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Uso di incantesimi in Dimensioni Arcane
Jack Ryan ha risposto alla discussione di Zio Krun in Dimensioni
No no... non cambia nulla. -
dnd 3e Intervento di una divinità....in modo eclatante
Jack Ryan ha risposto alla discussione di Mantorok in Dungeons & Dragons
Concordo con Sire, e alla rosa delle possibilità aggiungerei eventualmente un sogno molto vivido in cui la divinità stessa o un suo emissario cercano di dissuadere la ranger (prima che lei commetta nefandezze). Se invece ci sono motivi perché ci sia una vera apparizione diretta, una divinità della famiglia è una divinità del privato. Io eviterei una pubblica piazza. Sempre intervento preventivo però. In quanto protettrice dei bambini e della famiglia, la divinità tenterebbe di salvarli convincendo la ranger. In tal caso, nessuna punizione. Nel caso la ranger attuasse i suoi piani, la possibilità da parte della divinità di punire la ranger dipende dalle leggi che regolano, nella tua ambientazione, il rapporto dio/fedeli. -
Uso di incantesimi in Dimensioni Arcane
Jack Ryan ha risposto alla discussione di Zio Krun in Dimensioni
Non essendo (ancora ) esperto di dimensioni, posso solo darti una piccola nota sul punto 3: la densità dell'aria non influenza la propagazione del suono: indi per cui potresti creare un "muro di silenzio" solo creando il vuoto (il terreno trasmetterebbe comunque un poco). -
avventura Creazione avventura "diabolica"
Jack Ryan ha risposto alla discussione di Avelyn Desbris in Ambientazioni e Avventure
Sulla stanza è semplice: un bell'intricato diagramma per terra, che ricopre tutto il pavimento, nascondendo un tipo particolare di cerchio di teletrasporto o un portale, mi sembra vada bene Sui mostri: ti consiglio di attingere a piene mani dai demoni del manuale dei mostri, oppure dai diavoli: ci sono GS molto variegati, dai bassi agli altissimi. Puoi aggiungere anche i classici mephit (il mephit del fuoco somiglia molto ad un classico diavoletto). La cosa più complessa è costituita da cosa far fare ai pg perché possano tornare indietro. Non dovrebbe essere sufficiente limitarsi a ritornare nella stanza, perché altrimenti, se sono pg con un minimo di buonsenso, tornerebbero indietro subito. Ti propongo un abbozzo di trama: l'aspetto del piano/semipiano in cui arrivano, non è sempre stato così: il mago rosso aveva stretto un patto con un demone/diavolo: in cambio di un servigio sul piano materiale (l'assassinio di un rivale potrebbe essere un buon motivo) avrebbe aperto un passaggio tra l'abisso (o i nove inferi) e il semipiano, perché i demoni (diavoli) lo conquistassero. Questi ultimi erano impossibilitati a farlo a causa delle particolari leggi planari di quella zona del multiverso (leggi stabilite dagli dei). Avevano dunque bisogno di qualcuno che creasse per loro un passaggio, e avevano trovato quel qualcuno nel mago rosso morto. Questi aveva creato questo passaggio permanente perché avrebbe dovuto allestire un rituale piuttosto lungo da realizzare. Avrebbe quindi preso a fequentare quel piano, abitato da esseri umani (ma che si erano dimenticati da eoni come siano giunti lì, e credevano ormai di essere lì da sempre). Ha circuito gli abitanti del piano e si è fatto aiutare nel rituale, facendolo eseguire dagli indigeni stessi (raccontandogli delle panazane, facendogli credere che avrebbe decuplicato i raccolti, o cose simili). Per essere sicuro che i demoni (diavoli) mantenessero la parola, ha fatto in modo che andandosene dal piano per l'ultima volta, l'edificio dove si trovava il portale crollasse, nascondendolo per sempre ai demoni (diavoli). Però alcuni dei suoi ignari seguaci sono sopravvissuti all'assalto dei demoni (diavoli) e hanno cominciato a condurre un'esistenza clandestina, nel sottosuolo del piano ormai devastato. Maghi in erba, si sarebbero ricordati dove fosse la dimora del mago rosso sul piano (l'edificio dalle cui rovine emergono i pg) e in cerca di aiuti magici, avrebbero sottratto alcune pietre preziose magiche, facenti parte del portale, nella speranza di riuscire a riutilizzarle in qualche maniera (per esempio, potresti fare in modo che le suddette pietre, staccate dal portale, possano funzionare come pietre del teletrasporto, ma solo all'interno del piano stesso). Cosicché il portale risulta inutilizzabile per ritornare indietro, a meno che non si riesca a rintracciare e a rimettere al suoposto le pietre. I pg dovranno quindi arrivare (rendersi conto o meno che il portale non funziona perché gli mancano dei pezzi), uscire, esplorare un po', rendersi conto che in giro ci sono mostri poco raccomadabili, entrare in contatto in qualche modo con in superstiti, non farsi scambiare per spie dei demoni (diavoli), convincerli che possono portare tutti in un luogo sicuro, rintracciare gli attuali possessori delle pietre, condurre i superstiti di nascosto al portale, riattivarlo e ritornare a casa. E magari distruggere i portale nella biblioteca del mago. Spero ti sia utile! -
Finalmente trovo qualcuno che l'ha provato e mi sa dire : grazie mille.
