Tutti i contenuti pubblicati da Jack Ryan
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Qualche consiglio per qualche nome (Miei PG fuori :-P)
Spoiler: Di primo acchito mi sono venuti in mente InGen per la corporazione, e Las Cinco Muertes per le isole: Matanceros, Muerte, Tacaño, Sorna e Pena Poi ho pensato: se ogni isola è stata creata come un esperimento, potresti nominare ogni isola come Bioma+[numero progressivo]: ogni isola potrebbe essere il tentativo di creare con nuove forme di vita un equilibrio ecologico corretto. Ma se il motto è in inglese anche l'acronimo del calcolatore può esserlo? Si potrebbe creare un gruppo di tre calcolatori in parallelo, con acronimo N.O.R.N.E.: Numerical Operators Really Near to Entireness, ad indicare la quasi capacità di simulare l'universo stesso (in modo da non contraddire l'enunciato che dice che l'unico modello in grado di approssimare l'intero universo è l'universo stesso). Le norne erano le tre semidee che tessevano l'arazzo del destino sotto Yggdrasil nella mitologia norrena, in maniera simile alle moire greche e alla parche romane.
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Il collezionista di suoni
Visto il tag Forgotten Realms, mi atterrò a quell'ambientazione. Io li manderei ai Giardini della Vita, ovvero le sorgenti del Fiume dell'Unicorno nei Monti della Stella, all'interno della Grande Foresta. Il fiume dell'unicorno è un fiume insolitamente limpido, non magico di per sé stesso. Tuttavia, qualcosa di misterioso spinge gli unicorni ad abbeverarvisi. La zona delle sorgenti è famosa per le sue numerose cascate, nonché per le popolazioni fatate (ninfe, driadi, pixie, nixie etc.) che ne abitano le rive. C'è la convinzione che quest'area sia luogo di incontro o riserva di caccia delle divinità della natura: Mielikki, Lurue, Eldath, Silvanus. A volte druidi e chierici di queste fedi ricevono visioni che li spingono a recarsi in pellegrinaggio in questi luoghi. Inoltre, le vette dei Monti della Stella sono disseminate di grossi cristalli che spuntano fuori dal terreno, risalenti al perduto reame elfico di Earlann; si dice che a volte la luce lunare faccia risplendere strane luci al loro interno. Quando c'è luna piena tra questi cristalli si forma un reticolato luminoso che converge sulla cima di un picco al centro dei monti, non visibile da chi si trovi al di fuori della catena montuosa (quanto vicino o lontano dalle sorgenti del fiume puoi deciderlo tu). In cima a questo picco si formano allora strani fenomeni luminosi, dai quali sono stati a volte avvistati perfino draghi allontanarsi o avvicinarsi. Si dice che questo fenomeno apra portali verso altri piani, oppure faccia resuscitare chiunque venga posto all'interno del cerchio di pietre che adorna la cima del monte. Quando tutto ciò accade, tra i monti si sviluppano venti fortissimi, che impediscono il volo a chiunque non abbia la forza di un drago. Recarvisi è molto arduo, e ben pochi vi sono giunti, dovendo superare i pericoli della Grande Foresta: dai briganti ai draghi e agli aarakocra che hanno fatto dei monti il loro nido; inoltre la zona dei monti è stata in passato zona di miniere degli elfi di Earlann; i complessi minerari sono ancora integri al di sotto delle montagne. Insomma, per decidere cosa il mago abbia visto e fatto in questa zona in giovinezza c'è solo l'imbarazzo della scelta. Ovviamente tutte queste informazioni sono per il master: nel mondo esterno dei Reami di questo luogo si conoscono solo vaghe voci, per lo più provenienti dagli esploratori elfici che vi sono stati, e leggende che si raccontano ai bambini la sera prima di dormire.
