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Vortex Surfer

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti di Vortex Surfer

  1. Mary Aveva combattuto durante un arrembaggio contro una ciurma dove c'erano alcuni orchi e si ricordava perfettamente che temibili guerrieri fossero, soprattutto per la grandissima forza che hanno. Si fece coraggio e cercando di non far trapelare alcuna tensione si avvicinò ai due orchi che stavano di guardia alla passerella. "Salve, il mio nome è Mary. Il capitano Scarbelly è a bordo? Avremmo bisogno di parlare con lui" disse guardando negli occhi uno dei due orchi che aveva davanti
  2. Joe Adamo Assistette alla conversazione con fare sorpreso. In realtà ancora la testa gli martellava per quella sorsata di robaccia che aveva fatto. "Credo che potrete risolvere i vostri dubbi sul sesso forte in macchina mentre viaggiamo. Che ne dite tutti a nanna e domattina ci vediamo da Joe's, il diner che gestisce il boss, colazione e si parte?" tirò fuori un porta sigarette, ne prese una e la accese con un fiammifero. Fece poi un gesto come per offrirne una ai presenti
  3. Varl "Ragazzo vai pure sappiamo dove si trova il tempio arriviamo tra pochissimi minuti" Aspettò che si fosse allontanato di qualche passo e disse velocemente tutto d'un fiato: "Io andrei al tempio, non sapendo chi è con noi e chi contro di noi tra nostre conoscenze, possiamo dare per scontato che siamo tutti tenuti d'occhio e comprimessi credo. Compresi noi tre." disse indicando i nani e se stesso "Al momento sono in vantaggio loro, chiunque essi siano. Sanno chi siamo e probabilmente cosa sappiamo. Dobbiamo cercare di portare dalla nostra parte una po' di quel vantaggio PRIMA di combattere. Non conoscere il proprio avversario rischia di mettere in seria discussione la nostra sopravvivenza nel momento in cui lo affronteremo." "È per questo che secondo me dovremmo andare al tempio sperando in qualche indizio o mossa falsa del nostro nemico. Nessuno ci ucciderà in pieno giorno davanti a tutti...credo." "E comincerei nel seguire quel ragazzo e capire se ci ha incontrato per caso o è stato mandato da qualcuno che sapeva dove fossimo. Pensi di riuscirci Knochen?"
  4. Joe Adamo "Boss la conosci?" disse senza togliere la mano dalla pistola
  5. Varl A quelle parole serrò la mascella. Era chiaro che spire del nemico si stavano stringendo inesorabili attorno a chi era invischiato in questa faccenda. "A questo punto non so davvero di chi possiamo fidarci" fece una pausa "Voglio dire Padre Humfried ci aveva detto di aver parlato ieri mattina con Herr Krönert e stanotte è morto. Possiamo davvero fidarci di lui? Al contrario se lui fosse dalla nostra parte, proprio perché ha parlato con Humfried ed era alla ricerca di Mossbauer sarà di sicuro il prossimo a cadere. Qualche idea di come fare per capire se sta provando a fregarci?" Poi rivolto al ragazzo: "Grazie ragazzo, sai darci qualche informazione in più? Ma soprattutto, come hai fatto a trovarci e sapere che eravamo qui?" chiese sfoggiando un ampio sorriso.
  6. Mary Si alzò con del disappunto sul volto. "Ok direi che qui abbiamo finito a meno che qualcuno non voglia fare altro" disse incrociando gli sguardi dei compagni2 "In caso vogliamo sentire questo capitano scritto in quella nota? Scarbelly giusto?"
  7. Joe ha fatto qualche (pochi) lavoretti per il boss ma tutti portati a termine nei migliori dei modi. Si conoscono da circa 3 mesi e la frase ricorrente che si sente dire dal boss è "Bravo ragazzo continua così e ne farai di strada". Finchè non finisco al fresco...
