Lawrence Newman
Ascolto con attenzione ciò che dicono i miei compagni, sapendo perfettamente quanto De Marco sia il classico produttore che gioca al “se mi servi possiamo parlare, altrimenti smamma”; questo atteggiamento è una prassi negli ambienti creativi di Los Angeles ma, nonostante tutto, è un buon uomo.
Mi rivolgo a Manny avvicinandomi alla sua scrivania:
"Signor De Marco, non si ricorderà di me ma ho lavorato per un paio di sue produzioni qui all’interno dei Thule come orchestratore, arrangiando dei brani da eseguire durante le proiezioni dei suoi film; mi chiamo Newman, Lawrence Newman."
Abbasso lo sguardo verso la pila di carte sulla quale è appoggiato, e alzando poi lo sguardo verso di lui provo a mentire:
"La ragazza che cerchiamo è la nipote di un importante mecenate della Julliard School di New York, nonché una figura influente nel mondo dello spettacolo a Broadway e in generale nella East Coast. Conosco personalmente il Signor Alan Fairfax avendo studiato nelle stesse classi della nipote, e se lei fosse intenzionato a collaborare sicuramente troverebbe il modo più adeguato per ricompensarla."
Mi allontano leggermente dalla scrivania, mi metto le mani nelle tasche dei pantaloni e attendo una sua risposta.
@Stefino