Vai al contenuto

Jalavier

Circolo degli Antichi
  • Iscritto

  • Ultima visita

Tutti i contenuti pubblicati da Jalavier

  1. Come da titolo, ho provato questo gioco che si può definire il "figlio" di Arkham Horror. L'ambientazione è Lovecraftiana, l'obiettivo lo stesso, chiudere portali per impedire la venuta del grande antico. I portali da chiudere sono 6 + 1 (quindi fissi), di cui sappiamo che da 3 - 5 sono veri, gli altri invece sono finti. Mettere un sigillo su un portale finto fa perdere la partita. Lo scopo degli investigatori, in questo gioco cooperativo, è proprio scoprire quali portali sono veri e sigillarli tutti, per poi passare a sigillare il portale finale mentre un altro investigatore è nei mondi esterni faccia a faccia col grande antico per tenerlo buono. Per fare questo dobbiamo spostarci da una locazione all'altra di Salem raccogliendo oggetti utili e sigilli e affrontando i mostri che vengono messi in gioco ad ogni inizio turno. Non vi scrivo una recensione vera e proprio perchè ho fatto una sola partita e non basta per giudicare un gioco, in ogni caso l'impressione è stata positiva. Se volete qualche informazioni in più chiedete pure. Per ora è solo in tedesco e inglese ma il testo sulle carte è davvero poco, con una traduzione si gioca tranquillamente
  2. Jalavier ha risposto a DarthVader a un messaggio in una discussione Cinema, TV e musica
    Tralasciando l'attinenza con la "canonica" leggenda arturiana, con cui il telefilm è davvero poco attinente, tutto sommato non mi è dispiaciuto. Non mi ha in ogni caso esaltato per ora, anche se credo che continuerò a seguirlo per vedere come evolve la trama
  3. Jalavier ha risposto a padishar a un messaggio in una discussione Giochi di società
    Per Zell: il prezzo è di un po' di tempo fa, ora potresti anche trovarlo a meno in giro, www.ready2play.eu lo fa a 38 - 39 euro. Per Leonard: l'espansione sarà a "moduli" ovvero conterrà un po' di cose che si potranno usare tutte, singolarmente o in parte. Di certo ci saranno i gettoni "soldato" che sostituiranno il lancio del dado nell'inverno. Saranno numerati 0, 1, 1, 2, 3, 4. Ad ogni battaglia se ne giocherà 1 e il valore sarà il numero di soldati extra per quella stagione. A fine partita rimarrà un gettone che sommerà il valore ai punti vittoria. Ci saranno 2 righe di costruzioni extra (1 militare, una di produzione risorse) da aggiungere alle 5 classiche, ci saranno consiglieri e linee costruzioni sostitutive (da sovrapporre ai vecchi), carte evento (non so come funzionino). Forse anche qualcos'altro (c'era tanta carne al fuoco tempo fa) ma ciò che ho descritto sopra dovrebbe essere certo
  4. Jalavier ha risposto a padishar a un messaggio in una discussione Giochi di società
    Sì, per non fare doppi post non ho specificato che era stato tradotto nella release seguente. A ottobre ha anche aggiornato la versione con la possibilità di provare il gioco a 7 linee di costruzioni, un'altra succusa anteprima dell'espansione che dovrebbe uscire nella prima metà del 2009
  5. Jalavier ha risposto a Jalavier a un messaggio in una discussione Giochi di società
    Ci sono parecchi negozi "specializzati" in giochi da tavolo, di miniature, di carte. Fra le catene più presenti sul territorio (generalmente localizzate nelle città un po' più grandi) posso segnalarti: Blues Brothers, Avalon, Dragon (raven distribuzione) e Goblin Store. Ci sono anche privati che hanno la loro attività dove puoi trovare parecchi titoli, a Imola da sempre c'è "Il Giocattolo" che oltre al settore specifico ha anche tutto quello che serve per le auto radiocomandate (sia a batterie che con motore a scoppio), modellismo e i prodotti più comuni simili a quelli che puoi trovare da Toys. Se vicino a dove vivi non hai un rivenditore puoi tranquillamente comprare online, personalmente nell'ultimo periodo acquisto da www.ready2play.eu In passato ho comprato anche da www.giochinscatola.it o da http://digilander.libero.it/sirdakgames/ (sito di appassionati che hanno pochi titoli scelti da loro fra i preferiti). Sul sito www.stratelibri.it puoi acquistare gli stessi prodotti che trovi nella catena di negozi Avalon, di loro proprietà. Ebay in ogni caso rimane una buona alternativa, soprattutto per titoli "rari"
  6. io sono a casa in ferie dal 24 dicembre al 7 gennaio, escludendo il periodo 28 - 2 che sono in montagna direi che possiamo tranquillamente vederci, anche di pomeriggio se è più comodo Il fattore fortuna secondo me è meno influente di quel che sembra a prima vista, me ne sono reso conto dopo le ultime partite. C'è chi è partito con una scala di carte piuttosto lunga e con numeri molto vicini l'uno all'altro, sicuramente all'inizio aiuta a cominciare bene, ma poi si rimane indietro sugli altri percorsi se si pesca carte di un solo colore. E' più redditizio avanzare, seppur a piccoli passi, su almeno 3 percorsi per quanto ho potuto constatare. Il massimo che si può ottenere da un percorso solo è 20 punti, aggiungendo qualcosa raccolto qui e là. Un paio di pietre del destino e un paio di mattonelle con punti ti portano in media a 26, le partite tendenzialmente le ho viste vincere dai 32 punti in su. Ciò comporta di dover fare almeno altri 6 punti negli altri percorsi e non è affatto facile se non li inizi presto, le prime 3 caselle danno punti negativi.
