Premessa: non parlo di D&D (o meglio non solo). L'esempio che è stato fatto riguarda quel sistema di gioco, ma credo che il discorso sia generale.
Secondo me, la preparazione va fatta ancora prima, parlando con i giocatori, ancora prima di creare i personaggi. E' ovvio che bisogna conoscere i propri "polli", sapere cosa piace, conoscere le aspettative e delineare un percorso ideale che possa portare ad un'esperienza più soddisfacente possibile.
Fatto questo lavoro, io cerco di studiare i personaggi, cercando di lavorare molto sui bg, intrecciandoli se possibile e prendendo spunto da questi per la trama.
Per quanto riguarda il resto, cerco di evitare strade obbligate, ma, dato che la mia capacità di improvvisazione è limitata (o per meglio dire non mi è facile improvvisare in modo che tutto rimanga perfettamente coerente), penso ai modi possibili nei quali i giocatori possono agire.
Il "botta e risposta" è sicuramente un buon metodo, ma credo si debba o essere degli ottimi improvvisatori o avere del tempo per pensare bene alle conseguenze, quindi probabilmente un PbF è più semplice da questo punto di vista.
Chiedo scusa per il messaggio caotico, ma vado un po' di fretta.