Vortex Surfer

Mary "Prima questa" disse indicando la porta ad est. Estrasse dallo zaino un astuccetto che conteneva i suoi attrezzi da scasso e si mise ad armeggiare con la serratura

Maus Seguì con lo sguardo la conversazione tra Philippe e Lulu, poi la donna allontanarsi, quindi lo sguardo ricadde sull'uomo. Prese dallo zaino il primo indumento che trovò, era umido dalla pioggia. Lo mise a terra davanti al fuoco e disse a Herz di sedersi li sopra e asciugarsi. Poi sedette al tavolo con gli altri e attese che qualcuno venisse al tavolo. Il tutto senza proferire parola con nessuno, al solito molto taciturno. Estrasse dallo zaino parte di una razione e la preparò per poi darla al cane. Passò più volte lo sguardo da quello che stava facendo ad Andimus "Che succede ti vedo molto agitato?" disse fissandolo

Mary "Porca putt@n@ ragazzi, poteva andare decisamente peggio." disse guardando il buco. Sentì salire l'ira. "Ok sono incazzata" disse avvicinandosi alle porte e guardandole per bene. "Non mi fotterete una seconda volta" disse fregandosi le mani e iniziando a cercare meccanismi o simili legati alle porte. Controllò anche se qualcuna delle due porte avesse dei segni di maggiore utilizzo (maniglia più consumata, segni per terra).

Maus Scese dalla carrozza e strizzò tutto quello che era ormai fradicio vestiti compresi. Herzogin si sgrullò anche se era meno bagnata del padrone, e si diresse sotto una tettoia. Ne aveva abbastanza di acqua addosso. Controllò con la coda dell'occhio tutte le mosse di Philippe, meglio tenerlo d'occhio. Recuperate le sue poche cose si diresse dentro alla locanda e alla domanda di Lulù rimase in attesa guardandosi attorno, chissà se avevano acceso il fuoco per asciugare i viaggiatori delle altre due carrozze...

Tarhun "Abbiamo sentito il mago rosso parlare di un posto. Credo siano diretti lì, si chiama Bog Luck. Parlavano di provviste da portare, forse è una locanda? Si aggregheranno alla compagnia dei carpentieri, come noi. Qualcuno di loro sospetta di noi, probabilmente vederci alla partenza potrebbe acuire questa loro sensazione per cui stiamo attenti soprattutto di notte, cerchiamo di non stare troppo distanti in caso di bisogno. Al contrario proporrei di fare turni di guardia pronti ad avvisare gli altri se vediamo movimenti strani notturni." dico tutto di un fiato. Poi apro lo zaino ed inizio a srotolare mappe "Dobbiamo capire cosa sia questa Bog Luck, prima di chiedere in giro voglio vedere se qualche mappa della zona che ho riporta questo nome. Non vorrei diventassimo "i pelle a scaglie curiosi" per la gente del posto, le voci girano velocemente." faccio una pausa alzando lo sguardo dalle mappe "Credo siamo vicini alla resa dei conti con questi tizi, se la loro destinazione è a pochi giorni di viaggio da qui, prima o poi lasceranno il gruppo di carpentieri per raggiungerla e noi, se prendiamo servizio come guardie, non avremo la stessa libertà a meno di non scappare la notte. Ma in questo modo avremo perso ore preziose per seguirne le tracce. Ma non vedo altra soluzione, vorrà dire che improvviseremo sul momento." poi battendo il dito indice sul tavolino "Mi sembra evidente che il mago rosso sia a capo della loro spedizione. Da loro ordini, organizza i loro spostamenti. Credo al momento possa essere il nostro nemico più forte. Forse avremmo dovuto prendere in considerazione di occuparci di lui quando si spostava da solo per avere un vantaggio evidente sui cultisti. Non siamo assassini ma a volte l'obiettivo è più importante del modo in cui si è raggiunto. La mia preoccupazione è che già siamo in inferiorità numerica, per quanto non siamo certi della loro forza è rischioso andare allo scontro senza sapere la forza del nemico. Se alla loro destinazione trovassimo altri cultisti? Decine di loro? Nemici che non siamo in grado di sconfiggere per numero e forza? Come facciamo a fermare questa pazzia?" concluse serio in volto e visibilmente preoccupato. Non parlava spesso ma quando lo faceva aveva abituato i compagni a lunghi soliloqui nei quali si crogiolava

Quando volete, io ci sono

Varl Seguì il gruppetto in silenzio e annuì durante tutto il racconto di Markus e la risposta di Salvatore. "Potrebbero esserci altre nostre descrizioni ancora per qualche città. Direi che il nostro maggior problema è il nano. E' riconoscibile come una pecora nera in mezzo ad un gregge di pecore. Quindi o facciamo in modo di cambiargli qualcosa nell'aspetto, ma credo che risponderebbe con la sua ascia, oppure lo nascondiamo in qualche modo. Avete qualche nascondiglio dentro o sotto qualche carro? Alternativa che un paio di noi facciano da esploratori a qualche minuto di viaggio più avanti della carovana. Entrano nelle città per primi, chiedono se ci sono taglie e ci comportiamo di conseguenza."

