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Pretzel Jack

Circolo degli Antichi
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  1. Kazuo "Spectre" Takahashi Ruolo: Mago cibernetico, specialista in guerra cibernetica, arcane cyber-infiltrazioni e field and mind control. Livello: Technomancer ( Mago Liv 10 ) Kazuo segue il gruppo come una ombra distante. Le mani dietro la schiena, lo sguardo severo. Le profondita della sede operativa gli ricordano sempre le intricate e tentacolari radici dei grossi alberi secolari della sua terra natia, che s'immergono nel terreno proprio come quei corridoi e stanze, celando storie del passato e monili. La forma reale del suo patrono lo inquieta sempre e nonostante egli non mostri segni di preoccupazione per la sua condizione, Kazuo non puo' che chiedersi se sia sincero o mascheri il dolore, cosi' come si chiede cosa potrebbe fare lui stesso se si trovasse difronte ad un nemico del genere. Soppesare chiunque incontri e' uno dei lasciti del suo addestramento, aspettarsi sempre che un alleato si possa rivelare una minaccia.
  2. Elenion Valenar - Cavaliere errante, paladino di Hoar. - Accademia degli Arpisti Durante i due anni di addestramento con gli Arpisti, Elenion trovò nei suoi compagni una sfida e un rifugio, e la loro presenza divenne un contrappeso alle ombre del suo passato. Red, il tiefling barbaro, era per Elenion una continua prova di forza e disciplina. Con il suo spirito selvaggio e inarrestabile che lo trasformava durante il combattimento lo costrinse a spingersi oltre i propri limiti marziali; ogni duello diventava una danza di colpi e resistenza, un esercizio che fortificava non solo il corpo, ma anche il legame tra i due, limando la naturale diffidenza dell'umano verso la razza contaminata dal tocco infernale. Dove il barbaro aumentava la sua capacita' di portare distruzione, il paladino imparo' a concentrarsi sulla difesa estrema necessaria a sopravvivere ad un duello con un avversario del genere. Lillian, la schiva ladra, gli insegnò il valore dell'astuzia e della discrezione, elementi che lui, abituato all’onore frontale, faticava a padroneggiare. Con lei imparò ad apprezzare la sottile arte dell’inganno e della strategia silenziosa. Una prima infarinatura di cosa poteva essere la guerriglia prese forma nella testa del paladino. Sapeva di non poter ancora decifrare i segreti dietro lo sguardo enigmatico di Lillian, ma in quegli anni cominciò a considerarla una custode di misteri che forse un giorno avrebbe condiviso. Althir, il mago elfo con un passato da fabbro, gli trasmise una nuova prospettiva sull’arte delle armi e sulla magia, ricordandogli che ogni arma, persino la più antica, ha un’anima nascosta tra le venature del metallo. Althir era paziente e riflessivo come ogni studioso, attaccato ai compagni, e come lui tormentato dalla perdita. Nelle lunghe notti di discussioni e studio, Elenion apprese da lui il rispetto per il potere della magia, sviluppando uno sguardo critico verso le proprie abilità e capacità di giudizio. Loro appresero ovviamente qualcosa su di lui. La lunga tradizione guerriera da cui discendeva e le storie del suo casato in parte in rovina dopo la guerra persa. Le difficolta' che aveva riscontrato tornando a casa, divenendo un cavaliere errante e di come Hoar, il Dio della Vendetta lo aveva raccolto e unito alla sua guardia di paladini. Toccato dalla divinita' egli sicuramente risaltava fra gli altri uomini, per grazia e carisma, ma i suoi voti e le ombre del suo cuore lo rendevano comunque una figura rotta ed un guerriero elegante ma inclemente. Non vi era la tipica pieta' e misericordia dei guerrieri degli altri sacri ordini e questa caratteristica sia era ben palesata ai suoi compagni che sapevano che non era saggio mettersi fra lui ed i suoi nemici. Finalmente il loro addestramento era finito. Elenion era ansioso di riprendere la sua sacra missione, contro un nemico di cui almeno ora sapeva qualcosa di piu' di un nome. Passo' i festeggiamenti in disparte, preparando il suo equipaggiamento, pulendo il suo destriero che come lui era pronto a riprendere la strada. Oltre il portale, a meno di mezza giornata da Luskan Le pioggie di mezza giornata stavano scrosciando impetuose sulle colline intorno alla Citta' delle Vele. Il gruppo era emerso alla base di un grande cipresso, non lontano da un sentiero fangoso battuto probabilmente dalle carovane dei mercanti giudicando i profondi solchi di ruote che lo attraversavano. L'aria fredda, l' umidita'... tutto sapeva di casa e reale, ben diverso dal Piano su cui aveva passato gli ultimi due anni. Con di nuovo la sua armatura addosso e l'ampio mantello pesante, Elenion appariva imponente. Al collo il pendente con il simbolo del suo casato e lo stemma del suo Dio, oscillava elegantemente mentre egli muoveva i primi passi di nuovo nei Reami Dimenticati. Il cappuccio copriva il volto giovane e perfetto. La sua spada, La Lunga Guardia, giaceva inerme al suo fianco, con le sue linee affilate e antiche. Sulle spalle, lo scudo di metallo opaco con impresso il disegno di un corvo gli dava un aspetto coriaceo. Il suo muscoloso destriero scosse la criniera mentre si lasciava condurre dal muso. Il suo manto si bagno rapidamente diventanto piu' scuro. Elenion gli parlo in un lingua dolce e musicale. Un elfico antico, insegnato ai primi uomini, per poi rivolgersi al resto del gruppo in comune. Qualcuno di voi e' gia' stato a Luskan? Chiese mentre lui cerco' di ricordarsi se conosceva qualcuno fra i nobili di quella citta' indipendente.