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dnd 3e D&D soldi, allineamenti, premi px
Jack Ryan ha risposto alla discussione di DTM in Dungeons & Dragons
Non approfondisco il discorso, perché non ho ora il tempo di leggermi approfonditamente il topic, però mi sembra chiaro che i rapporti azioni-fama, e azioni-allineamento siano cose ben distinte. Un personaggio buono può, per errore o per un'incomprensione, farsi una cattiva fama pur rimanendo fedele al suo allineamento, e viceversa, un personaggio malvagio può farsi, analogamente o con trucchi consci o meno (tipo un fanatico religioso che giunge a farsi idoatrare dalle folle, oppure qualcuno che uccide un altro facendo ricadere la colpa sulla vittima stessa) farsi una buona fama pur compiendo azioni malvage. PS: ma perché usate il termine evil? Malvagio mi sembrava più appropriato -
Mane significa "spirito". Penso possa essere inteso sia in senso prettamente spirituale ("anima") che come "fantasma". Non so perché mi sia venuto in mente
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Direi di si Il punto è che, almeno secondo me, una parola lasciata sola viene evidenziata rispetto alle altre. Per cui è un buon metodo per dare più impatto ai termini che vuoi evidenziare, un modo per variare a tuo piacimento l'impatto su chi legge. Lasciando troppe parole da sole, però, finisce che nessuna viene evidenzata, mentre ci perde la scorrevolezza della lettura. Diventa proprio faticoso leggere. Per il significato di pantegana, avevo intuito solo che è un termine molto poco drammatico, sembra un pesce fuor d'acqua. Già "un ratto", come dice Gorthar, mi sembra più apropriato. In alternativa, ma qui dipende molto da te, dai tuoi gusti e dalle sfumature che più ti aggradano, potresti fare una specie di salto poetico (non so se si tratta di una vera e propria figura retorica), e utilizzare un termine assolutamente estraneo alle fogne, ma che dia il giusto impatto, il senso di ciò che vuoi dire. A me, per esempio, non so il motivo, è saltato in mente il termine "mane". Forse perché lo associo al contesto di "anima penitente". Ma non sono certo un poeta, prendi i miei consigli con le pinze
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dnd 3e D&D soldi, allineamenti, premi px
Jack Ryan ha risposto alla discussione di DTM in Dungeons & Dragons
Mah, la mia opinione è che non c'è scritto da nessuna parte che il goblin sia il goblin base. Mica che tutti i goblin sono uguali. Magari è una banda di goblin guidata da un goblin stregone, o sciamano. Oppure è una tribù che nonostante il pericolo palpabile attacca gli avventurieri perché glielo ordina qualcuno di cui hanno una paura folle (qualcuno che può essere anche semplicemente il re della tribù, un goblin con livelli da guerriero/barbaro, e la sua guardia personale fatta da goblin anch'essi guerrieri, magari assistito dal sacerdote goblin con livelli da chierico). Il sistema offre una miriade di opportunità, in media sfruttate si e no al 5%. -
ambientazione GDR sconosciuti: Recensioni ed Impressioni
Jack Ryan ha risposto a una discussione in Discussioni GdR Generiche
Vorrei scusarmi se irrompo nella discussione, aprendo una parentesi. Però è inerente all'argomento. Vorrei approfittare della vostra esperienza, chiedendovi se avete mai avuto di giocare con l'Escamotages System (quello del GdR di Eymerich, per intenderci) e, in caso la risposta sia affermativa, che impressioni ne avete avuto. Grazie a tutti in ogni caso! Sappiate che seguo attentamente questo topic -
L'angolino del mio studio
Jack Ryan ha risposto alla discussione di dreamworker in Disegni e Illustrazioni
Inanzitutto complimenti, il lavoro sta venenendo benissimo! Posso dire che preferisco il secondo, anche per la tonalità di colore leggermente più accesa, che rende meglio le fiamme. La testa meno piatta in effetti rende meglio. Però ho notato una cosa: i piedi del personaggio più lontano dall'osservatore non proiettano ombra. -
Posso dire che mi sembra eccessivamente spezzata. Non sono certamente un esperto, ma secondo me un layout "libero" dovrebbe essere sfruttato per evidenziare parole o versi chiave, così invece sembra che tu metta in evidenza tutto e niente, rendendo la lettura difficoltosa. Inoltre il termine "pantegana" stona tantissimo. E' un termine associato più alla comicità che alla drammaticità che traspare dal resto del tuo scritto.
