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Grimorio

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  1. Hexcrawl: Parte 1 Hexcrawl: Parte 2 - Viaggi nelle Terre Selvagge Hexcrawl: Parte 3 - Orientarsi nelle Terre Selvagge Hexcrawl: Parte 4 - Tabelle degli Incontri Hexcrawl: Parte 5 - Riconoscere le Distanze Nota del Traduttore: le regole contenute in questo articolo sono pensate per essere usate con il regolamento di Dungeons & Dragons 3.5 e, volendo, anche con quello di Pathfinder 1E. Un aggiornamento con le regole adattate a D&D 5E è di prossima pubblicazione in italiano. Articolo di Justin Alexander del 18 Giugno 2012 Questa lista riunisce tutto il materiale precedente in una procedura pulita. Seguite semplicemente l'elenco a punti per ogni veglia e generalmente la gestione dell'hexcrawl dovrebbe filare liscia come l'olio. Lista della Veglia 1. Direzione e Modalità di Viaggio 2. Si sono Smarriti? Se i personaggi non stanno seguendo un punto di riferimento o un sentiero, effettuare un tiro di Orientamento (un tiro di Orientamento è una prova di Sopravvivenza, NDT). Se si smarriscono, determinare una deviazione. Se si sono già smarriti, la deviazione può aumentare, ma non diminuire. 3. Tiri d'Incontro Determinare il tempo durante la veglia (1d8 per mezz'ora). Suggerimento: se l'incontro si verifica prima dell'ultima mezz'ora di viaggio, usare il viaggio per ora per determinare il progresso prima che si verifichi l'incontro, quindi annotare il numero di ore rimaste nella veglia. 4. Determinare l'Effettiva Distanza Percorsa Tirare 2d6+3 x 10% x Distanza Media. Eseguire un tiro di Orientamento per vedere se i personaggi hanno stimato accuratamente la distanza percorsa. Suggerimento: se i loro progressi dovessero far loro lasciare un esagono durante una veglia e questo facesse cambiare il tipo di terreno, calcolare i progressi per ora. Quando i personaggi raggiungono il bordo dell'esagono, annotare quante ore sono rimaste. Poi fare riferimento al nuovo esagono, calcolare la nuova distanza media e continuare a segnare i progressi. Progressi all'Interno dell'Esagono Ci vogliono 18 Km di progressi per uscire da una delle 3 facce lontane dell'esagono. Ci vogliono 9 Km di progressi per uscire dalle 3 facce vicine dell'esagono. Cambiare direzione all'interno di un esagono comporterà la perdita di 3 Km di progressi. Lasciare un Esagono Determinare il nuovo esagono (applicando la rotta attuale alla loro direzione di marcia). Se i personaggi si sono smarriti, fare un tiro di Orientamento per vedere se lo capiscono. Se ci riescono, possono tentare di riorientarsi. Se non ci riescono, la deviazione si accumula. (Nota: l'uso di una bussola resetta automaticamente la deviazione al confine dell'esagono, anche se i personaggi non hanno capito che erano fuori rotta. Link all'articolo originale: https://thealexandrian.net/wordpress/17349/roleplaying-games/hexcrawl-part-6-watch-checklist
  2. Un interessante video sull'argomento
  3. Da quando, causa pandemia, io e il mio gruppo giochiamo online abbiamo deciso di usare punti standard, senza acquisto, questo perché ognuno si fa la scheda in privato prima della campagna.
  4. @Percio ho trovato un altro articolo interessante: When Buildings Kill L'ultima parte riassume il mio pensiero:
  5. Secondo me il punto è che non c'è bisogno che sia creata allo scopo, potrebbe essere sorto come un dungeon-tempio dedicato a divinità malvagie e attraverso i secoli o i millenni ha accumulato talmente tanta malvagità all'interno delle sue pareti da diventare un posto con delle intenzioni malvagie e che attira ogni tipo di mostro malvagio. Prova a leggere questo articolo. https://archinect.com/features/article/114117296/architecture-of-the-anthropocene-pt-2-haunted-houses-living-buildings-and-other-horror-stories
  6. Normalissime porte di legno da dungeon, ma "il dungeon" non vuole gli avventurieri lì dentro, quindi tiene le porte bloccate quando devono aprirle gli avventurieri ma quando i mostri (erranti e non) le aprono lo fanno facilmente.