  3. Elenion Valenar - Cavaliere errante, paladino di Hoar. - Accademia degli Arpisti Nella penombra della stanza che gli e' stata destinata all'accademia, illuminata da una vetrata bianca e verde, Elenion Valenar siede sulle ginocchia, la sua spada, La Lunga Guardia, giace inerme contro la parete di pietra viva, le mani appoggiate sulle cosce in un gesto di quieta riflessione. Il silenzio è totale, spezzato solo dal suo respiro misurato che libero dal peso dell'armatura alza ed abbassa il suo petto ampio. In quel piano astrale e alieno la luce del suo Dio e' distante e fredda, ma riesce comunque ad avvertirla. La sorpresa per quel luogo a presto lasciato posto alla sua impazienza e determinazione. A occhi chiusi, inizia a recitare una preghiera, prima di avviarsi verso quella che sara' l'introduzione al resto del gruppo e l'addestramento: Hoar, Custode della Vendetta, io vengo a te, ancora una volta, nel silenzio che precede la tempesta. Non chiedo pace, né conforto, poiché so che non sono il mio destino. Chiedo solo forza, per portare avanti il fardello che tu mi hai posto sulle spalle. Ho visto il male travestito da giustizia, ho visto i malvagi prosperare nella compassione dei deboli, e ho giurato, davanti al sangue e alle ceneri, che non avranno scampo dalla tua ira. Lascia che il mio cuore resti duro come la pietra, che non vacilli dinanzi alla supplica o al pentimento, perché so che le parole sono armi dei colpevoli, e il perdono è una menzogna che io non posso concedere. Dona lucidità alla mia mente, che possa vedere attraverso le illusioni del mondo, che la mia strada sia diritta, e che io non cada nei tranelli dei giusti. Tu che non conosci pietà, guidami, che il mio giuramento diventi il mio destino. Hoar, tu sei la mia lama e il mio scudo, conducimi dove la vendetta attende, che le mie mani portino la tua giustizia su coloro che hanno tradito l’innocenza. Per ogni vita spezzata, per ogni crimine senza risposta, io sarò la tua mano. Non perdono, non dimentico. Così sia, fino all’ultimo respiro. Termina cosi' il suo rito meditativo, per poi prendere la via verso l'aula, dove la loro insegnate e un altro membro della squadra lo accolgono. Saluta gli elfi nella loro lingua, per poi prendere posto composto e marziale. I suoi abiti morbidi sono di un grigio argenteo, la sua espressione fin troppo severa per un volto tanto giovane. Non ha domande al momento, sebbene sia curioso di capire esattamente cosa comporti essere un agente degli Arpisti, oltre a permettergli di dare caccia alla Congrega.
  4. Elenion Valenar - Cavaliere errante, paladino di Hoar. Il cavaliere mangia di buon grado, mentre ascolta la spiegazione dell'arpista. Il fatto che la societa' segreta combatta il male ad ogni costo non fa che risuonare affine al cuore dell' errante, la cui fede in Hoar ha trovato terreno fertile con i suoi dogmi ed i suoi insegnamenti. Quando Borat apre il portale, Elenion non ci pensa due volte prima di prendere le briglie dell'imponente animale che lo accompagna e varcare il passaggio.
  5. Kazuo "Spectre" Takahashi Ruolo: Mago cibernetico, specialista in guerra cibernetica, arcane cyber-infiltrazioni e field and mind control. Livello: Technomancer ( Mago Liv 10 ) Lo Spettro se ne sta a braccia incrociate mentre osserva il piccolo gruppo riunito. Un caleidoscopio di personalita' che e' incredibile riescano a lavorare insieme. Dal fanatismo religioso, al senso del dovere atavico, al mero desiderio personale e all' abitudinaria del proprio lavoro. Ve ne era per tutti i gusti. Quell'alchimia in qualche modo gli rendeva pero' insospettabilmente efficienti. E per lui, una buona copertura quando cacciava quello che stava veramente cacciando. Il male primordiale. I non morti. La corp. Annui quindi a Titanium, portare al guerra nel sottosuolo lo avrebbe almeno esposto meno del solito alla sezione ombra dei suoi inseguitori.
