Dorevan, mezz'elfo monaco
Non so cosa pensare.. un colpo di fortuna, o un passo verso la fine? Certo, ritrovare il mio caro amico è ciò che voglio da molto tempo più di ogni altra cosa, ma subire la stessa sorte.. Sarà una coincidenza? Potrebbero essere le stesse creature che lo hanno portato via, mi rifiuto di pensare che possa essere soltanto una mera coincidenza...
Rifletto mentre vengo trascinato nell'oscurità, illuminata a malapena soltanto da alcuni vegetali fluorescenti. Avevo risposto all'ennesima richiesta di aiuto, ma ero caduto in'unimboscata. Il villaggio di Ghoran non esisteva, o almeno non si trovava nel punto indicato dal messaggio. Era la stessa identica situazione che aveva portato alla scomparsa di Gerswin.
Durante il cammino attraverso gli stretti cunicoli, cerco di scorgere un segno, anche piccolo, che possa legare questo barbaro rapimento alla sparizione del mio amico.. ma le informazioni sono davvero troppo poche al momento.
Povera illusa, crede davvero di potersi appropriare della vita di un'individuo. Può provarci quanto vuole, ma se fosse un po' più assennata saprebbe che nessuna creatura, anche la più debole, può essere privata della vita stessa e del suo spirito, borbotto in tono molto basso.
Io sono Dorevan, esclamo una volta giunti in quella che sembra la meta finale, unendo i palmi delle mani e inchinandomi di pochi gradi con gli occhi chiusi.
Rispondo poi, sempre in tono amichevole, tanto pacato quanto deciso, alla domanda del mezz'orco, quello verdastro, raccontandogli come sono caduto nell'imboscata.
Noto anche quell'uomo rannicchiato, e non appena mi muovo per offrire un sostegno, vengo preceduto dall'altro mezz'orco, per cui lascio correre. Mi rivolgo invege all'individuo che più di tutti somiglia agli elfi responsabili della nostra incarcerazione: Non mi aspettavo di trovare uno di loro richiuso nella cella con i prigionieri. Che cosa è successo? Cosa hai fatto per meritarti questa sorte?
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