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Jack Ryan

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti di Jack Ryan

  1. Resto alla vecchia edizione. La 4^ contiene si degli abbozzi di idee molto buone, ma che purtroppo sono perlopiù rimaste dichiarazioni di intenti. Non dico che il sistema non sia valido, ma non fa per me. Come giustamente qualcuno ha già detto, il nuovo sistema è meno libero, ragion per cui mal si adatta al mio stile di gioco. Fortunatamente i miei giocatori sono della stessa mia opinione. Rimando chi volesse spiegazioni più approfondite delle mie opinioni ai miei altri post sparsi in area 4E.
  2. Jack Ryan

    Ludica 2008 - Milano

    until
    http://www.ludica.it/
  3. Salve a tutti!! In ferie avevo il portatile, e l'ho acceso un paio di volte per vedere delle fotografie. Premetto che in ferie non avevo alcuna rete wi-fi (come invece ho in casa). Ebbene, da quando sono tornato, Kubuntu non vede più la scheda wi-fi: prima tra le periferiche di rete mi segnalava la presenza eth0 (la scheda di rete LAN) e eth1 (la scheda wi-fi), ora mi risulta solo eth0. Utilizzando XP funziona tutto regolarmente. Non so proprio che pesci pigliare... Grazie mille per qualsiasi suggerimento!
  4. La morte di Obould e Klauth in NWN è marginale, perchè la trama del videogioco è sempre stata a parte dalla storia dei FR. Nulla di cui stupirsi, dunque. Parte della sorte di Obould sta nella trilogia della Lama del Cacciatore (hanno invece tenuto conto dei romanzi).
  5. Complimenti, mi piacciono davvero molto. Hai uno stile originale!
  6. E' vero, ma conta che Neverwinter è un caposaldo solo e unicamente per il videogioco. Nell'ambientazione cartacea in sè e per sè ha sempre avuto un impatto marginale. Luskan un po' di più, per via della confraternita arcana, che ha avuto sempre un po' di spazio sia nei manuali che nei romanzi. Ma anche in questo caso, non era uno dei punti superforti: si può considerare comunque come l'eccezione che conferma la regola. Alla fin fine i "nuclei" sono Valli, Cormanthor, Marche d'Argento, Waterdeep e Valle del Vento Gelido. Anche le Terre Centrali Occidentali, nelle quali, però, in quanto non precisamente caratterizzate da nient'altro che non fosse la mancanza di una chiara forma di dominio politico, hanno avuto un po' più di mano libera; d'altra parte noto che Candlekeep è ancora indicata e Baldur's Gate si è ulteriormente sviluppata. C'è stata poi la rivoluzione negli Zentharim, ma non era la prima volta che li facevano oscillare da Bane a Cyric o viceversa. Rifacendomi al discorso dell'altro topic sui fr, era una scelta, secondo me, semi obbligata. Nonostante il sistema sia stato riscritto da zero, non era possibile fare la stessa cosa per i fr, per non perdere i "fedeli" acquisiti. Quindi hanno dovuto mettere un bel cataclisma, ma cercando di dare il massimo di continuità.
  7. Sconvolgimenti come annunciato... ma mi sembra che i capisaldi (Valli, Costa della Spada, Valle del Vento Gelido, Marche d'Argento, anche se col nome diverso) siano rimasti.
  8. Jack Ryan

    La prigione

    Non ho abbastanza competenza da fare un vero commento critico. Posso dire che, a una prima lettura, mi pare abbastanza piacevole da leggere, ha un buon ritmo, complimenti! Solo non mi torna proprio la frase di esordio: "La sua prigione è una struttura conica di pietra lucida che affoga le figure della notte". Le figure della notte affogate mi sembrano fuori posto, non saprei...
  9. Tutt'altro invece: i meccanismi di base che condizionano i rapporti interrazziali sono abbastanza tipici: dipendono dal livello medio culturale, dall'abitudine di vita e dal sistema sociale in cui si è cresciuti e/o si vive, dall'educazione ricevuta e dai progetti/scopi/sogni/desideri personali. Tutto questo vale per un umano, ma anche per gli ipotetici elfi/nani/orchi etc. Che sia tanta o poca, la magia, in questo caso, non cambia le carte in tavola, ma è solo uno strumento e un elemento culturale in più, assimilabile, sempre da questo punto di vista, alla scienza e alla tecnologia, riservata però a pochi anziché a molti, un po' come nel periodo medioevo/rinascimento. E poi, ribadisco, se i rapporti interrazziali sono dipendenti dalle diverse culture che le razze hanno sviluppato, allora sono estremamente variabili da ambientazione a ambientazione e sono anche differenti in luoghi diversi dell'ambientazione stessa, da regione a regione. Potrebbe essere (è) poi anche differente da città a città anche nello stesso regno/stato/nazione, e, non ultimo, differente da persona a persona. Numerificare i rapporti tra le razze sarebbe superfluo: Non cambierebbe per noi che stiamo qui a discutere: anziché dire "queste due razze si tollerano a fatica" diremmo "l'indice di odio tra queste due razze è 2", ma saremmo al punto di prima, perché ci sarebbe chi dice 3 e chi 1; Non cambierebbe ai fini del gioco, perché lo lascerebbe invariato ma più macchinoso (perché per ottenere un risultato sufficientmente variegato la regola diverrebbe talmente complessa da essere un peso), oppure peggiore perché più piatto (del tipo: ogni volta che un personaggio di razza x incontra un png di razza y, riceve sempre lo stesso trattamento).
  10. Credo anche io che D&D4, ma anche il 3.X (anche se forse va un filino meglio) non sia affatto idoneo per una campagna di stampo realistico. Se ti interessa, un altro utente di questo forum sta sviluppando un d20 adatto allo scopo: lo trovi qui.
  11. Tutto secondo le aspettative. Una parte fondamentale, a monte credo anche del senso critico del pubblico e della qualità del prodotto (a meno che sia incontrovertibilmente orrendo, tipo rane morte in bottiglia) la fa la strategia di lancio del prodotto, che, devo riconoscere, la Wizard ha concepito e attuato in modo superlativo. Indi per cui il grande successo era prevedibile in goni caso.
  12. Jack Ryan

