-
Uccisori di Giganti - Gruppo Unico (Topic di Servizio)
@Ghal Maraz grazie mille. Graficamente impeccabile 🥸
-
Uccisori di Giganti - Gruppo Unico (Topic di Servizio)
Cari io non sono pratico del sistema di Pathfinder. Se avete consigli suggerimenti sulle giocate li accetto volentieri. Oltre questo se dovessi errori sul regolamento sono tutti in buona fede
-
Uccisori di Giganti - Gruppo Unico
Kirin Karlsen Ogni mattina, prima ancora che il sole spuntasse tra le colline, Kirin si svegliava al richiamo del padre. Le braccia ancora assonnate, gli occhi ancora pieni di sogni, eppure il legno della lancia era già lì, ruvido tra le dita piccole e callose. I due si esercitavano in silenzio, tra le pecore che pascolavano pigre e il vento che muoveva l'erba alta dei pascoli. Suo padre, un pastore con lo sguardo di chi aveva visto la guerra, si muoveva lento ma preciso, ripetendo sempre gli stessi gesti: affondo, parata, rotazione. E Kirin, ancora bambino, imitava quei movimenti finché non gli bruciavano le braccia, finché la punta della lancia non diventava il prolungamento del suo stesso pensiero. Ora, anni dopo, in quella stanza avvolta dall'ombra e dall'eco di una magia necromantica, Kirin non pensa. Agisce. Appena varca la soglia del salone di pietra, il suono delle ossa che si ricompongono riecheggia come un tamburo di guerra. Le vertebre scricchiolano, i crani si fondono in una testa rettiliana, le costole si intrecciano in un corpo serpentino che si solleva, maestoso e minaccioso, davanti al gruppo. Kirin sente il cuore accelerare, ma le mani si muovono da sole. La lancia è già nella destra, lo scudo sollevato nella sinistra. Le ginocchia si flettono. Un respiro. Un affondo. Ogni gesto è il riflesso di mille mattine d’infanzia. Ogni passo un’eco del padre, della sua voce calma, del suo sguardo severo. «Non si combatte con la forza, Kirin,» ricordava sempre. «Si combatte con la memoria del corpo.» E ora, davanti a quell’orrore che prende forma, Kirin non ha bisogno di parole, né di pensieri. È solo movimento, precisione. Kirin vede il barbaro — una valanga di muscoli, cicatrici e rabbia — lanciarsi in avanti, facendo tremare il pavimento di pietra sotto il peso della sua carica. Kirin lo segue. Non con la stessa furia cieca, ma con la precisione di un cacciatore che sa quando colpire… e quando potenziare. Ma la creatura, lungi dall’arretrare, serpeggia con una velocità innaturale, attaccando il suo compagno. Krin, si muove rapido alle spalle del barbaro, la punta della lancia sempre pronta, ma senza cercare il colpo. Alza la mano sinistra, ancora stretta attorno allo scudo, e tra le dita sfrigola una luce dorata, sottile come una promessa mantenuta. Gli occhi di Kirin si velano di una luce opalescente mentre pronuncia le parole sacre, un sussurro quasi impercettibile nel caos. La magia fluisce come una corrente calda, e si riversa nel barbaro come una scossa d'adrenalina spirituale. Zelo Contagioso prende radice. «Dai,» mormora Kirin con un mezzo sorriso, sentendo la connessione che si forma. Dietro il suo scudo, Kirin arretra solo di un passo, pronto a coprire i fianchi del compagno. Non è il protagonista dell’assalto, ma è la scintilla che lo accende. E come nelle mattine d’infanzia, ogni gesto è misurato, ogni decisione già scritta nei muscoli. Scusate ma come si mette il contenuto nascosto che non trovo più il tasto. Comunque ho castato Zelo Contagioso su Varian: +2 ai Tiri per Colpire e per i danni delle armi, 1d6 Punti Ferita Temporanei e Bonus Morale +4 ai Tiri Salvezza contro effetti di paura e alla CD delle prove di Intimidire contro di essa.
