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Jeromonty

Circolo degli Antichi
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Informazioni su Jeromonty

  • Compleanno 10/10/1977

Informazioni Profilo

  • Sesso
    Maschio
  • Località
    Costa Rica
  • GdR preferiti
    D&D
  • Occupazione
    Marketing
  • Interessi
    Viaggiare, cazzeggiare, ruolare, vedere film, allenare, ascoltare musica.
  • Biografia
    Quarantone tropicalizzato in latinoamerica.

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Obiettivi di Jeromonty

Esperto

Esperto (6/15)

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34

Punti Esperienza

  1. Per un breve istante gli occhi di Eldak si illuminano ed un sorriso beffardo increspa lievemente le labbra, in una risposta muta e provocatoria, ben distinta a quella che le parole pronunciano. “Giá, un mercante a capo della carovana, vi ricordo Principessa. A meno che non vogliate incaricarvene Voi, con tutte le informazioni di cui siete in possesso.” Un grugnito burbero. “Che lo faccia allora iniziando a dirci che sosta sará: se breve o lunga.” Conciso e seccato “E che la Madre ce la mandi buona” Terminando i preparativi per la sosta. La mano avverte un Din teso e contratto che, rincoraggiato dal gesto della Chierica, le rivolge un sorriso di distensione.
  2. Eldak osserva la Chierica, i lineamenti del volto s’induriscono, segno di evidente tensione tra i due. “Principessa, vi ricordo che siete una scorta: prendete le decisioni che vi competono.” Perentorio il tono. “Parlate di cose che non sapete: le ore di marcia non si discutono, il tragitto non si discute.” Annuendo ora di rimando alle indicazioni che Hulyeta rivolge a Gretto. “Avete ben chiare le decisioni che potete e dovete prendere”. Riprendendo quanto stava facendo e lasciandovi discutere riguardo ai due ed alle dinamiche di viaggio.
  3. Din e Garrdwall osservano con espressione stupita il Druido, per poi guardarsi tra loro con fare perplesso; non rispondono, probabilmente non avendo inteso la domanda. Eldak scuote il capo e sospira seccato. “Fate come volete?!? No Anziano. Siete voi la Guida, decidete questo diamine di camino, le soste e quant’altro abbiamo bisogno.” Sbotta scocciato, per poi osservare i due Principi “Voi siete la scorta, prendete le decisioni su questi tipi" Appare dubbioso ora, quasi preoccupato, come se la loro presenza non fosse normale. "ma risolvete la faccenda tra di voi, senza coinvolgere no’altri né rallentare la spedizione.” Osserva Duerdal, a cui annuisce compiaciuto “Bene.” Facendo segno ai due Nani degli Scudi di spostare il tutto laddove indicato dal Barbaro.
  4. Eldak annuisce soddisfatto “Siamo daccordo Principessa, per questo abbiamo una guida.” Rivolgendo uno sguardo critico e perplesso a Gretto, rendendo chiaro chi sia il nanoscout a giudizio del Mastro. Lo sguardo ora si alterna tra il Druido ed il Crociato. “Si fará come dite, basta che lo diciate.” Sospirando, mentre i due Nani degli Scudi si accingono a prepare un pasto frugale; nessun fuoco viene acceso sebbene la temperatura continui a scendere rápidamente. Gretto: Tutti:
  5. Il Lupo della Notte Creatura del Piano delle Ombre. Lupo Crudele d’Ombra.
  6. “Giovane Mastro della Botte...” Indeciso e rispettoso nel tono, che ora diventa eloquente “...ma vedete, io e mio fratello non ci siamo mai avventurati per questa zona.” Dicendo peró come se fosse ovvio, se farlo fosse cosa da matti suicidi. “Abbiamo sempre seguito Stradavecchia, la decisione di pren…” Non fa in tempo a terminare che Mastro Eldak, fradicio di sudore come se si fosse immerso in un tinello, esce dal carro. “E’ stata mia” Tuona perentorio “Bando alle lagne, trovate il miglior posto per ripararci da bestie, freddo o chissáchealtro” Lo sguardo severo si posa sul Crociato “ma vedi tu ora questo ti…” Tace repentinamente, pare rimuginare per diversi istanti “Mi sembra una grandiosa idea