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Idea folle
Se si vuole trasporre l'inferno dantesco, perché non prendere in mano una bella copia della Divina Commedia e leggersela? Di Minosse dice così (all'inizio del canto V): Stavvi Minòs, orribilmente, e ringhia: essamina le colpe ne l'intrata; giudica e manda secondo ch'avvinghia. Dico che quando l'anima mal nata li vien dinanzi, tutta si confessa: e quel conoscitor de le peccata vede qual loco d'inferno è da essa; cignesi con la coda tante volte quantunque gradi vuol che giù sia messa. Di Minosse dice infatti solo che ha la coda, che si avvolge intorno al corpo tante volte quanto è il numero dei gironi di cui vuole che il dannato di turno scenda. Infatti di solito lo rappresentano tipo così, come ha fatto Michelangelo: O cosi, come ha fatto Dorè: Invece il Minotauro Dante lo mette a guardia della grande frana che collega il 6 cerchio al settimo, all'inizio del canto XII: Era lo loco ov' a scender la riva venimmo, alpestro e, per quel che v'er' anco, tal, ch'ogne vista ne sarebbe schiva. Qual è quella ruina che nel fianco di qua da Trento l'Adice percosse, o per tremoto o per sostegno manco, che da cima del monte, onde si mosse, al piano è sì la roccia discoscesa, ch'alcuna via darebbe a chi sù fosse: cotal di quel burrato era la scesa; e 'n su la punta de la rotta lacca l'infamïa di Creti era distesa che fu concetta ne la falsa vacca; e quando vide noi, sé stesso morse, sì come quei cui l'ira dentro fiacca. Lo savio mio inver' lui gridò: «Forse tu credi che qui sia 'l duca d'Atene, che sù nel mondo la morte ti porse? Pàrtiti, bestia, ché questi non vene ammaestrato da la tua sorella, ma vassi per veder le vostre pene». Qual è quel toro che si slaccia in quella c'ha ricevuto già 'l colpo mortale, che gir non sa, ma qua e là saltella, vid' io lo Minotauro far cotale; e quello accorto gridò: «Corri al varco; mentre ch'e' 'nfuria, è buon che tu ti cale». Ad ogni modo io sono convinto che una trasposizione fedele risulterebbe poco giocabile... mica per nulla, come già detto da molti, hanno fatto i nove inferi, che di fatto sono una trasposizione un po' modificata per renderla più fruibile in gioco.
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Pathfinder Core Rulebook
Con posta ordinaria? O_O Spero che ne arrivi almeno il 60%... anche se in effetti un semplice libro forse rischia di meno. Comunque se è ordinaria ci mette un sacco, anche 2 o 3 settimane, a volte. Conta che l'ultimo paccocelere3 (che si chiama così perché dovrebbe arrivare in 3 giorni lavorativi) mi è arrivato esattamente in 6 giorni lavorativi...
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[Greyhawk] Manuali stampati in italiano
E' un manualetto di 32 pagine: contiene un riassunto della storia di Flanaess, un elenco dei regni attuali (con i dati di base e una breve descrizione), e una sezione geografica in cui illustra gli elementi geografici (catene montuose, fiumi, foreste etc.) dedicando qualche riga ad ognuno di essi. Incluso al tutto c'è una mappa del continente. Molto scarno, secondo me. Se da master dovessi utilizzare solo questo accessorio, tanto varrebbe che usassi un'ambientazione mia. Secondo il mio parere personale la mole di lavoro sarebbe tale e quale.
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[Greyhawk] Manuali stampati in italiano
Oltre a questo, mi pare che tutto il rimanente materiale sia della seconda edizione; purtroppo non ti so dire i titoli, non essendo espertissimo.
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Recensioni
Jack Ryan ha risposto a Codan il bardo a un messaggio in una discussione Libri, fumetti e animazioneMi sembra sia stia facendo un caso nazionale su un nonnulla, gente O_O Su su, mi sembra tutto un po' eccessivo! Ora, vorrei fare anche io una piccola recensione, anche se devo ammettere che non è il mio forte. Spero di fare un lavoro decente. Ho scelto di recensire questo libro perché si tratta di un lato meno conosciuto di uno stranoto autore, ovvero: ASIMOV ISAAC, Rompicapo in quattro giornate, Mondadori, 2009 Non è universalmente noto che Asimov abbia scritto un discreto numero di racconti gialli. Si tratta di racconti scritti con grande maestria, costruiti con una logica ferrea: vi si possono ritrovare echi dei classici in materia, Doyle e Christie, proprio negli intrecci logici e nel fatto che, nel racconto, sia in realtà sempre presentato al lettore il particolare che gli permetterebbe di risolvere anch'egli il caso, al tempo stesso però celandolo con grande abilità. TRAMA I protagonisti del romanzo sono tutti personaggi fittizi, ma la storia si svolge nell'arco dei 4 giorni di una fiera del libro tenutasi realmente, nel mese di Maggio del 1975. Tutto comincia quando un misterioso pacchetto viene recapitato all'occupante della camera 1511 del grande albergo in cui si sta tenendo l'annuale congresso dell'ABA, l'American Booksellers Association. Poco tempo dopo viene rinvenuto un cadavere, e a far luce sul mistero verrà chiamato Darius Just, uno squattrinato quanto sagace scrittore. La particolarità dei gialli asimoviani è il fatto che, oltre agli abituali elementi tipici del genere, l'autore vi inserisce spesso una forte dose di ironia, tale da stemperare fortemente