-
Capitolo 4 - Power Behind the Throne
Djmitri Karamazov Con un movimento elegante e misurato, rivolge un cenno cortese verso la sacerdotessa di Myrmidia, presentandosi con un tono pacato "Djmmitri di Altdorf, al vostro servizio." Il suo sguardo indugia per un attimo nei suoi occhi, rispettando la sua fede pur mantenendo l’aura elusiva tipica della tua scuola di magia. Poi si volge verso Jacob. Il pirata parla con la sua solita spavalderia, e lui lo ascolti con attenzione, lasciando che le sue parole si depositino nella sua mente. Le carte scorrono tra le dita di Jacob con un ritmo ipnotico, scandendo ogni frase come un metronomo arcano. Quando termina, Djmitri rimane in silenzio per un lungo istante. Assume una posa meditabonda, le mani intrecciate davanti, gli occhi socchiusi nell’ombra del cappuccio. In verità, aveva già deciso: la curiosità è un veleno dolce per chi maneggia la magia delle illusioni e dei segreti. "Certo che non mi posso tirare indietro." La sua voce è velata d'ironia, ma ferma. Accompagna le parole con un sottile sorriso e un cenno rapido verso il cavaliere alle tue spalle: un richiamo silenzioso, una promessa non detta che dopo ci sarebbe stata una conversazione più privata. Infine, torna a guardare Mia. Con un lieve inchino del capo e un’espressione che sfuma tra il complice e il divertito, annuisce "Al carnevale, dunque. Mi pare un ottimo luogo per perdere – o trovare – se stessi."
-
Uccisori di Giganti - Gruppo Unico
Kirin Karlsen Mentre il nano predatore grugnisce sforzandosi contro l'antica porta, Kirin si muove cauto. Con gli occhi stretti in una smorfia di sospetto, si avvicina al fianco del suo compagno. Ogni passo è misurato, ogni respiro trattenuto. Tende una mano verso la porta, ma non la tocca subito: prima osserva attentamente, scrutando ogni fessura, ogni runa, alla ricerca di quel minimo tremolio o scintillio che potrebbe tradire una trappola ancora attiva. Il cuore gli batte più forte mentre si china leggermente, pronto a scattare via al minimo segno di pericolo. Poi posa lentamente la spalla contro il legno antico e, insieme al nano, inizia a spingere. "Sì, certo, spingiamo pure... tanto cos’altro può andar storto, no?"
-
Capitolo 4 - Power Behind the Throne
Djmitri Karamazov Djmitri sorride alzando leggermente un sopracciglio quando Jacob menziona i suoi "soliti motivi" ma la sua mente è già a lavoro perché "monete e commercio" sono proprio le parole che voleva sentire. Cerca di non mostrarsi troppo interessato, così prima di chiedere ulteriori dettagli, si limita ad inclinare leggermente la testa facendo distrattamente scorrere il dito lungo il bordo del bicchiere. "mi auguro che tu non abbia deciso di mettere radici in questo posto. Un uomo dai tuoi talenti non può rimanere incatenato alla terra ferma." Lascia che le parole rimangano in sospeso per un istante e poi cambiando tono si rivolge agli altri commensali. "Parlando di viaggi e incontri curiosi. Prima di mettere piede a Middenheim ho avuto la fortuna di incontrare Sir Darevic in un bosco poco lontano da qui. Un luogo tetro reso ancora più sgradevole dalla presenza di alcune indesiderate compagnie. Una sporca banda di Uomini Bestia pronte a farci a pezzi" Il suo sguardo si posa su tutti quanti cercando di catturare la loro attenzione "Sir Darevic ha, ovviamente, affrontato la situazione con il coraggio di un vero cavaliere. Io, dal canto mio, mi sono limitato a supportarlo con qualche trucchetto di magia. Alla fine, il bosco ha ripreso il suo silenzio e noi siamo arrivati a Middenheim in un pezzo solo. Una fortuna, direi, visto che non avevo alcuna intenzione di finire la mia carriera come cena per bestie cornute." Mentre parla la sua mente continua a tornare a quel mazzo di carte tra le mani di Jacob. Forse, prima della fine della serata, avrà l'occasione di mettersi alla prova. Attende ancora qualche momento e poi si rivolge nuovamente distrattamente a Jacob. "Ma dimmi, che tipo di affari si possono concludere qui, in mezzo ai rigidi paladini dell’ordine e ai devoti di Ulric? Middenheim non mi è mai sembrata un porto florido per chi ha il tuo talento nel muovere le monete" Sotto il tavolo, il mago intreccia le dita, mantenendo un’apparenza rilassata. Se il pirata ha trovato un modo per riempirsi le tasche, forse c'è spazio anche per lui. Dopotutto, le tasse del Collegio non si pagano da sole
