Buon giorno a tutti! Sono un nuovo utente ed anche un DM principiante che mastera un'avventura di 4 giocatori da circa un anno e vorrei chiedervi opinioni e consigli su un argomento. Prima però vorrei fare una premessa per fare capire il tipo di campagna che sto masterando. La campagna segue le regole della quinta edizione di D&D, mentre l'ambientazione è abbastanza homebrew, nel senso che la campagna è ambientata in un mondo moderno (non fantasy) dove i giocatori interpretano delle spie con poteri speciali (derivanti dal fatto di essere mutanti e non dalla magia). La lingua maggiormente parlata è l'inglese, mentre la valuta utilizzata è il dollaro.
Siccome la campagna è improntata a scoprire man mano che la magia ed il sovrannaturale esistano, nelle prossime partite vi è la possibilità che vengano trasportati in un piano di esistenza completamente differente. Per farvi esempi concreti: potrebbero finire in un ambientazione stile Innistrad/Ravenloft oppure in un ambientazione stile Feywild/selva fatata.
La mia domanda principale è: siccome è verosimile che creature magiche parlino una lingua diversa dall'inglese essendo in un altro piano di esistenza, come potrei introdurre i giocatori in un altro mondo senza limitarli troppo dal punto di vista del linguaggio? Potrei dire ai giocatori che, una volta incontrate le creature che abitano il piano, riescono a parlarci tranquillamente. Tuttavia, non risulta essere un tantino forzato?
P.S. ripropongo la questione del linguaggio differente anche per la valuta locale: come potrei non rendere vano l'accumulo di "soldi" delle precedenti partite se vi è la possibilità che vengano trasportati in un altro piano di esistenza che probabilmente utilizza una valuta differente dal dollaro?
Spero di ricevere qualche consiglio e ringrazio in anticipo chi volesse essermi di aiuto 😄