la gravità degli argomenti trattati, argomenti che talora non sono poi nemmeno così gravi, essendo in molti casi più enigmi che tipici gialli col morto. Un esempio emblematico in materia è la bellissima serie dei racconti dedicati ai Vedovi Neri. Questo specifico romanzo, poi, contiene una peculiarità in più: tra i personaggi principali - e tra i possibili colpevoli! - compare anche lo stesso Asimov, per nulla tenero nel dipingersi con ironia estrema: devo dire anzi che il ritratto che fa di sé stesso costituisce uno degli elementi più divertenti del libro. Un'altra cosa mi ha colpito: la narrazione di questo romanzo riesce a dare la sensazione che la storia si svolga in un ambiente chiuso (un po' come il celeberrimo Dieci piccoli indiani) anche se tecnicamente non è così. Essendo i gialli in ambienti chiusi tra i miei preferiti, la cosa mi è piaciuta particolarmente. Come dicevo poc'anzi, lungo la storia vengono forniti al lettore tutti gli elementi per la soluzione del caso: però vengono in effetti dati in modo talmente abile da passare inosservati fino a quando non vengono tutti messi in relazione tra loro, ovviamente alla fine. La narrazione prosegue con un buon ritmo, tale da indurre il lettore a leggere tutto d'un fiato (non si tratta comunque di un volume imponente: ha 277 pagine). Giudizio: devo dire che mi è piaciuto parecchio. Bisogna dire che il tono ironico potrebbe far sentire spaesato chi si dovesse aspettare un'atmosfera più tradizionale e seria. Tuttavia già dal titolo si può capire cosa troverà nel libro: un vero e proprio rompicapo che il lettore può divertirsi a sciogliere (se ci riesce ).
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Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco
Certamente, ma Spoiler: Non mi pare venga specificato che i maestri non siano venuti con gli Andali... anzi: mi pare si possa supporre che l'istituzione dei maestri non fosse diffusa tra i primi uomini, ma sia arrivata proprio con loro. Non dico che necessariamente la religione dei Sette sia stata introdotta a tavolino (anche se potrebbe essere accaduto prima), ma che sia stata usata come strumento per soppiantare le altre credenze. Certamente deve trattarsi di un piano a lunghissimo termine: i Targaryen hanno fondato il loro potere sui draghi, non avrebbero lasciato proseguire impunemente un piano che ne prevedesse l'estinzione. E tuttavia solo con loro il Nord è entrato a far parte dei Sette Regni. Quindi anche loro potrebbero essere stati utilizzati per fare breccia in quel Nord che aveva resistito alla conquista andala. Quindi un intoppo nei piani (l'arrivo dei Targaryen) sarebbe stato tramutato in un vantaggio, agevolando la diffusione di maestri e septon nel Nord: in seguito si è proceduto a far estinguere i draghi senza destare sospetti. Il fatto che il culto degli antichi dei sia ancora diffuso denota che il piano non è completo. Non che non possa sbagliare di brutto, ovviamente... del resto la mia supposizione si basa su un accenno di poche righe; inoltre anche io come Aerys sono convinto che Martin si sia comunque tenuto lo spazio di manovra necessario per far virare la storia anche all'ultimo minuto.
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Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco
A riguardo dei Sette, io una teoria l'avrei. Si basa però solo su un accenno rapido alla fine dell'Ombra della profezia, per cui tenetevene alla larga se non l'avete terminato. Spoiler: Il culto degli antichi dei aveva dei poteri: nei primi libri viene ricordato spesso come il popolo dei boschi riusci a ricacciare gli Estranei a nord della barriera. I culti dei "nuovi" dei hanno altresì notevoli poteri: i sacerdoti di Rh'llor generano ombre e risuscitano i morti, i maegi dell'est prevedono il futuro e officiano riti come quello di cui sono vittime Daenerys e Drogo, gli stregoni di Quarth hanno anch'essi dei poteri, più o meno incisivi che siano. Viceversa i Sette sembrano essere divinità assolutamente indifferenti: potrebbero essere divinità di un mondo vero, non fantasy. Il loro clero può contare tra le sue file uomini più o meno santi, o corrotti, ma sempre normalissimi uomini (e donne). Alla fine dell'ultimo libro però, Sam si incontra a Vecchia Città con un arcimaestro che a differenza degli altri coltiva ancora le arti magiche (o ci prova). Lascia per altro intendere a Sam che la fine dei draghi non sia stata casuale ma pianificata dai maestri, i quali avrebbero progettato un mondo senza magia, ordinato secondo la loro concezione. Altresì spiega di come il maestro Aemon sia stato inviato alla Barriera, anziché prendere il suo posto di arcimaestro emerito che gli sarebbe spettato a Vecchia Città, solo per il fatto di essere un Targaryen, che avrebbe potuto rovinare i piani del maestri. Pertanto raccomanda a Sam di non fare parola con gli altri maestri riguardo Estranei e draghi, ma semplicemente di dire che la confraternita necessita di nuovi maestri tra i suoi ranghi. Pertanto: non è possibile che il culto dei Sette sia stato creato, o quanto meno incentivato, a tavolino, nell'ambito di questo progetto di un mondo senza magia? Certamente i maestri non potevano permettersi di far sopravvivere culti che praticassero tali usanze.
