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Jack Ryan

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti di Jack Ryan

  1. Jack Ryan

    Chiarimenti Diplomazia

    Concordo con ciò che dice Merin: il master, secondo me, dovrebbe in questi casi decidere una CD (anche molto alta, magari) e poi applicare un bonus/malus in base a ciò che il giocatore fa dire al pg. Però vorrei far notare una cosa: in questo caso non era meglio una prova in Raggirare? Dopotutto stava raccontando alla guardia una balla... mi riferisco a questa frase: "fatemi passare gratis e quando tornerò indietro vi porterò una gemma molto più grossa di quella che ho adesso.." Secondo me questa osservazione fatta al master dal giocatore è un errore, diplomazia avrebbe funzionato se avesse cercato di convincere la sentinella che pagare una gemma era un'ingiustizia. Quindi in questo caso specifico io master gli avrei dato un malus di un certo peso (usa diplomazia cercando di ingannare l'interlocutore). Quindi non escluderei il suo fallimento nonostante il 20.
  2. La cockatrice non pietrifica col tocco?
  3. eh, lo so che è riduttivo purtroppo... certamente anche io sono dell'opinione che si possa fare come dici, però tieni anche conto del fatto che il tutto si riassumerebbe in: "...a discrezione del master, il collezionista di occhi può assumere poteri particolari se possiede occhi di creature dotati di tali poteri connessi agli occhi o allo sguardo, come la medusa e il beholder." Una via di mezzo però potrebbe essere che i collezionisti hanno imparato ad utilizzare i poteri connessi agli occhi solamente di alcune creature. L'utilizzo di tali poteri infatti non sarebbe facile, e il collezionista dovrebbe fare ricerche a proposito. Una vittima di collezionista che diventa collezionista a sua volta, erediterebbe in materia le stesse conoscenze della creatura "padre". Si potrebbe quindi fare una selezione di alcuni poteri di 4-5 creature assegnandogli precisi modificatori di GS. In seguito si può aggiungere la nota: "a discrezione del master un collezionista può imparare l'uso di poteri di altre creature qui non citate."
  4. So che è un po' riduttivo, ma secondo me è improponibile dargli poteri diversi a seconda del tipo di occhi posseduti dal collezionista. Bisognerebbe contare tutti i mostri dotati di attacchi con lo sguardo (es. medusa, basilisco) e quelli che hanno altri poteri speciali connessi agli occhi (es. beholder) E insomma, la cosa sarebbe difficilmente applicabile se non con un tabellone assurdamente lungo, visto che nel solo manuale dei mostri I ci sono 500 e rotti mostri. Quindi il numero di occhi gli dovrebbe conferire poteri crescenti, ma in modo indipendente dal tipo degli occhi che possiede. (diciamo che ogni collezionista preferisce un certo tipo di occhi solo per un gusto "estetico").
  5. Jack Ryan

    Tenebra: quale ML?