-
Capitolo 4 - Power Behind the Throne
Djmitri Karamazov Djmitri è cresciuto tra le mura cittadine di Altdorf un uomo dalla mente brillante dotato di una curiosità naturale. Figlio di una famiglia di piccoli intellettuali, ha ereditato da loro l'amore per la conoscenza, ma il suo animo irrequieto lo ha trascinato ben oltre le biblioteche. E' un uomo di mondo a suo agio tanto nei circoli di intellettuali quanto nelle peggiori taverne. Il gioco d'azzardo è la sua dannazione e la sua benedizione. Lo ha portato a vincere grande fortune e anche a perderle in una sola notte aprendogli le porte di ambienti meno decorosi. Ed è la frequentazione di questi luoghi che lo ha portato a conoscere molti personaggi interessanti, come ad esempio Jacob. Jacob lo abbraccia con forza e lui lo ricambia con un sorriso sornione e una pacca sulle spalle. "Ah Jacob, vecchio bastardo. E' bello rivederti! E' passato fin troppo tempo dall'ultima volta" Djmitri si lascia cadere sulla sedia con la consueta eleganza noncurante, il suo sguardo ancora vivace per l’incontro con Jacob. Con un gesto fluido, indica l’uomo accanto a lui: un cavaliere dall’armatura ben curata, con il simbolo della Pantera sul petto, e uno sguardo fiero che sembra scolpito nella pietra. "Permettetemi di presentarvi Sir Darievic" Dopo una breve pausa si rivolge nuovamente al Pirata "Dimmi Jacob" inizia "cos'è che ti ha portato fino a Middenhein? Non è esattamente la tua solita rotta" Mentre parla, la sua attenzione è tutta per il pirata, ma i suoi occhi si muovono appena, toccando con discrezione anche gli altri presenti al tavolo. "o dovrei chiedere cosa o chi ti ha portato qui?" L'ultima frase una provocazione amichevole utile ad avviare la conversazione.
-
Uccisori di Giganti - Gruppo Unico
Kensei ha risposto a Alonewolf87 a un messaggio in una discussione Uccisori di Giganti's DiscussioniKirin Karlsen Getta una veloce occhiata verso Valten cercando il suo sguardo e facendo spallucce. L’atmosfera è tesa e si rende conto non è il momento sollevare questioni. Con passi rapidi ma misurati passa oltre la bestia addormentata mentre un pensiero lo assale. Se avessero dovuto incontrare resistenza più avanti si sarebbero trovati entrambe le uscite del corridoio sbarrate e il mastino sarebbe diventato un problema. Scaccia questo pensiero con un gesto della mano come se fosse un insetto fastidioso. Dovevano agire rapidamente e non c’era tempo di immaginare scenari ipotetici.
-
Uccisori di Giganti - Gruppo Unico
Kensei ha risposto a Alonewolf87 a un messaggio in una discussione Uccisori di Giganti's DiscussioniKirin Karlsen Adesso che un altro compagno rilancia l'idea dello scontro, un espressione di perplessità si dipinge sul suo volto. Con un sospiro silenzioso si limita a inclinare leggermente la testa di lato fissando i suoi compagni con uno sguardo interrogativo. Non esprime ne un opinione favorevole ne contraria: semplicemente osserva, lasciando che siano gli altri a decidere. Il suo atteggiamento diventa neutrale, ma con una nota di ironia negli occhi.
-
Uccisori di Giganti - Gruppo Unico
Kensei ha risposto a Alonewolf87 a un messaggio in una discussione Uccisori di Giganti's DiscussioniKirin Karlsen Avverte un lieve sussurro magico che permea l'aria, come un respiro che rallenta il tempo. Anche le fiamme appese alle pareti sembrano bruciare pigramente mentre il mastino si accascia a terra ghermito da un sonno innaturale. Mentre osserva la scena non può fare a meno di avvertire una lieve frustrazione per essere stato completamente ignorato. Rivolge un cenno di assenso verso la strega e rimane in attesa della decisione del resto del gruppo, ma il linguaggio del corpo tradisce il suo disappunto. "Una volta fuori da questo castello, una pausa sarebbe stata benvenuta" pensa. Un sorriso amaro si fa strada sulle sue labbra mentre immagina la scena: una taverna accogliente, il calore di un fuoco, il rumore dei boccali di birra che brindano e una donna che sa come alleviare il peso delle preoccupazioni.