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Ok. Grazie del chiarimento
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Certamente non sono millenarie perché ogni singolo albero sia millenario. Sono millenarie perché si tratta di biomi che se distrutti impiegano migliaia di anni a ricostruirsi con la medesima varietà e ricchezza. Tornando in argomento, perché un messaggio quanto meno "non cattivo" (non credo sia dannoso dire che la cementificazione e la distruzione dell'ambiente naturale siano cose negative...) rende necessariamente un film più brutto?
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11 euro infrasettimanale, con prevendita di 1€ inclusa. Sinceramente ora come ora non saprei se il fine settimana sia diverso o meno.
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Il gioco più realistico mai creato (?)
Beh, vorrei credere: si tratta di riprese di attori in carne e ossa. Dal commento al filmato: "is a great FMV point and click adventuregame".
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La Gallery di _Akéiron_
O_O Wow...
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Beh, sul prezzo imposto dai cinema per il 3D non mi sono pronunciato.
- Rapporti tra Cyric e Mask
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News generiche II
E dove sarebbe l'innovazione in un touch screen grande? Anche questi esistono già da anni, sia fissi che portatili. Il navigare puntando col, dito anziché col mouse... sarebbe una novità?
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L'ho visto, alla fine. E sono parecchio soddisfatto, direi! Mi spiego meglio: la storia non è originale. No no, per niente originale. Un mix tra Pocahontas e Balla coi Lupi, in ambientazione fantascientifica, con richiami a Asimov (Gaia) e alla tematica ambientalista. L'unica cosa "nuova" (che propriamente nuova non è, ecco il perché delle virgolette) è la faccenda dell'avatar vero e proprio. Però: io non credo che in questo caso l'intreccio della storia abbia importanza primaria. Non ci sono incongruenze, o almeno non mi è parso, e tanto mi basta. Infatti è l'ambiente a farla da padrone, il mix di effetti speciali. 3D: onnipresente, su più piani focali (questa è una novità) ma non invasivo. In questo sono d'accordo al 100% con Blackstorm: niente roba che esce dallo schermo: in effetti se pensate bene elementi del genere possono colpire ma sono innaturali. Molto meglio così. Poi credo che la resa del 3D dipenda ancora eccessivamente dal cinema in cui lo si guarda. io l'ho visto qui, e penso sia un gran posto per vedere cose in 3D. Mi rendo conto che impianti meno raffinati possano far perdere questa cosa, che in verità è molto fine. Fotografia, ambiente: eccezionali. Belli, molto belli. Personaggi virtuali: qui farei un distinguo. Le movenze sono venute molto bene. Difatti movimenti e espressioni sono quelle di attori veri. Qualche post fa avevo messo il link ad un articolo che illustrava il metodo di ripresa. Le textures sono il campo in cui invece vedo un margine di miglioramento: in effetti non in tutte le occasioni sembrano naturali al 100%. D'altra parte temo che questo sia l'attuale limite tecnico, e ci vorrà un po' di tempo per vedere di meglio in questo campo. Aspetti secondari della storia: la mia deformazione professionale vede con scetticismo quelle doppie eliche controrotanti pseudo intubate degli elicotteri. Non che non si usino eliche controrotanti o intubate, ma sono diverse. Però mi rendo conto che non si tratti di un elemento fondamentale . Allo stesso modo hanno parlato di 6 anni per arrivare a Alfa Centauri. Magari! Però forse tra 144 anni se ne potrà riparlare . Non mi dispiace che abbiano glissato un pochino sui tecnicismi riguardanti il collegamento all'avatar. Oggi come oggi si sa talmente poco del reale funzionamento del cervello che qualsiasi parolone sarebbe suonato come vuoto e messo lì un po' a caso. Del resto nella scena in cui se ne parla si tratta di uno scienziato che la butta giù facile per un marine che non ne capisce nulla, per cui sta bene. Per quanto riguarda il morale e il lieto fine: non credo che la loro presenza renda un film peggiore o migliore del cinismo e del finale pieno di ombre. E' semplicemente una scelta della sceneggiatura. Inoltre credo sia innegabile che morale e lieto fine allarghino la fetta di pubblico potenzialmente in grado di apprezzare. Quando si punta ai numeri che stanno saltando fuori, bisogna fare un film che possa piacere a tutti, ma proprio a tutti. Onestamente non posso biasimare questa scelta. Voto finale: direi 8,5 o perfino 9. La storia davvero poco originale, ma è stata creata in funzione degli effetti speciali. L'impianto su cui l'ho visto mi ha permesso di apprezzare al massimo questi ultimi, ragion per cui ne sono piuttosto entusiasta.