  8. Varl Faticò più degli altri a prendere sonno. I nani cominciarono a russare come un alce nella stagione dell'accoppiamento anche grazie alla mezza botte di birra che si erano scolati in due. La situazione in cui si era ritrovato nelle ultime ore era probabilmente la più complicata della sua vita. E di cose rischiose e pericolose ne aveva fatte fino ad oggi. Ma qui c'erano delle forze molto potenti che avevano il potere di spazzarli via tutti e sei con non troppa difficoltà se avessero voluto affondare il colpo. Evidentemente per ora non eravamo considerati un problema da risolvere in fretta. Si addormentò ma fu un sonno privo di sogni. La mattina pochi minuti prima dell'alba, il suo orologio biologico lo svegliò. Controllò che tutto fosse apposto e che nessuno si fosse introdotto nella stanza, si pulì il viso con un po d'acqua e ridipinse le corna che aveva sulla fronte dato che erano quasi sparite grazie alla pioggia. Preparò le sue cose e al primo raggio di sole che fece capolino dall'orizzone svegliò i compagni come concordato "Ok principesse è ora di partire. Ci aspetta una bella passeggiata verso il nostro destino" disse a voce alta. La prima risposta arrivò da una scoreggia proveniente dalla zona dove dormivano i nani. Non capì mai quale dei due avesse espresso il proprio disappunto in quel modo
  9. Joe Adamo "Io non ho una macchina. Qualcuno di voi ci farà da autista?" chiese incrociando lo sguardo con gli altri compagni. "Altrimenti boss credo che ci servirà un mezzo di locomozione" concluse alzando le spalle
  10. Mary Si abbassò in ginocchio come se si dovesse allacciare uno stivale "Copritemi un attimo" sussurrò ai compagni e intanto cercò di avvicinare l'orecchio alla porta. Le persone quando pensano di essere sole pensano a voce alta, magari sentiva qualcosa di interessante. Non era del tutto convinta della bontà di quel Milos
  11. Joe Adamo Si appoggiò al muro per non cadere e iniziò a scuotere la testa. "Cristo santo! Che cavolo è 'sta roba benzina per auto? Ci credo che sta spopolando in città, con 3 bicchieri ti scordi anche come è fatta tua madre" Si riprese e aggiunse: "Ora sono proprio curioso di sapere che ci mettono dentro, quando dobbiamo partire?"
  12. Mary "Quindi era presente alla conversazione per potersi ricordare le parole dell'alto prete a memoria. C'era qualcun altro oltre lei?" disse indugiando lo sguardo negli occhi di Milos. "Mi chiedo anche se magari fosse stato presente 5 anni fa, quando è stato sorpreso a violare il Sanctum. Ha mai spiegato perchè l'avesse fatto?"
  13. dico la mia: tiri lasciati al master non per malafede (voglio escludere che qualcuno bari sul risultato credo siamo tra persone adulte) ma perchè narrativamente è piú fluido. Prendo il caso della mia sorsata di wisky. Con i tiri lasciati a noi dovrei fare un post con scritto nulla o quasi, nello spoiler mettere il risultato, poi il master dovrebbe farne un altro con scritto cosa accade. Con i tiri lasciati a lui descrive direttamente cosa succede e poi nello spoiler mette che tiro ha fatto e che risultato (e se pa prova è superata) ha ottenuto. Mi pare molto meno macchinoso
  14. Mary Max uscì dal suo nascondiglio per sistemarsi fermarsi seduto sulla spalla destra. Mery lo guardò e annuendo disse "Hai ragione ora glielo chiedo" poi si voltò verso il loro interlocutore "Dovremmo sapere cosa si sono detti con l'alto sacerdote, potrebbero essere informazioni molto importanti" l'animaletto poi fece un verso in direzione dell'uomo
  15. Joe Adamo "cavolo sí che voglio sentirlo questo whiskey di cui tutti parlano!" disse allungando la mano per prendere la bottiglia. Diede una bella sorsata, sentí il fuoco divampargli in gola mentre quella roba gli andava giú, sembrava buono. Poi protese il braccio con la bottiglia ai suoi nuovi compagni di viaggio. "Sembra un lavoretto facile boss. Quando dobbiamo partire?"
  16. Mary "Ha notato qualche comportamento strano o qualche episodio da segnalarci negli ultimi mesi del signor Lucius?" chiese guardando negli occhi l'uomo.