Mary "Merdaaaaa!!!" urlò mentre con le mani graffiava il terreno che si stava aprendo per non cadere di sotto. Ovviamente non servì a nulla e precipitò nel vuoto fino a che non atterrò con una spalla qualche metro più sotto. Rimase intontita per qualche secondo, soprattutto incazzata per non essersi accorta di quella trappola a pressione. Controllò che Max stesse bene. "Tutto bene, sia io che Max. Tiratemi fuori di qui caxxo!" disse mentre prendeva dallo zaino una torcia che accese per guardarsi attorno

Mary Si mosse verso le porte appoggiando l'orecchio destro per sentire eventuali suoni all'interno

Tarhun Inside the Locanda

Maus Seguì con lo sguardo Philippe che tornava dentro alla carrozza all'asciutto. Incrociò lo sguardo di Lulù di nuovo e, al solito, distolse lo sguardo immediatamente. Riprese posto sul tetto della carrozza vicino alla cagnolina che cercava di ripararsi dall'acqua come poteva. Notò la preoccupazione nel volto di Andimus e si limitò a chiedere "Qualche problema?"

Varl Alle parole del Roadwarden si irrigidì nella sua postazione sopra la carrozza. Lentamente avvicinò il suo arco e la sua faretra pronto ad usarle. Sperando con tutto se stesso che non fossero necessarie le armi per attraversare il guado

Tarhun "Ok direi che possiamo allontanarci e tornare visibili" dico bisbigliando appena il mago rosso esce dalla taverna. Mi muovo all'ingresso attendendo, anche questa volta, che qualcuno entri per passare verso l'esterno

Mary "Ok nessuno per ora" disse sussurrando e procedette oltre sempre attenta a dove mettesse i piedi. Arrivati alla fine del corridoio, prima di occuparsi delle porte, si sporse di nuovo per vedere dove conducesse la via verso sinistra

Mary Con l'arma in mano iniziò a percorrere il tunnel stando attenta a dove metteva i piedi. "Chiamate Liz, scendiamo tutti potremmo aver bisogno dell'aiuto di ognuno di noi" disse con un filo di voce. Orecchie tese, occhi attenti e passi misurati fino a dove il corridoio girava verso destra. Si fermò e sporse solo la testa per vedere cose ci fosse dietro l'angolo

Maus Guardò l'amico allontanarsi. Poi si voltò verso Philippe e indicando un punto della carrozza "Forza tu mettiti lì, io prendo da qui."

Mary Dopo aver fatto un passo di lato invitò con un gesto pomposo Folki a procedere con la botte

Tarhun Pedinatori

Maus Finì di accatastare i bagagli e le cose più pesanti a lato della strada rimettendosi eretto e stirando la schiena indolenzita dallo sforzo. Poi tornò alla loro carrozza: "Non credo di essere stato chiaro" disse conficcando il proprio sguardo negli occhi di Philippe "O scendi a dare una mano o quando ripartiamo rimarrai qui da solo a fare la guardia a quelli" disse indicando la pila di cadaveri accatastata a lato strada. Ed aprì la porta della carrozza invitando con un gesto pomposo l'uomo a scendere. Poi spostò lo sguardo su Lulù che, al solito distolse non appena lei lo ricambiò.

Varl Dormì come un macigno e come non gli succedeva da settimane. Aveva scelto la seconda carrozza come posto per dormire e gli sembrò essere comodissima. Nei giorni seguenti di viaggio cercò di passare tempo con le persone che componevano la carovana. Voleva capire meglio i rapporti tra quella grande famiglia, se ci fossero attriti di qualche genere, se poteva fidarsi di tutti quelli che facevano parte della carovana. Soprattutto colui che comandava tutto, Salvatore Gatti, era necessario capire se, in caso la legge ci avesse raggiunto e trovati, ci avrebbe venduti oppure no. Ma più in generale capire come entrare meglio nelle sue grazie. Arrivarono a Neukirch e sarebbero dovuti passare attraverso un punto di guardia. Non sapeva se avessero perquisito tutte le persone e i carri prima di passare o se li avrebbero solo fatti passare dopo il pagamento. Nel dubbio salì sul tetto della carrozza cercando di rimanere nascosto lì e sperando che anche i suoi compagni si comportassero allo stesso modo.

Tarhun "Hai ragione spostare o dividere il carico é un rischio a cui non avevo pensato e dobbiamo per forza scongiurare."

Tarhun "Non saranno così pazzi da viaggiare da soli verso nord. Trasportano cose preziose, un solo carro è decisamente più attaccabile di un gruppo che si sposta tutti insieme. Secondo me andranno verso nord con qualche gruppo di artigiani in modo da potersi difendere meglio in caso di attacchi. Dobbiamo solo capire se arriveranno a Neverwinter o si fermeranno prima. Se ci sono strade meno battute dove si andranno ad infilare o se rimarranno nelle principali. Se capiamo con chi partono mi offrirei di nuovo come scorta fregandocene delle loro reazioni."

Varl "Vi ringrazio anche io per la proposta e per l'ospitalità. E' deciso, faremo una parte del viaggio insieme e quando necessario i nostri sentieri si divideranno" disse dopo aver bevuto e mangiato in silenzio. "Sono molto curioso di vedere i vostri spettacoli, non credo di essere in grado di farne parte ma attenderò con ansia il prossimo villaggio." Si alzò in piedi "Con il vostro permesso, andrei a lavarmi e riposarmi in modo da cercare di essere utile per qualcosa durante il viaggio."

Mary Si avvicinò a Guil dandogli man forte alla ricerca di modi di aprirla o eventuali trappole

Mary Prese una delle torce dallo zaino e la accese con l'acciarino. Estrasse lo stocco che teneva con la destra, a sinistra la torcia. Iniziò a scendere lentamente facendo cenno di non far troppo rumore