Io sono stato amabilmente sbeffeggiato in farmacia dal direttore perché, appunto parlando del plurale delle parole con "cia" e "gia" ho personalmente aggiunto che c'era una regola grammaticale precisa, ma che comunque in caso di dubbio io scrivo sempre la parola ed ad occhio mi accorgo di quale sia quella giusta. Risultato: inevitabilmente avevo indovinato la versione giusta, pur non ricordando esattamente la regola... Ghghghgh
E ricordatevi che ci si aiuta a volte anche con le piccole filastrocche, del tipo: su lì e là l'accento va, su qui e qua l'accento non va.
Tra parentesi... scrivendo stavo per scrivere "qual'è" che è ovviamente errato. L'apostrofo NON va.
Invece io mi trovo spesso a litigare con il correttore ortografico per gli accenti di perché, finché, affinché, apperciocché (quest'ultima nemmeno so se esiste...ghghghgh). C'è una regola specifica?