  7. Sorry... è piuttosto limitata come edizione. In ogni caso se non riesci a mettere le mani su quella per 10 - 15 euro in più la puoi "comporre": gli animaletti di legno li vendono anche a parte, così come le carte aggiuntive (una decina di euro in totale). Gli stickers invece sono allegati a una rivista, anche quella in vendita, di cui però non conosco il prezzo, non l'ho mai acquistata
  8. Niente da dire in contrario, Arkham Horror non ha mezze misure, o te ne innamori o lo trovi noioso. Io lo apprezzo molto ma altri a cui l'ho fatto provare hanno espresso esattamente il tuo stesso giudizio. Dal mio punto di vista l'unico difetto che vi vedo è l'eccessiva facilità con cui si vincono le partite, problema che si risolve introducendo le espansioni o "regolandone" il livello di difficoltà in base a una faq ufficiale della fantasy flight che vi riporto in fondo al post. Le meccaniche del gioco lo rendono indubbiamente ripetitivo, tutto consiste in "muovo l'investigatore - prendo la carta locazione o utilizzo le possibilità del luogo in cui sono su arkham oppure giro la carta mondi esterni se sono fuori da arkham - giro la carta mito, la risolvo, ricomincio". Quello che me lo fa piacere è proprio ciò che a te non piace, la quantità disumana di carte "evento", incantesimi, oggetti. L'ambientazione per taluni è solo resa superficialmente, per altri invece è un vero salto nel mondo di Lovecraft. Io fin dalla prima partita ho avuto la sensazione che il gioco fosse "vivo", che ad ogni turno cercasse di stritolarmi, portandomi inesorabilmente alla sconfitta. Ora che ho un po' più esperienza mi rendo conto che pecca di bontà con la sola scatola base, aggiungere gli altri pezzi è fondamentale per aumentarne il fascino. Ecco la faq per regolare la difficoltà: "Sul discorso di regolare la difficoltà del gioco, nell'ultima espansione ("The Black Goat of the Woods") hanno incluso la possibilità di scegliere a che livello di difficoltà giocare: ovvero cinque carte / livello, due più facili e due più difficili dello standard. Per chi vuole provare i livelli: Molto facile: ci sono due indizi in tutte le locazioni instabili all'inizio della partita e ne vengono piazzati due ad ogni carta Mythos. Modifica al punteggio finale -4 Facile: tutti i giocatori iniziano con la carta Benedizione. Sister Mary inizia con tre indizi. Modifica al punteggio finale -2 Difficile: tutti i giocatori iniziano con la carta Maledizione. Rex Murphy inizia senza indizi. Modifica al punteggio finale +2 Molto difficile: il Terror Level inizia a 5. Il General Store è chiuso e si tolgono 5 alleati. Dopo il primo turno si estraggono ogni volta due Mythos card invece che una. Modifica al punteggio finale +6"
  9. Jalavier commented on Jalavier's commento su una voce blog in L'angolo di Zio Jalavier
    Mi fa molto piacere il tuo commento, conferma tutto quello che penso di 6 Nimmt! Io lo proposi una sera in cui eravamo 5 coppie a cena di cui le ragazze non avevano mai giocato qualcosa al di là della classica briscola, piacque a tutti, tanto che un altro lo comprò subito
  10. mmmm.... mi vien da pensare che il tuo negoziante di fiducia aggiunga gratuitamente gli animaletti e altre carte / accessori usciti su riviste e a fiere varie. Non ho proprio trovato notizie di questa fantomatica edizione lusso
  11. Jalavier ha risposto a Jalavier a un messaggio in una discussione Giochi di società
    Non posso certo escluderlo. E' un titolo Fantasy Flight come Descent, di conseguenza chi stampa le parti del gioco probabilomente sarà lo stesso E' vero che la pesca è a caso, se non vuoi parlare di strategia allora diciamo "alta interazione fra giocatori". Giocare le tessere giuste al momento giusto è fondamentale, come l'accordarsi con gli altri per fermare chi è in testa.