    Sinceramente dovrei rileggermi l'archetipo, ma un modificatore di +5 mi sembra esagerato.... O_o
  6. lol, tutto ciò mi fa tornare in mente i portafogli di pelle di squalo che andavano di moda nell'800; siccome la pelle di squalo ha un verso in cui è liscia e un verso secondo cui è ruvida come carta vetrata, questi portafogli erano costruiti in modo che si potessero far scivolare facilmente in tasca, ma che opponessero resistenza all'essere estratti. Credo che siano passati di moda perchè a lungo andare rovinavano tutte le tasche Cosa molto più rustica delle soluzioni magiche proposte, ma la stessa cosa si potrebbe adattare a D&D (un sacco di monete in pelle di squalo che darebbe una penalità al ladro per poterlo borseggiare)
  7. Se i personaggi (nota bene i personaggi, non i giocatori) non hanno motivo di arrivare fino alla morte no, ma se ne hanno fondato motivo si.
  8. Mi raccomando attenzione a non fare metagioco! Tutto è lecito purchè i personaggi in gioco abbiano motivo per farlo
  9. Credo che farebbe molto piacere a WotC D'altra parte credo si tratti di un settore in cui l'antitrust non ha senso che esista. Però non credo proprio... alla fine gli altri editori rimarranno cartacei come ora (o implementeranno un sistema loro simile, rimanendo in ogni caso esclusi dai vari tool elettronici). Comunque commercialmente una bella tattica.
  10. Non vedo il problema, qui sta all'interpretazione dei pg... vogliono battersi? che lo facciano. Come va a finire dipende da loro (e dai loro compagni). Mai mettere freni di questo genere secondo me.
  11. Non mi ricordo di un piano con tre lune in FR, ma non c'è problema, inventalo.
  12. Penso che sia un buon inizio Ma è anche mia convinzione che la mappa deve seguire, e non precorrere la stesura almeno dei concetti base dell'ambientazione.
  13. Mappa: una mappa generale del mondo è necessaria: dovrebbe includere secondo me: - dettagli fisici: monti paludi foreste coste abissi etc etc. - dettagli politici: confini, città principali e medie, principali strade/rotte - dettagli "ambientazionali": ovvero indicazione di alcuni (non tutti, ma i più famosi/importanti/significativi per l'ambientazione) luoghi di interesse che caratterizzano l'ambientazione. Il terzo punto si può includere in sottomappe di regioni specifiche. Infatti le regioni più rappresentative di un'ambientazione meritano di avere una mappa più dettagliata, in cui questi particolari acquistino peso. Quindi sono anche io per mappa "continentale/mondiale" + alcune mappe regionali. Aspetto "stilistico": una mappa di un'ambientazione di fantasy GdR non deve secondo me mantenere un rigore come nelle nostre moderne cartine/mappe stradali. L'aspetto è importante. Esempio pratico: trovo la mappa dei FR utile e fatta abbastanza bene, ma non mi piace troppo nell'aspetto stilistico; viceversa questo esempio (fatto in photoshop non da me!) è stilisticamente molto bello! Descrizioni devono essere si fatte bene, ma secondo me demandate al manuale. Confronto di mappe di ambientazioni esistenti: FR: come dicevo la mappa generale è abbastanza completa e utile, non super bella da vedere, anche se si difende bene. Idem le mappe regionali, anche se di queste ne potevano mettere di più (anche se poi ricordiamo che dei FR ci sono i supplementi regionali, e le hanno rimandate lì).
  14. Jack Ryan

    Classi di prestigio

    Sono classi di D&D che prevedono una progressione di 5 o 10 livelli, di solito, che non contano ai fini della conta delle classi per il multiclassaggio. Hanno un background specifico e determinati requisiti per potervi accedere (non si può mai cominciare al 1° livello con una classe di prestigio), e concedono poteri e capacità particolari, il tutto (in teoria e come preferisco personalmente) ai fini di caratterizzare ulteriormente il personaggio. Ad esempio: la classe di prestigio arciere arcano è un combattente d'arco che arriva ad ottenere un rapporto magico/ascetico con la sua arma, per cui ottiene particolari capacità e poteri relativi all'uso degli archi e alla magia connessa all'uso degli archi. EDIT: battuto sul tempo!
  15. Jack Ryan

    Fun-fantasy

    Bellissima idea! Peccato che la mia abilità poetica e il tempo che ho a disposizione in questo periodo siano estremamente ridotti Però avrete tutto il mio supporto morale
  16. Beh, nel caso di ascoltare (ma è una logica che può essere comune a molte altre situazioni) mettila così: se il giocatore dice "ascolto se sento dei rumori" commette un'azione consapevole, quindi tira lui perchè se non sente nulla non sa effettivamente se ci sia qualche cosa. se entra in una caverna e devi sapere se sente i rumori del mostro che si muove nell'ombra, allora l'azione di scoltare è passiva e inconsapevole, e in tal caso tira tu in segreto.
  17. Beh, crosta ghiacciata e atmosfera rarefatta non sono per forza incompatibili. Prendi la cima dell'Everest: aria rarefatta e ghiaccio. L'atmosfera rarefatta (nel senso che si può respirare ma con fatica, come in alta quota) è sufficientemente densa da permettere ancora la presenza di acqua allo stato solido. Per rendere la cosa puoi trattare i pg come se fossero perennemente "affaticati", con la possibilità di diventare sfiniti se compiono azioni troppo faticose, o perdono più di un % di PF. Rendere l'atmosfera ulteriormente rarefatta (come su Marte, ad esempio) o assente (come sulla Luna) renderebbe inevitabile la morte dei pg se non hanno fonti d'aria o trattengono il fiato etc. etc. Quindi secondo me dovresti puntare su atmosfera tipo alta quota, dimensioni o comunque massa del satellite abbastanza consistenti (un nucleo particolarmente pesante) per giustificare il permanere di tale atmosfera. La presenza di eruzioni vulcaniche (che immette in continuazione gas in atmosfera) permetterebbe di diminuire le dimensioni del satellite. La superficie potrebbe tranquillamente essere un oceano dalla superficie ghiacciata. Il link può darti validi suggerimenti.
  18. Ho risposto la seconda, nel senso: Tutte le cose che i pg fanno consapevolmente (e che mostrano immediatamente il loro effetto) le faccio tirare a loro. Tutto il resto io. Forse le opzioni del sondaggio non sono adattissime. Nei casi di interazione sociale, prima faccio interpretare, poi tirare. Se il tiro porta un fallimento, intervengo in modi tipo: "purtroppo ti sei incartato a parlare" o "il tuo interlocutore si distrae palesemente mentre parli guardando una bella donna che passa" et similia. Chiaramente, tenendo conto del contesto, buone interpretazioni possono dar luogo a bonus o malus.
  19. Dunque, l'idea è affascinante, lo ammetto. Però (mica poteva mancare un però ): - Il rischio che da diversi pbf vengano fuori situazoni in contraddizione tra loro è piuttosto elevato. - Da questo consegue che i paletti da mettere a priori sono parecchi, se no la coerenza del tutto è a rischio. In pratica credo che per rendere ciò fattibile, si rende necessario che un gruppo abbastanza ristretto decida il "leit motiv", la base dell'ambientazione. Almeno una decina di pagine che descrivono macrostoria, situazione generale, concetti fondamentali della cosmologia, le cose basilari che danno all'ambientazione l'atmosfera sua propria, insomma. In seguito i pbf entrerebbero in dettaglio, sviluppando le singole regioni magari (non intendo chiaramente in modo programmato, ma dettato dalle necessità delle trame dei singoli pbf). Da ciò altra cosa importante che ne consegue è il fatto che i master dei pbf coinvolti debbano costantemente seguire gli altri pbf, per organizzare o evitare incroci, incontri o non sovveritre ciò che di una regione è stato detto. Cosa che per un DM medio è fattibile solo finchè i suddetti pbf sono in numero limitato
  20. Jack Ryan