  7. Il Dungeon è un posto maledetto e malvagio e le creature mostruose e malvagie possono accedervi facilmente, umani e semi-umani invece faticano. Altra Opzione: il Dungeon è una cosa vivente, sempre fatto di pietra e legno ma vivo, senziente e malvagio.
  8. E allora che si creassero franchise nuovi, saghe nuove. Invece gli studios vogliono andare sul sicuro con franchise già conosciuti e consolidati ma facendo cambiamenti radicali alle storie o al lore per essere più appetibili. Ciò dimostra poco coraggio e una totale noncuranza verso l'opera ma solo verso il richiamo che può avere sul pubblico.
  9. Le grandi opere hanno sempre qualcosa da dire alla gente che le approccia, anche a distanza di millenni, ecco perché sono grandi opere. E non hanno certo bisogno di becere modifiche a scopo marketing come successo con l'Iliade. E queste operazioni non si limitano alle opere di fantasie, ma anche alla storia, quella reale, quella documentata. Come Machiavelli o Anna Bolena. Anche la Storia necessita di queste trovate per sopravvivere? Ben vengano le modifiche alla Storia?
  10. Le grandi opere sopravvivono anche senza squallidi trucchetti di marketing.
  11. Io sono un fondamentalista delle opere di Tolkien, e mi sono rifiutato di guardare tutti i film a parte il primo perché non riuscivano a trasportare sullo schermo lo spirito dei libri. Quindi non vedrò neppure la serie. Ogni volta che, nel clima attuale, escono una serie o un film basati su un'opera già esistente (adattamento di libri e fumetti o reboot di vecchi film o serie) tremo al pensiero di come gli studios massacreranno storia e personaggi. E purtroppo le mie paure si avverano sempre.
  12. Ti consiglio queste serie di articoli qui sul sito: (ti lascio l'ultimo capitolo di ogni rubrica in modo che tu abbia i link di tutti i capitoli, ovviamente ti consiglio di partire dal primo capitolo di ogni rubrica) Consigli Vari Trame Dungeon Creare una Piccola Ambientazione
  13. Penso che dipenda dal gruppo e dal gdr, magari può essere visto come una lungaggine in Dungeons & Dragons, qualunque edizione, soprattutto se il gruppo è più combat oriented. Fermo restando che ci sono anche giocatori di D&D che potrebbero adorare la cosa, in base alla loro inclinazione e alla frequenza di scene come queste. Ma secondo me da il meglio di se in giochi dove la parte narrativa è più centrale, tipo quelli del World of Darkness (Vampiri).
  14. Però è proprio il concetto di personalizzazione che nella 3.5 è superiore grazie/a causa delle regole. In D&D ci sono pochi talenti ed anche se ci sono 118 sottoclassi ogni classe può sceglierne una ed una sola. Invece in 3.5 ci sono tonnellate di talenti per personalizzare il personaggio e un giocatore può prendere due, tre, quattro classi di prestigio a patto che ne abbia i requisiti.
  15. Per farla breve: Pathfinder: più opzioni di personalizzazione ma più "cruchiness" che nel gergo dei GDR significa più regole ed elementi di cui tener conto. Volendo fare un paragone informatico potremmo paragonarlo ad una distro Linux, IMHO. D&D 5E: più scorrevole e un po' più semplice da usare, ma possiede meno opzioni di personalizzazione, sia per i personaggi che per i mostri. Potremmo paragonarlo a Windows 7, sempre IMHO. Devi decidere tu se preferisci più personalizzazione o più semplicità, è una decisione importante, soprattutto se intendi fare il Dungeon Master. In ogni caso entrambi i sistemi hanno dei documenti di riferimento che puoi consultare online per farti un'idea delle regole. Un ultimo consiglio, se opti per Pathfinder ti consiglio la 1E, è ancora giocatissima mentre a quanto ne so la seconda sta faticando a decollare.
  16. Grimorio

    Siete Grandi

    Personalmente vi consiglierei di usare Discord al posto di Whatsapp per un PBF, per i seguenti motivi: Potete aggiungere alla chat un bot tiradadi in modo da tirare i dadi in diretta e visibili a tutti, il migliore è Dice Maiden Potete creare più stanze all'interno dello stesso server, quindi potreste averne una per il ruolo puro ed una per le comunicazioni o per chiacchierare tra giocatori o anche per i meme. Potete utilizzare Discord sia da PC che da smarphone. Se non sai bene come utilizzare Discord ti lascio questa guida.