  12. Hai notizie della versione deluxe in italiano? Sul sito Stratelibri c'è solo normale con animaletti in legno a parte, se però ci fosse quella di lusso la valuterei. Intanto è stata, come dicevi, posticipata ancora l'uscita. ora la danno all'11 dicembre... però ormai inizio a diffidare, speriamo bene...
  13. Grande! se volete investire 5 - 6 euro in più ci sono anche gli animaletti di legno a parte, nella scatola sono solo cubetti colorati Occhio al target dei giocatori, è un boardgame abbastanza duro come strategia, anche se le regole non sono eccessivamente difficili
  14. Scusate il doppio post. Il sito Stratelibri lo dà disponibile per il 5 dicembre, vedremo...
  15. Sorry ragazzi ma niente animaletti nell'edizione italiano, ci saranno i cubetti come in quella tedesca e inglese. Gli animaletti si comprano a parte a prezzi variabili dai 5 ai 10 euro. L'edizione italiana è di lookout games distribuita da Stratelibri e su giochinscatola la vedo a 55 euro, quindi posso presupporre che il mio rivenditore di fiducia, www.ready2play.eu, la farà a non più di 50€ Temo però che sia slittata di nuovo avanti, ancora non la vedo a catalogo e giochinscatola l'ha inserita con "telefonare per disponibilità"
  16. Se non ricordo male sono in tedesco e forse in inglese nella scatola. Il regolamento italiano si trova facilmente su internet, per esempio qui: Versione standard (quella che ho recensito) http://nuke.goblins.net/downloads/6/0/regolamento%206%20nimmt.pdf Versione plus (quella con le carte 0) http://nuke.goblins.net/downloads/6/0/6_Nimmt_Plus!_RegolamentoITA.pdf
  17. Si avvicinano le feste natalizie, le famiglie si ritrovano in gruppi numerosi per luculliani banchetti, scambio di doni e saluti vari. Spesso ci scappa anche la tombola o un altro gioco per passare il tempo e quindi ho pensato di presentarvi (se già non lo conoscete) 6 Nimmt!, un facile gioco di carte che vi farà divertire tutti insieme, dal nonno ai bambini. Autore: Wolfgang Kramer Lingua: indipendente dalla lingua Giocatori: 2 - 10 Durata di 1 partita: 30 – 60 minuti Prezzo indicativo: 5-10€ All’interno della scatola oltre al regolamento troverete 104 carte numerate da 1 a 104 e su ognuna di esse vi sono rappresentate 1 o più teste di toro stilizzate. Queste teste rappresentano punti negativi che dovremo cercare di non accumulare durante il gioco, perché qui vince che ne ha di meno a fine partita. La preparazione è rapidissima. Si mescolano le carte, se ne mettono 4 al centro del tavolo che saranno l’inizio delle 4 file su cui si gioca, se ne distribuiscono 10 ad ogni giocatore. Se si gioca in meno di dieci rimarranno delle carte che non saranno utilizzate in questa mano. Ogni giocatore sceglierà una carta fra quelle ricevute e senza farla vedere la poserà coperta sul tavolo. Appena tutti avranno fatto questo si girano contemporaneamente le carte e le si aggiunge alle file al centro del tavolo rispettando le 2 seguenti regole: si parte dalla carta più bassa giocata, si attaccano al numero più vicino e sempre in maniera ascendente. Ogni fila può contenere un massimo di 5 carte, se un giocatore dovrebbe attaccare la sesta invece prende le carte della fila (che gli varranno i punti negativi di cui sopra) e mette la sesta come prima della nuova fila. “E se la mia carta non posso attaccarla perché è più bassa di quelle delle 4 file?” Ottima domanda! Se giochiamo una carta più bassa delle ultime sulle file siamo obbligati a prenderci una fila di carte e mettere la nostra a iniziare la nuova. Apparentemente sembra molto svantaggioso fare ciò, in realtà una giocata del genere al momento giusto ci può far vincere. Se abbiamo file molto piene con carte con tante teste di toro (ce ne sono da 1 ma anche da 7!) e rischiamo di mangiare lo stesso, è molto meglio giocare bassissimo per scegliere quale fila raccogliere, accumulando meno punti possibili. Oltre a questo spesso si scombinano i piani degli altri giocatori, che magari erano tranquilli e si ritrovano a piazzare la carta giocata da sesta nella riga più grassa. La