  6. Elenion Valenar - Cavaliere errante, paladino di Hoar. Gli occhi del cavaliere errante saltellarono fra i due individui mentre soppesava le loro parole e ripensava al suo passato recente. Dopo la guerra era un giovane uomo a pezzi. Depredato del futuro, dei sogni e anche del suo retaggio. La luce fredda e distante di Hoar lo aveva trovato cosi', piegato sul ciglio di un dirupo da cui sarebbe potuto non tornare. Era stato cresciuto ed addestrato per essere un cavaliere, sognando di emulare le gesta degli eroi delle ballate. Il suo coraggio e le sue virtu' erano istintive, scevre dal contaminato tocco degli aspetti piu' abbietti delle anime mortali come la cupidigia o l'arrivismo. Dei suoi tre fratelli lui era il piu' prestante. Le qualita' dei primi uomini piu' marcate e mentre loro ambivano alla scalata sociale nella corte del Re, lui desiderava servire in un ordine sacro, magari un giorno proteggere la vita della famiglia reale. Non avrebbe mai pensato di diventare uno dei rari Paladini del Portatore di Sorte. Eppure il suo Dio sembrava aver visto fin da lontano la sua venuta, come se sapesse, che l'oscurita' del mondo avrebbe adombrato quel giovane cavaliere dall'armatura scintillante e che come altri prima di lui, avrebbe accolto il patto grigio. Quell'equilibrio fra ombra e luce che percorrono i cavalieri che sono davvero disposti a tutto per sgominare il male. Fu in virtu' di questo spirito che Elenion non ebbe bisogno di riflettere per accettare quell'invito. Qualunque fosse stato il prezzo di fidarsi di quell'individui e di quell' organizzazione, lo avrebbe pagato se fosse significato distruggere La Congrega. Si Si limito' a dire, prendendo lo spiedo e cominciando a mangiare.
  7. Elenion Valenar - Cavaliere errante, paladino di Hoar. La mano si blocco' sull'elsa, mentre gli occhi, due pozze di acqua grezza e fredda, ispezionavano i due viandanti. La radura ritagliata tra gli alberi, come se il cielo vi avesse sputato un getto di saliva corrosiva per immergervi la sua luce glauca, venne irradiata dalle fiamme sfrigolanti del fuoco da campo allestito rapidamente dall'uomo alto. Elenion si avvicino' tirando dietro di se il cavallo, rivolgendoli alcune parole in una lingua antica, probabilmente elfico, per poi sedersi accanto al fuoco. Sapeva benissimo quanto fosse difficile potersi fidare di qualcuno, sopratutto ora che anche i suoi alleati dubitavano di lui. Eppure il suo istinto non sembrava essere allarmato. Sembrate sapere fin troppe cose sul mio conto. Disse osservando gli spiedi che si arrostivano lentamente. Non avrebbe mangiato, non con degli sconosciuti. Parlate schietto, che cosa volete da me? Per essere un paladino i suoi modi erano sbrigativi. Il mantello strappato, i segni sull'armatura, il pendente con il simbolo del suo casato e una moneta legata assime con il volto del Portare di Sorte, facevano pero' capire immediatamente che quel paladino percorreva un sentiero diverso da quelli che avevano giurato sotto altri ordini.
  8. Elenion Valenar - Cavaliere errante, paladino di Hoar. Quando la voce dello gnomo sorprese il cavaliere, egli era piegato su un ginocchio davanti ad un piccolo tumolo di pietra dedicato a cavalieri senza nome. Un omaggio alla memoria di alcuni difensori della Corona del Nord (Waterdeep), una di quelle storie tramandate nella vicina Accademia per accendere di passione i giovani cuori dei nuovi arruolati. Storia che in qualche modo doveva aver fatto presa anche sul giovane paladino visto che era li'. Era venuto a rivolgere loro una silenziosa preghiera prima d'intraprendere il suo viaggio. Gli occhi chiusi per non distrarsi con qualche finissimo movimento percepito nella policromia del mondo, o dagli odori soffiati dal gran respiro del vento che smuoveva le fronde degli alberi sopra la sua testa. Il suo cavallo, che aveva legato ad un ramo, aveva il manto di un marrone scuro. Era alto con una musculatura aggrazziata che faceva pensare che fosse molto veloce. La sella semplice e marziale aveva due ampie sacche che portavano l'equipaggiamento del giovane umano, mentre un ampio scudo di metallo era stato fissato ad uno dei legacci di pelle, assieme ad una spada dalla foggia antica, come fatta ere precedenti a quella attuale. Elenion si alzo' voltandosi in direzione dei due con lo sguardo sorpreso e chiaramente sulla difensiva. La guerra lo aveva indurito ed il modo in cui era stato accolto al suo ritorno reso guardingo. Non mi sembra che ci conosciamo, chi siete e cosa volete? Disse mentre con fare minaccioso si avvicino' con la mano destra all'elsa della spada costudita sulla cavalacatura. Il volto del ragazzo aveva i tratti morbidi della gioventu' ma l'espressione solenne e severa di un maestro. Nella sua armatura scura e spessa emanava un aura austera ma toccata dalla grazia fredda di una divinita', come del resto molti dei paladini che si votavano a giuramenti di vendetta.