  17. Si è spento a 75 anni Steve Perrin, creatore del motore di gioco alla base de Il Richiamo di Cthulhu e Stormbringer. Nella giornata di Venerdì 13 Agosto ci ha lasciati Steve Perrin. Perrin è stato uno dei nomi più importanti del panorama gdr mai esistiti, a lui infatti è dovuta la creazione per la casa editrice Chaosium del Basic Role-Playing (BRP), il motore di gioco basato su dadi percentuale che è l'ossatura di pilastri dell'industria dei giochi di ruolo come Il Richiamo di Cthulhu, creato da Sandy Petersen con il contributo di Steve Perrin, e di RuneQuest creato da Perrin. Il contributo di Steve Perrin però non si ferma solo al BRP, negli anni '70 egli diede anche il suo contributo a Dungeons & Dragons creando le Perrin Conventions, un sistema di regole alternative per il combattimento da usare con l'Original Dungeons & Dragons e che successivamente divenne la base su cui vennero creati RuneQuest ed il Basic Role-Playing. Nel '77 invece creò il primo manuale dei mostri nella storia ad essere venduto singolarmente: All the Worlds' Monsters, un bestiario contenente ben 265 creature per Advanced Dungeons & Dragons il quale uscì parecchi mesi prima del Monster Manual ufficiale della TSR. Ma la sua creazione più famosa ad essere arrivata in Italia è certamente Stormbringer, uscito nel nostro paese nel 1993 per la ormai scomparsa casa editrice Stratelibri. Basato sui romanzi della saga di Elric di Melnibonè scritta da Michael Moorcock che vedono protagonista il principe stregone Elric e la sua spada divora anime Stormbringer, che da il nome al gioco. Come gli altri prodotti Chaosium anche Stormbringer usa il sistema BRP, aggiungendo delle modifiche per la magia basata sull'evocazione di demoni del caos. La Chaosium ha salutato Steve Perrin tramite le parole del suo presidente (e fan di lunga data di RuneQuest) Rick Meints: Fonte: https://dmmagazine.blogspot.com/2021/08/steve-perrin-has-passed-away.html?fbclid=IwAR3hQ4ii_YTa53r87Fs1dxxHrsWbPN5uG--gsUtE8bi9gbNLcu5lLEc2owc Visualizza articolo completo
  18. Nella giornata di Venerdì 13 Agosto ci ha lasciati Steve Perrin. Perrin è stato uno dei nomi più importanti del panorama gdr mai esistiti, a lui infatti è dovuta la creazione per la casa editrice Chaosium del Basic Role-Playing (BRP), il motore di gioco basato su dadi percentuale che è l'ossatura di pilastri dell'industria dei giochi di ruolo come Il Richiamo di Cthulhu, creato da Sandy Petersen con il contributo di Steve Perrin, e di RuneQuest creato da Perrin. Il contributo di Steve Perrin però non si ferma solo al BRP, negli anni '70 egli diede anche il suo contributo a Dungeons & Dragons creando le Perrin Conventions, un sistema di regole alternative per il combattimento da usare con l'Original Dungeons & Dragons e che successivamente divenne la base su cui vennero creati RuneQuest ed il Basic Role-Playing. Nel '77 invece creò il primo manuale dei mostri nella storia ad essere venduto singolarmente: All the Worlds' Monsters, un bestiario contenente ben 265 creature per Advanced Dungeons & Dragons il quale uscì parecchi mesi prima del Monster Manual ufficiale della TSR. Ma la sua creazione più famosa ad essere arrivata in Italia è certamente Stormbringer, uscito nel nostro paese nel 1993 per la ormai scomparsa casa editrice Stratelibri. Basato sui romanzi della saga di Elric di Melnibonè scritta da Michael Moorcock che vedono protagonista il principe stregone Elric e la sua spada divora anime Stormbringer, che da il nome al gioco. Come gli altri prodotti Chaosium anche Stormbringer usa il sistema BRP, aggiungendo delle modifiche per la magia basata sull'evocazione di demoni del caos. La Chaosium ha salutato Steve Perrin tramite le parole del suo presidente (e fan di lunga data di RuneQuest) Rick Meints: Fonte: https://dmmagazine.blogspot.com/2021/08/steve-perrin-has-passed-away.html?fbclid=IwAR3hQ4ii_YTa53r87Fs1dxxHrsWbPN5uG--gsUtE8bi9gbNLcu5lLEc2owc
  19. In quanto traduttore dell'articolo per me è stato importante lasciare una piccola nota per spiegare perché ho tradotto il nome di quella strada in quella maniera e la vera origine di quel nome. Tutto qui.
