Leomorn Girapollice - Halfling Bardo
Varcato l’ingresso della città dopo un paio di giorni di cammino, Leomorn non si aspettava di arrivare proprio nel giorno di mercato:
Accidenti quanta gente! Potrebbe essere la volta buona per poter spillare qualche soldo facile ed evitarmi di dover schivare boccali di birra dai soliti zotici in locanda!
Sistemando i capelli castani che per la leggera brezza gli coprivano il volto, il piccolo Halfling scruta con i suoi occhi verdi e vispi la piazza circostante. Per via del caldo si toglie la veste di pelle e si sbottona leggermente il collo di una camicia color avorio, arrotolandosi le maniche quasi fino ai gomiti. Ai polsi porta numerosi bracciali di diversa fattura e valore, dai colori piuttosto vivaci. Sia la sua balestra che il liuto da poco acquistato sono tenuti dietro la schiena, ma con un movimento repentino del corpo riesce a far ruotare la cinghia dello strumento, portandoselo al petto ed imbracciandolo di colpo. Una ragazza che gli stava accanto ebbe un leggero sussulto, ma Leomorn si girò e le strizzò l’occhio mostrandole un ampio sorriso mentre si portava lo strumento all’orecchio per accordarlo al volo.
Oh non temere, è solo un semplice pezzo di acero! Hummm, intravedo però una certa curiosità nei tuoi occhi… Hey gente! La storia che state per ascoltare vi cambierà la giornata, e ve lo assicura il sottoscritto: Leomorn, il bardo dei bardi!