partita termina appena un giocatore arriva a 66 punti. Vince chi ne ha di meno. Un esempio di gioco: Ipotizziamo una partita a 3 giocatori. Le carte che giocano sono 27, 56 , 95. Il 27 va sul 25 (inferiore più vicina), il 56 sul 55 (inferiore più vicina, anche il 27 è inferiore e potremmo attaccarci ma bisogna sempre andare sulla più vicina) e il 95 sul 94. Nessuno mangia ma ora abbiamo 5 carte nella prima fila, 4 nella seconda, 5 nella terza e quarta. Il rischio di mangiare è molto alto e il primo giocatore decide di giocare l’uno, il secondo il 57 (ce ne sta ancora 1 dopo il 56, quindi non si mangia), il terzo non ha carte che si attaccano senza mangiare e quindi anche lui gioca basso, un 12. Cosa succede? Per prima agisce la carta 1, quindi il giocatore 1 decide di raccogliere la fila 2 (quella che termina con il 56) perché “se devo mangiare, che mangino anche gli altri!”. A questo punto si attacca la 12 del giocatore 3 che va sull’inferiore più vicina, ovvero l’1. A questo punto tocca al sicuro 57 del giocatore 2… ma il 56 non c’è più, l’inferiore più bassa è diventata il 26 la cui fila contiene già 5 carte e quindi il giocatore 2 raccoglie anche lui. Questo gioco esiste anche in versione “plus” dove ci sono anche le carte con lo zero e il regolamento è modificato, inoltre è anche conosciuto come “sei” ed è disponibile in edizione Dal Negro (sempre con il regolamento leggermente diverso).
  18. Si avvicinano le feste natalizie, le famiglie si ritrovano in gruppi numerosi per luculliani banchetti, scambio di doni e saluti vari. Spesso ci scappa anche la tombola o un altro gioco per passare il tempo e quindi ho pensato di presentarvi (se già non lo conoscete) 6 Nimmt!, un facile gioco di carte che vi farà divertire tutti insieme, dal nonno ai bambini. Autore: Wolfgang Kramer Lingua: indipendente dalla lingua Giocatori: 2 - 10 Durata di 1 partita: 30 – 60 minuti Prezzo indicativo: 5-10€ All’interno della scatola oltre al regolamento troverete 104 carte numerate da 1 a 104 e su ognuna di esse vi sono rappresentate 1 o più teste di toro stilizzate. Queste teste rappresentano punti negativi che dovremo cercare di non accumulare durante il gioco, perché qui vince che ne ha di meno a fine partita. La preparazione è rapidissima. Si mescolano le carte, se ne mettono 4 al centro del tavolo che saranno l’inizio delle 4 file su cui si gioca, se ne distribuiscono 10 ad ogni giocatore. Se si gioca in meno di dieci rimarranno delle carte che non saranno utilizzate in questa mano. Ogni giocatore sceglierà una carta fra quelle ricevute e senza farla vedere la poserà coperta sul tavolo. Appena tutti avranno fatto questo si girano contemporaneamente le carte e le si aggiunge alle file al centro del tavolo rispettando le 2 seguenti regole: si parte dalla carta più bassa giocata, si attaccano al numero più vicino e sempre in maniera ascendente. Ogni fila può contenere un massimo di 5 carte, se un giocatore dovrebbe attaccare la sesta invece prende le carte della fila (che gli varranno i punti negativi di cui sopra) e mette la sesta come prima della nuova fila. “E se la mia carta non posso attaccarla perché è più bassa di quelle delle 4 file?” Ottima domanda! Se giochiamo una carta più bassa delle ultime sulle file siamo obbligati a prenderci una fila di carte e mettere la nostra a iniziare la nuova. Apparentemente sembra molto svantaggioso fare ciò, in realtà una giocata del genere al momento giusto ci può far vincere. Se abbiamo file molto piene con carte con tante teste di toro (ce ne sono da 1 ma anche da 7!) e rischiamo di mangiare lo stesso, è molto meglio giocare bassissimo per scegliere quale fila raccogliere, accumulando meno punti possibili. Oltre a questo spesso si scombinano i piani degli altri giocatori, che magari erano tranquilli e si ritrovano a piazzare la carta giocata da sesta nella riga più grassa. La partita termina appena un giocatore arriva a 66 punti. Vince chi ne ha di meno. Un esempio di gioco: Ipotizziamo una partita a 3 giocatori. Le carte che giocano sono 27, 