  20. Su questo dissento completamente.
  21. Per me invece essendo un'ambientazione basata su una società simil medievale può essere normale trovare dei termini desueti o usati con l'accezione antica. Se un domani lonza dovesse acquisire un connotato sessuale nel gergo moderno ci metteremo a censurare anche Dante o gli autori moderni che lo usano con l'accezione medievale? In più possiamo vedere la differenza di approccio dei due autori: Greenwood spiega, educando. Perkins censura, in modo che gli ignoranti non si offendano senza neppure sapere il vero motivo per cui la strada è chiamata così.
  22. Che poi l'ho tradotto in quella maniera solo per rendere il senso che voleva Perkins all'interno dell'articolo ma la sua interpretazione di Slut Street è errata e a questo punto direi anche in malafede dato che Ed Greenwood ha ufficialmente specificato che lo slut di Slut Street significa altro.
  23. Dopo le dichiarazioni di Jeremy Crawford sul canone di Dungeons & Dragons i D&D Studios hanno rilasciato un post pubblicato sul loro blog in merito a ciò che viene considerato canonico per il gioco. Articolo di Chris Perkins del 29 Luglio 2021 Sono Chris Perkins, uno dei principali designer del D&D Studio. Potreste conoscermi per prodotti come Curse of Strahd, Icewind Dale: Rime of the Frostmaiden e The Wild Beyond the Witchlight. Sono anche un esperto in materia quando si tratta delle storie di D&D. In questo breve post, descriverò la posizione del nostro studio sulla canonicità. Quando ci riferiamo al canone di D&D, stiamo parlando di verità a cui ci aggrappiamo in D&D 5E o di cose che sappiamo essere vere in qualche altra espressione di D&D. Quindi, cosa è considerato canonico in D&D? Vediamolo subito. Ogni Espressione di D&D ha il suo Canone Il nostro studio tratta D&D più o meno allo stesso modo in cui i Marvel Studios trattano le loro proprietà. L'attuale edizione del gioco di ruolo di D&D ha il suo canone, così come ogni altra espressione di D&D. Ad esempio, ciò che è canonico nella quinta edizione non è necessariamente canonico in un romanzo, un videogioco, un film o un fumetto e viceversa. Questo è vero non solo per storie e fatti, ma anche per le illustrazioni. Questo approccio consente a R.A. Salvatore di scrivere i romanzi di Drizzt senza doversi preoccupare se la sua versione dei Forgotten Realms corrisponde perfettamente a ciò che facciamo nel gioco di ruolo. Significa che un videogioco di D&D può prendere elementi da una serie di romanzi e presentarli in un modo che soddisfi le esigenze del gioco, piuttosto che aderire alla sequenza di eventi narrati nei romanzi stessi. Creativamente, è liberatorio. Questo approccio riconosce anche che i diversi media hanno sfide e requisiti unici. Ogni edizione del gioco di ruolo ha anche il suo canone. In altre parole, qualcosa che potrebbe essere stato trattato come canonico in un'edizione non è necessariamente canonico in un'altra. Ad esempio, la Succube è stata classificata come un diavolo nella quarta edizione, anche se nelle precedenti edizioni era un demone. Si può anche dire che ogni campagna che sia mai stata giocata in una delle nostre ambientazioni pubblicate ha il suo canone. La vostra versione dei Forgotten Realms ha il suo canone, il che non la rende meno valida della versione di chiunque altro. Nella vostra campagna nei Forgotten Realms Elminster potrebbe essere un lich. Nella mia Elminster potrebbe essere un criceto spaziale gigante in miniatura: entrambi sono accettabili e fantastici. La chiave del nostro approccio è la convinzione che la storia appartenga al DM e ai giocatori, non a noi. Facciamo uno sforzo consapevole per preservare quante più opportunità possibili per i DM di giocare con le proprie idee. Ecco perché non produciamo manuali che raccolgano un sacco di informazioni di background. Il DM o il giocatore rimane l'ultimo arbitro di ciò che è vero nelle sue espressioni di D&D. Perché non Adottare il Canone delle Precedenti Edizioni e Chiuderla Qui? La ragione più