    Munchkin: Quest!

    O_O No, ma farò in modo che accada molto presto.
  13. Parole d'Oro. Il GdR non deve spingere né alla collaborazione, né all'individualismo; dev'essere un sistema nutro, da questo punto di vista. I personaggi hanno i loro motivi, che sono i loro personali. Dico quelli in gioco. Hanno il diritto di essere qualsiasi genere di motivi essi vogliano. Perché i personaggi devono avere una specie di ottica preimpostata? Dove sta scritto? L'approccio "party perfetto" è una cosa molto, molto brutta, secondo me. Meno parlavano di ruoli e meglio era.
  14. Ma no, sarebbe totalmente superfluo; basta un minimo di buon senso, e basta pensare un poco alle vicende storiche reali. Inoltre, cosa fondamentale, i rapporti tra le diverse razze sono stabilite dall'ambientazione in cui si gioca, non dal sistema di gioco in sè.
  15. Jack Ryan

    Traduzione forum

    Quando si aggiunge fama a qualcuno, appare il messaggio: "Grazie per aver aggiunto fama a questo utente. Potresti essere fortunato ricevere la stessa parte di fama." Manca una "e": "Grazie per aver aggiunto fama a questo utente. Potresti essere fortunato e ricevere la stessa parte di fama."
  16. Sono parzialmente d'accordo. Però conta anche che le suddette società hanno incontrato Drizzt alle porte delle loro città, con tutta la popolazione in armi virtualmente disponibile, mentre il drow era solo, e anche un tantino male in arnese, solitamente. In genere, anche nella trilogia di cui si parla, quando Drizzt incontra qualcuno a tu per tu nelle terre selvagge, viene aggredito. E' però vero che una società buona ricorre alla violenza meno spesso di una malvagia.
  17. Credo che la frase stia male perché, se lo specchio è rotto, è perchè Hammie ci si è specchiato. Lo specchio non è rotto perchè Hammie ci si era specchiato. Corretto usare il passato, ma al passato prossimo. ...credo! ^_^"
  18. Come ha detto BomberDede, credo anch'io che si tratti di una scelta fatta in nome della semplificazione delle meccaniche di gioco, come il 99% delle scelte della 4E. E' il leit motiv dell'edizione. Poi c'è a chi piace e a chi no. Per chi apprezza la quarta, sarà un motivo in più per apprezzarla; per coloro che non gradiscono, sarà un motivo in più per non gradire. Ormai i giochi son fatti.
  19. Premetto che in pratica non ho mai avuto a che fare direttamente con i forgiati, nè m master nè da giocatore. Però mi fa "strano" che un forgiato cerchi il potere: un forgiato in quanto essere "costruito" dovrebbe forse farsi delle domande circa la sua natura, prendere una svolta un po' più "mistica". Ma magari mi sbaglio e non ho presente bene come il manuale caratterizza la razza.
  20. Ce ne saranno altri, ma qui per qui mi viene in mente questo, disponibile proprio sul sito DL.
  21. Merin ha ragione, il mondo di D&D non è mica il nostro, non lo si confonda. E' molto più crudo & grezzo (in teoria). non ci sono le Nazioni Unite non c'è la Convenzione di Ginevra non c'è la Dichiarazione dei Diritti degli "Umanoidi" non c'è stata una Guerra di Secessione Americana (che sebbene avesse cause molto più profonde, agli occhi dell'opinione pubblica è stata vista come guerra per l'abolizione della schiavitù) Le ambientazioni di D&D hanno, in genere, uno stampo di sviluppo sociale che è equivalente al medioevo dell'anno 1000 (quelle più "indietro") fino al nostro Seicento/Settecento (tipo Eberron). Vogliamo ricordare cosa accadeva in quei tempi nel mondo vero? Schiavitù Caccia alle streghe Roghi di eretici Guerre di Religione Persecuzione di minoranze, come quella ebraica La notte di San Bartolomeo I fatti di Salem etc. etc. Prima di capire che non c'è motivo di giudicare una persona prima di conoscerla, l'Uomo ce ne ha messo del tempo. E non ha ancora imparato, perchè anche nell'età moderna molte altre tentate pulizie etniche sono accadute, e in abbondanza (spero non ci sia bisogno di rielencarle). E noi abbiamo una sola specie (quella umana) con piccole e pressoché insignificanti varianti. Se nel 1187 un crociato