  9. Kazuo "Spectre" Takahashi Ruolo: Mago cibernetico, specialista in guerra cibernetica, arcane cyber-infiltrazioni e field and mind control. Livello: Technomancer ( Mago Liv 10 ) Prese la cassetta di sicurezza dalle mani dell'altro, piegandosi in un leggero inchino di ringraziamento mentre con un sopracciglio alzato gli avrebbe fatto notare i segni delle pallattole ; Problemi? chiese per poi piegare le labbra in un sorriso. Poteva gia' immaginare come il compagno di squadra si fosse occupato di qualsiasi incoveniente accorso nel recupero dell' oggetto. Si prese un attimo per esaminarla da vicino ed assicurarsi che nessuno avesse cercato di aprirla, prima di affidarla ad un piccolo droide che fino a quel momento si era mimetizzato fra le pieghe della sua giacca e gli innesti metallici del suo braccio. L'avrebbe portata al suo rifugio, mentre Kazuo si sarebbe riunito agli altri presso il Poligono, ora molto piu' disteso e rassicurato dall'aver finalmente ripreso possesso di alcuni dei suoi averi. Non aveva particolarmente voglia, a dispetto della Strega di Titanio, di confrontarsi in quell'esercizio marziale, anche se il suo sistema Smartgun era stato appena ribilanciato e sarebbe forse stato utile metterlo alla prova, magari proprio contro Shrash che era sempre in cerca di un qualsiasi tipo di competizione. L'arrivo del loro patrono occulto d'altro canto faceva pensare che fra non molto avrebbero dovuto lasciare la superficie dell'enclave..
  10. Ciao Killua, io sarei interessato ad unirmi. A seconda del party sarei interessato sia a giocare un paladino che un Ranger. Ti ho buttato giu' una bozza di pg paladino ma che riconverto volentieri in un ranger ( che non ho mai avuto modo di ruolare) , se posso utilizzare il Manuale di Tasha per renderlo un esploratore decente e se la campagna ed il gruppo beneficiano di questo ruolo. Altrimenti anche il Face, sacco da botte e spammatore di punire il male mi potrebbe andare bene! Elenion Tel’Aenar Razza: Elfo alto Classe: Paladino della Vendetta Età: 120 anni Allineamento: Caotico Buono Nato tra le ombre millenarie dei boschi di Cormanthor, Elenion Tel’Aenar è cresciuto in una comunità elfica segnata da antiche tragedie. Le terre che un tempo erano piene di vita ora risuonano di silenzio, i boschi sacri violati e ridotti a cenere dalle mani degli Zhentarim. Fin dall'infanzia, Elenion ha respirato solo vendetta. "Quando vedi un seguace di Bane, un mago rosso o qualsiasi altro affiliato agli Zhentarim o chiunque persegua il male in ogni sua forma, non vedere un altra anima. Guardalo per quello che è; un essere abbietto, il tuo nemico. Ricorda che è questo nemico il responsabile delle tragedie di questo mondo. È lui che brucia le vostre case, tortura i vostri amici e massacra le vostre famiglie. Non potete avere compassione per coloro che ucciderete, perché altrimenti sarete ricompensati con il fallimento. L'esitazione è morte, il dubbio è debolezza. Gli spiriti dei caduti vagano per le foreste immortali, piangendo di dolore per i torti subiti, supplicando i vivi di vendicarli! " La rabbia ha scolpito la sua anima e l'ha portato a lasciare la quiete della foresta per cercare i suoi nemici. La sua sete di giustizia lo spinse verso l’Accademia degli Arpisti, non perché desiderasse preservare l’equilibrio, ma perché sapeva che attraverso di loro avrebbe potuto ottenere gli strumenti necessari per abbattere le forze del male, ovunque si nascondessero. Nelle profondità dell’Accademia, Elenion apprese che la vendetta non doveva essere un fuoco cieco, ma una lama affilata da brandire con precisione. Il giuramento che lo lega alla sua causa è intriso di disperazione e furia: giustizia non significa equilibrio, ma far pagare coloro che meritano la sofferenza. Elenion ora combatte per gli Arpisti, ma il suo vero obiettivo è molto più oscuro. Non combatte per la pace, né per la libertà. Lui combatte per l’inevitabile vendetta, per distruggere i nemici prima che possano ferire altri. La sua fede è diventata una fiamma nera alimentata dalla collera, e il suo rapporto con la divinità Hoar, il dio della vendetta e del giusto castigo, gli ha conferito poteri che lo rendono temibile. Non esiste compassione nel suo cammino, solo la promessa che farà soffrire chiunque osi opporsi alla giustizia che lui stesso incarna. Tratti Distintivi: Spietato: Elenion non concede perdono. Ogni nemico che cade sotto la sua lama è un tassello verso la sua redenzione personale. Determinato: Nulla può distogliere Elenion dal suo scopo. La vendetta è il suo unico faro, e lo seguirà fino all’ultimo respiro. Tenebroso: L’esperienza di dolore e perdita ha offuscato il suo animo, rendendolo distante e cupo anche verso i suoi alleati. Freddo: La pietà è per i deboli. Elenion crede che la compassione sia una debolezza che i suoi nemici non meritano. Motivazioni: Il mondo è intriso di ingiustizie, e per ogni innocente che soffre, Elenion vede una ragione in più per scatenare la sua vendetta. Non importa quanto potere debba guadagnare o quali alleanze debba stringere; il male deve essere estirpato, una vita alla volta.