importante per cui manteniamo la nostra continuità, separata dalle altre espressioni e dalle edizioni precedenti di D&D, è ridurre l'onere per i DM. Non è che insistiamo nel creare tutto da soli; piuttosto, non vogliamo che i DM o i giocatori si sentano come se dovessero leggere un romanzo, giocare a un videogioco o acquistare un manuale della 3E per godersi il nostro gioco e ottenere il massimo dalla nostra attuale linea di prodotti. Siamo prudenti nell'introdurre alcuni tipi di nuove storie ed informazioni per lo stesso motivo: DM e giocatori dovrebbero essere in grado di utilizzare i nostri contenuti senza dover tenere il passo con una metatrama che si estende attraverso romanzi, fumetti e videogiochi. Il Canone della Quinta Edizione Inizia con i suoi Manuali Base Il canone della 5E include ogni frammento di storia che appare nelle edizioni più aggiornate del Manuale del Giocatore, del Manuale dei Mostri e della Guida del Dungeon Master della 5E. Al di là di questi manuali di base, non abbiamo un resoconto pubblico di ciò che è canonico nella 5E perché non vogliamo sovraccaricare i nostri colleghi creativi e i nostri partner commerciali. Se non siete sicuri di cos'altro sia canonico nella quinta edizione, lasciate che vi dia una rapida introduzione. Strahd von Zarovich dorme canonicamente in una bara (come fanno i vampiri), Menzoberranzan è canonicamente una città sotterranea drow sotto il dominio di Lolth (come è sempre stato), e Zariel è canonicamente l'arciduca di Avernus (almeno per ora). Al contrario, tutto ciò che accade durante una partita live di Acquisitions Incorporated non è canonico nella 5E perché viene trattata come qualsiasi altra partita casalinga (anche quando sono coinvolti membri dei D&D Studios). Il Canone Riguarda meno il Vostro Divertimento e più il Nostro Voler Essere Internamente Coerenti Il fatto che una rappresentazione artistica o delle storie siano canoniche o meno nella 5E dovrebbe avere poca o nessuna incidenza sul modo in cui la maggior parte delle persone interagisce con il gioco. Se vi dicessi che Markham Southwell è canonicamente lo sceriffo di Bryn Shander intorno al 1492 CV, questo avrebbe davvero un impatto sulla vostra esperienza come master o giocatori a Icewind Dale: Rime of the Frostmaiden? Spero di no. Tuttavia, utilizziamo internamente il questo canone per mantenere la coerenza tra i nostri prodotti di 5E. Sapere che i giganti del fuoco sono canonicamente più bassi, ma più potenti dei giganti del gelo significa che non abbiamo bisogno di ripensare a quella parte di storia nei prodotti in arrivo. Allo stesso modo, sapere che tutti i troll si rigenerano rende più facile la progettazione di nuove varianti di troll. Siamo a Conoscenza della Lunga Storia del Gioco Quelli tra noi che hanno la fortuna di diventare guide o ambasciatori del gioco di D&D devono allenarsi per diventare esperti delle storie, retroscena ed illustrazioni del gioco, in modo da sapere quando siamo fedeli al passato del gioco e quando ci stiamo muovendo in una nuova direzione. Decidiamo, in base alla nostra comprensione della storia del gioco e del pubblico, quali rappresentazione artistiche o narrative portare avanti, quali rappresentazione artistiche o narrative devono cambiare e quali rappresentazione artistiche o narrative dovrebbero essere sepolte così profondamente da non vedere mai più la luce del giorno. Abbiamo un paio di principi guida: Se la rappresentazione artistica regge ancora o la narrativa è stata vera e coerente in ogni edizione passata del gioco, ci pensiamo due volte prima di cambiarle. Se la rappresentazione artistica o la narrativa non hanno retto bene al trascorrere del tempo, possiamo aggiornarla o scartarla. Il numero di occhi di un Beholder è stato costante nella storia di D&D. Non c'è bisogno di immischiarsi con la perfezione, penso io. D'altra parte, se avete familiarità con le vecchie mappe di Waterdeep, potreste ricordare che una delle sue strade più squallide si chiamava Slut Street (Strada delle Puttane). Quando abbiamo aggiornato la mappa per Waterdeep: Il Furto dei Dragoni, abbiamo dato a quella strada un nuovo nome. Il vecchio nome non era mai stato eccezionale e non ha retto bene al trascorrere del tempo. Rispondete al Quiz Rapido sul Canone di D&D 5E! Probabilmente sapete più fatti canonici sulla 5E di quanto pensiate! Cliccate qui per rispondere al nostro quiz, che include cinque domande a risposta multipla. Link all'articolo originale: https://dnd.wizards.com/dndstudioblog/dnd-canon Visualizza articolo completo
