Vai al contenuto

AaronPezzolla

Ordine del Drago
  • Conteggio contenuto

    38
  • Registrato

  • Ultima attività

Informazioni su AaronPezzolla

  • Compleanno 13/10/1998

Informazioni Profilo

  • Sesso
    Maschio
  • Località
    Roma
  • Interessi
    gdr

Visitatori recenti del profilo

Il blocco visitatori recenti è disabilitato e non viene visualizzato dagli altri utenti.

Obiettivi di AaronPezzolla

Adepto

Adepto (4/15)

  • Pronto alle reazioni Rara
  • Dedito alla community Rara
  • Primo messaggio
  • Collaboratore
  • Iniziatore di conversazioni

Insegne recenti

17

Punti Esperienza

  1. si ci sono, esclusive per mago, stregone e warlock
  2. "Vogliamo che sia possibile creare un personaggio con i manuali base del 2014 e usarlo allo stesso tavolo di un personaggio creato coi manuali del 2024" Quindi cambia qualcosa o non cambia praticamente nulla? Continuano a contraddirsi da soli, il tutto ovviamente per non penalizzare le vendite dei manuali in uscita quest'anno... Appena avranno ottenuto il massimo dalla 5e cambieranno idea al volo con la nuova edizione. A parte tutto, quando dovrà uscire la nuova UA?
  3. Fighissimi il druido giurassico e il mago delle rune, l'unico che non mi fa impazzire è il barbaro... molto figa l'idea delle armi che gli tornano in mano, ma per il resto abbastanza banale.
  4. Sicuramente l'hype è alle stelle per questo manuale, spero vivamente che venga introdotto un modo per utilizzare questi draghi anche in tutte le altre ambientazioni che copre attualmente la 5E, ovvero Eberron, Ravnica, Theros e Strixhaven, oltre ai Forgotten Realms,
  5. In hype per entrambe le uscite, più per Strixhaven per il concetto del doppio colore simile a Ravnica. Se per il feywild faranno un'avventura in stile avernus sarà tanta roba.
  6. Oltre ad Ebrron, mi ha ricordato tantissimo Ravnica, una "megalopoli gestita da 7 Mega-Corporazioni le quali attingono il loro potere da alcune divinità in cambio di fede". Non ispira neanche me, se non fosse per gli elementi magitech (tipo i veicoli) che nelle campagne in stile Eberron/Ravnica fanno sempre comodo. Molto carina l'idea del manuale sulle taverne invece.
  7. https://www.belloflostsouls.net/2021/02/dd-the-newest-book-is-van-richtens-guide-to-ravenloft.html Anche il titolo è stato svelato.
  8. E' confermato Ravneloft come ambientazione! Sarà un manuale in stile Costa della Spada, ma molto meglio.
  9. Giudicare l'autore invece che l'opera è qualcosa che ho sempre odiato, bisogna saper scindere le due cose, altrimenti buttate tutti i libri di Tolkien o Lovecraft perchè erano razzisti. Tralasciando questo discorso che non c'entra nulla con l'articolo, quanti di voi vorrebbero vedere meno manuali ambientati nei classici Reami dimenticati, e più manuali generici? Riferendomi a queste 17 avventure nello specifico, per quanto riadattabili non lo saranno mai al 100%, in più contengono altre informazioni su un'ambientazione ormai piena di di approfondimenti ed elementi vari. Sono uno di quelli che apprezza molto il "cross-over" con Magic, per avere ambientazioni più varie da giocare, e sinceramente non mi aspettavo un altro manuale nei reami dopo icewind dale. "Non mi aspetto nulla, ma sono già deluso".
  10. Ma se giocare a D&D ormai ti annoia, cambia gioco, ce ne sono così tanti diversi che fossilizzarsi solo su un D20 system è un grande spreco. L'uscita serve perchè aggiunge sottoclassi "bilanciate", per quanto D&D sia un gioco bilanciato, e riunisce informazioni, classi ecc di altri manuali ufficiali che altrimenti sarebbero sparse ovunque. Non capisco però l'avversione verso l'utilizzo degli incantesimi come tatuaggi ed oggetti magici, io la trovo comodissima: niente roba in più da ricordare. Se il problema è la varietà, anche qui mi trovi in disaccordo; in un gioco di ruolo la differenza la fa come un giocatore interpreta l'utilizzo di una magia o di un oggetto magico, il manuale per comodità ti dice: "l'oggetto X ha l'effetto della magia Y", poi sta a te dagli un interpretazione e renderlo originale
  11. No per fortuna mi è sempre andata bene, era un esempio generico. Io tendo a giocare sempre less prep, perchè adoro improvvisare, ma le mappe devo averle sotto mano Vero, ma alla fine riesci a cavartela con poco tempo di lavorazione, on line c'è di tutto a livello di mappe, mostri ecc
  12. Lo scopo è preciso, del tipo "ho scoperto che nella caserma X dove si allenano i paladini cè una spia, dobbiamo indagare dentro quella caserma", in questo caso la mappa della caserma sarebbe utile da fare
  13. Beh sono tutte cose essenziali da dire nella dichiarazione d'intenti durante la sessione 0. Io personalmente come master se ho in mente una storia generale che mi ispira, non posso fare solo avventure "casuali" ma devono avere un minimo di indizi riguardo alla storia generale che circonda i PG. Ed è qui che il consiglio dei tre indizi è fondamentale, perchè se i giocatori decidono di fare tutt'altro rispetto a quanto programmato oppure cambiano improvvisamente idea durante l'avventura, puoi comunque piazzare i vari indizi in situazioni diverse tra loro, e portare avanti la storia principale in ogni caso. Ah, e poi i PNG protagonisti sono orribili, mi spiace seriamente per te Completamente d'accordo, però ho questo dubbio: se sto portando avanti una campagna in un setting non troppo preciso (a differenza dei forgotten realms, o eberron) come Ravnica, la città è enorme, il manuale è fantastico e da una grossa mano certo, però se i giocatori decidono di esplorare degli edifici particolari ma che non sono descritti nel manuale, come Master mi serve una mappa dei luoghi più importanti per poter avere una linea da seguire. Quindi preparare delle mappe di dungeon o edifici secondo me è necessario, oppure voi fate in altro modo?
×
×
  • Crea nuovo...