il discorso è assolutamente sensato e giusto da un punto di vista. A mio avviso però eventuali fallimenti possono essere spiegati da alcuni fattori. Sei un reduce di guerra? Non credo che dopo 5-10 anni senza allenamento e, magari prendendo ad esempio Frank Catena, morfinomane sia più un cecchino infallibile. Aggiungici che non sta affrontando un soldato con delle armi come lui ma vede un tizio ricoperto di topi, insetti e altro (prendo l'ultimo incontro), quindi qualcosa che farebbe dubitare della propria sanità mentale anche la persona più equilibrata del mondo. Per cui secondo me, paura, sorpresa, condizioni psicofisiche non ottimali, potrebbero far sbagliare qualche colpo. Quindi non sarei per il successo automatico nello sparare in questi casi solo perchè sei un reduce di guerra. Al più, essendo un reduce, avrai un alto valore di sparare con armi da fuoco per un motivo logico. Ovviamente solo la mia idea eh, ma la discussione è effettivamente molto interessante e da spunto ad una buona conversazione 🙂