  24. Articolo di Chris Perkins del 29 Luglio 2021 Sono Chris Perkins, uno dei principali designer del D&D Studio. Potreste conoscermi per prodotti come Curse of Strahd, Icewind Dale: Rime of the Frostmaiden e The Wild Beyond the Witchlight. Sono anche un esperto in materia quando si tratta delle storie di D&D. In questo breve post, descriverò la posizione del nostro studio sulla canonicità. Quando ci riferiamo al canone di D&D, stiamo parlando di verità a cui ci aggrappiamo in D&D 5E o di cose che sappiamo essere vere in qualche altra espressione di D&D. Quindi, cosa è considerato canonico in D&D? Vediamolo subito. Ogni Espressione di D&D ha il suo Canone Il nostro studio tratta D&D più o meno allo stesso modo in cui i Marvel Studios trattano le loro proprietà. L'attuale edizione del gioco di ruolo di D&D ha il suo canone, così come ogni altra espressione di D&D. Ad esempio, ciò che è canonico nella quinta edizione non è necessariamente canonico in un romanzo, un videogioco, un film o un fumetto e viceversa. Questo è vero non solo per storie e fatti, ma anche per le illustrazioni. Questo approccio consente a R.A. Salvatore di scrivere i romanzi di Drizzt senza doversi preoccupare se la sua versione dei Forgotten Realms corrisponde perfettamente a ciò che facciamo nel gioco di ruolo. Significa che un videogioco di D&D può prendere elementi da una serie di romanzi e presentarli in un modo che soddisfi le esigenze del gioco, piuttosto che aderire alla sequenza di eventi narrati nei romanzi stessi. Creativamente, è liberatorio. Questo approccio riconosce anche che i diversi media hanno sfide e requisiti unici. Ogni edizione del gioco di ruolo ha anche il suo canone. In altre parole, qualcosa che potrebbe essere stato trattato come canonico in un'edizione non è necessariamente canonico in un'altra. Ad esempio, la Succube è stata classificata come un diavolo nella quarta edizione, anche se nelle precedenti edizioni era un demone. Si può anche dire che ogni campagna che sia mai stata giocata in una delle nostre ambientazioni pubblicate ha il suo canone. La vostra versione dei Forgotten Realms ha il suo canone, il che non la rende meno valida della versione di chiunque altro. Nella vostra campagna nei Forgotten Realms Elminster potrebbe essere un lich. Nella mia Elminster potrebbe essere un criceto spaziale gigante in miniatura: entrambi sono accettabili e fantastici. La chiave del nostro approccio è la convinzione che la storia appartenga al DM e ai giocatori, non a noi. Facciamo uno sforzo consapevole per preservare quante più opportunità possibili per i DM di giocare con le proprie idee. Ecco perché non produciamo manuali che raccolgano un sacco di informazioni di background. Il DM o il giocatore rimane l'ultimo arbitro di ciò che è vero nelle sue espressioni di D&D. Perché non Adottare il Canone delle Precedenti Edizioni e Chiuderla Qui? La ragione più importante per cui manteniamo la nostra continuità, separata dalle altre espressioni e dalle edizioni precedenti di D&D, è ridurre l'onere per i DM. Non è che insistiamo nel creare tutto da soli; piuttosto, non vogliamo che i DM o i giocatori si sentano come se dovessero leggere un romanzo, giocare a un videogioco o acquistare un manuale della 3E per godersi il nostro gioco e ottenere il massimo dalla nostra attuale linea di prodotti. Siamo prudenti nell'introdurre alcuni tipi di nuove storie ed informazioni per lo stesso motivo: DM e giocatori dovrebbero