Il problema sta nei pg.
La campagna malvagia può essere molto affascinante se il party trova un punto di coesione e riesce a fare perso su questo per mantere un equilibrio.
In soldoni: Se i pg malvagi invece di cooperare, cercano di fregarsi tra di loro, il risultato sarà che dopo due party,al terzo saranno presenti solo il pg sopravvisuti al massacro tra pg, e il master.
Obbiettivo dei malvagi è uccidere tutti, master compreso se fosse possibile.
Obbiettivo del gioco è divertirsi tutti.
Ora se i pg malvagi non sono in grado di strutturare un tacito accordo di fiducia reciproca tra di loro, allora meglio fare i buoni o non giocare affatto.
Dall'altro lato una campagna malvagia con giocatori che sanno diverstirsi e rispettare il party è veramente molto affascinante.
Mi dispiace non esserci riuscito a masterizzarla perchè nel mio party un pg voleva che gli altri pg stessero tutto il tempo legati e imbavagliati al suo volere,e di risposta questi giocatori anche se malvagi non se la sono sentita di ucciderlo e cacciarlo dal gioco (non bisogna essere per forza ******* per portare un pg malvagio), risultato: non giochiamo più a d&d perchè ovviamente c'è chi crede di poter portare le sue frustazioni della settimana, la domenica sul tavolo da gioco con i suoi amici.