56 , 95. Il 27 va sul 25 (inferiore più vicina), il 56 sul 55 (inferiore più vicina, anche il 27 è inferiore e potremmo attaccarci ma bisogna sempre andare sulla più vicina) e il 95 sul 94. Nessuno mangia ma ora abbiamo 5 carte nella prima fila, 4 nella seconda, 5 nella terza e quarta. Il rischio di mangiare è molto alto e il primo giocatore decide di giocare l’uno, il secondo il 57 (ce ne sta ancora 1 dopo il 56, quindi non si mangia), il terzo non ha carte che si attaccano senza mangiare e quindi anche lui gioca basso, un 12. Cosa succede? Per prima agisce la carta 1, quindi il giocatore 1 decide di raccogliere la fila 2 (quella che termina con il 56) perché “se devo mangiare, che mangino anche gli altri!”. A questo punto si attacca la 12 del giocatore 3 che va sull’inferiore più vicina, ovvero l’1. A questo punto tocca al sicuro 57 del giocatore 2… ma il 56 non c’è più, l’inferiore più bassa è diventata il 26 la cui fila contiene già 5 carte e quindi il giocatore 2 raccoglie anche lui. Questo gioco esiste anche in versione “plus” dove ci sono anche le carte con lo zero e il regolamento è modificato, inoltre è anche conosciuto come “sei” ed è disponibile in edizione Dal Negro (sempre con il regolamento leggermente diverso). Trovate questa recensione assieme a tutte le altre anche sul mio blog: http://www.dragonslair.it/forum/blog.php?u=3063
  19. Jalavier ha risposto a Shar a un messaggio in una discussione Off Topic
    :lol: Sei uno gnomo morto Freppi, lo sai vero???? :lol:
  20. Jalavier commented on Hiade Airik's commento su una voce blog in Modus ludendi
    Poche parole... Datevi una mossa a sistemare le cosuccie (matrimonio, mutuo, casa, figli ) e tornate il prima possibile... Fatevi sentire qualche volta, farete una settimana di stacco ogni tanto per organizzare una mangiata, possibilmente in zona accessibile anche per me... Che ho casa da tenere in ordine, donna da coccolare, uno stipendio e mezzo in 2 (qui sono avvantaggiato ). In bocca al lupo... e Hiade... Il ricordo di quando mi hai messo la mano sul pacco a Lucca 2008 rimarrà con me tutta la vita :lol:
  21. Ultimo nato del grande Reiner Knizia, Keltis è un gioco astratto in cui fare avanzare le proprie pedine sui 5 percorsi colorati per ottenere più punti degli avversari. La grafica e i componenti del gioco richiamano la simbologia Irlandese, un piccolo extra per chi ama questa nazione. Autore: Reiner Knizia Giocatori: 2 – 4 Durata media: da 20 a 40 minuti Dipendenza dalla lingua: nessuna Edizioni: Tedesca Prezzo: 22 - 25€ Contenuto 1 tabellone di gioco 110 carte (2 carte di valore fra 0 e 10 in ciascuno dei 5 colori dei percorsi: rosso, giallo, rosa, verde, blu) 20 pedine in legno (1 grande e 4 piccole in ciascuno dei 4 colori dei giocatori: nero, bianco, grigio, marrone) 4 quadrifogli grandi 4 segnapunti in legno 25 mattonelle: 9 pietre di desiderio, 9 quadrifogli, 7 mattonelle numerate (2 da 1, 3 da 2, 2 da 3) 1 regolamento (tedesco) La preparazione del gioco è piuttosto rapida. Si stende la plancia, solida e graficamente piacevole, si sistemano le pedine di ogni giocatore sulla pietrona iniziale (i 4 quadrifogli medi e quello doppia altezza), il segnapunti sul bordo del tabellone (il quadrifoglio più basso) e si distribuiscono 8 carte per giocatore. Oltre a questo si mischiano a faccia in giù le 25 tessere speciali e si piazzano a caso sulle pietre scure del percorso e sulla pietra grande finale di ogni linea. Appena piazzate si girano con l’icona verso l’alto. Queste tessere rendono ogni partita unica, in quando mettono punti, quadrifogli e pietre del desiderio in posizioni ogni volta diverse. L’obiettivo è far avanzare il più possibile le pedine lungo i 5 percorsi di differenti colori per fare punti. Non è obbligatorio (e a volte è addirittura sconveniente) muovere le pedine su ogni percorso. I punti si ottengono anche arrivando sulle caselle numerate e raccogliendo le pietre del desiderio. Inizia il giocatore che è stato per primo in Irlanda, in alternativa il più vecchio. Il gioco è molto semplice. Le