essere in grado di utilizzare i nostri contenuti senza dover tenere il passo con una metatrama che si estende attraverso romanzi, fumetti e videogiochi. Il Canone della Quinta Edizione Inizia con i suoi Manuali Base Il canone della 5E include ogni frammento di storia che appare nelle edizioni più aggiornate del Manuale del Giocatore, del Manuale dei Mostri e della Guida del Dungeon Master della 5E. Al di là di questi manuali di base, non abbiamo un resoconto pubblico di ciò che è canonico nella 5E perché non vogliamo sovraccaricare i nostri colleghi creativi e i nostri partner commerciali. Se non siete sicuri di cos'altro sia canonico nella quinta edizione, lasciate che vi dia una rapida introduzione. Strahd von Zarovich dorme canonicamente in una bara (come fanno i vampiri), Menzoberranzan è canonicamente una città sotterranea drow sotto il dominio di Lolth (come è sempre stato), e Zariel è canonicamente l'arciduca di Avernus (almeno per ora). Al contrario, tutto ciò che accade durante una partita live di Acquisitions Incorporated non è canonico nella 5E perché viene trattata come qualsiasi altra partita casalinga (anche quando sono coinvolti membri dei D&D Studios). Il Canone Riguarda meno il Vostro Divertimento e più il Nostro Voler Essere Internamente Coerenti Il fatto che una rappresentazione artistica o delle storie siano canoniche o meno nella 5E dovrebbe avere poca o nessuna incidenza sul modo in cui la maggior parte delle persone interagisce con il gioco. Se vi dicessi che Markham Southwell è canonicamente lo sceriffo di Bryn Shander intorno al 1492 CV, questo avrebbe davvero un impatto sulla vostra esperienza come master o giocatori a Icewind Dale: Rime of the Frostmaiden? Spero di no. Tuttavia, utilizziamo internamente il questo canone per mantenere la coerenza tra i nostri prodotti di 5E. Sapere che i giganti del fuoco sono canonicamente più bassi, ma più potenti dei giganti del gelo significa che non abbiamo bisogno di ripensare a quella parte di storia nei prodotti in arrivo. Allo stesso modo, sapere che tutti i troll si rigenerano rende più facile la progettazione di nuove varianti di troll. Siamo a Conoscenza della Lunga Storia del Gioco Quelli tra noi che hanno la fortuna di diventare guide o ambasciatori del gioco di D&D devono allenarsi per diventare esperti delle storie, retroscena ed illustrazioni del gioco, in modo da sapere quando siamo fedeli al passato del gioco e quando ci stiamo muovendo in una nuova direzione. Decidiamo, in base alla nostra comprensione della storia del gioco e del pubblico, quali rappresentazione artistiche o narrative portare avanti, quali rappresentazione artistiche o narrative devono cambiare e quali rappresentazione artistiche o narrative dovrebbero essere sepolte così profondamente da non vedere mai più la luce del giorno. Abbiamo un paio di principi guida: Se la rappresentazione artistica regge ancora o la narrativa è stata vera e coerente in ogni edizione passata del gioco, ci pensiamo due volte prima di cambiarle. Se la rappresentazione artistica o la narrativa non hanno retto bene al trascorrere del tempo, possiamo aggiornarla o scartarla. Il numero di occhi di un Beholder è stato costante nella storia di D&D. Non c'è bisogno di immischiarsi con la perfezione, penso io. D'altra parte, se avete familiarità con le vecchie mappe di Waterdeep, potreste ricordare che una delle sue strade più squallide si chiamava Slut Street (Strada delle Puttane). Quando abbiamo aggiornato la mappa per Waterdeep: Il Furto dei Dragoni, abbiamo dato a quella strada un nuovo nome. Il vecchio nome non era mai stato eccezionale e non ha retto bene al trascorrere del tempo. Rispondete al Quiz Rapido sul Canone di D&D 5E! Probabilmente sapete più fatti canonici sulla 5E di quanto pensiate! Cliccate qui per rispondere al nostro quiz, che include cinque domande a risposta multipla. Link all'articolo originale: https://dnd.wizards.com/dndstudioblog/dnd-canon
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