Principe… “ Dal tono non si intende se vi sia scherno o rispetto nel titolo menzionato “...peccato non l’abbiate avuta prima” Pare tornare a riflettere, la mano va a allisciare la barba all'altezza del mento. “Dunque facciamo una breve sosta, mangiamo e riprendiamo durante la notte” Din appare perplesso, mentre Garrdwall sbotta contrariato. “E le buche? I punti di riferimento?” Si sbraccia eloquente a mostrare l’intorno giá povero di riferimenti durante il giorno. “Non abbiamo mica una strada da seguire!!!” Lo sguardo del giovane ed irruento Nano si poggia su Gretto prima e su Hulyeta poi, come a chiedere il loro appoggio circa la difficile decisione da prendere. La temperatura nel mentre, nonostante siano passati pochi minuti da quando vi siete fermati, continua a scendere bruscamente abbassandosi di almeno una quindicina di gradi. Il sole, cosí a lungo alto sulle vostre teste, pare aver fretta di svanire inghiottito dalla terra portando via con sé caldo e calore. Il vento inizia a spirare con una crescente intensitá. A breve sará oscuro ed inizerá a fare freddo. Tutto appare cosí repentino, drastico e radicale, nell'Altopiano dello Shar. Duerdal: Gotrek:
  7. La discesa lenta ed accorta prosegue, terminando quando il sole é all’apice della sua curva ed il calore, ora superiore ai quaranta gradi, é quasi insostenibile. La benedizione della Chierica rende il caldo facilmente tollerabile per i due fratelli, i due nani degli Scudi sudano copiosamente e non é difficile ascoltare Eldak ansimare da dentro il carro. Il paesaggio dinanzi a voi é arido e brullo, reso ondulato da dure dune di roccia coperte da un manto di erba dorata come il grano: i crestoni della Grande Crepa si ergono imponenti alla vostra sinistra, l'altopiano Shaariano si estende immenso ed infinito, intorno a voi. Il carro si avvia verso Nordest muovendosi a rilento tra gli alti steli d’erba rinsecchita, tra cui si nascondono infime buche che paiono attendere pazienti un vostro errore per far sí che una ruota o uno zoccolo si spezzi in esse. Trascorre l'intero pomeriggio, in un eterno saliscendi di pendii che si susseguono interminabili. Tutto é estremamente calmo, silenzioso, torrido. Il giorno cosí trascorre, monotono e noioso, sino al sopraggiungere della sera, annunciata da una brezza fresca e gradevole. “Miei Signori, sará buono trovare un posto per accampare e trascorrere la notte.” Commenta Din, portando lo sguardo su di voi, incerto di chi sia la responsabilitá della decisione. Tutti:
  8. “L’unica che c’è se vogliamo passare inosservati, Heskhaza.” Borbotta conciso Eldak di rimando a Duerdal, una volta finita la preghiera del mattino celebrata da Hulyeta. Pronto il carro, con Din e Garrdwall a condurlo ed Eldak dentro, vi dirigete verso il ciglio del baratro, iniziando a costeggiarlo per qualche centinaio di metri. “Ecco qua la discesa.” Borbotta un soddisfatto Din, conducendo ora il carro su una pendente che da un lato, il sinistro, presenta la parete di roccia della Grande Crepa, mentre dall’altro da a strapiombo sull’Altopiano Shaariano. Procedete lentamente, con le ruote del carro che se da un lato rischiano di urtare pericolosamente contro gli spuntoni di roccia, potendo portare ad una rottura delle assi di legno, dall’altro paiono constantemente ed assai piú drammaticamente poter finire nel vuoto, in questo caso probabilmente senza piú rimedio alcuno. La guida del maggiore dei due Nani degli Scudi, calma e sicura, è peró precisa. La vista sull'enorme altopiano, che ora si estende sconfinato a vista d'occhio, é magnifica. Mentre andate scendendo con il passare delle ore del mattino, inizia ad aumentare esponenzialmente il calore: le temperature iniziano gradualmente a divenire torride. “Arriveremo giú alla metá del giorno.” Ansima un gía sudato Din. “Ed il caldo accrescerá ancora, preparatevi Miei Signori.” Come, se fisicamente o psicologicamente, non lo spiega. Tutti:
  9. Le ore lentamente trascorrono, accompagnando la vostra veglia ed il vostro riposo. Le prime luci dell'alba svegliano coloro che hanno potuto riposare sei ore continue: mentre Din cucina un'abbondante prima colazione, pasto destinato a coprire la fame sino alla prossima sosta serale, Garrdwall ed Eldak preparano in silenzio il carro, dando cosí modo ai piú affaticati di recuperare le forze. Il cielo é terso, annunciando una giornata serena, il sole del mattino dissipa il freddo della notte, creando un gradevole tiepore. Tutto é pronto: il tempo di mangiare, prepararsi ed iniziare la discesa verso l'Altopiano Shaariano.
  10. Il Lupo oscuro inizia a dissolversi, pochi istanti in cui i filamenti d’oscuritá che lo permeano diventano parte della notte stessa; la creatura scompare cosí ai vostri occhi, assorbita dalle stesse ombre che devono averlo partorito. Din, perplesso di rimando alle parole della Chierica, accovaccia il capo: “Ma io solo mi riferivo a dormire un po’, Nostra Signora…” Borbotta affranto per il malinteso generato, zittendosi e coricandosi. “Piú taci, meglio è” gli mormora di rimando il fratello, girandosi su sé stesso per trovare la posizione per dormire. Eldak nel mentre, come mera risposta a Duerdal ed a tutti voi, inizia a russare profondamente. La notte, fredda e misteriosa, vi avvolge. Il fuoco, con le sue fiamme irrequiete, pare litigare con le tenebre, creando vivaci giochi di luce ed ombra intorno a voi. Gretto: Duerdal:
  11. Mentre Duerdal si incarica della carcassa e dei “trofei di guerra”, il lupo oscuro si avvicina a Gretto e si siede al suo fianco, calmo, osservando vigile voi e quanto vi circonda. Hulyeta sana il Barbaro, giá che Gotrek va rapidamente recuperando grazie alle cure del Druido. “Bah!” Borbotta un ostinato Eldak di rimando allo sproloquiare di Duerdal mentre ripone la balestra, ora mantenuta giá caricata, al proprio fianco. “Riposiamo noi tre” Coricandosi, seguito a breve dai due Nani degli Scudi, che appaiono alquanto passivi. Nessuna menzione riguardo al lupo da parte dei tre, quasi come se in fondo lo consideraressero una stramberia, stregoneria forse, propria di Gretto e questione in cui non vogliono immischiarsi. “Nostra Signora, perdonate il mio ardire...” Din rivolto a Hulyeta, a testa semi china, quasi mortificato. “Il viaggio dei prossimi giorni verso Durocastello non sará facile, la Prateria Dorata è terra di selvaggi predoni.” Spazia lo sguardo su tutti voi, quasi a dirvi qualcosa. Inspira, sospira, tace. “Buonanotte miei Signori” Congedandosi con un lieve inchino del capo prima di coricarsi. Duerdal & Gotrek: Hulyeta: Gretto:
  12. Il Lupo si staglia immobile nella medesima posizione di quando combatteva, il muso rivolto verso Gretto, in attesa. Cosí peculiare, con quei contorni cosí poco delineati e definiti, che sembrano essere filamenti d’ombra che si mescolano con l’oscuritá notturna. Quegli occhi rossi, densi, accesi ed intelligenti. La creatura osserva il fare e dire Druido, l’espressione apatica non cambia. Il lupo resta lí, inerte, osservando ed attendendo. I tre Nani meri spettatori, a loro volta osservano silenziosi, armi in mano, la scena. La notte, fredda e quieta, vi circonda. Gretto:
  13. Dopo l’ennesimo morso di Callisto, con la Creatura che nuovamente riesce a non farsi sbilanciare, il lupo oscuro la priva di ulteriori forze; Duerdal attacca e pianta l’ascia nel muso della bestia che, priva di forze e di vitalitá, si accascia a terra morta. Gretto sana e stabilizza Gotrek; i tre Nani osservano restando in silenzio, quasi solo ora avessero il tempo per guardare e pensare. "Cos'era?" Mormora uno scosso Din. Eldak inizia a guardarsi attorno come ad accertarsi che non vi siano altre creature, Garrdwall mantiene il martello sollevato, pronto a calarlo sulla Creatura qualora si muovesse, quasi temesse che non sia morta. Hulyeta: Tutti:
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