  17. Mary "Lo cerchiamo perchè è scomparso da un giorno all'altro o se ne è andato..." disse "...di nuovo". "E le chiedo di evitare la sua prossima domana, non possiamo dirle chi ci manda a cercarlo mi spiace. Ma ci aspettiamo una certa collaborazione...per favore" concluse col sorriso piú ampio che potesse sfoggiare
  18. Hey ragazzi ci siete? E' un po che non posta nessuno
  19. Varl salì le scale senza voltarsi indietro e raggiunse un corridoio con diverse porte da entrambi i lati. Percorse con lo sguardo il corridoio, analizzò le porte ma non vide segni da nessuna parte per capire quale fosse quella giusta. Probabilmente Knocken non aveva colto la sua richiesta. Percorse silenziosamente il corridoio avvicinandosi alle porte cercando di origliare eventuali discorsi all'interno
  20. Mary "No no siamo qui per parlare con te. E vorremmo che gli occhi e le orecchie all'ascolto siano solo quelle dei presenti" disse indicando l'uomo e i suoi compagni. "Possiamo parlare in privato invece che nel corridoio?"
  21. Joe Adamo "Un invito dal futuro piú grande boss del contrabbando non si può di certo rifiutare" disse stringendo la mano a McBride. "Sono molto curioso, come credo gli altri due ragazzotti qui, di sapere di che si tratta"
  22. Mary "Salve stiamo cercando Milos" disse la.donna sfoggiando il suo miglior sorriso "È la porta giusta?"
  23. Varl aveva sentito la richiesta dell'uomo. Pagò in fretta il pasto consumato e seguí con lo sguardo i compagni che si alzavano e si incamminavano di sopra. Knochen fu l'ultimo della fila e si voltò prima di finire le scale, incrociò il suo sguardo e gli fece un cenno con la mano tracciando una X nell' aria e sillabando senza parlare "P O R T A" sperando capisse cosa intendeva. Tornò dai nani: "Il nostro uomo è arrivato ed è voluto andare a parlare nella sua stanza. A breve salirò di sopra tenetevi pronti per ogni evenienza" disse con mezza voce. E cosí fece dopo circa un paio di minuti si diresse verso le scale
  24. avanti si vada!! anche in 3 va benissimo, vediamo in che merda ci andiamo a ficcare con questo McBride 👽
  25. Giovanni "JOE" Adamo Camminò a passo svelto sulla banchina alzando il bavero del cappotto per coprirsi dal freddo pungente e cercando di tagliare quella nebbia di merda con lo sguardo per orientarsi. Perdersi o girare troppo per quelle zone non è mai consigliato. Troppe volte era stato chiamato a seguire casi di cadaveri ritrovati al porto in qualche container o a pelo d'acqua. Aveva un vestito nero al quale mancava un bottone nella manica sinistra. Avrebbe dovuto chiedere alla signora Green del piano di sotto al suo appartamento di sistemarglielo. Sopra un cappotto sempre nero con del pelo sul colletto consumato internamente all'altezza delle cosce. Una settimana prima, all'apertura della lettera era rimasto senza parole. Aveva salutato il suo interlocutore, raggiunto il parco vicino al suo appartamento e, seduto su una panchina, aveva riletto 5-6 volte il messaggio. Era uno scherzo? Una trappola? I duecento verdoni erano veri, quello era certo. Andare o non andare all'appuntamento. L'invito di McBride non è di quelli che si possano rifiutare e 200 dollari era la paga di parecchie settimane di lavoro cercando di acciuffare tipi come lui. Arrivato davanti al magazzino fece quello che faceva di solito: testa entro dalla porta fidandomi di McBride, croce do un'occhiata in giro ma se mi beccano rischio di essere impallinato. Prese la sua moneta fortunata la lanciò in aria riprendendola al volo e capovolgendola sul palmo della mano sinistra. "IN GOD WE TRUST" campeggiava in alto sulla moneta dalla parte della testa che sembrava fare l'occhiolino a Joe. "Ok oltre che a dio crediamo anche a McBride" disse sussurrando. Entrò nel capannone e vide gli uomini caricare quello che sembrava un cadavere vicino alle casse di whiskey. "Quello deve aver bevuto decisamente troppo eh?" disse rivolto ai due uomini indicano il sacco con il cadavere. Notò solo in quel momento alla sua destra un tizio vestito in gessato e molto ben piazzato fisicamente al quale alzò il mento in segno di saluto mentre ghignava della sua battuta
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