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Se n'era già parlato tempo fa anche qui, era risultata una bufala colossale, mi stupisce che l'abbiano ripresa adesso, ma si sa, i nostri giornalisti controllano come sempre attentamente le loro sicure fonti (libero.it, TGCom o Studio Aperto in questo caso, evidentemente )
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dnd 3e Il concetto dietro la 3ed
Jack Ryan ha risposto alla discussione di Elayne in Dungeons & Dragons
Sono d'accordo su questo, però prenderei con le pinze il fatto di considerare i post in area creazione pg come un campione fedele dei giocatori. Il fatto è che uno che vuole dare spessore al suo pg pensa a come vuole farlo, e così si risponde da solo alla domanda "che classe/i devo fare?". Ragion per cui raramente lo chiede sul forum. -
dnd 3e Sistema Realistico, verosimile o irrealistico?
Jack Ryan ha risposto a una discussione in Dungeons & Dragons
Rimango in attesa di un PM allora Sono davvero curioso di capire meglio cosa ne pensi. Grazie del piccolo chiarimento! Sono proprio fuso in questi giorni... -
dnd 3e Il concetto dietro la 3ed
Jack Ryan ha risposto alla discussione di Elayne in Dungeons & Dragons
Comprendo di essermi spiegato malissimo. Io non voglio comparare le edizioni, nè dire tantomeno che sono uguali. Dico che dal punto di vista del "premiare" il min maxing la differenza la può avvertire solo chi il min maxing lo fa. Chi non lo fa (sempre dal punto di vista del minmaxing: la resa del mondo, l'atmosfera di gioco e il sistema combattivo ora non c'entrano) non avverte nessuna differenza, a meno che non si trovi in un gruppo male assortito dove ci sono ruolisti e "ottimizzatori" che si guastano la festa a vicenda (cosa che però può benissimo essere vera in mille attività differenti). -
dnd 3e Sistema Realistico, verosimile o irrealistico?
Jack Ryan ha risposto a una discussione in Dungeons & Dragons
Death, io in linea di massima sono d'accordo con te. Ma perdonami, sarà l'esaurimento dovuto ai nuovi orari, ma non ho ben capito la tesi fondamentale del topic! ^_^" Concordo sulla distinzione che fai, e concordo anche sul fatto che il combattimento difficile vinto "perché ho tanti PF" sia la soluzione, come dici, "più noiosa". Ho detto spesso che ritengo il combattimento di D&D migliorabile. Però non vedo questo, al di fuori del combattimento, come cambi le carte in tavola. Perché le decisioni in game (al di là di quelle puramente tattiche e combattive) diventano meno rilevanti? Perché le 100 guardie non dovrebbero avere paura di una palla di fuoco (rifacendomi all'esempio della sola presenza del mago)? Io semplicemente credo che, in D&D, troppo spesso si estenda senza ragione l'inverosimiglianza a cose che non ne hanno motivo di essere, solo perché siamo abituati erroneamente a vederla in un certo modo. Ma forse ho capito male il tuo discorso. -
dnd 3e Il concetto dietro la 3ed
Jack Ryan ha risposto alla discussione di Elayne in Dungeons & Dragons
Posto che la mia opinione in merito è postata un po' di pagine fa, vorrei però far notare una cosa: Il punto è: con cosa il gioco "premia" chi fa min/maxing? Con la possibilità stessa di farlo. Cerco di spiegarmi: il gioco "premia" chi fa min/maxing con il fatto che c'è la possibilità di creare combinazioni più "potenti" a livello combattivo. Ovvero con il min/maxing stesso. Ma il punto è che è un premio fine a sé stesso, una cosa che, in regolamenti complessi come quello di D&D quasi sempre avviene anche quando non voluta. Sento dire spesso, anche in questo stesso forum, che anche nella seconda edizione di D&D (dove pure la cosa non era voluta, stando a Cook) si potevano fare combo & affini, che c'era il caos di manuali etc. etc. Ma che cosa dà il sistema "in più" a chi fa min maxing rispetto a che non lo fa? Un personaggio "più forte"? Ma se ha fatto min/maxing è normale che abbia un personaggio più forte! E' in quello che consiste il min maxing. Per non avere il personaggio sproporzionato rispetto agli altri, l'unico modo è rinunciare a fare il minmaxing, a prescindere dal sistema. Insomma, io che non lo faccio e il mio amico che lo fa siamo sempre gli stessi di prima. E delle edizioni prima. Non si è