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News generiche II
Steve Jobs è molto abile, come al solito. La qualità e la fattura sono probabilmente ottime, non ne dubito. Ma come tipo di prodotto non mi sembra una gran trovata. A quei prezzi poi... devo dire che mi trovo d'accordo con Leonard. Per me è un'innovazione (costa una fracca anche lui, ha prestazioni inferiori all'iTab, però ha uno schermo quasi indistinguibile dalla carta vera... lì c'è l'innovazione, per lo meno).
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Avatar
Potrete avere la mia opinione solo domani sera; nel frattempo, se vi può interessare, questo è un articolo che illustra le novità tecniche di Avatar.
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News generiche II
Beppe Severgnini ha scritto: "potrebbe esserci gente che, pur d' avere il nuovo gadget, si mette a leggere i libri". http://archiviostorico.corriere.it/2010/gennaio/24/Fenomeno_Tablet_Mistero_gia_Familiare_co_9_100124050.shtml
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Rapporti tra Cyric e Mask
Non mi ricordo che fosse specificato. Dai vaghi riferimenti sparsi nei manuali secondo me si può supporre che la spezzi entro la fine del Periodo dei Disordini. Si potrebbe scegliere se collocare l'evento appena dopo l'uccisione di Bhaal al ponte Boareskyr, oppure all'ascensione divina di Cyric, più tardi a Waterdeep.
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Rapporti tra Cyric e Mask
Cyric era un mortale. Durante il Periodo dei Disordini, Mask divenne una spada, il Flagello degli dei, con cui Cyric uccise Bhaal. Durante il Periodo dei Disordini, Cyric diventò dio, rubando le aree di influenza di Bhaal, Bane e Myrkul, che erano tutti morti. Cyric spezzo il Flagello degli Dei (creando certo un gran fastidio a Mask) e creò il Cyrinishad, ma grazie ad un qualche intrigo di Mask, lo lesse egli stesso, impazzendo e perdendo le aree di influenza di Myrkul a favore di Kelemvor. Per di più Mask, insieme a Oghma, creò un altro tomo di potere, La Vera Vita di Cyric, che svelò molti suoi piani, mandandoli a monte. Mask rubò anche il Cyrinishad, ma combinando un gran casino con i suoi stessi intrighi, lo lesse egli stesso, rischiando di impazzire, e comunque facendosi sottrarre da Cyric l'area di influenza dell'intrigo e altri poteri accessori. Infine l'eletto di Cyric riuscì a trovare La Vera Vita di Cyric, che permise al suo padrone di riacquistare la ragione. In seguito per tutti i casini combinati, Cyric venne giudicato da un tribunale degli dei, ma gli fu lasciato lo status divino perché venne riconosciuta la sua pazzia al tempo dei fatti. Per tutte queste ragioni, Mask e Cyric si odiano cordialmente a morte. Inoltre, va dà sé che alla risurrezione di Bane Cyric perse le rispettive aree di influenza, ragion per cui Cyric odia anche Bane... e questo odio è rispecchiato nella divisione tra Zentharim di Cyric (che aveva assunto le aree di influenza di Bane) e Zentharim di Bane (la fazione più potente, riconvertitisi dal culto di Cyric o di Yacthu Xwim alla risurrezione di Bane).
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La cosa divertente è che forse tra qualche decina di anni non avremo bisogno dell'unobtanium nemmeno se esistesse
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Libri spagnoli
Il libro spagnolo per antonomasia non è Don Chisciotte? Però forse è un po' scontato