  11. Io aspetto risposta riguardo il cyberware ed equipaggiamento 😎 per il resto ci siamo
  12. Kazuo "Spectre" Takahashi Ruolo: Mago cibernetico, specialista in guerra cibernetica, arcane cyber-infiltrazioni e field and mind control. Livello: Technomancer ( Mago Liv 10 ) Gli occhi si specchiarono in quelli del dragonoide. Si non ci vediamo dal Tardam .(una caccia rituale sacra dell'Orda. Cosa sia successo durante quel'occasione lo lascio a tua descrizione @Plcake) Gli rispose con tono serio, per poi rifiutare il sigaro offerto dall'ex operatore delle forze speciali. Andiamo verso il poligono, Shrash e' tornato ? Il Samurai scompariva sempre per lunghi periodi e capitava che Kazuo gli chiedesse di recuperare degli oggetti per lui, che fossero parti tecnologiche, informazioni o reagenti arcani. A questo giro al drow aveva chiesto di recuperare il contenuto di una cassetta di sicurezza che il Technomancer si era lasciato dietro al Virtual Palace nel quartiere Deizu durante una fuga rocambolesca.
  13. Tante volte si liberasse un posto io mi unisco volentieri..😎
  14. Kazuo "Spectre" Takahashi Ruolo: Mago cibernetico, specialista in guerra cibernetica, arcane cyber-infiltrazioni e field and mind control. Livello: Technomancer ( Mago Liv 10 ) Mentre la sua mano scivolava lentamente su alcune delle lame esposte, le sue sinapsi accelerate dagli impianti e con accesso diretto a storage di memoria subdermali riportarono vivide le memorie dei suoi primi addestramenti sotto la divisione Ombra dell'Arayaka. Sopravvivenza di base, Cqc alternato a lame corte e pistole, tecniche d'infiltrazione, sabotaggio e assassinio, questo molto prima che i suoi studi arcani e le modifiche cyber fossero integrati a queste strategie per enfatizzare ogni aspetto in cui un techno-shinobi deve eccellere per servire la Corporazione. E ovviamente precedente alla sua assegnazione al reparto Technomancer, quando divento' chiaro che le sua abilita' arcane erano sopra la media e lui comprese che l'oscurita' in cui si era immerso poteva diventare molto piu' profonda di quanto si aspettasse. Scaccio' quel pensiero come si fa con una mosca fastidiosa, ragionando piuttosto su come armarsi al meglio per le minacce inconbenti e prendendo appunti rapidamente, prima d'incrociare lo sguardo e la lingua tagliente della "Strega di Titanio" I due si erano conosciuti circa sette mesi prima; si erano incrociati in un canion delle Wasteland durante incarichi diversi, che si erano tragicamente accavallati in un inferno di plasma, sciami di aberranti dimensionali vomitati da un portale vortex mal calibrato ed una milizia di fanatici guidati da un I.A fuori controllo. La Titanium Witch gia' allora, aveva "ironizzato" sul strappargli "tutta quella tecnologia" (i suoi impianti corporativi) dal corpo se non fosse sopravvissuto a quella giornata. Io pensavo che tu fossi rimasta schiacciata dal tuo Mech. Stavo giusto venendo a prendermi cura di Kurama. Rispose cansonatorio, per poi spostare a sua volta lo sguardo su Achis. Lui era stato il primo che aveva incontrato quando il loro Occulto datore di lavoro, lo aveva letteralmente contrabbandato dal giappone. Non si erano presi a quel tempo ed ancora dovevano imparare a collaborare. Quale fosse il motivo della loro diffidenza reciproca solo loro lo sapevano veramente. Lascio' che la vivace piccola meccanica facesse loro strada nel caotico via vai di persone, mentre lui finiva nuovamente perso dietro qualche codice binario riportato alla sua attenzione dalla sua mente laboriosa.
