Dedalo, non ho alcuna intenzione di ignorare le tue domande. Dammi il tempo di rispondere senza dare l'impressione agli altri di volermi impegnare in un duello verbale.
Per me le discussioni sono interessanti, fino a quando non avverto la sensazione che all'altro non freghi nulla del mio punto di vista e vada dritto come un carro armato senza chiedersi perché ho scritto certe cose.
Ammetto di non aver capito cosa vuoi dire. Verso la freccia??? La freccia è una miniatura che occupa un quadretto??? E perché un warlord dovrebbe spingere un suo alleato contro una freccia? (ammesso che sia possibile).
Sicuramente la giustificazione viene meno spontanea quando hai a che fare con le armi da tiro. Possiamo supporre che la tua volontà di tramortire o uccidere il bersaglio, a quel punto - se proprio non vuoi ignorare la scelta - prescinda dal tuo effettivo controllo sull'attacco.
Scegli che l'effetto definitivo è quello di tramortire. Punto.
Questa realtà si può manifestare in modi differenti, indipendenti dalle originarie intenzioni. La freccia ha impattato contro l'armatura, lo ha colpito alla tempia facendogli perdere i sensi ecc.
Non ho detto che non voglio applicare le regole, ho detto di voler distinguere caso per caso in base alla mia logica e a quello che a me, e ai miei giocatori, appare come un contesto coerente.
Mi sono perso la replica sul dragonborn?
Quanto all'esempio del bersaglio nell'oscurità pensavo di essere stato chiaro, la precisazione era inerente il fatto che potesse essere indicato come bersaglio o meno di qualsivoglia potere.
Il warlord di sopra non potrebbe certo spostarlo, visto che non lo vede e non sa neppure dove si trova. E se "l'occultato si sposta da solo" con un potere che rappresenta un'interruzione immediata, fammi un esempio concreto.
Hai fatto esempi in cui erano altri a muovere e spostare, non lui.
Perché mi sembra un esempio ridicolo e volutamente capzioso. E ammesso che ad altri non sembri così, cosa cambia? Avrò fatto ruzzolare il masso contro il dirupo per frantumarlo, evitando di schiacciare senza pietà il poveretto con tutto il peso della roccia.
Magari mi è andata bene. Sembra buffo?
La risposta è tanto ridicola quanto una buca larga a sufficienza da contenere le dimensioni di quel preciso masso, proprio mentre dentro c'è il mio bersaglio, che guarda caso non voglio uccidere.
Quelle che tu chiami discrepanze sono considerazioni logiche che maturano caso per caso. Non ho detto: "non si applica mai" ma "io valuterei caso per caso, e in certe circostanze mi sento di non dover applicare la regola".
Se per te è una House Rule, allora vuol dire che (sempre per te) io sarò una persona che usa House Rules. Semplice.
Caspita, l'italiano non è un'opinione ragazzi! Ho detto che (IMHO) per me: "non inventare una regola che funzioni in maniera totalmente diversa, ma maturare dentro di me il convincimento che in quell'occasione, semplicemente, essa vada disapplicata." non è una House Rules.
Se per te invece è una House Rules non c'è problema. Finché non mi indichi la definizione, all'interno dei manuali di Dungeons & Dragons, di cosa sia una House Rule, converrai con me che la mia opinione vale tanto quanto la tua su questo punto, no?