possibili azioni sono solo 2: giocare una carta per fare avanzare una pedina o scartare una carta a faccia scoperta, facendo pile diverse per ogni colore. Dopo aver risolto gli effetti prodotti dalla carta giocata o dopo aver scartato peschiamo una carta, riportando la mano a 8. La carta può essere pescata da quelle rimaste dopo il setup e messe in un mazzo coperto, oppure da quelle precedentemente scartate e quindi visibili. Le carte vanno giocate in sequenza, ascendente o discendente, anche senza continuità (posso giocare un 10 per poi proseguire con un 7 per esempio). E’ possibile anche giocare un carta uguale alla precedente, essendovi per ognuno dei 5 colori carte numerate da 0 a 10 in doppia copia. Giocando una carta muovo una pedina dalla pietra iniziale alla prima del percorso colorato uguale alla carta giocata o avanzare di una pietra (leggasi casella) su quel percorso. Per cui se gioco un 1 giallo muoverò avanti di uno sulla fila gialla. A fianco del percorso colorato sono riportati dei punteggi che vanno da -4 a +10. A Fine partita quel valore si sommerà o sottrarrà al nostro totale, per cui più si avanza meglio è. Per questo bisogna fare attenzione a che cammini si iniziano, se non avanzeremo a sufficienza con tutte le pedine mosse sarà stato più svantaggioso che lasciarle ferme nella casella iniziale, che vale semplicemente zero. Ho parlato prima di una pedina ad altezza doppia. Questa raddoppia il punteggio ottenuto sul percorso, per cui bisogna essere bravi a utilizzarla nel percorso dove crediamo faremo più punti. Oltre a raddoppiare i punti positivi raddoppia anche i negativi. Avanzando con le pedine prima o poi capiteremo sulle 25 tessere speciali che abbiamo piazzato all’inizio. Gli effetti possibili sono 3. La pedina ha un numero (da 1 a 3) – guadagniamo quel numero di punti e la pedina rimane in gioco. La pedina ha un quadrifoglio – possiamo avanzare una qualunque pedina su un qualunque percorso, compreso quella appena mossa. Anche questa pedina rimane in gioco. La pedina ha una pietra del destino – Raccogliamo la pietra togliendo la pedina dal percorso. A fine partita si otterranno punti positivi o negativi (da -4 a +10) a seconda del numero di pietre raccolte. Il gioco finisce quando 5 pedine, indipendentemente da chi appartengono e dal percorso su cui sono, arrivano nella zona chiamata obiettivo, ovvero nelle ultime 3 caselle di ogni percorso. Alternativamente il gioco finisce quando termina il mazzo delle carte coperte. Un’ultima cosa da dire sulle regole. Mettiamo di essere fortunati e avere un sacco di carte gialle in sequenza, quando arriviamo a fine percorso se ne abbiamo rimaste le buttiamo? No, perché continuando la sequenza su un colore dove siamo già con la pedina alla fine, possiamo avanzare con qualunque altra pedina presente sugli altri percorsi. In questo gioco non è possibile pianificare strategie a lungo termine, sono troppe le variabili imprevedibili, per questo ho parlato di “fortuna e abilità”. Fortuna nel pescare le carte giuste, abilità nel giocarle al momento giusto. Ogni volta, prima di giocare una carta dobbiamo pensare a tante cose a seconda delle situazioni. Siamo avanzati parecchio in una riga, c’è una pietra del desiderio nella casella successiva e abbiamo la carta per muoverci ancora e andarla a prendere. La giochiamo subito? Dipende… Se gli altri giocatori non sono in quella riga o sono indietro 2 – 3 caselle possiamo attendere. Se uno invece ci raggiunge allora magari è meglio giocarcela subito per andare a raccogliere il nostro trofeo. Abbiamo giocato il 4 rosso, abbiamo in mano il 7 rosso… Attendiamo per cercare di pescare i 5 e i 6 (o anche l’altro 4) o giochiamo subito il 7 per avanzare magari meno ma prima per sfruttare le tessere speciali? Oppure avanziamo subito perché la partita sta per finire? Il gioco si spiega rapidamente e dopo i primi turni si viaggia spediti, le partite non diventano mai più lunghe di 45 minuti e alla fine guardando l’orologio vien sempre da dire “non è tardi, ne facciamo un’altra?”.