  15. @Steven Art 74 Ho quasi completato la scheda tecnica, ma avrò sicuramente bisogno di te per l'equipaggiamento. Ti scrivo poi in privato per non intasare qui. Ma ho una domanda utile a tutti (forse) Hacking e virus come ci regoliamo? Nel senso, quanti e quali virus posso conoscere, come stavi pensando di gestire l'hacking in generale?
  16. Kazuo "Spectre" Takahashi Ruolo: Mago cibernetico, specialista in guerra cibernetica, arcane cyber-infiltrazioni e field and mind control. Livello: Technomancer ( Mago Liv 10 ) Da qualche parte nell'enclave L'edificio era fatiscente. Un cilindro vuoto scavato in profondita nella terra e che svettava verso il cielo per diverse decine di metri, forse un vecchio serbatoio parzialmente interrato, tagliato da passerelle che collegavano piani rialzati in metallo spesso, arredati con uno stile essenziale ed adibiti agli usi piu' disparati; Una postazione da netrunner, una sala da addestramento al combattimento, un officina per la manutenzione dei cyberware, una camera da meditazione arcana, un magazzino per equipaggiamento e cosi' via. Da una spessa vetrata posta alla sommita' filtrava una luce flebile che non riusciva ad illuminare tutta la struttura, ma che le attribuiva un atmosfera mistica e di quiete, la stessa che si puo' trovare negli antichi templi dedicati a Dei senza piu' nome oramai. Alla base dell' edificio, subito vicino ad un ampia scalinata dalla quale si accedeva, due enormi statue raffiguranti i guardiani Nio osservavano silenti un uomo intento ad esaminare una serie interminabile di codice riprodotto da un datacube olografico. Se ne stava in piedi, le mani incrociate dietro la schiena, vestito di un abito dal taglio orientale. Il corpo muscoloso interamente coperto di innesti militari corporativi e tatuaggi dai colori accesi. I lunghi capelli raccolti ordinatamente, l'espressione severa e occhi brillanti di un atavico ed arcano potere. Le informazioni che aveva appena trovato ( o non trovato probabilmente) dovevano averlo indispettito piu' di quanto si potesse aspettare, visto che con un gesto deciso della mano fece collassare su ste stesso il riproduttore olografico, schiacciandolo con una forza invisibile, prima di prendere la via che lo avrebbe condotto alla fontana. Era passato oramai piu' di un anno da quando aveva lasciato il suo paese. Assoldato per una crociata segreta che aveva abbracciato con spietata diligenza, anche se non aveva avuto poi molta scelta. In fuga e braccato, era solo questione di tempo prima che le squadre della Sezione Ombra della Ayaraka trovassero una sua traccia nell' IntraNet, o percepissero la sua manifestazione arcana. Non poteva sfuggirgli per sempre e sapeva che la corporazione non avrebbero mai smesso di cercarlo. Di fatto entrare in guerra contro di loro era l'unico modo per restare vivo. Una guerra che non poteva vincere da solo. Una guerra di ombre. L'enclave si era rivelata un caleidoscopico miscuglio di genti, energie, rottami e follia che in qualche modo lo aveva protetto dal lungo artiglio corporativo e nonostante il suo sentirsi comunque uno straniero in terra straniera, l'atipico gruppo con cui si era trovato a collaborare in piu' di un occasione non smetteva di sorprenderlo. A volte gli osservava come si fa con i bambini, certo. Inconsapevoli e bisognosi di una guida, si stupiva di come avessero fatto a sopravvivere cosi' a lungo come Merc. Altre volte lasciava che le loro risorse nascoste lo indulgessero ad essere meno severo nei suoi giudizi e nelle prime impressioni. Dopotutto la sua natura, divisa fra l'arcano ed il cibernetico, lo facevano sentire sempre meno umano... In quel caotico via vai che straziava le strade e la piazza della Fontana, Kazuo s'inserii sinuoso cercando con lo sguardo chi era venuto a cercare.