-
Uccisori di Giganti - Gruppo Unico
Kensei ha risposto a Alonewolf87 a un messaggio in una discussione Uccisori di Giganti's DiscussioniKirin Karlsen L’aria è umida e densa e ogni respiro sembra amplificato dal silenzio opprimente. Mentre Lexander con passo felpato si avvicina al mostro, Kirin avverte la tensione nell’aria e l’incertezza del gruppo. Non si conoscono bene e la fiducia è un terreno da costruire. Grazie al suo carisma era abituato ad essere il leader dei gruppi e anche se questo ruolo non gli è stato ancora riconosciuto e nessuno lo guarda come tale sente gravare su di sé il peso di prendere l’iniziativa. Si avvicina al gruppo mantenendo un passo leggero per non tradire la posizione. Con un gesto discreto, attira l’attenzione dei compagni , indicando con un cenno la figura ai piedi delle scale. Poi con un sussurro appena percettibile ma carico di determinazione “ affrontiamo questa minaccia insieme. Sei di noi. Uno di loro” I suoi occhi incontrarono quelli dei compagni cercando di trasmettere fiducia mentre con un movimento fluido porta le smani alle spalle afferrando l’elsa della lancia e il bordo dello scudo appesi al suo fianco. Il peso dell’arma gli da sicurezza mentre si prepara ad affrontare la minaccia che li attende.
-
Uccisori di Giganti - Gruppo Unico
Kensei ha risposto a Alonewolf87 a un messaggio in una discussione Uccisori di Giganti's DiscussioniKirin Karlsen Ad ogni passo che lo allontana dalle prigioni, si rafforza la sua convinzione che sarebbero usciti vivi da quel castello. Mentre cammina con attenzione appoggiando la mano destra sulle gelide pietre del corridoio osserva attentamente i suoi nuovi compagni. Dal loro modo di camminare e dall’equipaggiamento capisce che sono avventurieri veterani avvezzi a mettere la propria vita a rischio. Immagina alcuni scenari se avessero dovuto incontrare nuovamente resistenza in modo tale da poter reagire più rapidamente. La loro avanguardia è sicuramente rappresentata dai due imponenti guerrieri. In caso di pericolo si sarebbe dovuto mantenere alle loro spalle fornendo il maggior supporto possibile abbattendo qualsiasi cosa cercasse di raggiungere la retroguardia. Più semplice a dirsi che a farsi pensa tra sé non sapendo quali tipo di creature abitano il castello. La voce di Lexander lo riscuote da questi pensieri e lo osserva dalla cima delle scale mentre con movimenti furtivi scende ancora più in basso
-
Uccisori di Giganti - Gruppo Unico
Kensei ha risposto a Alonewolf87 a un messaggio in una discussione Uccisori di Giganti's DiscussioniKirin Karlsen Scuote la testa pensieroso verso il gruppo. "adesso cosa facciamo?"
-
Uccisori di Giganti - Gruppo Unico
Kensei ha risposto a Alonewolf87 a un messaggio in una discussione Uccisori di Giganti's DiscussioniKirin Karlsen Kirin tira un sospiro di sollievo mentre indossa la sua armatura argentata e infodera la sua fidata lancia sulla schiena. I suoi due compagni di cella non sembrano tipi da convenevoli e prima di rivolgersi al nano getta uno sguardo fugace in direzione della strega. Il suo modo di vestire gli aveva ricordato una serata passata in compagnia di una locandiera in un piccolo villaggio nel cuore di Courenne che aveva la passione per i vestiti di pelle e le fruste. Un ringraziamento è doveroso. Senza il vostro intervento avremmo fatto una brutta fine. Pondera attentamente le successive parole consapevole del fatto se si fossero uniti a questa compagnia avrebbero avuto un'opportunità per scappare. Siamo stati catturati dopo aver affrontato l'esercito del gigante, ma non so dire quanto tempo sia passato. Potrebbero essere passati giorni come settimane. Il tempo in quelle celle trascorreva in modo.. anomalo! Purtroppo non ho visto la creature di cui parli ma posso aiutarvi nella ricerca.
-
Uccisori di Giganti - Gruppo Unico
Kensei ha risposto a Alonewolf87 a un messaggio in una discussione Uccisori di Giganti's Discussioni