  22. Ultimo nato del grande Reiner Knizia, Keltis è un gioco astratto in cui fare avanzare le proprie pedine sui 5 percorsi colorati per ottenere più punti degli avversari. La grafica e i componenti del gioco richiamano la simbologia Irlandese, un piccolo extra per chi ama questa nazione. Autore: Reiner Knizia Giocatori: 2 – 4 Durata media: da 20 a 40 minuti Dipendenza dalla lingua: nessuna Edizioni: Tedesca Prezzo: 22 - 25€ Contenuto 1 tabellone di gioco 110 carte (2 carte di valore fra 0 e 10 in ciascuno dei 5 colori dei percorsi: rosso, giallo, rosa, verde, blu) 20 pedine in legno (1 grande e 4 piccole in ciascuno dei 4 colori dei giocatori: nero, bianco, grigio, marrone) 4 quadrifogli grandi 4 segnapunti in legno 25 mattonelle: 9 pietre di desiderio, 9 quadrifogli, 7 mattonelle numerate (2 da 1, 3 da 2, 2 da 3) 1 regolamento (tedesco) La preparazione del gioco è piuttosto rapida. Si stende la plancia, solida e graficamente piacevole, si sistemano le pedine di ogni giocatore sulla pietrona iniziale (i 4 quadrifogli medi e quello doppia altezza), il segnapunti sul bordo del tabellone (il quadrifoglio più basso) e si distribuiscono 8 carte per giocatore. Oltre a questo si mischiano a faccia in giù le 25 tessere speciali e si piazzano a caso sulle pietre scure del percorso e sulla pietra grande finale di ogni linea. Appena piazzate si girano con l’icona verso l’alto. Queste tessere rendono ogni partita unica, in quando mettono punti, quadrifogli e pietre del desiderio in posizioni ogni volta diverse. L’obiettivo è far avanzare il più possibile le pedine lungo i 5 percorsi di differenti colori per fare punti. Non è obbligatorio (e a volte è addirittura sconveniente) muovere le pedine su ogni percorso. I punti si ottengono anche arrivando sulle caselle numerate e raccogliendo le pietre del desiderio. Inizia il giocatore che è stato per primo in Irlanda, in alternativa il più vecchio. Il gioco è molto semplice. Le possibili azioni sono solo 2: giocare una carta per fare avanzare una pedina o scartare una carta a faccia scoperta, facendo pile diverse per ogni colore. Dopo aver risolto gli effetti prodotti dalla carta giocata o dopo aver scartato peschiamo una carta, riportando la mano a 8. La carta può essere pescata da quelle rimaste dopo il setup e messe in un mazzo coperto, oppure da quelle precedentemente scartate e quindi visibili. Le carte vanno giocate in sequenza, ascendente o discendente, anche senza continuità (posso giocare un 10 per poi proseguire con un 7 per esempio). E’ possibile anche giocare un carta uguale alla precedente, essendovi per ognuno dei 5 colori carte numerate da 0 a 10 in doppia copia. Giocando una carta muovo una pedina dalla pietra iniziale alla prima del percorso colorato uguale alla carta giocata o avanzare di una pietra (leggasi casella) su quel percorso. Per cui se gioco un 1 giallo muoverò avanti di uno sulla fila gialla. A fianco del percorso colorato sono riportati dei punteggi che vanno da -4 a +10. A Fine partita quel valore si sommerà o sottrarrà al nostro totale, per cui più si avanza meglio è. Per questo bisogna fare attenzione a che cammini si iniziano, se non avanzeremo a sufficienza con tutte le pedine mosse sarà stato più svantaggioso che lasciarle ferme nella casella iniziale, che vale semplicemente zero. Ho parlato prima di una pedina ad altezza doppia. Questa raddoppia il punteggio ottenuto sul percorso, per cui bisogna essere bravi a utilizzarla nel percorso dove crediamo faremo più punti. Oltre a raddoppiare i punti positivi raddoppia anche i negativi. Avanzando con le pedine prima o poi capiteremo sulle 25 tessere speciali che abbiamo piazzato all’inizio. Gli effetti possibili sono 3. La pedina ha un numero (da 1 a 3) – guadagniamo quel numero di punti e la pedina rimane in gioco. La pedina ha un quadrifoglio – possiamo avanzare una qualunque pedina su un qualunque percorso, compreso quella appena mossa. Anche