  17. Kazuo "Spectre" Takahashi Affiliazione: Ex Ayaraka Corp(彩華) Ruolo: Technomancer – Fuggitivo Livello: Mago cibernetico, specialista in guerra cibernetica e arcane cyber-infiltrazioni Background: Kazuo Takahashi, nato nella caotica megalopoli di Neo Tokyo, è cresciuto nell'ombra dell'Ayaraka Corporation, una delle più potenti e temute corporazioni del mondo. Dopo aver superato una brutale selezione per entrare a far parte dei Technomancer, l’élite magica e cibernetica della Ayaraka, Kazuo ha dedicato anni a perfezionare le sue abilità. Il programma, che combina innesti tecnologici avanzati e antiche tecniche arcane, lo ha trasformato in un’arma, capace di manipolare la realtà digitale e fisica con terrificante maestria. Le missioni assegnate al suo reparto riguardavano infiltrazione, spionaggio, sabotaggio ed eliminazione di minacce sensibili. E Kazuo ha sempre eseguito gli ordini con una precisione implacabile e incrollabile lealta', forse in parte dovuta al condizionamento magico-psicologico con cui ogni membro viene indrottinato quando entra a far parte della corp. Ma qualcosa è cambiato durante la sua ultima operazione, in cui ha scoperto il progetto Ainu アイヌ, un oscuro segreto che ha svelato la vera natura della Ayaraka e che lo ha portato a rinnegare il suo voto e la corporazione. Ora, braccato come traditore, è diventato un fuggitivo, cercato da assassini e mercenari inviati per catturarlo o eliminarlo. Profilo Psicologico: Kazuo è freddo e riflessivo, ma dopo aver lasciato l'Ayaraka, la sua mente è in costante stato di allerta. L’addestramento e il condizionamento della corporazione hanno lasciato cicatrici profonde, ma la sua individualita' e senso di giustizia si sono risvegliati nella fuga. I sensi di colpa per le missioni passate alimentano il suo desiderio di vendetta mentre cerca un modo per salvare ciò che resta della sua umanità erosa. Aspetto: Kazuo continua a indossare il caratteristico mantello nero da combattimento dei Technomancer, ora strappato e danneggiato dalle continue fughe, solitamente abbinato ad armature leggere potenziate da moduli di occultamento arcano. Gli occhi, brillanti di un bagliore cobalto, sono un tratto permanente del legame mistico tra la sua magia e la tecnologia, mentre irezumi elaborati tradiscono il suo legame con la cultura e la tradizione del suo popolo. Gli impianti metallici che corrono lungo la sua pelle benche' siano il meglio sul mercato mostrano i segni dell'usura, ora che non può più contare sulle riparazioni avanzate della corporazione. Abilità: Evocazione del Codice Arcano: Anche senza le risorse dell'Ayaraka Corporation, Kazuo può ancora piegare la rete al suo volere. Può infiltrarsi nei sistemi più protetti e alterare la realtà digitale con potenti incantesimi di codice. Manipolazione magico-cibernetica: Il controllo su droni e dispositivi elettronici resta uno dei suoi punti di forza, permettendogli di trasformare le risorse nemiche in strumenti per la sua fuga o il combattimento. Incantesimi difensivi: Ora più che mai, Kazuo si affida a barriere magiche per proteggersi dagli incessanti attacchi di chi lo insegue. Le sue barriere digitali sono in grado di riflettere proiettili o bloccare intrusioni cibernetiche. Incantesimi offensivi: (Appena decido che direzione prendere in tal senso aggiungo) Manipolazione mentale: La sua conoscenza delle arti magiche include la capacità di influenzare la mente degli avversari, inducendo illusioni potenti o distorsioni percettive che confondono e disorientano i nemici e lo aiutano a passare inosservato. Storia Recente: Dopo la scoperta del progetto Ainu アイヌ, Kazuo ha distrutto i suoi collegamenti con la rete centrale dell'Ayaraka e ha sabotato le infrastrutture che lo controllavano. Da quel momento, è in fuga. Gli agenti della Sezione Ombra della corporazione lo inseguono senza sosta, impiegando ogni risorsa per recuperarlo o eliminarlo. Kazuo ha trovato rifugio temporaneo nell ???, nascondendosi tra le frange della società, che persino l'Ayaraka fatica a raggiungere. Tuttavia, sa che non potrà nascondersi per sempre. La sua magia e le sue abilità tecnomantiche sono troppo potenti per essere ignorate, e la corporazione non tollera tradimenti. Con pochi alleati, Kazuo deve trovare un modo per spezzare definitivamente il legame con il suo passato e, forse, abbattere l'Ayaraka dall'interno prima che sia tardi
  18. @MattoMatteo Sono contento! Si, mi piaceva il flavour dello specialista in fuga..(falsariga di Mission impossibile, un randomico Jedi dopo l'ordine 66 o lo stesso personaggio di cyberpunk..)