    Quando i Dungeon Master...

    Concordo in pieno, mi pare che il vendere a metà prezzo sia specificato sul manuale del master (che poi giustamente si modifica in base alle abilità e alle azioni dei pg ovviamente). Considera poi che è differente vendere a qualcuno che ha bisogno del bene (e che quindi lo usa) e vendere a un mercante che poi a sua volta lo rivende (e quindi deve guadagnarci su). Sulla taccagneria del master in sè non mi pronuncio più di tanto, personalmente non mi dispiace veder un po' ridimensionato il peso degli oggetti magici in D&D, cosa che al tempo stesso li fa diventare preziosi per i personaggi e per il mondo che hanno intorno, caratterizzandolo un gran meglio. Vero è anche però che in quanto master punto al divertimento del gruppo, e cerco sempre di raggiungere un compromesso tra i reciproci modi di vedere il gioco. Magari, con calma e pacatezza, spiegate questo al master.
  21. Prova a dare un'occhiata alla descrizione di Europa, un satellite di Giove, qui http://it.wikipedia.org/wiki/Europa_%28astronomia%29 Può essere una buona base di partenza... poi ricordati che puoi uscire tranquillamente dai canoni scientifici in una campagna, c'è pur sempre la magia
  22. Quoto in toto, un'idea molto divertente;-)
  23. Me lo auguro anche io, ma più che altro sono fiducioso (più che fiducioso, diciamo che ci spero) sul fatto che il DM potrà comunque trattare i png come pg se vuole...
  24. Concordo, anche io lo farei funzionare: magari dovrebbe lanciarlo più di una volta, ma non distruggerei il libro al mago del gruppo (a meno che io non abbia sotto mano una quest apposita). Del resto non vedo perchè l'utilizzo di prestidigitazione per pulire non debba pulire anche gli oggetti magici.
  25. Quoto in toto... secondo me il compito di un'ambientazione è appunto di creare "l'ambiente" circostante ai pg, il che non significa ogni singolo particolare, ma piuttosto gli usi i costumi, le trame politiche/magiche/religiose, le influenze tra le diverse regioni, in generale "che direzione sta prendendo il mondo". Una volta che ho capito che stampo di atmosfera e società domina nelle valli delle Marche d'Argento (il tipo di gente che c'è, quali forze politiche/entità potenti hanno mire e interessi sull'area, quali credi religiosi ci sono, il clima, l'economia), ad esempio, io master faccio presto a tirarti furoi nei minimi dettagli il singolo paesucolo indicato sulla mappa (o anche non indicato). Per cui anche io dico "a pianeta". E concordo anche con Mad master sul fatto che una buona ambientazione deve essere si fantasy, ma strutturata rispettando un certo senso logico (in ambiente, geografia dei continenti, disposizione dei regni e economia).
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