questa pedina rimane in gioco. La pedina ha una pietra del destino – Raccogliamo la pietra togliendo la pedina dal percorso. A fine partita si otterranno punti positivi o negativi (da -4 a +10) a seconda del numero di pietre raccolte. Il gioco finisce quando 5 pedine, indipendentemente da chi appartengono e dal percorso su cui sono, arrivano nella zona chiamata obiettivo, ovvero nelle ultime 3 caselle di ogni percorso. Alternativamente il gioco finisce quando termina il mazzo delle carte coperte. Un’ultima cosa da dire sulle regole. Mettiamo di essere fortunati e avere un sacco di carte gialle in sequenza, quando arriviamo a fine percorso se ne abbiamo rimaste le buttiamo? No, perché continuando la sequenza su un colore dove siamo già con la pedina alla fine, possiamo avanzare con qualunque altra pedina presente sugli altri percorsi. In questo gioco non è possibile pianificare strategie a lungo termine, sono troppe le variabili imprevedibili, per questo ho parlato di “fortuna e abilità”. Fortuna nel pescare le carte giuste, abilità nel giocarle al momento giusto. Ogni volta, prima di giocare una carta dobbiamo pensare a tante cose a seconda delle situazioni. Siamo avanzati parecchio in una riga, c’è una pietra del desiderio nella casella successiva e abbiamo la carta per muoverci ancora e andarla a prendere. La giochiamo subito? Dipende… Se gli altri giocatori non sono in quella riga o sono indietro 2 – 3 caselle possiamo attendere. Se uno invece ci raggiunge allora magari è meglio giocarcela subito per andare a raccogliere il nostro trofeo. Abbiamo giocato il 4 rosso, abbiamo in mano il 7 rosso… Attendiamo per cercare di pescare i 5 e i 6 (o anche l’altro 4) o giochiamo subito il 7 per avanzare magari meno ma prima per sfruttare le tessere speciali? Oppure avanziamo subito perché la partita sta per finire? Il gioco si spiega rapidamente e dopo i primi turni si viaggia spediti, le partite non diventano mai più lunghe di 45 minuti e alla fine guardando l’orologio vien sempre da dire “non è tardi, ne facciamo un’altra?”. Trovate questa recensione assieme alle altre anche nel mio blog: http://www.dragonslair.it/forum/blog.php?u=3063
  23. Jalavier ha risposto a vento_nero a un messaggio in una discussione Videogiochi e Informatica
    Non conosco tales of Vesperia ma ho giocato 3 dei predecessori della serie: Tales of destiny, tales of destiny 2 e tales of phantasia. I giochi della serie sono classici "giochi di ruolo" alla final fantasy con una discreta quantità di personaggi da unire al aprty, tutti ben caratterizzati. Le trame sono solitamente apprezzabile con numerose side quests e secrets che ne garantiscono la longevità, anche se di solito sono abbastanza lineari nello svolgimento della quest principale. La caratteristica che li differenzia un po' dagli altri titoli simili è il combattimento in tempo reale con una notevole quantità di skill da sbloccare e equipaggiare (solitamente ne hai 4 utilizzabili) che permettono pirotecniche combo da millanta hits sui nemici. Si è stimolati a provare tutte le combinazioni possibili perchè più hits si fanno più si ottengono soldi e punti esperienza a fine combattimento, oltre al divertimento che regala sbatacchiare in giro i nemici per con 3 - 4 personaggi diversi che continuano a mazzuolarli senza sosta
  24. Intanto bellissimo gioco che ancora possiedo assieme alle altre perle per Snes e che prima o poi dovrò rispolverare. Non ricordo bene il boss in questione (l'ho giocato decenni fa) ma in ogni caso qui trovi indicazioni utili a riguardo (in inglese): http://www.gamefaqs.com/console/snes/file/588275/24333 Se hai problemi con la lingua dammi indicazioni più precise e ti raduco la parte che ti interessa
  25. Jalavier ha risposto a aza a un messaggio in una discussione Dragons’ Lair
    Ma direi che il buon Kovalsky potrebbe anche organizzare una serata al pub tutti insieme, visto che è lui che ha più contatti della zona