  19. Ho già condiviso con il buon Steven, ma almeno mi potete dare un parere consiglio sul PG! Nome: Kazuo "Spectre" Takahashi Affiliazione: Ex Ayaraka Corp(彩華) Ruolo: Technomancer – Fuggitivo Livello: Mago cibernetico, specialista in guerra cibernetica e arcane cyber-infiltrazioni Background: Kazuo Takahashi, nato nella caotica megalopoli di Neo Tokyo, è cresciuto nell'ombra dell'Ayaraka Corporation, una delle più potenti e temute corporazioni del mondo. Dopo aver superato una brutale selezione per entrare a far parte dei Technomancer, l’élite magica e cibernetica della Ayaraka, Kazuo ha dedicato anni a perfezionare le sue abilità. Il programma, che combina innesti tecnologici avanzati e antiche tecniche arcane, lo ha trasformato in un’arma, capace di manipolare la realtà digitale e fisica con terrificante maestria. Le missioni assegnate al suo reparto riguardavano infiltrazione, spionaggio, sabotaggio ed eliminazione di minacce sensibili. E Kazuo ha sempre eseguito gli ordini con una precisione implacabile e incrollabile lealta', forse in parte dovuta al condizionamento magico-psicologico con cui ogni membro viene indrottinato quando entra a far parte della corp. Ma qualcosa è cambiato durante la sua ultima operazione, in cui ha scoperto il progetto Ainu アイヌ, un oscuro segreto che ha svelato la vera natura della Ayaraka e che lo ha portato a rinnegare il suo voto e la corporazione. Ora, braccato come traditore, è diventato un fuggitivo, cercato da assassini e mercenari inviati per catturarlo o eliminarlo. Profilo Psicologico: Kazuo è freddo e riflessivo, ma dopo aver lasciato l'Ayaraka, la sua mente è in costante stato di allerta. L’addestramento e il condizionamento della corporazione hanno lasciato cicatrici profonde, ma la sua individualita' e senso di giustizia si sono risvegliati nella fuga. I sensi di colpa per le missioni passate alimentano il suo desiderio di vendetta mentre cerca un modo per salvare ciò che resta della sua umanità erosa. Aspetto: Kazuo continua a indossare il caratteristico mantello nero da combattimento dei Technomancer, ora strappato e danneggiato dalle continue fughe, solitamente abbinato ad armature leggere potenziate da moduli di occultamento arcano. Gli occhi, brillanti di un bagliore cobalto, sono un tratto permanente del legame mistico tra la sua magia e la tecnologia, mentre irezumi elaborati tradiscono il suo legame con la cultura e la tradizione del suo popolo. Gli impianti metallici che corrono lungo la sua pelle benche' siano il meglio sul mercato mostrano i segni dell'usura, ora che non può più contare sulle riparazioni avanzate della corporazione. Abilità: Evocazione del Codice Arcano: Anche senza le risorse dell'Ayaraka Corporation, Kazuo può ancora piegare la rete al suo volere. Può infiltrarsi nei sistemi più protetti e alterare la realtà digitale con potenti incantesimi di codice. Manipolazione magico-cibernetica: Il controllo su droni e dispositivi elettronici resta uno dei suoi punti di forza, permettendogli di trasformare le risorse nemiche in strumenti per la sua fuga o il combattimento. Incantesimi difensivi: Ora più che mai, Kazuo si affida a barriere magiche per proteggersi dagli incessanti attacchi di chi lo insegue. Le sue barriere digitali sono in grado di riflettere proiettili o bloccare intrusioni cibernetiche. Incantesimi offensivi: (Appena decido che direzione prendere in tal senso aggiungo) Manipolazione mentale: La sua conoscenza delle arti magiche include la capacità di influenzare la mente degli avversari, inducendo illusioni potenti o distorsioni percettive che confondono e disorientano i nemici e lo aiutano a passare inosservato. Storia Recente: Dopo la scoperta del progetto Ainu アイヌ, Kazuo ha distrutto i suoi collegamenti con la rete centrale dell'Ayaraka e ha sabotato le infrastrutture che lo controllavano. Da quel momento, è in fuga. Gli agenti della Sezione Ombra della corporazione lo inseguono senza sosta, impiegando ogni risorsa per recuperarlo o eliminarlo. Kazuo ha trovato rifugio temporaneo nell ???, nascondendosi tra le frange della società, che persino l'Ayaraka fatica a raggiungere. Tuttavia, sa che non potrà nascondersi per sempre. La sua magia e le sue abilità tecnomantiche sono troppo potenti per essere ignorate, e la corporazione non tollera tradimenti. Con pochi alleati, Kazuo deve trovare un modo per spezzare definitivamente il legame con il suo passato e, forse, abbattere l'Ayaraka dall'interno prima che sia tardi
  20. Ragazzi ho dato una spulciata alle discussioni e al manuale di partenza. Molto interessante. Se va bene, comincio a pensare ad un PG che si adatti al gruppo attuale..
  21. Ciao @Steven Art 74, stavo cercando qualcosa di piu' classico, ma esploro sempre volentieri nuovi modi di giocare e concetti. Se mi dai qualche info al riguardo ti faccio sapere asap se e' qualcosa nelle mie corde
  22. Ciao a tutti. Deciso a riprendere un po' i passatempi ludici, starei cercando un gruppo ed un master per un qualsiasi tipo di avventura con regolamento D&d 5ed, magari partendo non proprio dal 1 Liv.
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