perenor sparso sul pavimento umido della caverna. Lo specchietto scivolò dalla mano del kender sul libro semiaperto. Garfuss sorrise:- Beh, non ho ancora finito di mettere a posto stavo proprio cominciando...-. Ma Perenor aveva mollato la presa mentre l'ira si dissolveva velocemente. I suoi occhi erano caduti per caso sullo specchio tra le pagine del libro. Il libro che non era riuscito a leggere... Ma ora nello specchio era capace di leggere il riflesso di una "A" istoriata... Il libro era in draconico leonardesco, chiaro no?
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La nostra storia...supporto hardware
Io ancora aspetto questi stecchetti...
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La Nostra Storia 3020 - ->CyberPunk<- -
Okkei, vedrò cosa riesco a farTI