Geth umano druido
Geth entra nella stanza guardandosi intorno, facendo guizzare il suo sguardo su tutti i presenti prima di presentarsi in modo quasi ermetico. Sono Geth. afferma con voce tremolante. L'uomo percorre il perimetro della stanza per poi soffermarsi nell'angolo più umido e meno illuminato, non tocca cibo ne alcol. Ascoltando i nani parlare con toni rilassati anche Geth si tranquillizza, apprendendo i dettagli della richiesta di aiuto di Gundren.
Geth non conosceva benissimo il vecchio nano, conosceva quasi meglio i suoi fratelli, i quali, durante uno scavo, finirono per perdersi in alcune gallerie sotterranee. Con scarse scorte di cibo e acqua e bisognosi di cure, sarebbero difficilmente sopravvissuti ma la fortuna li mise sulla stessa strada di Geth, dotato di abilità atte alla sopravvivenza in ogni territorio.Quando i nani tornarono in superficie lo fecero portandosi dietro Geth, con il quale avevano stretto amicizia nonostante le stranezze di quest'ultimo. In quell'occasione Gundren conobbe il druido delle profondità, il quale però, confuso da ciò che gli era successo, si ritirò in solitudine per qualche tempo, sempre nei pressi della caverna dove aveva incontrato i nani. fu lì che venne raggiunto dalla notizia che Gundren stava cercando aiuto. Geth decise di intervenire, dopotutto, per ogni evento vi è una ragione. il destino non lo aveva fatto incontrare con quei nani per nulla.
ti aiuterò. Qualcosa mi dice che questo è ciò che va fatto. dice l'uomo dalle vesti marce senza guardare il viso di nessuno, giocando con un grillo che serpeggia tra le sue dita.