avesse incontrato un arabo in armi nel deserto palestinese (o viceversa, eh), secondo voi lo avrebbe invitato per un the? Gli avrebbe gentilmente chiesto cosa desiderava? O gli tendeva un agguato? (nel 1187 Saladino aveva appena riconquistato Gerusalemme ai cristiani. Direi che si era creato, tra i due popoli, della stessa razza peraltro, un clima un po' simile a quello tra umani e orchi di D&D... indifferentemente da chi considerate umani e chi orchi). Ora, non dico che sia sbagliato che i pg abbiano un certo atteggiamento. Però deve essere coerente, ovvero, come dice Merin, è logico che lo abbiano con chiunque, anche quando questo chiunque si dovesse rivelare poi un malvagio. Se conti che, stando alle indicazioni dell'ambientazione stessa, il 99% dei Drow è malvagio, capisci che nel caso dei drow lo farebbero a loro rischio e pericolo (e come i pg anche tutti i png). Identica cosa nel caso dei tiefling. Il manuale d'ambientazione recita: "dal momento che i tiefling discendono da esterni malvagi, chi li incontra li considera immediatamente creature malvagie e ingannevoli. Non tutti i tiefling sono malvagi o ingannevoli in verità, ma quelli che lo sono, sono più che sufficienti ad alimentare i pregiudizi". Mi sembra chiaro. Anche cinematograficamente, o in letteratura, perché plausibilmente si crei amicizia tra due membri di culture molto diverse, senza far sembrare la cosa assurda & stiracchiata, si deve sempre ricorrere a escamotages di trama particolari, tipo uno salva la vita all'altro, si ritrovano ad essere allevati insieme, e cose simili. Che però si verificano una volta sola, non a mazzi, sempre e in modo ripetuto, altrimenti la storia sa di assurdo e non diverte più. Poi l'andazzo, in un'ambientazione coerente, è ovviamente variabile: a seconda delle sacche di cultura, a seconda delle vicende locali: se nani e elfi non si odiano, si tollerano; se umani elfi e nani hanno combattuto gli orchi insieme, saranno alleati, ma il loro odio per gli orchi sarà rafforzato; ci possono essere città multirazziali ma razziste verso i praticanti di magia; le persona ignoranti saranno, in genere, più razziste, e via discorrendo. Ma sempre rimanendo in una società di stampo molto più antico della nostra (la quale, per altro, ha purtroppo fatto molti progressi a livello teorico, e un po' meno sul piano pratico).
  22. Infatti è quello che mi sono detto anche io: a mettergli il topic sotto il naso, forse si interesseranno. Speriamo! Sono scettico sulla "quantità" dei risultati finali (ma spero di essere disatteso dai fatti), ma in ogni caso se ci sarà una buona "qualità", e anche un solo utente si sarà migliorato grazie all'iniziativa... ben venga!
  23. Il punto non credo sia quello: è possibile che certe trame possano creare problemi di logica narrativa (dei più disparati) se accoppiate con certi tipi/combinazioni di personaggi. Credo che porre qualche limitazione in partenza sia molto meglio che fare voli pindarici assurdi per giustificare in seguito accadimenti e situazioni logicamente improbabili. Perché le cose improbabili possono accadere, ma se sono troppe, una dietro l'altra, la trama passa dal divertente all'assurdo, e la mia opinione è che la piacevolezza del gioco ci perda parecchio. Sono d'accordo piuttosto, sul fatto che sia consigliabile ridurre queste limitazioni al minimo indispensabile. Comunque non credo che l'errore sia tanto questo, quanto la poca chiarezza: se in partenza ti dico che va bene tutto, devo avere una trama che permetta agevolmente di avere qualsiasi combinazione di personaggi. Non dire che va bene tutto e poi scartare tutte le proposte.
  24. Foglio (o fogli) di carta a parte, da tenere insieme alla scheda. Lì poi segno anche a matita quelli preparati/utilizzati. Puo' essere fatto a mano, al pc, oppure anche uno di quei "registri/libri di incantesimi" che si trovano in internet. In base al primo che trovo! Per cose diverse dal libro degli incantesimi, uso l'equipaggiamento.
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