mai potuto fare il min maxing in AD&D? L'aver realizzato di proposito cose che quasi certamente ci sarebbero state comunque (e a questo proposito, sono comunque convinto che anche le attuali combinazioni non fossero tutte previste: è praticamente impossibile, visto il numero di talenti/classi/cdp/capacità speciali etc., per non parlare dei tempi diversi in cui sono stati partoriti e lo scarso tempo relativo per cui sono stati testati) non è che ha alterato più di tanto le cose. Può aver approfondito un po' il "solco" a livello combattivo tra chi "ottimizza" e chi no, ma non così esageratamente. Non so se mi sono spiegato bene e a sufficienza. E' chiaro che la filosofia non la condivido, ma all'atto pratico non è che le cose sono cambiate più di tanto. E al tavolo, ci deve essere sempre "omogeneità di intenti" non solo per il GdR, ma per qualsiasi attività, pena qualcuno che si annoia. La gente quando si ritrova insieme, lo fa per fare un'attività comune. E prima di iniziare si decide tutti insieme cosa fare. Quando la sera si decide in che locale andare a bere una birra, è una cosa analoga. E' così anche nel GdR, come per tutto il resto. Avere "il regolamento perfetto che mette d'accordo tutti" è equivalente ad avere un regolamento non perfetto giocato in modo che vada bene a tutti. Con la differenza che il primo caso è praticamente irrealizzabile, perché servirebbe un regolamento su misura per ogni gruppo di gioco esistente. E questa è una cosa che anche una ONG di un miliardario senza scopo di licro potrebbe realizzare. -
dnd 3e Il concetto dietro la 3ed
Jack Ryan ha risposto alla discussione di Elayne in Dungeons & Dragons
Questo in particolare è sacrosanto, molti topic di richiesta di aiuto in situazioni simili lo confermano. E' un problema implicito e ovvio in qualsiasi sistema/gioco/altraattivitàmodulare che abbia la possibilità, senza averne anche la necessità, di fare "combo", a prescindere dal fatto che durante la creazione queste siano state cercate o meno. Ma è un caso particolare compreso in un caso più generale: se ad un tavolo lo stile di gioco è comune, il gioco viene meglio. E' come dire che se io mi metto a giocare con altre 4 persone a briscola, ma preferisco scopa, non mi diverto. -
dnd 3e Il concetto dietro la 3ed
Jack Ryan ha risposto alla discussione di Elayne in Dungeons & Dragons
Dico che è ciò che sto cercando di dire anche io da un po' di post a questa parte. Naturalmente concordo! -
dnd 3e Rifocalizziamoci (non psionicamente)
Jack Ryan ha risposto alla discussione di ans_38 in Dungeons & Dragons
Anche io sono pienamente d'accordo con death. Sono convinto che la "tattica" sempre più spinta della WoTC vada "bene", anche dal loro punto di vista, solo sul breve periodo. Per lo meno qui da noi. E devo dire che spero che tutto ciò porti a un po' più di variabilità anche sul mercato GdR: non potrebbe far altro che bene. -
dnd 3e Il concetto dietro la 3ed
Jack Ryan ha risposto alla discussione di Elayne in Dungeons & Dragons
La domanda, più precisamente, era: "posto che i PP ci si trovano benissimo e lo dice anche Cook, per chi non fa PP il gioco è adatto?" Direi che anche in questo caso la risposta è "si!" -
dnd 3e Il concetto dietro la 3ed
Jack Ryan ha risposto alla discussione di Elayne in Dungeons & Dragons
Eh no, appunto: chi del gruppo era più avanti di me lo era più che altro sulle regole, non sullo stile di gioco, campo nel quale, nel mio gruppetto originario, siamo cresciuti tutti assieme in contemporanea. Nessuno mi ha guidato. Io ho sempre inteso il gioco in un certo modo. Certo, i miei risultati sono andati via via affinandosi, i primi non erano certo come gli attuali, e il concetto di "interpretazione" l'ho "focalizzato" solo successivamente. All'inizio pure io badavo molto alla composizione "matematica" del personaggio. Ma, ben inteso, io non sono né mi reputo eccezionale da questo punto di vista: non è che recito, che ho istinti "drammatici" o un senso del pathos particolare, e così gli altri membri del mio gruppo. Eppure giocando, col tempo, semplicemente ho sviluppato sempre più interesse per l'interpretazione, tutto qui. -
Grazie mille, ma figurati! Se mai io possa ancora dare una mano, chiedi pure!